Elisa la mia prima segretaria parte 15b

di
genere
tradimenti

“…eccomi capo!...è stata una giornata lavorativa…molto interessante…hihihi…”

“…dimmi tutto….”


Appena sono arrivata la sig.ra Orietta sempre gentilissima,mi ha invitato ad accomodarmi nel mio camerino per cambiarmi e truccarmi.
Sulla sedia,davanti la postazione del trucco,ho trovato una busta con gli indumenti da indossare.
Ero davvero curiosa di vedere cosa contenesse!

Sono andata nello stanzino l’ho aperta e mi sono cambiata.
Devo dire che il sig.Lamberti ha veramente molto buon gusto!

Il mio abbigliamento era composto da una stretta gonna nera a tubo un po’ lunga con un ampio spacco sulla parte destra ( tipo quella che ho indossato una delle prime volte che sono venuta a casa de te con Carlo…),una camicetta bianca con delle pallette,un paio di sandali neri semplici ma con tacco 12 e un plateau decisamente vistoso,un ridottisimo perizoma nero e un paio di autoreggenti anch’esse nere.

Nella busta c’era anche un bigliettino del sig.Lamberti che mi ricordava di non indossare il reggiseno e di lasciare la camicetta il piu aperta possibile.
Terminava facendomi un in bocca al lupo per la mia prima puntata.

Ho indossato tutto ed ero un po’ preoccupata per la camicetta…pensavo che fosse troppo trasparente e invece guardandomi allo specchio mi sono accorta che era fatta di un tessuto decisamente coprente.

Ne ho slacciato quasi tutti i bottoncini come mi aveva chiesto di fare il sig.Lamberti,verificando che spostandomi con il busto da una parte o dall’altra il seno
seno fosse almeno in parte visibile.

Mentre la sig.Orietta mi truccava e mi sistemava i capelli non faceva che farmi i complimenti.

Poi è arrivato il momento di entrare in studio per la registrazione.
Ero’ un po’ agitata;avvicinandandomi alla porta di ingresso sentivo il brusio delle persone presenti aumentare,e sapevo che sarebbe stato diverso dal provino quando c’erano solo il regista e il cameraman.

Quando sono entrata ho alzato lo sguardo sugli spalti ed erano pieni di persone,in gran parte uomini,saranno stati almeno centocinquanta!
Non pensavo ci sarebbe stato un pubblico cosi numeroso.
In piu era tutto un via vai di tecnici e addetti allo studio.

Paolo,il regista,vedendomi un po’ spaesata si è avvicinato per salutarmi.

“…ciao Elisa…tranquilla…sara’ divertente vedrai…è sempre cosi la prima volta…poi ti ci abitui….” mi ha detto cingendomi un fianco e dandomi due bacetti sulle guance

“…speriamo…sono un po’ agitata…” gli ho risposto

“…ma quale agitata…sei bellissima altroche’…oggi questi spettatori li facciamo impazzire…eh ? “ mi ha detto sempre tenendomi per un fianco e avvicinandosi al mio orecchio

“…spero’ di si…” gli ho risposto sorridendogli un po’ imbarazzata

Mi ha poi fatto conoscere il presentatore del programma,il sig.Pino
Un tipo sulla cinquantina tutto abbronzato e molto simpatico.

Dopo avermi spiegato come si sarebbe svolta la puntata e date le ultime indicazioni al pubblico su applausi e pause pubblicitarie,mi hanno fatto accomodare sullo sgabello.

“…Elisa quando vedi la luce della telecamera accesa e nella tua direzione….fatti notare…capito… ? che Valerio ti fara’ dei bei primi piani…” mi ha poi detto il regista facendomi l’occhietto prima di allontanarsi

Poco prima che dessero il via alle riprese mi sono guardata un po’ intorno e diversi uomini del pubblico sembrava che volessero mangiarmi con gli occhi!
Sentirmi al centro dell’attenzione stava già dandomi un effetto molto piacevole…

Meno piacevoli invece erano gli sguardi infastiditi delle poche donne presenti…hihihi…

Erano passati circa cinque minuti dall’inizio della registrazione quando il presentatore mi ha annunciata.

“…ed è con sommo piacere che presento al nostro caloroso pubblico la nostra nuova bellissima assistente Elisaaaaa…”

Appena ho visto la telecamera indirizzarsi verso di me,ho fatto in modo di farmi notare come mi aveva suggerito il regista : ho accavallato il piu disinvoltamente la gamba destra sulla sinistra e mi sono girata di fianco di modo che il mio senso fosse visibile.
Sapevo benissimo che il sig.Lamberti mi stava seguendo,e volevo che fosse subito soddisfatto di come mi stavo comportando.

Ho ricambiato il saluto del presentatore e,ringraziato il pubblico per l’applauso,ho iniziato a leggere un po’ dalla cartellina e un po’ dal gobbo come da indicazioni precedenti.

Finito quel primo annuncio,la parola è passata di nuovo al conduttore.

Con la coda dell’occhio ho notato che la banda l’autoreggente della coscia destra era in parte visibile e un vecchio signore,seduto in prima fila insieme a quello che sembrava essere il figlio,ambedue vestiti molto elegantemente,mi stava fissando come ipnotizzato dalle mie cosce.
Cosi facendogli un sorriso,mi sono sistemata ancora un piu di lato sullo sgabello,spingendo piu in alto la gamba destra sulla sinistra;in questo modo tutta la banda dell’autoreggente e parte della coscia era in perfetta vista.
Sapevo che oltre all’apprezzamento del vecchio signore e del pubblico,avrei avuto sicuramente anche e soprattutto quello del mio nuovo datore di lavoro…
D’altronde mi aveva detto di farmi notare…hihihihi…


“…hai fatto benissimo…continua…”


Piu passavano i minuti e piu mi sentivo a mio agio e sempre piu eccitata;questa cosa di avere gli occhi addosso di tutti,sentirmi cosi desiderata,mi faceva impazzire,piu di quanto avessi potuto immaginare.

