Elisa la mia prima segretaria parte 20

di
genere
tradimenti

Era ormai tarda sera,Carlo si era addormentato ed Elisa mi contatto’ di nuovo in chat per ragguagliarmi su gli ultimi dettagli riguardanti il viaggio di ritorno da Napoli con il dottor Franchi,dopo che mi aveva gia’ raccontato tutto il resto durante il pomeriggio.

“arieccomi capo!...”

“…bellissima la mia zoccola….allora….come e’ andato il viaggio di rientro…eravamo rimasti che sei andata a dormire…”

“….mmm..come mi piace che mi chiami cosi…hihihihi…”

“…beh anche il viaggio di ritorno ha riservato qualche momento piccante….hihihi…” ha subito aggiunto


Ed ha ripreso il resoconto.


La mattina ho sentito squillare il telefono della stanza e a momenti mi prende un colpo!
Ero immersa in un sonno profondo come una gattina e non mi ero accorta che si erano fatte ormai le 10 passate.

Era il dott.Franchi.

“…buongiorno dottore…mi scusi non mi sono resa conto che fosse cosi tardi…dobbiamo partire ? “

“….no cretina…rimaniamo qui per una settimana….tanto io non c’ho un cazzo da fare giusto ??….certo che dobbiamo partire!…dai muovi quel culetto da zoccola e raggiungimi in sala colazioni…ti do 30 minuti…altrimenti poi prendi la corriera per tornare a Roma…” mi ha detto con tono scocciato

“….si…mi sbrigo e scendo subito dottore…mi scusi ancora…”

Mi sono catapultata dal letto e dopo aver fatto una doccia veloce ho reindossato gli abiti con cui ero arrivata,ovvero la maglietta,i jeans e i sandali con i pon pon.
Sotto ho pensato di rimettere l’intimo della sera prima,ovvero le calze nere con la guepiere e il microperizoma dello stesso colore.

Ho dedicato 5 minuti al trucco per far brillare adeguatamente le mie labbra con il rossetto rosso fuoco che al dottore piace tanto e a caricare il mio sguardo passando un bel po’ di mascara e matita nera intorno agli occhi e sulle ciglia.

Inforcati gli occhiali sono poi uscita a razzo dalla stanza per raggiungere il dott.Franchi nella sala colazioni dove aveva detto che mi avrebbe atteso.

“…eccoti finalmente…che cazzo….altri 5 minuti e ti lasciavo qui…” ha detto finendo di sorseggiare un caffe’

“…mi scusi dottore…ho fatto piu in fretta che potevo…”

“…dai…dai…fai colazione che ci muoviamo…tieni questi sono per ieri sera ” ha detto appoggiando un biglietto da 500 euro sul tavolo.

“…gr…grazie dottore…” ho risposto un po’ imbarazzata immaginando che qualcuno stesse osservando la scena

Velocemente ho infilato i soldi nella tasca posteriore dei jeans,ho mangiato un croissant con un cappuccino e di li a pochi minuti eravamo di nuovo sulla sua Porsche che viaggiava a velocita’ sostenuta verso Roma.

Un po’ mi dispiaceva di aver lasciato quell’albergo bellissimo cosi in fretta,in realta’ pensavo che ci saremmo fermati un giorno in piu’.

Mentre era assorta in quei pensieri ha squillato il telefono,era Carlo.

“…ciao amore…come va ?...si stiamo tornando…penso che arrivero’ dopo pranzo…”

Mentre parlavo con Carlo,l’attenzione del dott.Franchi e’ tornata su di me.

Ha allungato una mano sulla mia coscia sinistra e la mia mano ha raggiunto la sua.

Fino a quel momento era stato parecchio silenzioso,evidentemente si era infastidito del mio ritardo e ho pensato dovessi assolutamente recuperare per quella mia mancanza…hihihi…

“….amore….certo che ti saluto il dott.Franchi…ora sto finendo di compilare dei documenti per lui….pero’ tu intanto raccontami pure come è andato il weekend…che il viaggio e’ ancora lungo…” e cosi dicendo,tolta la cintura di sicurezza,mi sono sollevata in ginocchio sul sedile,lasciando che la mano del dott.Franchi accarezzase il mio seno da sopra la t-shirt.

Le sue dita hanno poi fuggitivamente sfiorato le mie labbra.

“…certo amore…lo ricordo benissimo che tra un mese è il nostro anniversario…mica sono rimbambita…” ho risposto nel frattempo a Carlo interrompendo per un attimo il suo solito monologo durante il quale passava sistematicamente da un argomento all’altro

La mia mano destra intanto,libera dal telefono,ha raggiuto i laccetti dei sandali ed uno da uno li ha slacciati per poi sfilarli e farli cadere a terra.

Ho appoggiato poi il telefono nel portaoggetti centrale attivando il vivavoce ed ho iniziato a sbottonare lentamente i jeans.

Il dott.Franchi evidentemente compiaciuto per quella mia iniziativa,con un occhio seguiva i miei movimenti eccitato e con l’altro guardava la strada.

