Elisa la mia prima segretaria parte 16a

di
genere
tradimenti

E cosi’ arrivo’ la serata del bar.

Mi aveva raccontato dove era questo locale e in un primo momento pensai anche di raggiungerla,poi pero’ ritenni piu’ opportuno concedergli quella serata d’esordio da cameriera da sola e di accontentarmi di uno dei suoi pur sempre appaganti resoconti scritti.
Mi sarei riservato di farle visita magari in un secondo momento,per vederla in azione dal vivo.

Ormai il nostro rapporto si stava sempre piu’ trasformando in una torrida relazione epistolare,considerata l’esiguita’ delle volte che nelle ultime settimane ci eravamo potuti incontrare,un po’ a causa dei miei impegni,un po’ dei suoi e del suo nuovo “lavoro” da zoccola professionista.

La cosa comunque non mi dispiaceva affatto,avevo comunque avuto modo di godere abbondantemente delle sue grazie e seguire ora anche da lontano la sua nuova evoluzione,oltre che a eccitare la mia mente,soddisfava enormemente il mio ego,nell’aver contribuito in maniera determinante alla trasformazione di una giovane nerd sfigata,in una troia apparentemente senza limiti.

Nel tardo pomeriggio mi contatto’ come d’abitudine per chat.

“…buonasera capo!....non sai che serata ieri…sono distrutta…ho dormito fino a tardi e ho dovuto fare un po’ di cose in casa e con Clara,per questo ti scrivo solo ora…scusami…”

“…tranquilla…immaginavo…sono proprio curioso di sapere come è stata questa serata cosi… impegnativa…”

“…hihihi…si si molto…impegnativa…hihihi…”


Allora…innanzitutto non ti dico che storia per uscire di casa ieri sera.
Carlo da rimbambito qual’e’ si era dimenticato di questa cosa che gli avevo detto,cioe’ del fatto che qualche volta durante la settimana o i weekend avrei potuto avere degli impegni di lavoro.
Si è messo a fare un sacco di storie ma alla fine ricordandogli che i soldi ci servivano,sono riuscita a convincerlo.
Ovviamente l’ho avvertito che avrei fatto probabilmente tardi e di non aspettarmi.

Ho indossato un paio di jeans e un maglioncino e sono partita.
Purtroppo ho trovato traffico e sono arrivata anche un po’ in ritardo.

Il locale da fuori e’ piuttosto bruttino,con una insegna al neon lampeggiante sopra l’ingresso mezza rotta,e anche il quartiere come sai non è un granche’,comunque mi sono fatta coraggio e ho suonato il campanello per entrare.

Dopo un po’ ho sentito arrivare qualcuno dietro la porta che ha aperto un piccolo spioncino nella parte alta per verificare chi fossi.
Mi sono presentata scusandomi per il ritardo.

“….tranquilla…pero’ la prossima volta cerca di essere piu puntuale che di solito a quest’ora comincia gia’ ad arrivare gente…” mi ha detto il sig.Enzo,il barman del locale,un uomo sulla cinquantina brizzolato

“…certamente …mi scusi…” mi sono affrettata a rispondere

Mi ha mostrato velocemente il locale e presentato all’altro suo collega che si occupa della sicurezza,il sig.Marcello,un omone enorme e muscoloso alto almeno due metri,vestito con un giubbotto di pelle che lo faceva sembrare un motociclista di questi che portano le Harley.

“….lui è Marcello,il tuo angelo custode qui dentro…se c’e’ qualche problema…qualche cliente che dice o fa qualcosa a te non gradito,basta che lo avverti e ci pensa lui…”

Questa cosa mi ha rassicurato parecchio e mi ha confermato quello che mi aveva anticipato il sig.Lamberti

Il locale è abbastanza grande con vari tavolini sparsi dentro la sala su piani diversi,ognuno illuminato con una piccola abatjour,un lungo bancone del bar e illuminazione molto soffusa.
In fondo alla sala non ho potuto non notare un palo per la lap dance circondato da divanetti rossi e luci sul soffitto…

Dopo le presentazioni e il giro del locale,il barman è tornato a sistemare i bicchieri e il sig.Marcello mi ha accompagnato nel mio camerino per cambiarmi.

Sono entrata ed ho chiuso la porta dietro di me.

Il camerino non è molto grande,l’ho perlustrato velocemente.
Un poltrona davanti ad un grande specchio con delle luci intorno e dei trucchi appoggiati di lato,un piccolo armadietto dove ho subito intravisto una borsa contenente quella che doveva essere la mia divisa ed una porta che porta al retro del locale,una piccola via chiusa con un cancello di ferro in fondo,dove sono collocati i bidoni dei rifiuti.
Nell’angolo dietro lo specchio un piccolo bagno.

Mi sono seduta davanti allo specchio ed ho aperto la borsa,tirandone fuori i vestiti e un biglietto,lasciatomi dal sig. Lamberti in cui mi invitava ad indossare tutto quello che era presente nella borsa e mi augurava in bocca al lupo per la mia prima serata al bar.

La divisa che dovevo indossare era composta da una gonna piuttosto corta nera plissettata,una camicetta bianca,un paio di autoreggenti nere,un ridottissimo perizoma rosso con reggiseno semitrasparente dello stesso colore,un paio di sandali neri con tacco 12 e un cerchietto rosso da mettere in testa con una piccola scritta sopra “At your service”



Capo quella scritta vuol dire al vostro servizio giusto ??


“….si…esattamente…”

Ok…avevo capito bene allora…hihihi…


Comunque non sono rimasta troppo spiazzata dall’abbigliamento,d’altronde il sig.Lamberti mi aveva anticipato che sarebbe stato ridotto e dentro di me gia’ iniziava a salire l’eccitazione mista alla paura di mostrarmi cosi in mezzo a tutti quegli uomini.

Mi sono spogliata velocemente ed ho indossato tutto,guardandomi poi nello specchio.

La gonna copriva a malapena la balza dell’autoreggente e il cerchietto che avevo in testa mi dava un’aria oltre che sexy anche divertente.
Ho sollevato la gonna e voltandomi con lo sguardo verso lo specchio ho osservato come il filo di quel micro perizoma rosso scompariva totalmente fra i miei glutei.

Ho pensato che un po’ di trucco non sarebbe stato male e cosi ho messo del rossetto rosso in tinta con l’intimo e ho truccato gli occhi senza esagerare.

Mentre finivo di truccarmi ho sentito accendere la musica in sala e dopo poco il sig.Marcello bussare alla mia porta.

“…Elisa sei pronta ? ci sono dei clienti…”

“...si…arrivo subito…! ”

Mi sono guardata un’ultima volta allo specchio e prima di uscire ho tolto la fede dal dito
( non mi sembrava il caso di mostrarla in quella situazione ) ed ho slacciato un paio di bottoncini della camicetta,mi sembrava troppo chiusa…hihihi…pensando che ai clienti avrebbe fatto piacere…hihihi….

Una volta in sala il barman mi ha chiamato subito,c’era gia’ un vassoio pronto con dei cocktails da portare ad un tavolo.

Come sai capo nel passato qualche volta ho fatto la cameriera nei ristoranti,quindi non mi è riuscito difficile portare il vassoio,il problema è stato farlo con ai piedi quei tacchi assurdi!
Comunque dopo un po’ mi ci sono abituata.

Preso il vassoio mi sono diretta verso il tavolo che aveva fatto l’ordine,o meglio i due tavoli che avevano attaccato e che era occupati da una decina di uomini.

Quando mi sono avvicinata mi sono accorta che uno di questi era il sig.Lamberti;non l’avevo riconosciuto subito per la poca luminosita’ della sala.

“….eccola la mia bellissima collaboratrice…buonasera Elisa! “ mi ha detto vedendomi arrivare

“….buon…buonasera sig.Lamberti…” ho risposto sorpresa.

Ho poi pensato che era certamente venuto per vedere con i suoi occhi come mi comportavo in quella prima serata e voleva probabilmente mostrarmi anche ai suoi amici,piu o meno tutti dellla sua eta’,forse solo un paio sulla settantina.

Dopo avermi presentato,ho servito i cocktails.

“….allora avete visto come è bella la mia nuova collaboratrice ? “ ha ribadito poi il sig.Lamberti rivolgendosi ai suoi amici

Nel farlo mi ha avvicinato a se e dopo aver infilato una mano sotto la gonna,ha afferrato il mio gluteo destro stringendolo con forza con la sua mano.

“…gr…grazie…sig.lamberti lei è sempre molto gentile…” ho risposto un po’ sorpresa,lasciandolo fare

Uno dei suoi amici ha proposto un brindisi in mio onore.
Tutti mi guardavano come se mi volessero saltare addosso da un momento all’altro e ai due piu vecchietti,seduti di fronte al sig.Lamberti,non era sfuggita la sua mano sotto la gonna che continuava a tastarmi il sedere…

Con la coda dell’occhio ho notato l’ingresso di altri clienti.
Il locale si stava riempiendo e anche il volume della musica si era alzato.