Finita la registrazione e ricevuti i complimenti del regista,del cameraman e del presentatore,mi sono diretta nell’ufficio del sig.Lamberti.

“…..eccola la mia bellissima Elisa….sei stata fantastica….vieni qui…” mi ha detto entusiasta appena entrata,invitandomi a raggiungerlo dietro la scrivania

“…non pensavo che gia’ dalla prima puntata te la saresti cavata cosi bene….hai capito perfettamente cosa devi fare per attirare l’attenzione del nostro pubblico e la mia soprattutto…” mi ha detto cingendomi un fianco con il braccio destro

“…grazie sig.Lamberti…speravo proprio che fosse soddisfatto…”

“...soddisfattissimo ed eccitatissimo…per un momento durante un’inquadratura si è intravisto anche parte di uno di questi capezzoli meravigliosi…” ha aggiunto infilando la mano nella camicetta e afferandone con le dita uno

“….ma ora prima del piacere…il dovere…” ha proseguito facendo poi sciviolare la mano destra sul gluteo sinistro per tastarlo da sopra la gonna

“…come puoi ricordare la volta scorsa ti avevo detto che avrei dovuto verificare le tue abilità anche in un’altra mansione di cui ti dovrai occupare al cocktail bar…”

“…ah si ricordo.. devo fare i cocktails sig.Lamberti ?...perchè non li ho mai fatti e non vorrei che…”

“…no…no…quali cocktails…per quelli c’e’ il barman,tu dovrai solo servirli e occuparti dei clienti ai tavoli….poi verso mezzanotte c’e’ il momento del ballo.Nel mio bar infatti a quell’ora c’e’ una bell’atmosfera e i miei clienti apprezzano molto vedere una ragazza ballare intorno al palo…ormai è una cosa che facciamo da circa due anni e Federica era bravissima….quindi ora vorrei vedere come te la cavi e come muovi questo meraviglioso lato B che hai….è un problema per te ? “

“…ehm…no…sig.Lamberti…ma non l’ho mai fatto…e non credo di essere molto brava…” gli ho detto un po’ preoccupata che questa cosa potesse mettere in discussione la mia assunzione

“…su…su…non ti preoccupare,ora sali su quel cubo li nell’angolo…e fami vedere che sai fare…”

“…che musica vuoi che ti metta… ? “ ha aggiunto appena ero salita sul cubo di legno nero che mi aveva indicato

“…mi piace la dance commerciale…”

Ha smanettato un po’ sui canali della radio collegata al televisore fino a trovare quella che potesse venire incontro ai miei gusti.

“…ecco questa penso che possa andare bene…puoi iniziare Elisa…”

Il pezzo che passavano in quel momento era uno di Gigi D’agostino che come sai Michele mi piace tantissimo,cosi ho iniziato a muovermi pensando di stare in discoteca con te,girando ogni tanto su me stessa e cercando di essere il piu sensuale possibile.
Ho immaginato che nel locale ci sarebbero stati molti uomini a guardarmi e la cosa mi ha facilitato nell’essere piu…sciolta….nei movimenti hihihi….

“…bene…bene…non vai male per niente Elisa….togli la gonna pero’…” mi ha detto soddisfatto

“…ma dovro’ ballare nuda sig.Lamberti…? “ gli ho chiesto iniziando a slacciare i bottoni laterali della gonna

“…no nuda….ma avrei un abbigliamento molto ridotto…quindi è bene che ti veda muoverti senza quella gonna…”

“…va bene sig.Lamberti…” ho risposto facendola scivolare a terra

“…brava…muovi bene quel sedere…cosi…molto bene….togli anche la camicetta ora…”

Ho eseguito come mi ha chiesto,ritrovandomi a quel punto con indosso solo le autoreggenti,i sandali e il minuscolo perizoma.

“…sei bellissima…sono sicuro che sarai molto apprezzata dai clienti del mio bar….potresti ricevere molte mance extra se li sarai fare eccitare come si deve…accarezzati il seno mentre ti muovi…”

“…cosi sig.Lamberti…” gli ho chiesto passando le due mani sui miei seni

“…si…cosi…prenditi i capezzoli e pizzicali…brava…cosi…vai giu con il culo e le ginocchia e poi torna su…cosi…”

Ormai ero entrata nella parte della ballerina sexy…ed ero parecchio presa nel seguire tutte le sue indicazioni...hihihi…

“….bene…mi sembra che tu sia perfetta anche come ballerina….ora Elisa vieni qui..che è il momento del piacere…” ha detto abbassando un po’ la musica ed invitandomi a raggiungerlo dietro la scrivania

Mi sono inginocchiata di fronte a lui,che nel frattempo aveva gia tirato fuori il cazzo dai pantaloni e si stava masturbando,ed ho ho sostituito la sua mano con la mia nel dargli piacere.

“…mmm…brava Elisa…ti sei dimenticata di qualcosa pero’…” mi ha detto indicandomi il cassetto della scrivania alla sua destra

“…ha ragione!…mi scusi sig.Lamberti…”

Come una scema mi ero dimenticata di mettere il rossetto!

Ho preso il contenitore dei rossetti e questa volta ne ho scelto uno rosa acceso.

Mi sono appoggiata coi gomiti sulla scrivania sporgendo il sedere verso di lui e come la volta precedente con l’aiuto dello specchio l’ho messo.
Lui nel frattempo mi accarezzava,dandomi ogni tanto qualche piccolo buffetto sul sedere.