Mentre Carlo continuava a parlare ho fatto scivolare lentamente i pantaloni in basso lungo i miei fianchi,fino a sfilarli del tutto.

Una mano del dottore ha raggiunto i miei glutei e ne ha afferrato uno stringendolo con forza e invitandomi ad avvicinarmi a lui.

Ho appoggiato le mani sulla sua coscia destra e lentamente sono scivolata a pancia in giu fino a raggiungere con il mio viso la patta dei suoi pantaloni.
Ho sollevato i piedi in aria per stare piu comoda,iniziando a massaggiargli il cazzo lentamente da sopra i pantaloni con la mano destra ,sentendolo diventare turgido sotto il tocco delle mie dita.

Nel compiere quella manovra di avvicinamento,con il gomito ho urtato il telefono che e’ caduto a terra.

“…amore tutto bene… ? “ mi ha chiesto Carlo sentendomi silenziosa e avvertendo il tonfo del telefono

“…sisi…amore…tutto bene...è...e' che ho le mani…ecco…occupate…mi è caduto il telefono….continua a raccontarmi che ti ascolto mentre finisco di fare…questa cosa…” ho risposto raccogliendo il telefono per appoggiarlo tra le gambe del dott.Franchi

Nel frattempo avevo sbottonato i pantaloni del dottore e fatto scorrere in basso la zip.

Pochi istanti dopo con la mano destra impugnavo saldamente il suo salsicciotto.

Ho iniziato masturbarlo lentamente facendo scorrere la pelle su e giu e ogni tanto ne le leccavo la punta cercando i suoi occhi.

Una delle sue mani si era piazzata intanto sul mio culetto e lo tastava appassionatamente.

Approfittando del lungo monologo di Carlo ,l’ho infine accolto tra le mie labbra,iniziando a spompinarlo con passione,cercando di fare meno rumore possibile…hihihi….

“…amore mi sei mancata un sacco….” mi ha detto ad un certo punto Carlo

“….mmm…anc…anche tu amore mio….” gli ho risposto interrompendo per un momento il pompino e sbattendo lentamente la punta del cazzo del dott.Franchi sulla mia lingua protesa

A quel punto mi ha afferrato con forza per i capelli spingendo la mia testa a fondo sul suo cazzo,fino in gola ed ha iniziato a scoparmi la bocca violentemente per qualche secondo.

Poi ha rilasciato il controllo del pompino a me.

Ho ripreso a succhiarlo con passione ed estrema lentezza ed ho avvertito il rumore della freccia dell’auto,evidentemente il dottore aveva deciso per un piccolo cambio di itinerario…

Poco dopo la macchina ha cominciato ad ondeggiare e sobbalzare,dovevamo aver imboccato una sentiero sterrato.

Abbiamo percorso quella strada per circa 10 minuti,poi ci siamo fermati.
Il dottore ha interrotto gli affondi della mia bocca sollevando il mio sguardo verso di lui e facendomi segno di chiudere la chiamata.

“….amore…scusa ma ora ti devo lasciare…devo fare delle telefonate per fissare degli appuntamenti per il dottore…ci vediamo dopo a casa…”

Mi sono sollevata sulle braccia per guardarmi intorno e capire dove ci trovavamo.

Il dottore si era fermato in una radura di campagna lontana qualche km dall’autostrada,contornata da alberi e in totale ombra.

“…dove siamo dottore ? “

“…in un posticino riservato…cosi posso darti una bella ripassata…zoccola che non sei altro…” ha detto passandomi con forza due dita sulle labbra e spargendo tutto il rossetto intorno alla mia bocca.

“…vieni qui…” e cosi dicendo mi ha afferrato facendomi mettere a cavalcioni su di lui.

I nostri visi a pochi centimetri l’uno dall’altro come le nostre bocche.

La sua ha cercato subito la mia e le nostre lingue hanno cominciato a rincorrersi mentre le sue mani era bene ferme a tenere il mio culetto.

“…piccola zoccola…mi hai voluto provocare…eh…? ” mi ha chiesto interrompendo per un attimo quel bacio appassionato

“…beh..ecco…volevo scusarmi per questa mattina…per averla fatta aspettare….”

“…brava…hai avuto una bella idea…quindi questa chiavata mi viene gratis giusto ? “

“…sisi…certo dottore…”

“…ora ti faccio veder che faccia da zoccola che hai…vuoi ?”

“…s…si dottore…”

A quel punto mi ha fatto voltare in direzione dello specchietto retrovisore.

Avevo tutto il rosso sbaffato e il mascara dell’occhio sinistro si era sciolto scendendo a formare una riga lungo la guancia.

“…le…le piaccio cosi dottore ?...ho tutto il trucco rovinato….”

“…certo…sei perfetta cosi…si vede benissimo che hai spompinato qualcuno fino a poco fa…è il tuo lavoro…giusto ? ” mi ha chiesto iniziando a sditalinarmi con la mano che si era intanto intrufolata tra le mie gambe.

Istintivamente ho cominciato a muovere il bacino sul suo dito.

“…si…dottore….” gli ho risposto con le labbra a pochi centimetri dalle sue

“…si…cosa…?