“…mi scusi sig.Lamberti…penso che devo servire altri clienti….se avete bisogno di altro…”

“…lo vedete come è efficiente la mia bellissima ??...vai…vai pure piccola….e portaci un altro giro di cocktails…appena hai finito con gli altri…”

La serata è andata avanti piu o meno cosi per due ore circa,durante le quali ho fatto la spola tra il bancone del bar e i tavoli da servire.
Nel farlo non potevano sfuggirmi i vari apprezzamenti degli avventori nei miei confronti e la cosa ovviamente mi faceva molto piacere…hihihi…

Piu passava il tempo e piu mi sentivo a mio agio in quella situazione.
Cosi quando portavo i drink ai tavoli,notando che il sig.Lamberti mi osservava sempre da lontano e ricordandomi del fatto che si era raccomandato di intrattenere i clienti adeguatamente,ho pensato di mettere un po’ piu in mostra…le mie grazie…hihihi….

Qualche volta poggiando i bicchieri sul tavolo mi piegavo un po’ piu avanti di modo che potessero intravedere l’intimo dalla camicetta semiaperta,oppure spostavo la gamba di modo che la balza dell’autoreggente fosse in vista insieme alle mie coscette…hihihi…

Allontanandomi da uno di questi tavoli ho sentire uno di questi chiedere all’amico “aho hai visto che cazzo de troia ? chissa’ se questa spompina come Federica ? “

La cosa mi ha eccitato moltissimo anche se questa Federica cominciava a starmi un po’ antipatica…ho pensato che dovessi fare in modo di fargliela dimenticare e di fargli vedere di cosa fossi capace….hihihi….anche se ancora non sapevo esattamente come…

Mentre ero presa da queste riflessioni,appoggiata al bancone del bar in attesa di nuove ordinazioni,ho visto da lontano il sig.Lamberti chiamarmi con un gesto della mano.

Sono andata cosi subito al loro tavolo.

“…allora Elisa…come va il lavoro…? ti piace il locale ? “

“….bene sig.Lamberti…mi piace molto….”

“…molto bene…allora stasera ho riservato la zona lap dance tutta per noi,voglio far passare una bella serata ai miei amici,quindi noi tra poco ci strasferiamo di la’,sei pronta a fargli vedere che brava ballerina che sei ? “

Era arrivato il momento del ballo intorno al palo e per quanto lo sapessi,la cosa mi ha messo un po’ in agitazione.

“…s…si…certo sig.Lamberti…servo quel tavolo e vi raggiungo….”

Mentre servivo l’ultimo tavolo ho visto il sig.Lamberti con i suoi amici trasferirsi nella zona lap ance ed accomodarsi sul divanetto circolare.
A quel punto sono andata al bancone per chiedere al sig.Enzo cosa avrei dovuto fare esattamente.

“….guarda vai li e balli al meglio che sai fare….questi si vogliono divertire…quindi sta a te…considera e c’e’ anche il Lamberti……se vuoi ti offro un drink cosi ti rilassi un po’…te lo faccio bello forte ok ? “ mi ha risposto rassicurante mentre sistemava dei bicchieri

“….o…ok…” gli ho detto pensando che in effetti un bel cocktail era quello che ci voleva per rilassarmi un po’ e dare…il meglio di me…hihihi…

Dopo cinque minuti me lo ha servito,era buonissimo,una specie di margherita,ma parecchio piu forte,non so cosa ci avesse messo.

Finito di berlo mi sono voltata verso la zona lap dance rimanendo con la schiena appoggiata al bancone del bar e ho osservato per un momento il sig.Lamberti scrutarmi da lontano.

La musica dopo poco è cambiata,è iniziata la dance che piace a me e la zona da ballo è stata sommersa di fumo e luci rosse.

Era il mio momento.

Ho cominciato a camminare nella loro direzione muovendo sinuosamente i fianchi.

Il sig.Lamberti ha richiamato l’attenzione dei suoi amici,che si sono a quel punto tutti voltati nella mia direzione.

Raggiunta la pista da ballo ho lanciato un’ultima occhiata nella loro direzione,prima di essere inghiottita dal fumo.
Ho afferrato il palo davanti a me ed ho cominciato a ballare muovendomici lentamente intorno.

Per qualche istante era come se fossi sola,il fumo infatti mi impediva di vedere il sig.Lamberti ed i suoi amici seduti intorno a me.
E questa cosa,insieme al drink bevuto a stomaco vuoto che stava cominciando gia’ a fare il suo effetto,mi ha aiutato a sciogliermi e lasciarmi andare definitivamente.

Ho inziato a far scendere e salire il mio bacino tenendo il palo tra le gambe,proprio come avevo visto fare in qualche film,tenendo gli occhi chiusi.

Quando li ho aperti,la cortina di fumo si era diradata e all’improvviso ho potuto vedere tutti quegli uomini che mi osservavano desiderosi ed eccitati.

Si erano infatti avvicinati nel frattempo alla zona ballo,anche gli altri clienti del locale,rimanendo in piedi dietro ai divanetti.
C’erano almeno una trentina di uomini ad osservarmi a quel punto.
In un angolo,il sig.Marcello,il mio angelo custode,che avrebbe impedito che qualcuno potesse fare qualcosa a me non gradito.
Ero eccitatissima.

Ho afferrato il palo con un mano usandolo come perno per ruotrare e ho fatto due veloci giravolte intorno ad esso.
Sapevo che la gonna si sarebbe alzata e che avrebbe potuto vedere bene il mio sedere e le mie cose coperte dalle autoreggenti.

Mentre ballavo sempre piu disinvolta,non potevo non notare i commenti che tra di loro facevano anche se per il volume della musica non ptevo sentirli,ma mmaginare quanto potessero desiderarmi e quello che stavano dicendo mi faceva impazzire.

Ad un certo punto il sig.Lamberti mi ha invitato ad andare verso di,lui porgendomi poi una magnum di Dom Perignon di quelle tutte luminose che aveva appena aperto.

Ne ho bevuto un bel sorso direttamente dalla bottiglia e poi l’ho riappoggiata sul tavolino al suo fianco.
In quel frangente mi ha afferrata per i fianchi avvicinandomi a lui.

“….stai andando molto bene Elisa…ora togliamo questa camicetta...che dici eh… ? ” mi ha detto all’orecchio infilandomi poi 20 euro al centro del reggiseno

Mi sono sollevata e sono rimasta di fronte a lui continuando a muovermi lentamente e in maniera sensuale.
Non potevo certo deluderlo e poi volevo fargli vedere quanto fossi brava ed…intraprendente…certamente meglio di quella maledetta Federica…!

Sempre continuando a guardarlo ho iniziato a slacciare i bottoncini della camicetta fino a all’ultimo.
A quel punto mi ha preso di nuovo per i fianchi invitandomi a montare a cavalcioni su di lui.
Le sue mani sono finite immediatamente sui mie glutei ad afferrarli con forza e ad accompagnare i movimenti del mio bacino sul suo.
Sentivo il suo cazzo indurirsi e spingere attraverso i pantaloni.

Continuando a muovermi ho sfilato la camicetta e dopo averla fatta volteggiare in aria l’ho lanciata in un angolo del locale.
Quel gesto è stato accompagnato dagli applausi e dagli ole’ di ammirazione di tutti gli uomini.

Per quanto fossero evidentemente tutti desiderosi di saltarmi addosso,ognuno rimaneva a al suo posto,probabilmente conoscevano molto bene le regole di quel locale e anche quell’armadio del mio angelo custode…hihhii…

Mentre continuavo a muovere sinuosamente i fianchi sul sig.Lamberti e a massaggiargli sensualmente il petto da sopra la camicia,due signori che erano in piedi dietro di lui a godersi lo spettacolo,si sono avvicinati verso di me per darmi anche loro venti euro.

Mi sono sollevata sulle ginocchia e li ho invitati a infilarli li al centro del reggiseno dove erano ancora gli altri.

Poi sono riscesa sul sig.Lamberti continuando a muovermi su di lui.

“….che dici Elisa….di va di far divertire anche un po’ i miei amici ora ? “ mi ha chiesto avvicinandosi di nuovo all’orecchio

Gli ho fatto un cenno di assenso con il capo e dopo aver bevuto un altro bel sorso dalla magnum di Dom Perignon,mi sono trasferita a cavalcioni sulle gambe del suo amico seduto di fianco,riprendendo subito a muovermi sensualmente.

Era uno di quelli piu vecchi e sembrava abbastanza sopreso e quasi intimorito.

Cosi guardando maliziosamente il sig.Lamberti in cerca della sua approvazione,ho afferrato le mani diquell’uomo e l’ho guidate a che afferrassero bene i miei glutei e mi dessero il ritmo con cui desiderava mi muovessi su di lui.