Subito dopo mi sono inginocchiata e rimessa di nuovo…al “lavoro”….hihihi…

Prima ho appoggiato le labbra alla cappella dandogli un bacio e lasciandogli il segno del rossetto,poi dopo avervi fatto roteare la lingua tutta intorno,ho iniziato a spompinarlo con passione.

“…mmm..cosi brava Elisa…” ha mugugnato appoggiando la mano destra sulla mia testa che aveva preso nel frattempo ad andare su e giu

“…sig.Lamberti…posso chiederle una cosa… ? “ gli ho detto dopo circa cinque minuti di silenzio,interrompendo per un momento l’azione della mia bocca

“…certo Elisa…dimmi…”

“…ecco…volevo chiederle…ma i signori che saranno al bar mentre lavoro e quando ballo….vorranno anche loro…ecco…”

“….ahahah…tranquilla Elisa…tu sei li per servire i drinks e intrattenerli con la tua sensualita’…non hai nessun altro obbligo…anzi se c’e’ qualcuno che ti importuna non devi fare altro che chiamare Piero…il buttafuori…pero’ sei anche libera di accettare le richieste dei clienti per qualche extra…sta a te…”

“…ok…sig.Lamberti…” ho risposto riprendendo a succhiare forte il suo cazzo,eccitatissima da l’idea di poter fare svolgere il mio nuovo “lavoro” anche dentro al bar

Dopo una decina di minuti il sig.Lamberti è venuto di nuovo molto abbondantemente,questa volta ho contato otto schizzi…hihihi….
Ho aspettato che la mia bocca si riempisse di tutto il suo godimento e poi quando ho avvertito la sua erezione affievolirsi tra le mie labbra,ho ingoiato tutto.


Ero incredibilmente orgoglioso del livello di troiaggine a cui avevo avevo fatto arrivare la mia dolce Elisa e che ogni volta trasudava da quei resoconti.
E la cosa entusiasmante era che ormai ogni giorno o quasi ,c’era qualche news riguardante le sue peripezie erotiche.

Esattamente come successe il giorno dopo quando mi scrisse un sms poco prima dell’ora di pranzo.

“…capo…aiutoo…non sai che mi ha scritto uno dei miei “clienti”….ti disturbo ?...stai lavorando ? “

“…no…nessun disturbo…che è successo….?” gli ho risposto subito curioso

“…mi ha scritto il dott.Franchi…ti giro il suo messaggio…”

Poco dopo mi arrivo’ il messaggio in copia che gli aveva mandato il ginecologo.


“….ciao Elisa…ho saputo che con il Lamberti sta andando molto bene…e che domani sera sara’ il tuo primo giorno al bar…mi sa che passero’ a farti una visita….anzi a proposito di visite…stasera saro’ da te a cena… il tuo maritino mi ha appena chiamato oggi e mi ha invitato a cena da voi per ringraziarmi dell’invito all’inaugurazione della mia clinica….mi raccomando ti voglio vestita come la zoccola che sei e dovrai farmi eccitare e godere….se sarai brava come al solito per te un bel regalino di 200 euro….non deludermi…a piu tardi ”


“..hai letto capo ?? …ti rendi conto ? quello scemo di Carlo l’ha invitato a cena!...mi verrebbe da strozzarlo….è proprio un cretino uffi….”

“…ahahah…si ho letto…beh…non ti resta che “vendicarti” facendo il tuo “lavoro” come ti ha chiesto il dott.Franchi….”

“….hihihi…giusto….hai proprio ragione…mo' vedi come mi vesto stasera….hihihi…”

“…mi sa che si fara’ un po’ tardi…va bene se ti scrivo domani per farti resconto…?”

“…certo….a domani bellissima…”


La mattina seguente Elisa mi invito’ a collegarmi in chat per raccontarmi i fatti della serata.


Ieri quando sono rientrata in casa e Carlo mi ha informato che aveva invitato il dott.Franchi ovviamente ho fatto finta di non sapere nulla e mi sono mostrata entusiasta della sua idea.
Gli ho anche detto che data l’importanza dell’ospite avremmo dovuto preparare una cena di livello e soprattutto vestirmi…ops…vestirci adeguatamente…hihihi…

Ho poi pensato che dato il breve tempo a disposizione per fare bella figura per quanto riguardava cibo e vini,sarebbe stato meglio rivolgersi alla societa’ di catering che abbiamo qui vicino.

Alle 19 ci hanno portato tutto.
Dopo aver preparato la tavola e fatta una lunga doccia sono andata a prepararmi.
Carlo nel frattempo si è occupato di Clara e di indossare quello che lui definisce “vestito buono”,che è poi il completo elegante che ha usato al matrimonio.
Sempre lo stesso!

Un volta da sola in camera ho riflettuto su cosa indossare…
Sapevo che dovevo essere veramente appariscente e questa volta,dato che eravamo in casa con Carlo,ho pensato che piu di tanto non mi avrebbe rotto le palle.

Ho messo le calze color carne velatissime con la guepiere,una camicetta azzurra a righine lasciando aperti due bottoncini sul davanti e una gonna grigia con uno spacco di lato che mi fascia bene il sedere.
Sotto niente mutandine.
Volevo non mettere il reggiseno,ma ho pensato che sicuramente su quello Carlo mi avrebbe fatto storie col rischio di mandare a monte la serata,cosi ho evitato.
Ai piedi i sandali che avevo messo il giorno dell’inaugurazione della clinica e che al dott.Franchi sembravano essere piaciuti parecchio…

“…amore…ma non ti sembra di aver esagerato un po’ con l’abbigliamento…? “ mi ha detto Carlo quando sono uscita dalla stanza

“…ma che dici Carlo ?? ….il dott.Franchi è una persona importante…mi sembra il minimo vestirsi bene…piuttosto tu...quando è che ti compri un altro completo ?!…ti metti sempre questo! “gli ho risposto infastidita

Mentre apsettavamo il suo arrivo ero parecchio nervosa ma anche eccitata di cosa sarebbe potuto succedere.