“…sono una zoccola…è il mio lavoro…” ho aggiunto continuando a muovere sinuosamente il bacino sulle sue dita

“...e cos’altro ? “

“…sono...sono una pompinara….una svuotapalle….”

“…svuotapalle ?...e questa da dove ti è venuta ? “

“….ecco...ehm...mio suocero…è..e'...il soprannome che mi aveva dato….”

“…cristo santo…che zoccola che sei….mmmmm….…molto bene….ora voglio che ti infili il cazzo in quella bella fighetta che voglio fotterti a fondo…pero prima sbarazzati di questo perizoma…”

Ho fatto per sollevarmi un momento da lui e sfilarlo ma mi ha fermata.

“…no…no…dove cazzo vai?….strappatelo via…”

“…dottore ma l’ha pagato molti soldi…è un suo regalo….” ho risposto sorpresa

“…non me ne frega un cazzo…strappati sto cazzo di perizoma….”

“…va bene dottore…”

Ne ho afferrato il bordo sinistro con le due mani e facendo forza l’ho strappato con un colpo secco sfilando dalle mie gambe.

“…bene…ora sai cosa farci…”

Il ricordo del viaggio di andata era ancora fresco,quindi si,sapevo esattamente cosa farci…hihihi…

Ho abbassato il finestrino elettrico e l’ho gettato fuori tra la boscaglia.

Poi ho afferrato il suo cazzo e l’ho guidato fino a farlo scivolare tutto dentro di me.

Le nostre bocche si sono rincollate e le lingue rintrecciate.
Per qualche minuto sono andata su e giu lentamente su di lui,come in una sorta di danza sensuale.

Poi su invito delle sue mani sempre costantemente incollate al mio culetto,il ritmo ha inziato ad aumentare e il sali e scendi sul suo cazzo si è fatto decisamente piu intenso.

Ed anche la temperatura ha iniziato salire.

Istintivamente mi sono sfilata la maglietta lanciandola via sul sedile a fianco.

Le mie mani hanno raggiunto il tettino dell’auto per spingere ancora con piu decisione il mio bacino sul suo cazzo.

Alla vista del mio seno le sue labbra hanno raggiunto il mio capezzolo sinistro ed hanno iniziato a succhiarlo con passione.

Stavo letteralmente impazzendo di piacere e ormai facevo veramente fatica a contenermi.

“….dai zoccola svuotapalle che sei…scopati per bene questo bel cazzo…sfondati la figa…”

“….mmm…s…si….”

Il sudore cominciava scendere lungo il mio seno e la mia schiena anche perche’ i movimenti si facevano sempre piu coincitati.

“…hai caldo…? “

“…un pochino dottore….”

“…ok allora usciamo fuori….”

“…fuori….?...ma non è che c’e’ qualcuno…. ? “ ho chiesto considerando che era pieno giorno

“…cretinetta non c’e’ un’anima viva…e poi una zoccola come te che si fa di questi problemi ?.”

“…no..no dottore va…va bene ….rimetto le scarpe….”

Ho reindossato i sandali e un po’ timorosamente considerando che ero completamente nuda a parte guepiere,scarpe e calze,ho aperto lo sportello.

“….ora sali sul cofano dell’auto e fammi un bello spettacolino….occhio a non rigarmi la macchina…”

Ho chiuso lo sportello e mi sono diretta verso il muso della macchina.

Con qualche difficolta’,considerando l’altezza da terra della Porsche Cayenne,sono salita in ginocchio sul cofano avvicinandomi verso di lui che continuava a fissarmi da dietro il parabrezza.

Per un attimo mi sono voltata mostrandogli la mia schiena e il mio sedere e poi lentamente mi sono seduta di fronte a lui sul cofano,avvertendo sulla mia pelle il calore ancora vivo del motore.

Ho allargato le cosce,di modo che potesse avere una perfetta visione della mia micetta spalancata ed ho iniziato ad accarezzarmi il seno per poi scendere con le dita verso il basso,facendole scivolare lentamente dentro la mia fessura.

Ho inziato a masturbarmi con sempre maggiore intensita’,facendo diventare poco dopo due le dita con cui mi penetravo sempre piu’ velocemente.

Dopo avermi osservato per qualche minuto è sceso anche lui dall’auto posizionandosi davanti al muso e mi ha fatto voltare nella sua direzione con le gambe spalancate e i piedi sollevati.

“…apriti bene la figa con le mani….cosi…bene…zoccola….”

“…cosa vuoi che faccia…? “ ha aggiunto

“…me…me la sfondi…mi sfondi la figa….”gli ho risposto con voce tremante ed eccitata

“…ti accontento subito…”

In un attimo è scivolato a fondo dentro di me e ha preso sbattermi violentemente tenendomi le gambe spalancate con le mani appoggiate all’interno delle mie cosce.