Il vecchietto timido non si è fatto pregare piu di tanto e ha cominciato a spingere il mio sedere su di lui,tanto che dopo un po’ ho avvertito anche il suo cazzo indurirsi e strusciare sulla mia micetta.
Ormai ero completamente persa nell’eccitazione.

Ho preso le sue mani spostandole dal mio sedere e l’ho guidate per un po’ ad accarezzarmi il collo,il seno,i fianchi…

Poi sono passata a cavalcioni sull’uomo a fianco.

Era piu giovane,forse sulla sessantina,con una folta barba bianca e un’enorme pancia, piu in sovrappeso del sig.Lamberti,tanto farmi avere difficolta’nel posizionarmici sopra.

Decisamente meno timido del precedente mi ha afferrato subito con forza i glutei,mentre mi muovevo a tempo di musica su di lui.
Avevo appoggiato le mani sul suo petto per tenermi meglio in equilibrio e le spalline del reggiseno,prima una e poi l’altra,sono scivolate nel frattempo lungo le mie braccia.

Non ero certa se togliermelo il reggiseno,pero’ sapevo che quel pezzettino in piu della mia pelle mostrato sarebbe stato gradito parecchio da tutti e soprattutto dal sig.Lamberti.

Ad un certo il signore che era sotto di me si e’ avvicinato al mio orecchio per dirmi qualcosa.

“….sei fantastica…ho coglioni pieni di sborra…quanto vuoi per un pompino ? “ mi ha chiesto

Erano proposte che sapevo mi sarebbero giunte e che il sig.Lamberti mi aveva assicurato che avrei potuto gestire come meglio credevo.
L’idea di far svuotare quell’omone nella mia bocca mi eccitava parecchio.

“….cento euro…” gli ho risposto continuando a muovermi su di lui.

“….cazzo…sei cara….ok…dai….dove andiamo ? “

Quando stavo per rispondergli ho intravisto seduto ad un tavolo il dott.Franchi intento ad osservarmi e a sorseggiare un drink.
Mi aveva detto che sarebbe venuto e anche per cosa…non potevo di certo non farmi trovare…hihihi…

“…purtroppo stasera sono gia’ impegnata con un altro cliente…magari un’altra volta…” gli ho risposto spostandomi poi sull’amico al suo fianco.

Per i seguenti venti minuti circa sono scivolata su tutti gli amici del dott.Lamberti,muovendomi su di loro e osservando con discrezione se il dott.Franchi contiunuasse ad osservarmi da lontano.

Terminato anche l’ultimo balletto corpo a corpo con gli amici del sig,Lamberti mi sono alzata dirigendomi verso il palo pensando dover continuare a ballare,ma la voce del sig.Enzo attraverso gli altoparlanti,annunciava che lo spettacolo era finito e che da quel momento in poi i drinks si potevano prendere solo al bancone.

Subito dopo la musica si è abbassata e la pista da ballo è stata di nuovo riempita di fumo.

Ho intuito che il mio turno era finito e il sig.Enzo me l’ha confermato con un gesto della mano da lontano.
Il sig.Lamberti prima di allontanarsi mi ha ringraziato per la bella serata anche da parte dei suoi amici e mi ha detto che ero stata molto brava,che quella era la strada giusta che dovevo seguire nell’intrattenere i clienti del locale.

L’ho salutato e poi ho raccolto la camicetta indirizzandomi verso il camerino,voltandomi pero’ prima verso la sala per vedere se ci fosse ancora il dott.Franchi.

Con mia grande sopresa non era piu al tavolo e per un momento un po’ scocciata ho pensato che avessi perso un cliente…anzi due quella sera….hihihi…

Ma quando ho aperto la porta del camerino ho avuto una piccola sorpresa…
Il dott.Franchi era seduto sull poltrona ad aspettarmi.

“…eccola la mia zoccola preferita…” ha esordito mentre finiva di fumare un sigaro.

“….buon…buonasera dott.Franchi” ho risposto sorpresa di trovarlo li

“…qui sono di casa…cosi ho pensato intanto di mettermi comodo…te l’avevo detto che stasera sarei passato …”

“…s…si dottore”

“…bene ..ora chiudi quella porta a chiave che ci divertiamo un po’…”

Erano gia’ le undici e mezzo passate cosi ho provato a dire al dott.Franchi che era un po’ tardi e che Carlo avrebbe potuto fare problemi.

“….cristo santo… non nominarmi quel coglione di tuo marito che mi si ammoscia il cazzo…piuttosto non stare a perdere altro tempo e spogliati ! “ mi ha ragguardito deciso,cominciando ad aprirsi i pantaloni sempre rimanendo seduto sulla poltrona

Ho fatto un rapido cenno di assenso e dopo aver tolti i soldi dal reggiseno per appoggiarli sul tavolo del trucco,l’ho slacciato facendolo cadere a terra.
Poi anche la gonna è scivolata lungo le mie gambe.

“…basta cosi per adesso….vieni a metterti al lavoro ora…”

Mi sono avvicinata a lui inginocchiandomi tra le sue gambe.

Gli ho afferrato il cazzo e dopo averlo masturbato per un po’ l’ho fatto scivolare tra le mie labbra,iniziando a pomparlo.
La sua mano destra ha subito raggiunto la mia testa.

“…ma che cazzo di cerchietto ti sei messa ? …at your service… ? “

“….fa parte della divisa scelta dal sig.Lamberti…dottore…” ho risposto interrompendo per un attimo l’azione della mia bocca

“….ahahah…il Lamberti è veramente un grande…”

“...comunque ti ho visto molto presa nel tuo ruolo di ballerina…secondo me al Lamberti sei piaciuta parecchio…eh…che dici ? “

“…s…si…spero di si…il sig.Lamberti mi ha detto che a lui piaccione le ragazze intraprendenti…cosi…ho cercato…ecco…”

“…ahhaha…si intraprendenti a prendere cazzi…dai zoccola ora ciuccia…ciuccia forte…” mi ha interrotto affondando le mani tra miei capelli e spingendo con forza la mia bocca sul suo cazzo.

Ha iniziato a scoparmi la bocca deciso,spingendomelo fino in gola.

“….zoccola che sei…tieni prendilo fino in gola….tutto…cosi….mmmm…ti è piaciuto come ti ho sfondato la figa ieri sera eh …dimmelo…”

“…..…dottore…io ho necessita’ di denaro….ma per favore…dovrei essere piu attenta…ieri sera con mio marito presente è stato peric….”

“….pericoloso…. ??....senti zoccola io per le cifre che ti do ti scopo dove e quando voglio e di quel coglione non me ne frega un cazzo….anzi….ho gia’ pensato che le prossima volta ti fottero’ sempre con lui presente….ho gia’ un’idea a riguardo….se non ti sta bene io mi alzo e me ne vado…” mi ha detto tenendomi per i capelli e avvinandosi con il suo viso al mio

“…va…bene…va bene dottore…è solo che ho un po’ paura…”

“…tu non devi preoccuparti…aspetta aspetta….ma cosa…dove è la fede ?? “

Mi ha detto sorpreso osservando la mia mano che gli teneva stretto il cazzo,masturbandolo lentamente.

“…l’ho tolta….non volevo sa’…qui nel locale…”

“…ahhhh qui non vuoi far vedere la mogliettina zoccola che sei….ahaha….ok…pero’ quando sei con me…e stampatela bene testa questa cosa ..quella fede devi averla sempre…capito ?? ”

“….va bene dottore…vuole che la rimetta subito allora ? “

“…certo cretina! “

Ho rinfilato la fede e ho ripreso subito a spompinarlo con passione,ero eccitatissima.

Improvvisamente sento il telefono squillare.

Il dott.Franchi lo prende e lo gira nella mia direzione mostrandomi che e’ Carlo che mi sta chiamando.
Io non mi distraggo e continuo a ciucciarli il cazzo mentre il telefono continua a squillare diverse volte fino a che non smette.

“….mmm…forse è il caso che un messaggino glielo mandi al tuo maritino…non vorrei che si agita dai…”

“…va bene dottore…”

In effetti conoscendo quello scassapalle di Carlo era meglio che gli scrivessi qualcosa.

Cosi ho preso il telefono e mentre con la mano destra mi infilavo il suo cazzo in bocca roteandoci la lingua intorno,per poi passarne la punta sulle labbra,con la sinistra,non senza difficolta’ ,scrivevo il messaggio a Carlo per poi inviarglielo.

“…fammi vedere che gli hai scritto…”amore sono ancora molto impegnata ci sentiamo dopo”…ma che carina….ahahah…”

Ho ripreso poi subito a spompinarlo mentre lui teneva ancora il telefono in mano.

Dopo un po’ ho sentito arrivare un altro messaggio.