Alle 20.15 abbiamo sentito suonare il citofono,era lui.

“…buonasera Carlo e buonasera Elisa,questi sono per te….” ha detto appena aperto il portone consegnandomi un bellissimo mazzo di fiori

“…grazie dottore…non doveva…”

“…ci mancherebbe…per una meraviglia di donna come te è il minimo…vero Carlo ?...questo e’ per te invece..è un gran whisky…spero che possa piacerti…”

“….grazie dottore…gentilissimo…veramente sono quasi astemio…pero’ magari un bicchiere…deve essere molto buono….e non faccia tutti questi complimenti ad Elisa che poi mi si monta la testa!”

”…ma che dici Carlo! “ gli ho risposto dandogli un buffetto sulla guancia

“…e buonasera anche a questa bellssima bimba…” ha detto poi salutando anche Clara

Dopo questi convenevoli sono andata in cucina per mettere i fiori nel vaso e quando sono ritornata in salotto li ho trovati che avevano cominciato a chiacchierare.

Carlo aveva preparato tre Martini e dopo avermene offerto uno, aveva ripreso a bere il suo.

“…amore…ma non è che poi ti prende sonno ? …sa’ dottore mio marito come le ha detto prima…è praticamente astemio…” ho detto sorpresa e divertita da questa inaspettata iniziativa di Carlo,sedendomi al suo fianco sul divano

“….dai amore…è una bella serata…e poi sono sicuro che se ne bevo poco posso reggerlo…cosi dopo posso anche assaggiare un pochino questo whisky favoloso che mi ha portato il dottore…”

“…va bene amore…basta che non esageri…” gli ho risposto arrendevole

“…mah si….sono sicuro che un po’ di alcool Carlo lo puo’ reggere tranquillamente…” ha aggiunto il dott.Franchi lanciandomi una veloce occhiata dalla poltrona di fronte a noi su cui era seduto,occhiata con cui mi ha praticamente spogliata nuda

Volevo che vedesse bene come mi ero vestita e soprattutto iniziare a farlo eccitare come mi aveva chiesto.

Cosi mentre loro due parlavano di macchine ( Carlo aveva saputo della Porsche che aveva il dottore e non finiva di fargli domande ) io ormai espertissima di accavallamenti..hihihi…ho portato la gamba sinistra sulla destra,continuando a sorseggiare il martini e intervenendo ogni tanto nella conversazione.

Mi sono appoggiata sulla spalla di Carlo inclinandomi un po’ verso di lui di modo che tutta la coscia sinistra fosse in bella mostra insieme alla guepiere,tramite lo spacco della gonna

Carlo ovviamente non si è accorto di nulla,preso anche da Clara che teneva in braccio.

Il dott.Franchi ha invece piu volte posato lo sguardo su di me mantenendo allo stesso tempo la conversazione in maniera molto disinvolta con Carlo.

Dopo una ventina di minuti ho proposto di spostarci a tavola.

“…finalmente si mangia! ” ha esclamato Carlo come se non mangiasse da un mese,probabilmente gia’ sotto effetto Martini

“…con molto piacere Elisa…sono molto curioso di assaggiare tutte le prelibatezze che avrai preparato…” ha aggiunto il dottore

Alzandomi,dopo aver dato un bacetto a Carlo sulla guancia,ho lasciato per un attimo aperte le cosce,volevo che vedesse che non avevo indossavo le mutandine.

Carlo ha messo a letto in camera Clara e poi si sono accomodati a tavola;io nel frattempo ho portato le cose da mangiare.

Il dott.Franchi,seduto alla mia destra,ha versato il vino.
Carlo,seduto alla mia sinistra,evidentemente preso dall’euforia per la serata,ne ha buttato giu’ subito un sorso prima ancora di iniziare a mangiare.

Ero piuttosto sorpresa da questo suo comportamento,probabilmente il dottore gli sta simpatico ho pensato….meglio cosi….hihihi….

Dopo un po’ che mangiavano e chiacchieravamo ho sentito la mano sinistra del dott.Franchi raggiungere la mia coscia destra ed iniziare a farsi strada tra le mie gambe.

All’inizio mi sono un po’ preoccupata ed istintivamente le ho strette cercando di fermare quella sua azione,ma sapevo quale fossero i suoi desideri per quella sera e anche che Carlo obbiettivamente un po’ per la posizione dove era seduto e un po’ per l’alcool già ingurgitato,anche se in quantita’ minima,non si sarebbe accorto di nulla.

Cosi dopo un fugace sguardo di intesa ho lasciato che iniziasse ad acarezzarmi le cosce.
Allo stesso tempo ho dato un’occhiata altrettanto veloce verso il basso accertandomi che la tovaglia coprisse bene le mie gambe e la sua mano.

Per dargli maggior liberta’ di azione,mi sono avvicinata con la sedia al tavolo e facendo finta di sistemare il tovagliolo,ho posizionato la tovaglia di modo che coprisse ancora meglio le mie gambe.