“….troia svuotapalle ti spacco la figa….mmmm…..cosi ti preparo per bene per la tua carriera di attrice porno…con tutti i cazzi che prenderai…..eh? ... ahahhha…”

“…mmmm...si…mi...mi...aiutera’...vero dottore ?….” gli ho sussurrato con la mia bocca che era a pochi centimetri dalla sua

“…certo zoccola…”

Mi ha scopato con una violenza inaudita su quel cofano per almeno dieci minuti fino a che la sua resistenza non è venuta meno.
Esattamente quando con la mano destra gli ho afferrato le palle tra le gambe.

“…venga dottore….mi schizzi tutto dentro ….” gli ho sussurrato nuovamente

“…mmmm….zoccola che sei…cosi ti allago cazzo…”mi ha risposto eccitatissimo afferrandomi per i capelli e sollevando il mio volto a pochi centimetri dal suo.

“…dimmelo meglio puttana…”

“…….lo fac…lo faccia…sborri…sborri tutto…sborri tutto nella figa della sua zoccola svuotapalle….” gli ho risposto senza sapere neanche come quelle parole fossero uscite dalla mia bocca,aumentando allo stesso tempo la stretta delle dita della mano destra sulle sue palle.

Con ultimo affondo si è letterlamente piantato dentro di me ed ha cominciato a schizzare,accompagnando quel momento di godimento con una sonora bestemmia.

“…cristo…quanto cazzo te no ho sparata dentro…” ha detto compiaciuto sfilandosi lentamente da me ed osservando parte del suo seme scivolare fuori dalla mia micetta

Risaliti in auto ho preso dalla borsetta dei fazzolettini per asciugarmi.

“…che cazzo fai ??...no no…torni a casa cosi…bella farcita…ahahah…”ha detto interrompendomi subito

“…va…va bene dottore…”

Mi sono rivestita avvertendo piacevolmente il suo seme,che era ormai colato sulle mie calze,a contatto con i miei jeans.

Quando siamo arrivati a destinazione prima di salutarmi mi ha ricordato di trovargli la ragazza come mi aveva chiesto e di non farmi sentire fino a che non l’avessi fatto.


Nei giorni successivi l’argomento principale delle nostre conversazioni fu proprio questo.

La zoccola infatti era preoccupata dal fatto che se non avesse trovato questa fantomatica ragazza non avrebbe potuto “lavorare” per il dottore.
Ormai si era abituata a ricevere certe cifre per i suoi servizi ed evidentemente non voleva di certo rinunciarci.

Le suggerii,per quanto rischioso potesse apparire,di fare mente locale tra le persone a lei piu’ vicine,con cui avesse piu’ confidenza.
E quella di fatto si rivelo’ essere la chiave di volta nella risoluzione di quella situazione.

Verso il fine settimana nel tardo pomerggio mi contatto’.

“…capo forse l’ho trovata…ma non sono sicura che possa accettare…anzi…ne dubito seriamente a dire il vero…”

“…chi è ? “

“…e’ mia cugina Federica…”

“…parlami un po’ di lei e vediamo se è quella giusta…”

“…beh è molto carina…ha 19 anni compiuti da poco…altezza 1.55 circa…bellissimi capelli a caschetto neri lunghi fino alle spalle con frangetta…carnagione chiara con un po’ di lentigini…ha un fisico perfetto…sono anni che fa danza…avra’ una terza di seno…”

“…sembra essere molto carina…che fa…lavora ? “

“…no al momento è al primo anno di giurisprudenza e studia anche pianoforte…è fidanzata da anni con Marco detto Marcolino….un imbranato pazzesco con gli occhiali da talpa che lavora in un fastfood…hihihi…”

“…una tipa perfettina…”

“….si infatti…va tutte le domeniche in chiesa…”

“…a me sembra che potrebbe andare…dipende molto dal rapporto che hai con lei…”

“…è molto legata a me…ed ha molta stima nei miei confronti…mi considera come la sorella piu’ grande…”

“…direi che che ci sono tutti glie elementi per provare…”

“…dici capo ? “

“…si assolutamente…”

“…ok…procedo allora…hihihi…”

“…bene…tienimi aggiornato….”


La settimana successiva,un pomeriggio che Carlo non c’era, Elisa invito’ la cugina per un the’ a casa e la sera stessa mi contatto’ per ragguagliarmi su come era andato quell’incontro.


“…allora come è andata…? ” le ho subito chiesto curioso

“…beh abbiamo parlato un po’ del piu’ e meno,era tanto che non ci vedevamo…mentre parlavamo l’occhio mi è caduto su na fedina con un piccolo diamante che portava sulla mano destra e cosi le ho chiesto se fosse un regalo del fidanzato….mi ha detto che glielo aveva regalato per i loro 4 anni di fidanzamento cosi abbiamo iniziato a parlare un po’ di loro e mi raccontato che ora hanno tanti progetti…che vogliono sposarsi e prendere un appartamento…ma che non hanno molte possibilita’ considerato lo stipendio di Marco…ehm Marcolino…hihihi….”