“….il tuo maritino ti scrive che gli manchi tanto…”

“…mi scusi dottore…posso rispondergli ?”

“…certo…pero’ stavolta….mentre gli rispondi niente leccatine…troppo facili….ti scopo la bocca….”

Cosi ho iniziato a scrivergli il messaggio di risposta mentre il dott.Franchi mi spingeva con decisione e ritmo abbastanza sostenuto il cazzo fino in gola.

C’ho messo ovviamente un po’ a completare quel messaggio,dicendogli che anche lui mi mancava e che sarei tornata a casa quanto prima,e poi l’ho inviato,sperando che non mi scocciasse piu per le ore successive….di “lavoro”…hihihhi…
E cosi è stato.

Il Dott.Franchi ha ripreso il telefono e dopo aver dato un’occhiata a quello che avevo scritto a Carlo,lo ha buttato a terra.

“….mmmm…ok è il momento di sfondarti la figa…pero’ ora ti porto in un posto piu adatto ad una zoccola del tuo livello…vieni “ mi ha detto invitandomi ad alzarmi

Ha aperto la porta che portava al retro del locale e mi ha detto di uscire.

“…dottore…ma potrebbero vederci….” gli ho risposto un po’ preoccupata

“….dai zoccola…non mi far perdere tempo…piuttosto togliti reggiseno e perizoma…”

Un po’ impaurita dall’idea di uscire in quel vialetto,che per quanto fosse chiuso,dava comunque su strada,ho tolto l’intimo come mi aveva chiesto facendolo scivolare a terra e rimanendo solo con i sandali e le autoreggenti.

L’ho seguito e appena sono uscita da quella porta ho avvertito sulla mia pelle la temperatura piu bassa.
Faceva decisamente freddo ma mi eccitava ed impauriva da morire stare cosi nuda in quel vialetto buio.

Il cancello che ne chiude l’accesso si trovava a circa centro metri da noi.
Ho dato una rapida occhiata in direzione della strada e non sembava passare nessuno in quel momento.

“…zoccola…prendi quel cartone e poggialo sul bidone della spazzatura e poi sieditici sopra….” ha proseguito il dott.Franchi richiamando la mia attenzione

Ho preso il cartone vuoto delle birre che era li a terra,appoggiandolo sul bidone come mi aveva chiesto.
Poi mi ha preso per i fianchi e mi ha aiutato sedermici sopra.

Subito dopo ha afferrato le mie caviglie per appoggiarle sulle sue spalle.
Ha preso duecento ero dalla tasca dei pantaloni e mi ha chiesto di tenerli stretti tra i denti.

“….ecco questo è proprio il posto adatto per fottere una zoccola come te….ora reggiti forte che ti spacco la figa…”

Un momento dopo è scivolato dentro di me a fondo ed ha iniziato scoparmi con impeto.

Il bidone della spazzatura su cui ero seduta non era molto stabile,ha cominciato a traballare sotto la forza delle sue spinte,cosi ho spostato le mani intorno al suo collo per reggere meglio l’impatto dei suoi affondi.

Ero praticamente piegata in due,mi stava facendo sua con una passione incredbile.

Ogni tanto mi voltavo in direzione della strada per controllare se arrivasse qualcuno ed a un tratto ho sentito dei fischi di approvazione,poi dei commenti.

“…a troioneee…ci fai divertire anche a noi…? dai apri sto cancello che cosi fai conoscenza anche coi nostri di cazzi….ahahahha…”

Mi sono voltata e ho notato un gruppetto di ragazzi che si era adunato davanti al cancello e si godeva la scena da lontano.

“….visto zoccola….hai pure gli spettatori stasera…” mi ha detto sussurrato ed eccitato continuando a scoparmi

“….magari una delle prossime volte mi fai vedere come te la cavi con un bel gruppo di cazzi ….eh ?” ha proseguito sempre piu eccitato

L’idea aggiuntiva che mi stessero vedendo anche degli sconosciuti mi ha fatto impazzire e venire all’istante.


Fortunatamente avevo quella banconota da ducento euro stretta tra i denti e sono riuscita a dissimulare ( non so quanto bene ) il piacere che stavo provando….hihihi….

Istintivamente gli ho fatto un cenno di assenso.

“…bene zoccola…”

“….ora sfigati segaioli levati dagli coglioni prima che vengo a prendervi a calci in culo ….” ha detto con tono minaccioso nei confronti di quel gruppetto di ragazzi,avendo per un momento fermato le sue spinte dentro di me

Il gruppetto dopo qualche commento di disapprovazione nei suoi confronti si è allontanato e il dott.Franchi ha ripreso a scoparmi con forza.

“….sto per allagarti l’utero zoccola…” mi ha sussurrato

Non era proprio il periodo del mese piu adatto a che lo facessi venire di nuovo dentro,ma come la sera prima (e tante altre volte con altri….hihihi….) l’eccitazione aveva preso completamente il sopravvento su di me,e dopo due altri potenti affondi ha scaricato tutto il suo godimento dentro di me.

Allontanandosi mi ha fatto divaricare le gambe tenendo i tacchi dei sandali appoggiati sul bordo del bidone della spazzatura ed è rimasto ad osservare per qualche istante il suo seme che lentamente uscire dalla mia micetta.

Nel frattempo come mi aveva “insegnato” avevo infilato i 200 euro nell’elastico delle autoreggenti.

“…cazzo ti ho allagata…ahahah….dai ora rientramo cosi rivestiti che non vorrei ti prendessi troppo freddo e poi mi ti assentassi dal lavoro…ahahah….” mi ha detto dandomi poi uno schiaffo sul sedere mentre mi incamminavo nel camerino

Stavo per andare in bagno ma il dott.Franchi mi ha fermato.

“…dove vai…?...no no…stasera rientri cosi a casa…bella piena di sborra…” ha proseguito,sedendosi poi di nuovo sulla poltrona

“…dai fammi vedere come ti rivesti da brava mogliettina….voglio godermi lo spettacolino…” ha proseguito riaccendendosi un altro sigaro seduto sul divano

Ho tolto il cerchietto dalla testa e le calze ed ho iniziato a rivestirmi.

“…le mutandine con i cuoricini…ahaha…certo che quello sfigato del tuo maritino veramente manco se lo immagina che cazzo di zoccola che sei…” mi ha detto vedendomi infilare gli splip

“…dottore per favore non dica cosi…è un bravo ragazzo…siamo in difficolta’…ed io…”

“…si..si…bravo ragazzo…ahahah…” mi ha interrotto ridendo

Finito di rivestirmi mi sono seduta davanti allo specchio per struccarmi.
Il dott.Franchi mi continuava ad osservare silenzioso avvolto in una nuvola di fumo del suo sigaro.

“….brava…struccati bene…che ora prima di andare a casa un trucco speciale te lo metto io su quella faccia da troia…” ha detto poi interrompendo quel silenzio

Ho alzato lo sguardo nella sua direzione,tramite il riflesso dello specchio,intuendo le sue intenzioni.
Aveva ripreso a massaggiarsi il cazzo da sopra i pantaloni.

“…dottore…è veramente tardi….” ho provato ad obiettare

“…dai dai…su…vieni qui che facciamo una cosa veloce…vestita cosi…da sfigata con felpa e jeans mi hai fatto arrapare di nuovo….”

Mi sono alzata dirigendomi verso di lui che mi ha invitato ad inginocchiarmi tra le sue gambe.

Sapevo che non potevo fare ulteriormente tardi cosi senza ulteriori indugi le mie mani hanno preso il posto delle sue sul suo cazzo,iniziando a masturbarlo.
Con la sinistra gli massaggiavo le palle e con la destra lo segavo veloce.

“….brava cosi…mmmm…ecco fammi una bel raspone….continua cosi dai….mmmm…”

Ogni tanto alzavo lo sguardo verso di lui e poi gli occhi ritornavo a fissare la punta del suo cazzo rossa e gonfia.

“….dai…dai…che ci sono…” mi ha detto affannato

“…questi li togliamo che voglio spruzzarti per bene sul tuo bel faccino….mmmm…” ha proseguito poi sfilandomi gli occhiali e facendoli cadere a terra

“….puntatelo bene al centro del viso che sta per arrivare lo sborrata….dai cazzo….segami piu veloce….”

“….cosi dottore… ? “ gli ho chiesto indirizzando la punta del cazzo all’altezza del mio naso,come mi aveva chiesto e segandolo con tutte e due le mani piu veloce che potevo

“…si…si…si…cosiiiiii cristooooo…sborroooooo….” ha urlato

Diversi schizzi mi hanno colpito il viso,il primo,il piu abbondante l’ho sentito arrivare tutto sui capelli,gli altri sulla fronte,sul naso e sugli occhi.
Mi ha docciata praticamente!

“….cristo come mi fai sborrare…” ha detto riprendendo fiato e risistemando poi quel cannone sparaschizzi dento i pantaloni.