La sua mano ha iniziato giocherellare con i laccetti della guepiere,per poi scendere tra le mie cosce e poi risalire di nuovo sul ginocchio;avvertivo pero’ che i suoi movimenti erano comunque limitati dalla gonna piuttosto stretta.
Sapevo che voleva di piu e non volevo di certo deluderlo…hihihi…

“…amore scusami…non e’ che puoi prendemi un po’ di pepe’ in cucina per favore…? ” ho detto,improvvisando una scusa per far allontanare Carlo un momento

Appena è andato in cucina ho sollevato un pochino il sedere dalla sedia e ho fatto scivolare la gonna fin quasi ai miei fianchi sempre tenendo nascoste le gambe sotto la tovaglia.

“…non ti sei messa le mutandine…brava la mia zoccola…” mi ha bisbigliato il dott.Franchi

“…per favore dottore…faccia attenzione…la prego…” gli ho risposto,quasi rifuggendo il suo sguardo eccitato,poco istanti prima che Carlo si risedesse a tavola

Appena ho sentito la sua mano appoggiarsi sul mio ginocchio destro,libera ormai dall’impedimento della gonna,ho spalancato totalmente le gambe.

La sua mano ha lentamente raggiunto la mia micetta iniziando ad acarezzarla.

Era incredbile come nonostante fosse impegnato in quell’azione,riuscisse allo stesso tempo a mantenere una conversazione fluida con Carlo.

Mano a mano che quelle carezze proseguivano,diventava invece per me sempre piu difficile rimanerne indifferente.

Quando ho sentito una delle sue dita penetrare lentamente e poi a fondo dentro di me,mentre stavo finendo un boccone di pasta,a momenti mi strozzo!

“…amore tutto bene ? …bevi un po’ d’acqua…”

Per i successivi 15 minuti il dott.Franchi ha proseguito nello sditalinarmi sotto il tavolo,e la cosa era decisamente piacevole,poi improvvisamente ho sentito Clara piangere dalla stanza,si era svegliata.
Mi è preso un colpo!

“…amore non ti preoccupare….vado io a farla addormentare…mi scusi dottore ma sa come sono i bambini…dieci minuti e sono di nuovo con voi…” ha detto Carlo prima che mi alzassi,andando poi verso la camera e chiudendo la porta dietro di se

Per un attimo ho incrociato lo sguardo dell dott.Franchi che mi ha fissato serioso ed eccitato,poi ho sentito la sua mano portare la mia sul suo cazzo per farselo massaggiare da sopra i pantaloni.

“…dott.Franchi per favore…mio marito potrebbe rientrare in stanza da un momento all’altro…” gli ho detto sottovoce

“….cazzo dici zoccola ?…ha detto che ci mette dieci minuti no ? e poi te lo avevo detto che mi avresti dovuto far godere questa sera….ti sei fatta sgrillettare davanti a tuo marito per un quarto d’ora…ora tocca a me…scendi sotto il tavolo e datti da fare con quella bocca che a controllare se rientra il coglione ci penso io…” mi ha risposto prendendomi per il mento e avvicinandosi con il viso a pochi centimetri dal mio

Dopo un attimo di esitazione sono scivolata dalla sedia direttamente sotto il tavolo,posizionandomi in ginocchio di fronte a lui, ed ho iniziato ad accarezzergli il cazzo da sopra i pantaloni.

“…dai…fai veloce…”

Ho slacciato i bottoni e la zip dei pantaloni e gliel’ho tirato fuori,era gia’ durissimo.
L’ho afferrato con la mano destra ed ho iniziato a masturbarlo lentamente.

“…dott.Franchi…ho paur….”

Non ho fatto in tempo a terminare la frase che mi ha spinto la bocca su sul suo cazzo,posizionando la sua mano sinistra dietro la mia nuca.

“…ciuccia zoccola…ciuccia forte…” mi ha bisbigliato

Ho preso a succhiarglielo con dedizione,sperando di farlo venire il prima possibile.
Avevo veramente paura che Carlo potresse riaprire quella porta da un momento all’altro.

Dopo circa dieci minuti sento Carlo chiamarmi sottovoce da dietro la porta.

“…amore…Clara si è quasi addormentata…due minuti e arrivo da voi...”

“…mmmfhhh…s...si…amore..ti aspettiamo…”gli ho risposto liberando per un attimo la bocca dal cazzo del dott.Franchi

“….si…arrivo pure io zoccola….sei pronta…. ? “ ha aggiunto il dott.Franchi che nel frattempo aveva prontamente rinfilato il suo arnese tra le mie labbra,spingendomelo ritmicamente e sempre piu velocemente in gola.

Gli ho fatto un cenno di assenso con la testa senza smettere di spompinarlo.

“…bene ….allora beccati sta sborrata…tieni…cosi ti fai una bella degustazione…” ha proseguito sempre piu affannato ed eccitato

E cosi dicendo mi ha passato sotto il tavolo il mio bicchiere del vino,ancora per meta’ pieno di chardonnay.

Ho capito perfettamente le sue intenzioni e senza perdere tempo,tenendo il calice con il vino fermo nella mano sinistra,con la destra lo masturbavo indirizzando la punta del cazzo nel centro del bicchiere.

Sentivo che stava per godere,cosi ho cominciato a segarlo velocissima con gli occhi incollati al bicchiere per evitare di farlo cadere e anche per la curiosita’ di vederlo esplodere nel vino…hihihi…

Sono bastati pochi altri secondi delle mie carezze ed è venuto.

L’ho sentito mugugnare e dalla punta del cazzo sono partiti almeno cinque schizzi fortissimi che sono finiti dritti nel bicchiere.
Ho rallentato l’azione della mia mano continuando a masturbarlo piu lentamente fino a che anche le ultime gocce del suo godimento non si sono mischiate con il vino.

Appena la mia mano ha abbandonato la presa sul suo cazzo,l’ho visto riallacciarsi i pantaloni;cosi mi sono rimessa seduta velocemente ed ho appoggiato il bicchiere sulla tavola di fronte a me.