“…perfetto…” ho risposto diabolicamente

“…esatto…hihihi…a quel punto gli ho detto che conoscevo una persona che forse poteva aiutarla…”

“….mi ha chiesto subito curiosa chi fosse…. prima di proseguire pero’ le ho fatto giurare che tutto quello che le avrei detto sarebbe rimasto un segreto tra noi…”

“…le ho poi detto che si trattava di un medico di 68 anni affascinante e benestante,sensibile alla bellezza femminile….che sa essere molto generoso con le ragazze che si mostrano disponibili con lui ”

“…mi ha domandato se mi fossi concessa a lui ed io in maniera evasiva le ho fatto intendere che qualcosa fosse accaduto ma non esattamente cosa…e che ovviamente Carlo non ne sa nulla e mai dovra’ saperlo…ho aggiunto ricordandole il suo giuramento…”

“…lei in parte era sopresa da quello che le stavo confidando ma allo stesso decisamente curiosa mi ha domandato cosa intendessi per essere disponibile con lui e in che senso fosse molto generoso e le ho spiegato che a lui piace vedere le ragazze vestite in un certo modo,farle delle foto sexy…o anche altro…e che piu ci si mostra disponibili ad accontentare le sue richieste piu’ lui puo’ essere generoso…facendo regali preziosi,offrendo vacanze in posti bellssimi ed esclusivi oppure ricompensandoti con molti…molti euro…hihihi….le ho accennato anche al suo megayacht…

“…bravissima….e lei ?”

“…beh mi ha detto che comprendeva perfettamente e che non mi giudicava e la cosa mi ha sorpreso conoscendo il suo lato un po’ bigotto e cattolico…cosi a quel punto le ho chiesto se volesse che glielo presentassi….ma lei mi ha risposto di non pensare di essere adatta ad una cosa del genere e soprattutto di non essere bella come me…hihihi….”

“…le ho detto che non è vero…che è molto bella e che al dottore potrebbe piacere molto…ma a quel punto lei mi ha ricordato del fatto che si deve sposare con Marcolino…che lui è molto geloso e che non se la sente…confessandomi tra l’altro che fino ad ora ancora non hanno mai avuto rapporti completi….”

“…io scherzando le ho detto che quello non sarebbe un problema…basta che lui non lo sappia mai…occhio non vede cuore non duole….ho aggiunto…hihihi…ma non mi è sembrato di averla convinta molto….abbiamo poi parlato di altro e dopo un’oretta se ne è andata…”

Quell’incontro sembrava essere stato un totale buco nell’acqua e dopo due settimane Elisa cominciava a domandarmi se fosse il caso di contattare comunque il dottore.
Le suggerii di aspettare e che non fosse una buona idea presentarsi a “mani vuote” considerato il carattere irrascibile di quel maiale.

E l’attesa porto’ i suoi frutti,come spesso accade nella vita.

A distanza ormai di quasi tre settimane da quell’incontro la cugina la ricontatto’ dicendole che con il fidanzato avevano trovato una casa carinissima da prendere in affitto ma che non avevano abbastanza soldi per l’anticipo delle mensilita’ e le chiese se la proposta che Elisa le aveva fatto fosse ancora valida.

Lei le rispose che ne avrebbe parlato al dottore.

Il maiale si mostro’ subito interessato e le chiese di girarle delle foto della cugina.

Richiesta che Elisa le giro’ immediatamente.

“…delle foto ?...ma di che tipo ? “ chiese Federica

“….beh delle foto dove ti si vede…che si veda come sei fatta ecco…” le rispose Elisa

“…oddio che agitazione…va bene…Marco è passato qui da me…appena esce te le mando….mi raccomando poi cancella tutto! ”

Le foto che Federica invio’ ad Elisa le vidi’ anch’io.

Era veramente carina.

In una era di fronte ad una specchio leggermente di fianco e la posa ne esaltava i lineamenti delicati e il piccolo naso alla francese,leggermente all’insu’.
La seconda era a figura intera dove si vedeva che indossava un blu jeans ed una camicetta azzzurra leggermente sbottonata,che lasciava intravedere un pezzetto di un reggiseno bianco e un seno generoso.
Nella terza era di spalle e la forma del suo culo,piccolo e sodo,come quello che ci aspetta da una ballerina,era evidenziato dai jeans aderenti.

Il dottore ricevute le foto rispose solo due ore piu’ tardi.
Si mostro’ decisamente soddifatto della pischella che gli aveva scovato Elisa ma le chiese di voler vedere una foto del suo culo e dei suoi piedi per capire se fosse adatta.
E aggiunse che se non avesse risposto subito poteva mandarla a cagare.

Elisa riferi’ immediatamente la richiesta a Federica.

“…una foto del mio sedere e dei miei piedi ?? “ rispose sorpresa Federica

“…eh si…lo sai gli uomini hanno le loro predilezioni…hihihi….anzi vuole sapere anche che numero di scarpe porti…”

“…ahahah…che stranezze…comunque porto il 36…senti le foto posso mandartele domani…?....sono al ristorante con Marco ed i suoi genitori ora…”

“….no Fede…il dottore ha detto che le vuole subito…altrimenti non se ne fa nulla…è un tipo parecchio intransigente….come avrai modo di vedere….”

“….ma come faccio… ??”