“…siediti davanti allo specchio ora e spalmatela per bene sul viso….”

Ho eseguito la sua richiesta e lentamente guardandomi nello specchio ho spalmato il suo seme sul viso.

“….molto bene….ora pulisciti bene le dita….ciucciatele…e poi rimettiti gli occhiali…”

Completata anche quell’operazione,mi ha osservato silenzioso per qualche istante.

“…ti ho riempito per bene…quando torni a casa prima di andare a dormire,dal tuo letto,mi mandi una bella foto di questo faccino da zoccola pieno di sborra…”

“…dottore…ma se mio marito mi vede…come…”

“…ancora con quel coglione…cristo!….senti io ora vado e fai come ti ho detto.Aspetta qualche prima minuto di uscire…non so chi ci sia fuori e non mi va di fomentare pettegolezzi…”

Ho aspettato come mi aveva chiesto qualche minuto dopo che era andato via e poi raccolte le mie cose nello zainetto,sono uscita con la testa bassa,sperando che nessuno mi notasse.
Fortunatamente il locale oltre che essere ormai pressoche’ vuoto era anche quasi totalmente buio.

“…ciao Elisa…alla prossima…andata bene la serata ? “ mi ha slutando il sig.Enzo che stava finendo di risistemare il bar

“…si grazie….alla prossima! “

Prima di sucire mi sono scambiata anche un saluto con l’energumeno mio angelo custode,il sig.Marcello,sperando che non notasse il mio viso che sentivo ancora umido.

Quando sono rientrata a casa,ho trovato tutto spento.
Carlo e Clara gia’ dormivano.

Silenziosamente mi sono spogliata e infilata nel letto.
Poi mi sono ricordata di quello che mi aveva chiesto di fare il dott.Franchi.
La foto cavolo!

Ho preso il telefono e non potendo accendere la luce della stanza per il rischio di svegliare Carlo,ho attivato il flash del telefono e mi sono fatta due veloci autoscatti al viso inviandoli subito al dottore e chiedendogli se andava bene cosi.

La stanza si è illuminata ovviamente per qualche secondo nell’istante in cui il telefono ha sparato le due flashate e incredibilmente Carlo si è per un istante svegliato dal suo letargo.

“….mmm…amore…che succede… ? “ mi ha chiesto tutto intontito dal sonno

“….niente amore…shhhh…dormi….mi sono sbagliata a spingere un pulsante sul tel…”

Non ho finito neanche di parlare che aveva gia’ ricominciato a russare!

Per sicurezza comunque ho messo la vibrazione al telefono,sapeva che di li a breve il dottore mi avrebbe probabilmente risposto.

E dopo circa cinque minuti ho sentito il telefono vibrare,ed era lui.

“…brava…bella foto….ti si è seccata la sborra tutta sul faccino…con il coglione come è andata…? “

“….l’ho trovato che gia’ dormiva dottore…”

“….ahaha…solo quello sa fare sto sfigato…ok….mi raccomando rimani cosi come sei…bella incremata per la notte…domani tieniti libera….che ti chiamo…”

“…va bene dottore…”


La sera successiva Elisa mi racconto’ di quanto accade in giornata.


Ciao Capo!

Questa mattina alle 10.30 mi è arrivato un messaggio del dott.Franchi come mi aveva annunciato ieri sera,e mi ha chiesto di recarmi a studio da lui per l’ora di pranzo,ovviamente ben vestita come piace a lui…

Avevo Clara in quel momento con me e stavo finendo di fare la spesa cosi ho chiamato Carlo dicendogli che avevo un appuntamento di lavoro importantissimo a pranzo e di passare a prendere Clara al supermercato perche’ ero in ritardassimo.

Nella mia mente infatti si era gia’ presentata birbantella…hihihih…l’idea di andare a fare qualche acquisto….

Prima pero’ sono passata dall’estetista,ho fatto sistemare mani e piedini,colorando le unghie di un bel rosso fuoco.
Anche se non ho unghie lunghe sono molto carine colorate di rosso…sulle mani e sui piedini…poi te le faro’ vedere dal vivo…Michele….hihihihi…

“…ottima idea porcellina…prosegui…”

Poi sono passata dal mio negozio di intimo di fiducia.
Ho acquistato una guepiere nera,con abbinate calze,perizoma ridottissimo e reggiseno supertrasparente,anch’essi neri.

Infine sono andata al negozio di abbigliamenti di fianco che ha sempre cose bellissime e ho preso un tailleur grigio,composto da giacca,gonna a tubino poco sopra il ginocchio,giacchetta e camicetta di seta bianca con colletto alto.

Mancavano solo le scarpe,volevo veramente stupirlo con un abbigliamento elegante e discreto ma allo stesso tempo supersexy.

Cosi ho chiesto alla commessa,un paio di sandali neri con il tacco piu alto che avessero disponibile.

Dopo un po’ di ricerche nel magazzino si è presentata con un paio di sandali neri,dicendomi che erano gli ultimi della mia misura,e che avevano esattamente le caratteristiche che avevo in mente.
Un pazzesco tacco 14,su cui non è stato facile camminare, e tre sottilissime strisce di pelle,due sulle dita dei piedi e una intorno alla caviglia.
Una scarpa meravigliosa che lasciava tutto il piede nudo e che al dott.Franchi sapevo sarebbe piaciuta parecchio….e anche a te Michele…hihihi…

Ho chiesto poi la cortesia alla commessa di poter approfittare del camerino per vestirmi spiegandogli che non potevo ripassare per casa avendo un appuntamento urgente.

Traballante e con una busta che conteneva i vestiti ( tuta,mutandine,reggiseno,calzettoni,ballerine e felpa )
di cui mi ero temporaneamente disfatta,mi sono diretta alla cassa per pagare.

Il conto non è stato proprio economico,pero’ ho pensato,come mi hai insegnato tu Michele,che per fare soldi bisogna investire….e quale migliore investimento per il mio “lavoro” potrebbe essere se non quello di comprare abiti e accessori graditi dai miei clienti….? …hihihhi…

“…giustissimo…vedo che i miei insegnamenti ti stanno tornando molto utili…”

Mi sono poi recata poi puntuale all’appuntamento presso lo studio del dottore.
Prima di scendere dalla macchina ho abbellito le mie labbra con un bel rossetto rosso fuoco,in tono con lo smalto messo sulle unghie.
L’idea di farmi bella per i miei clienti,mi piace molto Michele….e mentre passavo quel rossetto sulle labbra guardandomi nello specchietto retrovisore,ho pensato con un brivido di eccitazione a quanto lo avrebbe apprezzato il dott.Franchi…

Quando sono entrata lo studio era vuoto e le luci tutte spente,la segretaria era gia’ andata via essendo ora di pranzo.

“…vieni Elisa…sono qui nel mio studio…” l’ho sentito chiamarmi

Ho bussata alla porta socchiusa del suo studio chiedendo conferma di poter entrare.

“…entra pure…”

Sono entrata e cercando di camminare il piu disinvoltamente possibile su quei tacchi assurdi,mi sono diretta verso di lui salutandolo.

“…buongiorno dottore….”

“….cristo….sei strafiga oggi….” ha detto evidentemente compiaciuto dal mio abbigliamento,spoergendosi un po in avanti dalla poltrona su cui era seduto

“…gra…grazie dottore….”

“….vieni…fatti vedere bene…” ha proseguito invitandomi a raggiungermi dietro la scrivania

Quando l’ho raggiunta mi ha cinta con un braccio il fianco sinistro e mi ha tirata verso di sei,tra le sue gambe rimanendo sempre seduto.

Ha cominciato ad osservarmi silenzioso e con sguardo famelico,come un lupo davanti alla sua preda,dal basso verso l’altro,scrutando ogni dettaglio del mio abbigliamento.

“…ho…ho messo….anche lo smalto….non so….se…le piace….” ho detto interrompendo quel silenzio e allungando una mano verso di lui

Ha preso la mia mano tra le sue e l’ha osservata accarezzandola.

“…mi piace…mi piace molto…piccola zoccola….e non vedo l’ora di vedere queste manine intorno al mio cazzo….”

Gli ho sorriso imbarazzata,mentre lui aveva lasciato la mia mano e aveva preso a massaggiarmi i fianchi e il sedere da sopra la gonna.

“….l’ho messo anche sui piedi….sono stata dall’estetista questa mattina….” ho proseguito fiera che lui avesse apprezzato

“….dall’estetista sei andata….brava….” ha detto abbassando lo sguardo verso i miei piedi

“….fammi vedere bene come ti sei colorata le unghie di questi bei piedini…” e cosi dicendo ha afferrato la caviglia della gamba destra facendomi appoggiare la punta del piede sul bordo della scrivania.
Ero in equlibrio precario e istintivamente ho appoggiato una mano sulla sua spalla per non cadere.