Carlo è uscito dalla stanza pochi secondi dopo.

“…eccomi…scusate eh..ma faceva un po’ di storie per addormentarsi la piccola…mi sono perso qualcosa ? “ ha chiesto sedendosi anche lui a tavola e dandomi un bacio sulla guancia

“…ehm..no..no..amore…” ho risposto ancora un po’ imbambolata per quello che era successo pochi istanti prima

Questa volta ci era veramente mancato poco che mi beccasse,ma la cosa invece di preoccuparmi mi faceva eccitare ancora di piu…hihihi…

Mentre loro avevano ripreso a conversare,il mio sguardo era sul bicchiere di vino davanti a me,dove poco prima il dott.Franchi aveva riversato tutto il suo godimento.

Lunghe e abbondanti tracce di sperma galleggiavano nel bicchiere insieme al vino.
Ovviamente Carlo manco l’ha notato….hihihi…
Pero’ ho anche pensato che non fosse il caso di rischiare che potesse accorgersene.

Ho preso il bicchiere e dopo aver guardato per un attimo il dott.Franchi,l’ho mandato giu’ tutto di un sorso.

“…amore…ma che fai… ?? bevi piano…” mi ha detto Carlo sorpreso

“…perche’ amore…? questo vino mi piace tantissimo…e poi sei tu che non lo reggi…” gli ho detto scherzando

“…si ora c’abbiamo l’esperta di vini…solo perche’ hai lavorato qualche mese con Michele…”

“…eh..si…sono decisamente piu esperta di te…! ”

Finita la cena loro due si sono seduti in salotto per assaggiare il whisky e continuare a chiacchierare,io ho fatto su e giu con la cucina per sparecchiare e mettere a posto le cose.

Dopo circa una ventina di minuti,mentre ero in cucina e ho chiuso il rubinetto del lavabo,ho sentito uno strano silenzio provenire dal salotto.

Cosi,curiosa,li ho raggiunti.

Carlo si era addormentato con la testa appoggiata sullo schienale del divano ed aveva anche iniziato a russare sommessamente e il dott.Franchi seduto davanti a lui lo guardava divertito.

“…il coglioncello di tuo marito si è addormentato…ahahah…” mi ha detto tirandomi poi per un braccio con forza di fronte a lui

“…oltre che un gran coglione è pure un gran maleducato…” ha aggiunto

“…mi scusi dottore...purtroppo come avevo detto l’alcool non lo regge proprio…”

“…beh pero’ ora possiamo divertirci in pace…vero zoccola…? “ mi ha risposto iniziando a sollevarmi la gonna

“…dott.Franchi per favore…potrebbe svegliarsi…” gli ho risposto cercando di farlo desistere dai suoi propositi.

“…senti zoccola…li vuoi o no questi 200 euro ?? “

“…s…si…dottore…ne ho bisogno…ma ho veramente paura che potrebbe svegliarsi…”

“…ma che si sveglia…ma non lo vedi come sta messo…a questo manco le cannonate lo svegliano..ahahah…”

In effetti pensando alla notte di fuoco trascorsa nel letto del padre di Carlo quando erravamo alla casa al mare,avevo gia’ avuto prova di quanto potesse essere profondo il sonno di Carlo,e poi questa volta era pure mezzo ubriaco…hihihi…

“…vieni qui ora…” ha proseguito,dopo avermi tirato su tutta la gonna fino ai fianchi,invitandomi a sedermi a cavalcioni su di lui

Ha iniziato ad acarezzarmi le labbra con un dito poi è sceso con le mani sul seno,slacciando i bottoncini della camicetta.

“…mmm…hai messo il reggiseno…non va mica bene…”

“…dottore…se ne sarebbe accorto…e non volevo ecco creare problemi per la serata per una discussione con lui…”

“…e va bene dai…sei stata comunque brava a vestirti adeguatamente da zoccola come ti avevo chiesto anche se puoi fare di meglio…ora pero’ lo togliamo….”

“…va bene dottore… posso tenere almeno la camicetta…mi se…sento piu tranquilla…? “ gli ho chiesto voltandomi a controllare che Carlo continuasse a dormire

Non solo dormiva,era scivolato con la testa in un angolo del divano ed ora respirava profondamente.

“...si si dai togli questo reggiseno e non perdiamo altro tempo…”

Ho slacciato tutti bottoni della camicetta e sganciato il reggiseno l’ho infilato nel bordo della poltrona dove era seduto il dottore.

Il dott.Franchi si è avvicinato al mio petto e dopo avermelo accarezzato con le dita ha afferrato fra le labbra un capezzolo iniziando a succhiarlo delicatamente,poi è passato all’altro.

“…allora ti è piaciuto il vino corretto alla sborra ? “ mi ha chiesto continuando a pizzicarmi il capezzolo sinistro

“…s…si…dottore….”

“…e brava la mia zoccola appassionata di sborra…con il Lamberti hai gia’ iniziato a darti da fare ho saputo….ed è molto contento di te…”

“…si…il sig.Lamberti è molto gentile…”

“…ahahah…molto gentile si…ma è pure un gran porco…ti ha gia’ parlato di Florine ? “ ha proseguito mentre con le mani mi aveva afferrato i glutei per avvicinarmi a lui,al suo petto

“…no.. dottore…”

“…beh…forse te ne parlera’…ora lo sai che devi fare zoccola ? “

“…cosa dottore…”

“….vai a sederti li sul divano a fianco del coglioncello di tuo marito….e spalanca bene le cosce…”

Mi sono alzata dalle sue gambe e come mi ha chiesto e mi sono seduta sul divano di fronte a lui rimanendo a circa un metro da Carlo,cercando di fare meno rumore possibile.