“…inventati qualcosa dai…”

“…ok dai….dammi un momento…mi assicuri che le vedra’ solo lui…. ? “

“…certo Fede…lui è estremamente discreto su queste cose…”

Dopo pochi minuti le invio’ le foto.


L’ambiente dove erano scattate sembrava essere l’ingresso del bagno di un locale.

In una era di spalle allo specchio,con le mani ai bordi dei jeans che li spingevano verso il basso mettendo in mostra il culo coperto da un paio di mutandine azzurre piuttosto caste.
La seconda era un primo piano di un suo piede coperto da un calzettone di spugna rosa.
E la terza lo stesso primo piano del piede ma questa volta senza calzettone.

Aveva dei piedi pressoche’ perfetti e in quel momento provai un moto di invidia per quel maiale del Franchi che condivideva con me questa stessa passione per le estremita’ femminili e che a breve se le sarebbe godute a dovere,insieme al resto,che era pure di altissimo livello per quello che avevo potuto intravedere da quelle prime foto.

Il dottore ricevette le foto ed ovviamente le apprezzo’ molto.
Disse ad Elisa che poteva accompagnare la cugina a casa da lui per un primo incontro il Lunedi successivo nel pomeriggio.

Elisa comunico’ prontamente la notizia a Federica.

“…….mi sta gia’ venendo l’ansia….ma tu sarai li con me ? “ chiese subito Federica

“…certo! “

“…come mi devo vestire ? “

“…non mi ha fatto richieste particolari…vestiti come ti senti a tuo agio…come quando vai all’universita’ …lui apprezza molto anche la naturalezza….”

“…ma…poi…devo…ecco...devo spogliarmi tutta ?....cioe’…tutta nuda…? “

“…non lo so….si vedra’ sul momento…ma te l’ho detto…piu’ sarai disponibile ad accontentare le sue richieste e piu’ lui sara’ generoso…vedrai che non te ne pentirai…! ”

“…ok…speriamo bene…io ci provo….ci vediamo Lunedi….passi tu a prendermi ?”

“…si passo da te alle 16 …”

Quel Lunedi’ pomeriggio Elisa vestita con tailleur elegante,frutto di uno dei suoi ultimi acquisti,ando’ a prendere la cugina all’orario concordato e mi racconto’ dettagliatamente in serata gli eventi di quella giornata.

Federica aveva indossato un jeans a vita alta aderente,di quelli con il risvolto sulla caviglia,una camicetta azzurra con dei piccoli fiorellini rossi,un cardigan blu che le arrivava a meta’ coscia,un paio di mocassini neri e dei calzettoni blu scuri.
Niente trucco,anche perche’ non lo usava,ma solo un po’ di lucidalabbra trasparente.

Elisa quando la vide la rassicuro’ che quell’outfit andasse benissimo e dopo averle sbottonato due bottoni della camicetta partirono alla volta della villa del dottore.

Dopo avermi descritto l’abbigliamento della cugina,inizio’ a raccontarmi.


Quando siamo arrivate il dott.Franchi ci ha fatto accomodare nel suo salotto e molto galantemente si è presentato a mia cugina,chiedendole se gradisse qualcosa da bere.

Federica era decisamente imbarazzata,lo ha ringraziato dicendo che un caffe’ andava benissimo.

“…benissimo…Elisa tu conosci la casa…preparaci pure un bel caffe’ che intanto io intrattengo questa bella signorina….”

Quando sono tornata con i caffe’ li ho trovati che stavano piacevolmente parlando dell’universita’ e Federica sembrava essere gia’ decisamente piu a suo agio.

Ho servito i caffe’ e mi sono seduta di fianco al dott.Franchi.

“…Elisa mi ha parlato della questione casa …dei progetti che hai con il tuo fidanzato e mi fa molto piacere essere d’aiuto….quindi direi di affrontare subito la cosa….questi sono per te …” ha detto dandole una busta chiusa

“…gr…grazie dottor Franchi….non so cosa dire….” ha risposto Federica sorpresa prendendo la busta

“…non ti preoccupare…mi piacere aiutare delle giovani ragazze belle e intelligenti come te a districarsi nella giungla che è ormai diventato questo paese….”

“…allora….Elisa mi ha detto che oltre a studiare per diventare un abile avvocato,studi anche pianoforte e fai danza….” ha poi aggiunto cambiando discorso

“…si…studio pianoforte e danza da quando sono piccola….”

“…che dici di farci ascoltare qualcosa ? “

“…ora ?...ma lei ha un pianoforte…? “

“…certamente…vieni te lo faccio vedere…”

Ci siamo quindi spostati in un secondo salone dalla luce soffusa contornato da alte librerie,dove al centro svettava un pianoforte a coda nero.

Federica si è avvicinata quasi timorosa allo strumento.

“…ma….ma è uno…Steinway….” ha detto incredula

“…esattamente…mi è costato una fortuna…un piccolo sfizio che mi sono tolto anni fa…ma tu sarai suonarlo certamente meglio di me con quelle mani meravigliose che hai…”

“…gr…grazie dottore…” ha risposto Federica imbarazzata per quel complimento

“..su…cosa aspetti ? …non vediamo l’ora di ascoltarti suonare….”