La gonna è salita fino a mostrare il bordo delle calze dove erano i gancetti della guepiere.

Mi ha accarezzato la caviglia e il piede per poi risalire lentamente con la sua mano sul polpaccio,l’interno coscia,fino a raggiungere la mia micetta.

“….hai mai fatto un raspone con questi bei piedini a qualche cliente…. ? ” mi ha chiesto essendo ritornato con la mano ad accarezzarli

“….ehm…si dottore….una volta….” ho risposto,ripensando al giochino fatto con i piedini al papa’ di Carlo quel pomeriggio a casa sua

“….mmm… allora mi dovrai far vedere….oggi pero’ …mia piccola zoccola....per guadagnarti la pagnotta dovrai farmi vedere le tue abilita’ di pompinara….”

“…va bene…dottore…” gli ho risposto prontamente essendo bene abituata e capace nel dargli piacere con la mia bocca

“….ma….ci sara’ una particolarita’….un’idea che ho preso dal racconto dei pomeriggi che passi dal Lamberti e di cui lui mi ha parlato…il tuo maritino sara’ presente mentre mi spompini….ovviamente lui non ti vedra’ quindi non ti agitare...”

“….ma dottore….come non mi vedra’…cosa intende… ?? “ gli ho risposto un po’ preoccupata

“….tu ora lo chiami e gli dici che deve passare qui perche’ devo parlargli…che è molto importante…poco prima che arriva tu ti infili qui sotto la scrivania e ti metti al lavoro mentre io mi faccio quattro chiacchiere con lui….capito ? “

“…sia chiaro…se non viene…niente soldini oggi….e te ne puoi tornare a casa….quindi vedi di essere convincente….”

“…va bene dottore…ma ho lasciato mia figlia con lui….come faccio…? ”

“….sono certo che troverai un modo…ora vieni qui che mentre lo chiami io mi dedico un po’ a questo bel culo e al resto…” ha aggiunto tirandomi a se e infilando le mani sotto la gonna per afferrare il mio sedere con forza.

Ha cominciato a massaggiarmelo con decisione,affondando le sue grosse mani nei miei glutei.
La gonna nel frattempo mi era arrivata in vita e la guepiere nuova con le calze era perfettamente in vista.

“…mmm…molto bello quest’intimo…vedo che oggi hai fatto ottimi acquisti….bene…”

“…grazie dottore…”

Mi ha aiutato a sfilare la giacca che ho appoggiato sulla scrivania ed ha iniziato ad accarezzarmi il seno da sopra la camicetta.

Poi le sue labbra hanno raggiunto la mia bocca,con la mano mi ha invitato ad aprirla e la sua lingua ha incontrato la mia per qualche istante.

“….dottore…lo…lo chiamo adesso….? “ gli ho chiesto cominciando a sentirmi decisamente accaldata…

“…certo cretinetta….cosa stavi aspettando ??…mi raccomando…tienilo al telefono che io qui ho di che fare….”

Ho preso il cellulare dalla borsa ed ho composto il numero di Carlo che dopo qualche squillo mi ha risposto.

“…ciao amore…che fai ? “

“…sto qui con Clara…abbiamo finito ora di mangiare…come è andato il tuo colloquio…? “

“…ehmm…ancora non ho cominciato….sono in attesa….”

Nel frattempo il dott.Franchi aveva slacciato i bottoni della camicetta e aveva iniziato ad accarezzarmi con le dita i capezzoli gia’ turgidi che spingevano sotto il pizzo trasparentissimo del reggiseno.
Con l’altra mano era impegnato a massaggiarmi il sedere.

“….senti amore…ti ho chiamato perche’ mi ero dimenticata di dirti che il dott.Franchi mi aveva telefonato ieri per chiedermi se puoi passare in ufficio da lui che vuole parlarti…dice che è una cosa importante…”

“….ma di cosa ? “

“…amore non lo so….se dice che è importante devi assolutamente passarci…magari ti vuole proporre un lavoro…”

Mi sembrava una bella balla convincente e soddisfatta ho guardato per un momento il dottore in cerca della sua approvazione;lui nel frattempo continuava ad esplorare il mio corpo,e dopo avermi slacciato il reggiseno,lasciandolo a penzoloni sulle mie braccia,aveva preso a stuzzicare e ciucciare alternativamente i miei capezzoli.

Istintivamente,eccitata da quelle attenzioni,ho appoggiato una mano sulla sua spalla.

“…si mo’ il lavoro…ma dici veramente… ?? “

“…amore ma che ne so…devi andarci pero’…il dott.Franchi è una persona importante…non gli si puo’ dare buca…”

“…si ma Clara…dove la lascio…mica me la posso portare….”

“…lasciala da mia madre che oggi e’ a casa…e sbrigati che mi aveva detto che l’appuntamento era per le 14.00…”

Il dottor Franchi intanto dopo aver slacciato la chiusura della gonna che era scivolata a terra,aveva iniziato a far scendere lentamente il perizoma lungo le mie cosce.

Mantenendomi in equilibrio con la mano appoggiata sulla sua spalla,ho sollevato prima una gamba e poi l’altra di modo che me lo sfilasse completamente.

“…per le 14 ?? …amore ma sono le 13.30…che cavolo…! ”

“…eh lo so…mi sono dimenticata te l’ho detto…dai sbrigati…”

“…ok amore…allora in bocca al lupo per il colloquio…”

“…grazie…sono un po’ preoccupata…sai il colloquio sara’ molto impegnativo…”

“…ma il tuo capo non ti ha detto che sei molto brava… ? “

“…si…si amore…lui dice che sono bravissima…ma dovro’ impegnarmi parecchio oggi…ci sentiamo dopo allora…”

“…ok bacetto…”

“…bacetto…”

Mentre ci scambiavamo queste ultime parole con Carlo,il dott.Franchi aveva iniziato a sditalinarmi.

“….molto bene…allora hai visto che alla fine l’hai convinto il coglioncello ?…ahahah…”

“…s....si dottore…”

In un attimo mi ha sollevato manco fossi un fruscello e mi ha posizionato a cavalcioni su di lui.
Ha iniziato a baciarmi lungo il collo,i seni e poi raggiunta la mia bocca le nostre lingue si sono di nuovo incontrate.
Abbiamo iniziato a paccare selvaggiamente,sembrava che con la sua lingua volesse scoparmi la bocca,nel frattempo le sue mani erano ovunque sul mio corpo.

“….dottore…spero solo che mio marito non si accorga di nulla…” gli ho detto in un momento in cui prendevo un respiro da quel lungo ed appassionato bacio.

“….tu devi fare solo quello che ti dico…non ti devi preoccupare…il cornutello non si accorgera’ di nulla e tu vedrai quanti soldini ti faccio guadagnare…ovviamente oggi…evita di fare i tuoi favolosi risucchi…ecco…quelli li meglio di no…ok ?…ahaha…”

“…va bene dottore…”

Non ho fatto in tempo a terminare quelle parole che la sua bocca era di nuovo incollata alla mia e due dita della sua mano destra mi stantuffavano ritmicamente la micetta da sotto.
Tutta quella passione mi ha fatto per un attimo perdere la cognizione del tempo che trascorreva.
A riportarmi alla realta’ il suono del citofono,Carlo era arrivato.

Mi sono voltata ed ho visto la sua immagine nell’atrio del palazzo ripresa dal videocitofono attaccato alla parete all’ingresso dello studio.

“…è arrivato il maritino…dai…vagli ad aprire…” mi ha detto divertito dandomi una sculacciata mentre mi alzavo per andare verso il videocitofono.

Ho percorso quello spazio molto lentamente ancheggiando,volevo che si godesse per bene la vista del mio culo nudo.
Raggiunto il videocitofono ho sollevato la cornetta e spinto il pulsante che apriva cancello e portone.

“…bene ora vieni qui….raccogli i tuoi vestiti e mettili su quell’attaccapanni…”

Ero un po’ preoccupata.E se Carlo li vedeva che avrebbe pensato ?
Ma avevo detto al dott.Franchi che avrei fatto quello che mi chiedeva senza fare obiezioni.

Cosi ho raccolto la gonna,la giacchetta,il perizoma e il reggiseno e l’ho attaccati all’attacappanni come richiestomi.

“…togliti anche la camicetta e mettila li insieme al resto dei vestiti…”

“…va bene dottore…”

Ora ero completamente nuda a parte la guepiere,le calze e le scarpe.

“…come mi devo mettere dottore… ? “ gli ho chiesto avvicinandomi a lui

“…aspetta…togliti le scarpe e appoggiale qui sulla scrivania…”

Ho fatto come mi aveva chiesto e vedendole le scarpe appoggiate li sopra non ho potuto non pensare al pomeriggio passato dal sig.Lamberti.
Evidentemente cio’ che questi gli aveva raccontato doveva averlo gradito parecchio ed ora voleva ricreare quella situazione,con la differenza che dall’altra parte della scrivania a pochi centimetri da me ci sarebbe stato Carlo ignaro di tutto!