“…ora scivola in avanti con il culo e spalanca bene le gambe …”

Mi sono fatta avanti un po’ con il sedere ed ho appoggiato la gamba destra sul bracciolo del divano di fianco a me.
Per appoggiare la sinistra pero’ non avendo spazio sufficiente ho dovuto metterla sul ginocchio di Carlo.
L’ho fatto molto lentamente controllando che continuasse a dormire.

“…va bene cosi…dottore…? ” gli ho detto fissandoolo e facendo probabilmente trasparire per un momento parte dell’eccitazione che si era impossessata di me

“…molto bene…ora apriti la fica con le dita…fammela vedere bene…cosi…brava…”

Cosi dicendo si e’ alzato avvicinandosi a me,mentre con la mano destra aveva iniziato a masturbarsi.
Arrivato al divano dove ero seduta mi ha invitato a sollevarmi e ad afferrare il suo cazzo.

“….ora lavorami un po’ il cazzo con la bocca…cosi poi ti sfondo la fica…”

“….dottore…per favore…posso farla venire di nuovo con la bocca…” gli ho detto a quel punto parecchio preoccupata avendo comprese le sue intenzioni,mentre avevo gia’ iniziato a masturbarlo lentamente con la mano destra

Sapevo quanto fosse irruento quando mi prendeva e avevo timore che per quanto Carlo dormisse profondamente,lo avremmo potuto svegliare.

A quel punto si è decisamente innervosito.

“…senti mo’ mi hai rotto il cazzo…se non ti decidi a fare quello che cazzo ti dico io domani faccio una telefonata al Lamberti e puoi dire ciao al tuo “lavoretto”…oltre ovviamente a non beccare piu un euro da me…allora cosa vuoi fare ? “ mi ha detto stringendo una ciocca di capelli e sollevando con forza il viso nella sua direzione

Ero veramente preoccupata dalla situazione in cui mi ero messa,pero’ l’eccitazione era ormai troppo forte come puoi immaginare Michele...

“…va..va bene dottore…ma faccia piano per favore…” gli ho risposto arrendevole
“…molto bene…ora inizia a ciucciare….”

Le sue mani strette forte sulla mia testa hanno iniziato immediatamente a dare un ritmo violento degli affondi della mia bocca sul suo cazzo.

Poi improvvisamente si è staccato da me.

“…bene…rimettiti come stavi prima…cosce spalancate…che ti sfondo….”

Lentamente ho riposizionato le gambe sul bracciolo del divano e sul ginocchio di Carlo.

“…prendimi il cazzo e infilatelo nella fica...” ha proseguito nell’istruirmi su quello che dovevo fare,mentre era ormai sopra di me

Ho guidato il suo cazzo dentro di me e quando l’ho sentito arrivare in fondo,un lieve gemito è uscito dalle mia labbra.

Mi sono girata a guardare Carlo che continuava a dormire paciosamente,mentre il dott.Franchi aveva iniziato gia’ a scoparmi con un ritmo lento e spinte profonde.

Non so per quale motivo e cosa mi sia passato per la testa,ma ho fatto una carezza a Carlo sul viso,per poi tornare con il mio sguardo sul dott.Franchi,che con le mani appoggiate alla spalliera sul divano,continuava silenziosamente a scoparmi.

“…..rifallo zoccola…accarezza il viso a quel coglioncello del tuo maritino….mentre ti scopo…”

Mi sono girata nuovamente verso Carlo e gli ho accarezzato il viso di nuovo.

“…cosi…dottore…? “

In quell’istante ha dato due affondi piu decisi dentro di me,tanto forti da far muovere il divano,probabilmente eccitato da quel gesto.

Carlo ha mugugnato qualcosa e si è spostato con la testa dall’altra parte,afferrando la mia mano sinistra,come fa spesso quando dormiamo la notte.

Il dott.Franchi si è immediatamente fermato.
Il mio sguardo impaurito ha cercato il suo.

Poi vedendo che non si era svegliato ha ripreso a scoparmi.

“…visto…che ti ho detto…non si sveglia manco co le cannonate…”

“…ora facciamo cosi…appoggiami la mano sul culo e dammi tu il ritmo con cui vuoi che ti scopo…cosi stai piu tranquilla…eh zoccola? ”

Ho appoggiato la mano destra come da sue indicazioni sui suoi glutei.

Ho volto poi lo sguardo di nuovo verso Carlo,che mi teneva ancora la mano sinistra,e con la destra,facendo pressione sui glutei del dottore,l’ho invitato ad aumentare il ritmo con cui mi stava facendo sua.

Con il crescere dell’impeto degli affondi del dott.Franchi,la testa di Carlo ritmicamente si muoveva nell’angolo del divano ma lui continuava nel suo respirare profondo.
Cavolo,sembrava uno zombie!
A quel punto mi sono un po’ tranquillizzata,era veramente difficile che se non si era svegliato fino a quel momento,si svegliasse proprio in quel momento!

Il mio sguardo e’ tornato allora sul dott.Franchi ;tramite la pressione della mia mano sui suoi glutei gli ho fatto capire che poteva aumentare il ritmo ancora un po’ di piu.

“…allora l’hai capito che non si sveglia…tranquilla ora ? “

Gli ho fatto un veloce cenno di assenso con la testa,mentre aveva ormai preso a scoparmi con decisione.

“….togliti sta cazzo di camicetta ora…e pure la gonna…che voglio vederti nuda,tieni solo guepiere,calze e sandali…fammi un bella sfilata come la troia che sei….” mi ha detto sfilandosi da me dopo qualche minuto e continuando a masturbarsi

Ho dato un altro sguardo a Carlo e dopo aver sfilato lentamente la mano dalla sua,mi sono alzata.
Ho tolto la camicetta e sfilato la gonna facendola scorrere lungo i fianchi,riponendole sul bracciolo del divano.