“…non ho mai suonato su un pianoforte del genere….” ha detto Federica avvicinandosi quasi con timore a quel pianoforte.

Si è seduta sullo sgabbello e lentamente ne ha aperto lo sportello che ne copriva la tastiera.

“…che vuole che suoni dottore ? “

“…quello che vuoi….” ha detto facendomi accomodare accanto a lui sul divano vicino al pianoforte

Federica ha iniziato a suonare un pezzo che anch’io conoscevo,Moonlight sonata di Beethoven

“…sei bravissima…rendi questo pezzo meravigliosamente intenso…”

“…grazie dottore…”

“…che ne dici se ti faccio un po’ di foto mentre suoni…? “

Federica ha per un attimo cercato il mio sguardo in cerca del mio assenso.

“…va…va bene…”

Il dott.Franchi si è alzato e presa la macchina fotografica ha iniziato a scattarle delle foto girandole intorno.

“…fai come io non ci fossi…” le ha detto

“…Federica…che dici di metterti piu comoda…togliamo il cardigan ? “ ha poi aggiunto

“…o…ok…” ha risposto un po’ timorosamente lei

“…vieni ad aiutarla…” mi ha chiesto

Mi sono avvicinata e l’ho aiutata a sfilare il cardigan,riponendolo sulla poltrona vicino al pianoforte.

“……slacciale i bottoncini della camicetta….” mi ha poi chiesto sussurandomi nell’orecchio

Mi sono avvicinata a lei e dopo un fugace sguardo di intesa ho iniziato a slacciarli tutti fino all’ultimo,lasciandola con la camicetta tutta aperta.

Indossava un reggiseno molto semplice bianco le cui coppe erano di una misura leggermente piu grande del dovuto ed ogni volta che le sue mani si muovevano lungo la tastiera del pianoforte,le coppe si allargavano di un poco e lasciavano intravedere il suo seno sodo e generoso oltre a parte dei suoi capezzoli.

Tra le tette pendeva una sottile catenina di oro bianco con un piccolo crocefisso come ciondolo.

Senza attendere ulteriori istruzioni del dott.Franchi,che nel frattempo continuava a scattare foto,l’ho aiutata a togliere del tutto la camicetta.

Federica non ha opposto resistenza,per quanto stesse vivendo quella situazione con timore era confortata dalla mia presenza e sapeva comunque che qualcosa di quel tipo quel pomeriggio sarebbe dovuto accadere.

Rimasta in reggiseno ha proseguito a suonare,passando ad un altro pezzo che non conoscevo.

“….questo è Chopin…lo adoro….” le ha detto il dottore compiaciuto continuando ad immortalarla

“….sei bellissima lo sai… ? “ ha aggiunto seduttivamente

“….gr…grazie dottore…”

“…Elisa togliele le scarpe…”

“…si dottore….”

Mi sono inginocchiata e allontanando per un attimo i suoi piedi dalla pedaliera del pianoforte,le ho sfilato i mocassini.

“…Federica ti dispiace alzarti un momento cosi Elisa ti aiuta togliere i pantaloni… ? “

“…o…ok….”

Federica ha smesso di suonare alzandosi in piedi davanti al pianoforte,mi sono avvicinata a lei e sbottonati i bottoni dei jeans li ho fatti scendere fino alle caviglie per poi sfilarli del tutto.

Anche gli slip cerano bianchi e come il reggiseno,molto semplici e casti.
Obbiettivamente non mi sarei aspettata una cosa diversa per come conoscevo mia cugina,ma sapevo che il dott.Franchi avrebbe apprezzato la sua purezza e semplicita’…hihihi

“…puoi continuare a suonare ora…” le ha detto invitandola poi a riaccomodarsi sullo sgabbello

Ha continuato a farle altre foto e poi mi ha fatto cenno di toglierle il reggiseno.

Mi sono posizionata dietro le sue spalle e appoggiate le mani sulle sue spalle le ho mosse per far scivolare lungo le sue braccia le spalline del reggiseno.

Federica istintivamente si è ritratta per fermarmi e ha smesso di suonare.

“…dottore mi vergogno un po’…non mi ha mai visto nessuna nuda…a parte il mio fidanzato ecco….”

“….non devi vergognarti sei qui con tua cugina…ed io sono una persona di cui devi avere massima fiducia…ok ? “ le ha detto dandole un buffetto sul mento con tono deciso

“…su lasciati vedere quanto sei bella…” ha proseguito

Federica ha mollato la presa dalle mie mani e ha lasciato che facessi scivolare le spalline del reggiseno lungo le braccia.

Ho poi raggiunto dietro la sua schiena il gancetto e l’ho aperto,facendo cadere il reggiseno sulle sue gambe.
L’ho raccolto e messo insieme alle altre sue cose.

Non aveva mai visto il seno nudo di mia cugina e ho provato in quel momento un pizzico di invidia.