Mi ha poi inviato a infilarmi sotto la scrivania mettendomi in ginocchio.
Di spazio ce ne era parecchio,molto di piu rispetto a quello sotto la scrivania del sig.Lamberti,il che mi dava la possibilita’ di muovermi anche meglio.

Mi sono voltata per sincerarmi che la parte dietro di me fosse in ben chiusa,ed in effetti lo era.
Uno spesso pannello di legno pregiato arrivava fino a terra ed era impossibile vedere alcunche’ di cio’ che accadeva li sotto.
La cosa mi ha tranquillizzato parecchio,potevo dedicarmi al mio cliente con tutta me stessa…hihihi…

“…dai fai presto che il coglioncello sta salendo le scale…ti sei sistemata ? “

“…si…si dottore…”

A quel punto lui si è fatto avanti con la poltrona fino al bordo della scrivania e in quell’istante ho sentito arrivare Carlo.

“…è permesso ? “

“…si…Carlo vieni pure avanti…”

Ho sentito Carlo entrare nella stanza ed ho approfittato di quel momento per armeggiare con cintura e pantaloni del dottor Franchi.

“…buonasera Carlo…scusami se non mi alzo ma ho un brutto mal di schiena…”

“…non si preoccupi dottore mi spiace per la sua schiena…anche io ne soffro…ma ho la fortuna di avere una moglie fantastica…bravissima nei massaggi…” gli ha risposto Carlo accomodandosi sulla poltrona dall’altro lato della scrivania

Mentre si scambiavano questi convenevoli io avevo intanto afferrato saldamente con la mano sinistra il cazzo del dott.Franchi ed avevo iniziato a segarlo con lentezza,osservandolo crescere nella mia mano;con la destra gli accarezzavo delicatamente le palle apparentemente piu gonfie del solito…
La situazione mi stava mandando in ebollizione il sangue…

“…immagino…immagino…sua moglie deve avere delle mani d’oro….”

Sapevo benissimo che avrebbe detto molto volentieri a Carlo che aveva avuto modo di verificare quanto fossi abile anche con la mia bocca e non solo….ma ovviamente potevo contare su la sua totale discrezione…hihihi…

“….oh non faccia caso Carlo….mia moglie è passata qui a studio di corsa per cambiarsi poco fa e ha lasciato tutto cosi…” ha proseguito il dottore avendo notato probabilmente lo sguardo di Carlo cadere sui miei vestiti appesi dietro la scrivania e i sandali appoggiati sopra.

“….no...no…non si preoccupi dottore…anche Elisa lascia spesso le cose in giro per casa….non sa che litigate….comunque se posso permettermi,in fatto di scarpe la sua signora ha veramente buon gusto…complimenti…”

“….ahahah…grazie Carlo….”

E dire per quel cretino di Carlo ogni volta che provo a mettere scarpe simili mi dice che sono da poco di buono…pero’ se gli dicono che sono della moglie di un altro sono belle…
Vallo a capire…hihihi…

I due per circa dieci minuti hanno conversato del piu e del meno,io nel frattempo mi preoccupavo di fare eccitare il piu possibile il dott.Franchi.
Dopo averlo segato per un po’ con studiata lentezza,avevo prima iniziato a dargli dai bacini silenziosi e delicati sulla cappella e poi intorno all’asta fino a scendere sulle palle,per poi abbassare tutta la pelle di quel salsicciotto ormai di pietra e pulsante,scoprirne bene la cappella,e scorrerci la lingua tutta intorno diverse volte.

Ogni tanto il dottore dava dei colpi di tosse evidentemente per nascondere e contenere il piacere che gli stavano dando le attenzioni della mia bocca sul suo cazzo.
La cosa mi eccitava e divertiva allo stesso tempo.

Con delicatezza,facendo attenzione a non far rumore,ho abbassato i suoi pantaloni e le mutande fino alle caviglie di modo di aver maggior facilita’ di accesso a quel meraviglioso scettro.
Sono scesa poi tra le sue gambe e mentre lo masturbavo con la mano destra tenendomelo appoggiato sulla testa,ho cominciato a succhiargli le palle con delicatezza.

“….dottore…ehm…Elisa mi ha detto che aveva urgenza di vedermi e sinceramente sono rimasto sorpreso e anche un po’ preoccupato a dire il vero…di cosa si tratta…? ” ha chiesto ad un tratto Carlo vedendo che il dottore non era arrivato ancora al punto riguardo la motivazione di quella richiesta di incontro cosi urgente

Immaginai in quel momento che toccava stavolta al dott.Franchi inventarsi qualche balla e rimasi in ascolto curiosa.

“….giusto Carlo…giusto…” disse facendo una lunga pausa prima di proseguire

“…allora ti ho chiamato essenzialmente per due cose e si tratta di cose di cui non c’e’ nulla di cui tu debba preoccuparti e mi spiace anzi che tu lo sia stato…semplicemente avrei una problema da risolvere con una certa urgenza…”

Carlo lo ascoltava silenzioso….ed anche io…hihihi…

“…la mia segretaria di fiducia purtroppo deve prendersi un mese di aspettativa per seguire suo marito che non sta bene,la notizia mi è arrivata inaspettata e mi ha messo in seria difficolta’ perche’ in pratica dalla settimana prossima lei non ci sara’ e questo studio è un via vai di gente.Cosi pensando ad una persona seria e che mi ispirasse fiducia mi è venuta in mente Elisa per sostituirla…e dato che non ci conosciamo da molto,per correttezza,ho pensato di parlarne prima a te Carlo…se eri d’accordo ecco…”

Nel mentre la mia bocca era affondata sul suo cazzo e aveva preso a spompinarlo con ritmo costante e cadenzato.

La notizia che mi voleva come segretaria,seppur temporaneamente,sembrava essere molto interessante…evidentemente voleva usufruire dei miei servizi con piu frequenza e liberta’….hihihi…


“…beh dottore io la ringrazio di aver pensato a mia moglie e la ringrazio anche per la sua correttezza…per me non ci sono problemi,anche perche’ come le abbiamo detto l’altra sera è un periodo un po’ difficile per noi per far quadrare i conti a fine mese.Devo solo sentire Elisa…oggi aveva un colloquio di lavoro molto impegnativo…comunque credo che apprezzera’ molto la sua proposta e la valutera’ sicuramente con attenzione…” ha risposto Carlo senza sapere in che guaio si stava cacciando,o meglio nelle mani di quale lupo famelico mi stava consegnando…hihihihi…

Ma le sorprese di quel colloquio non erano finite li….

“…Carlo considera,sempre se Elisa accetta,che ogni tanto dovro’ fare delle trasferte e lei mi dovra’ seguire….non so se questo è un problema per voi…”

“….assolutamente…guardi a Elisa piace molto viaggiare e io in quei giorni mi occupero’ di Clara…tanto con il mio lavoro saltuario…le cose non vanno benissimo purtroppo…”

“…mi spiace Carlo….ecco a tal proposito la seconda cosa che volevo dirti è che forse tramite un amico riesco trovare una soluzione anche per te….a te piace la contabilita’… ? “

“…si certo dottore!…sono laureato in Economia!….”

Carlo sembrava in visibilio nell’ascoltare quelle proposte.
Io nel frattempo avevo preso a pompare il dott.Franchi con maggior vigore.

“….molto bene…ti terro’ aggiornato a riguardo…”

“…non so come ringraziarla dottore…lei è cosi gentile….”

In quell’istante,in cui Carlo si prodigava nel ringraziarlo,ho spinto a fondo in gola il cazzo del dott.Franchi che non ha potuto evitare di emettere una sorta di lamento.
La sua mano è scesa sotto la scrivania a spingere ancora piu a fondo la mia testa sulla sua asta;poi quando stava per riportarla su si è soffermata su una delle mie che tenevo appoggiate sulle sue cosce.

Le dita della sua mano sinistra si sono intrecciate con le mie.
Me le ha strette per farmi sentire quanto stesse godendo.

Ho ricambiato quella stretta,e rimanendo con le dita delle mani intrecciate ho ripreso a far scorrere la mia bocca sul suo cazzo.

“…dottore …tutto bene ? “ gli ha chiesto Carlo

“…si…si…ma questa schiena mi da parecchia noia….”

“…immagino che si sia fatto vedere da suoi colleghi esperti in materia….”

“…si certo…e mi hanno consigliato riposo e tanti massaggi…ma sai di tempo ne ho sempre veramente poco e incastrare un appuntamento con un professionista del settore è sempre difficile per me….”