“…brava….ora cammina avanti a te fino alla finestra e poi torna indietro….voglio vedere la mia zoccola camminare nuda nel suo salottino di casa….”

Lentamente ho cominciato a camminare come mi aveva chiesto,l’ho fatto sensualmente come avevo fatto quella volta a casa sua.

“..apri le tende e la finestra…” mi ha detto appena ci sono arrivata davanti

“…dottore…qualcuno mi potrebbe vedere…”

“…fai come mi ti ho detto…e poi di cosa ti preoccupi ? magari rimedi qualche altro cliente …ahahah…”

Un po’ timorosa ho lentamente aperto le tende e poi la finestra,guardando per un momento di sotto e verso le finestre del palazzo di fronte.
Fortunatamente,nessuno sembrava aver notato la mai presenza.

“….ora appoggia i gomiti al davanzale e spingi quel culo indietro…”

Sono rimasta cosi come mi aveva chiesto mentre lui mi osservava silenzioso per un tempo che mi sembrava infinito.
Il leggero vento freddo che mi accarezzava il corpo,ha fatto inturgidire i miei capezzoli.

“….bene…ora mettiti a quattro zampe sul divano che ti fotto come una cagna….” ha proseguito dopo aver emesso un breve mugugno di soddisfazione

Sono ritornata sul divano e mi sono poszionata a quattro zampe appoggiando le mani sullo schienale.

“…co…cosi..va bene dottore ? “ gli ho chiesto spingendo il sedere indietro e voltandomi verso di lui

Si è avvicinato a me e mi ha afferrato per i fianchi spostandomi obliquamente sul divano,fino a che il mio viso non si è trovato a pochi centimetri da quello di Carlo.

“…ecco…cosi puoi controllare bene quello che fa il tuo maritino mentre io ti sfondo la fica…”

Immediatamante dopo l’ho sentito entrare dentro di me fino in fondo.
Ha preso subito a scoparmi forte.

“….pi..piano dottore…” ho cercato di dargli,ma non mi ha ascoltato,ha solo affondato con piu forza le sue mani nei miei fianchi per dare ancora piu forza alle sue spinte

A quel punto ho stretto forte la spalliera del divano per cercare di contrastare l’impeto di quegli affondi ed evitare di cadere addosso a Carlo.

Il misto di piacere e paura per quella situazione mi stava facendo impazzire.
Guardavo Carlo che continuava a russare beato a pochi centimetri dal mio viso,sentivo il suo respiro sul viso e nello stesso tempo il mio “cliente” mi stava facendo sua.

“….su fagli le carezze al coglioncello addormentato…ahahah…” mi ha detto il dott.Franchi avendo evidentemente colto il fatto che avessi indugiato nell’osservare Carlo

Mi sono voltata per un attimo verso di lui e poi di nuovo davanti verso Carlo.
Ho iniziato ad accarezzargli i capelli e poi il viso,molto lievemente.

“…mmmm…brava…occhio a non svegliarlo prima che sborro che mi fai incazzare…”

Gli ho fatto un cenno di assenso con il capo voltandomi per un attimo verso di lui.

Poi,ancora una volta quella sera ho fatto qualcosa di cui ancora mi sorprendo a pensarci ora…
Probabilmente Michele sara’ stata la voglia di compiacere il mio “cliente” ….hihihi…


“…probabile….e cosa hai fatto ? “


Beh avendo visto che lo eccitava molto che accarezzassi il viso di Carlo mentre lui mi faceva sua,ho preso il viso di Carlo ed ho iniziato a dargli dei bacetti sulla fronte e sulle guance,ovviamente sempre pianissimo e facendo attenzione…hihihi..

“....mmmmm….si …brava .continua cosi…mmm….cazzo….mi fai sborrare….si cazzo….tieni…prendila tutta…ti allago l’utero….zoccola….” ha grugnito trattenendo un urlo e dando tre spinte fortissime per poi fermarsi a fondo dentro di me

Mi sono voltata verso di lui e l’ho guardato mentre lo sentivo schizzare forte.

Dopo aver scaricato tutto il suo gidimento e’ scivolato fuori da me ed è andato in bagno.
Nel frattempo mi sono rivestita.
Mentre lo facevo ho sentito il suo seme scivolare all’interno delle mie cosce e bagnare le calze.

Stavo per infilare una mano tra le gambe,per assaggiarlo di nuovo,ma il dott.Franchi in quel momento è uscito dal bagno.

“….tieni questi sono i 200 euro…sei andata molto bene stasera….domani puo’ essere che passo al locale come ti avevo detto e ci facciamo un altro giretto…ok ? “ mi ha detto appoggiando i soldi sul tavolino,salutandomi e dandomi una pacca sul sedere


“…va bene…dottore….grazie…”


Dopo essermi rinfrescata velocemente,ho svegliato Carlo.

“…amore…scusami…il vino mi ha messo proprio ko….ma il dottore è gia’ andato via ? spero non si sia offeso “ mi ha detto intorpidito,aprendo gli occhi con difficolta’ dopo che gli ho dato tre scossoni forti

“…tranquillo amore…lui è andato via subito dopo che ti sei addormentato,mi ha detto di salutarti e di ringraziarti per l’invito e l’ospitalita’…comunque sei uno scemo te lo avevo detto di non bere! “

Michele...non ho dormito moltissimo,un po’ per la serata un po’ per il lavoro al bar che mi aspetta…
Stasera … un altro giorno di “lavoro” …speriamo non sia troppo duro….hihihi…
scritto il
2024-04-26
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