“…dottore ma se vuole posso chiedere ad Elisa!…come le ho detto…è bravissima…”

Ero scioccata e divertita allo stesso tempo…ma io dico…ma come gli veniva in mente?!
E’ vero,da fidanzati all’inizio glieli facevo spesso e risolvevo i suoi mal di schiena periodici…ma da qui a propormi come massaggiatrice del dottore…ma davvero??
Evidentemente si sentiva in debito con lui per le proposte lavorative che gli aveva appena fatto e voleva mostrarsi disponibile e collaborativo con quell’uomo,il dott.Franchi,apparentemente cosi serio ed integerrimo…

“…ma dici sul serio Carlo ?...non so se sia il caso…” rispose sorpreso anche il dott.Franchi

“…ma certo dottore!….oggi ne parlo con Elisa sono sicuro che non ci saranno problemi….”

Nell’ascoltare quelle parole ho afferrato con la mano sinistra il cazzo del dott.Franchi e ho cominciato a segarlo velocissima,mentre tenevo le labbra serrate intorno alla cappella.
Volevo sentirlo esplodere nella mia bocca.

E di li a poco è venuto,emettendo dalla sua bocca un altro lamento sommesso.

Gli schizzi del suo seme mi colpivano violentemente il palato e mano a mano che arrivavano nella mia bocca mi affrettavo a ingoiarli,continuando sempre a smanettarlo senza sosta.

Sentivo le dita della sua mano stringere di nuovo fortissime le mie,stava godendo tantissimo,ed io ovviamemente ne ero molto soddisfatta….
Ho contato ben nove schizzi…potenti e cremosi…come fa lui quando viene….hihihi….
Soddisfatta alla fine mi sono staccata dal suo salsicciotto,continuando o dargli dei baci delicati intorno alla cappella.

“…ancora fitte dottore ?? non la posso vedere cosi…guardi facciamo una cosa…stasera parlo subito con Elisa e organizziamo una cenetta da noi,prima della cena Elisa si occupera’ della sua schiena e vedra’ che la rimettera’ in sesto! “

“….va bene Carlo…se insisti e pensi che per Elisa non sia un problema accetto molto volentieri….vediamo un po’ se riesce a farmi passare questo benedetto mal di schiena….”

“…vedra’…è speciale…e poi usa anche la musica e gli incensi per facilitare il rilassamento…”

“…beh guarda Carlo a questo punto sono proprio curioso e positivamente speranzoso per la mia povera schiena….allora aspetto vostre notizie cosi poi parleremo anche del lavoro…”

“…certo dottore!....ci sentiamo in settimana…buona giornata! ”

Poco dopo che Carlo era andato via,il dott.Franchi si è allontanato con la poltrona dalla scrivania e mi ha fatto uscire da quel pertugio.

“…cazzo…ufff….mi hai svuotato le palle di brutto…sei stata bravissima….” mi ha detto tenendomi stretta a lui e accarezzandomi il sedere,una volta che ero di nuovo in piedi al suo fianco

“…grazie…dottore…” gli ho risposto lusingata

Ha poi appoggiato le labbra alle mie per un languido bacio.

“…hai visto che il coglioncello non si e’ accorto di nulla…?....te l’ho detto…tu fai sempre come ti dico e vedrai quanti soldini guadagnerai….”

“…si dottore….”

“…bene…ora devo farmi una pisciata clamorosa….” ha proseguito sollevandosi dalla poltrona girevole e sistemandosi alla buona pantaloni e mutande

“…mettiti le scarpe e vieni con me…che voglio farti vedere una cosa…” ha aggiunto

Mi sono seduta sulla poltroncina dove era prima Carlo ed ho rimesso i sandali come il dottore mi aveva chiesto.
Poi mi ha preso per mano invitandomi a seguirlo.

“….hai mai visto un uomo pisciare Elisa ? ….intendo da vicino….” mi ha chiesto una volta varcata la porta del bagno

“….ehm…no dottore….mio marito non vuole mai che entri quando è in bagno….”

“…allora oggi ti faccio assistere a questo “spettacolo”…ahahha…anzi visto che ci sei aiutami tu…”

Si è posizionato davanti alla tazza del bagno e mi ha invitato a inginocchiarmi di fianco a lui.

“…che devo fare dottore.. ? “

“…cretinetta…come che devi fare ??....tirami fuori il cazzo e puntalo diretto al centro del cesso…oh…tienilo ben fermo che altrimenti facciamo un casino qui…”

“…si dottore…”

Ho abbassato la zip dei suoi pantaloni e afferratogli delicatamente il cazzo ancora semiturgido,l’ho puntato al centro del water come mi aveva chiesto.

Per qualche istante non e’ accaduto nulla,poi all’improvviso un getto di pipi’ fortissimo è iniziato ad uscire e a riversarsi rumorosamente nella tazza del bagno.

Lo guardavo curiosa,quasi affascinata.
Tutto quella potenza anche nel fare pipi’ non mi sorprendeva.
Il mio “cliente” era potente nello schizzare il suo godimento e nel farmi sua….e ora scoprivo quanto lo fosse anche quando faceva pipi’…hihhi…
Non avevo mai visto farla a Carlo come avevo detto al dottore e mi è venuto in mente in quel frangente un paragone impietoso che mi ha fatto sorridere divertita tra me e me.

Il getto dopo un po’ si e’ affievolito fino ad esaurirsi del tutto.

“….ahhhhh…che pisciata…cazzo…stavo esplodendo….”

L’ho guardato come per chiedergli quale fosse il prossimo step.

“….su Elisa…scuotilo bene….”

Con delicatezza ho smosso un paio di volte verticalmente il suo salsicciotto,facendo cadere le ultime gocce nel water.
Poi il dottore si è girato verso di me osservandomi silenzioso con le mani sui fianchi.

Avevo ancora il suo cazzo in mano e istintivamente ho fatto quello che immaginavo desiderasse facessi.

Ho appoggiato la lingua sulla cappella dove era ancora presente una gocciolina di pipi’.

Ne ho saggiato il sapore acido per qualche istante,non piacevolissimo ma meno peggio di quello che pensavo.
Anzi quella nuova sensazione nella bocca,mi ha eccitato da morire.

Ho iniziato a leccargli la cappella tutta intorno e appena ha sentito che il suo cazzo stava riprendendo vigore ho iniziato a pomparlo lentamente.

“….mmmm…brava…cosi piccola zoccola…puliscimelo per bene….lucidami la cappella….mmmm” ha mugolato mentre la sua mano aveva raggiunto la mia testa a guidare i miei affondi.

“….oh cazzo sono le 14.45….!” l’ho sentito imprecare all’improvviso

“…che succede dottore…? “ ho chiesto interrompendo l’azione della mia bocca e guardandolo dal basso verso l’alto

“…succede che tra 15 minuti arriva la prima paziente…dai proseguiamo la prossima volta…vatti a vestire….”

“…oggi sei stata molto brava e considerato che hai anche speso un po di soldini in giro prima di venire qui….ti meriti una marchetta maggiorata….tieni…questi sono per te….”

Mi ha detto mentre mi risistemavo la gonna allungandomi un biglietto da 500 euro.

“…gra…grazie…dottore…è molto gentile…” gli ho risposto sorpresa,infilando poi i soldi nel bordo della calza della coscia destra

“….allora attendo vostre notizie per la cenetta…non vedo l’ora di vedere con quale massaggio me lo fai passare sto mal di schiena…ahahahah…”

“….va bene dottore….a proposito…le volevo chiedere…ho sentito che ha detto a Carlo che avrebbe bisogno di una segretaria per sostituire la sua…ma diceva davvero _?…perche’ poi dovrei parlare con il sig.Lamberti visto che ho preso un impegno con lui…”

“…ahahah…cretinetta…rilassati….la mia segretaria non va da nessuna parte al momento,capirai…col tempo che ci ho messo a trovarne una capace! Era solo una minchiata che ho dovuto raccontare a quel coglione del tuo maritino per prendere tempo mentre tu mi spompinavi….”

“…comunque…un’assistente che si occupi di mansioni…speciali…puo’ essermi utile…vuoi essere la mia assistente speciale….piccola zoccola ?” ha aggiunto attirandomi a se e massaggiandomi il sedere

“…si dottore…cosi ecco spero di poter guadagnare un pochino di piu’…..pero’ a mio marito non dica questa cosa dell’assistente speciale….a lui piacciono molto i ruoli e quello che gli ha proposto di segretaria per me sono sicura che lo fara' piu’ contento…” gli ho risposto mentre lui continuava a massaggiarmi il sedere da sopra la gonna e a sfiorarmi sensualmente le labbra con le dita

“…non ti preoccupare…il coglioncello sapra’ che sarai la mia segretaria di fiducia…ora vai prima che arrivi quella scassacazzi della mia paziente …”

Mi ha poi congedato dandomi uno schiaffetto sul sedere.

“…ok… arrivederci dottore…”


scritto il
2024-04-26
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