Ha due tette assurde,gonfie e turgide,con due capezzoli decisamente pronunciati.

Anche il dott.Franchi ha apprezzato subito quella vista.

“….hai un seno bellissimo Federica…non devi vergognarti di mostrarlo….”

“…gr…grazie dottore….”

“…ora siediti in ginocchio sullo sgabello….” ha proseguito lui

Federica ha staccato le mani dal pianoforte e si è inginocchiata sullo sgabello come lui le ha chiesto.

“….ora fammi vedere questo bellissimo sedere….”

Federica ha appoggiato le mani sul pianoforte e sempre rimanendo in ginocchio sullo sgabbello,ha spinto il sedere indietro inarcando un po’ la schiena.

“….bravissima…cosi….”

“…ti va di abbassare un po’ gli slip… ? “

Lei ha cercato di nuovo per attimo conforto e approvazione nel mio sguardo e poi si voltata di nuovo verso di lui.

“…o…ok…”

Ha afferrato i bordi degli slip e ha iniziato a farli scendere verso il basso,lungo le sue cosce.

“…fallo lentamente….cosi brava…” la istruiva mentre continuava a scattarle foto

Quando gli slip sono arrivati a meta’ gamba’ e’ apparso alla mia vista e a quella dottore un folto ciuffo di peli neri che copriva la sua micetta.

“….posso sentire questa pelle bellssima che hai ? “ le ha chiesto avvicinandosi alle sue spallle

Lei si è limitata a rispondere con un cenno di assenso del capo.
Il dottor Franchi le ha accarezzato il sedere saggiandone con una presa delicata delle dita la consistenza marmorea.

Dallo sguardo di Federica percepivo che quella situazione cominciava a non essergli piu tanto di imbarazzo e che tutte quelle attenzioni,complimenti ed ora carezze,iniziavano ad esserle graditi.

“…bellissimo….ora inarca bene la schiena e spingi tutto il sedere in fuori…perfetto…cosi…”


“….guardati come sei bella Federica…ora tira pure su gli slip e siediti su questa poltrona che voglio chiederti alcune cose…”

L’ha fatta sedere sulla poltrona facendole appoggiare i polpacci sui braccioli di modo che le gambe ne risultassero spalancate.

Un ciuffo dei peli della sua micetta faceva capolino impertinente dalle mutandine.

Lui si è seduto di fianco a me sul divano di fronte avendo prima posizionato la macchina fotografica su un mobiletto poco piu in alto di noi con l’obbiettivo in direzione di dove era seduta mia cugina e ha spinto un tasto su di essa.

“….facciamo un video ora…ok Federica…? ”

Le ha risposto nuovamente con un cenno di assenso del capo.

“…sai…sono un tipo curioso…ti faro’ delle domande ora …so che vai in chiesa….quindi posso contare sulla tua sincerita’ “ le ha detto accarezzandole il polpaccio che era a pochi centimetri da lui

“..s…si dottore…”

“…molto bene….hai gia’ fatto sesso con il tuo fidanzato ? “ ha iniziato a domandarle

“…ehm…no…aspettiamo di sposarci….”

“….quindi non avete fatto nulla fino ad ora… ?”

“….beh qualche carezza…ecco…”

“….che intendi….gli hai toccato il cazzo ? “ l’ha incalzata a quel punto il dottore usando per la prima volta in quel pomeriggio una parola piu forte

“….s…si….”

“…e cosa gli fai….? “

“….un…massaggio….” ha risposto Federica evidentemente imbarazzata mordendosi leggermente un dito della mano

“….massaggio ahhah..…gli fai le seghe…chiama le cose con il loro nome…perlomeno quando sei con me…”

“….si….”

“….si….cosa ? “

“…gli facc…gli faccio le seghe….”

“….e quando viene dove lo fai schizzare… ? “

“…beh…ecco….di solito …in un…un fazzoletto….”

“…quindi non lo hai mai preso in bocca e non conosci il sapore del suo seme….? ”

“…n…no….”

“…se ne avrai voglia potro’ insegnarti molte cose….cosi sarai piu pronta anche per lui dopo che vi sarete sposati….”

“….o…ok….”

“….Elisa sfilale quel calzettone che voglio vedere questi meravigliosi piedini che ha….”

Mi sono inginocchiata di fianco alla poltrona dove era seduta Federica e lentamente le ho sfilato il calzino destro lasciandolo cadere a terra.

Ho sollevato il piede in direzione del dott.Franchi che l’ha osservato ammirato accarezzandolo con le dita per un attimo.

“…hai dei piedini meravigliosi lo sai Federica….e mi fanno eccitare moltissimo….”

“….gr…grazie dottore….”

“….quanti cazzi hai visto ?” gli ha chiesto massaggiandosi il salsicciotto da sopra i pantaloni e alzandosi di fronte a lei

Ora era evidentemente imbarazzata e ha cercato il mio sguardo prima di rispondere.

“…un…uno….quello…del mio fidanzato….”

“…troppo pochi…non va bene Federica….ora intanto ne vedrai un altro….”

La sua mano ha lasciato il piede di Federica che in tutto quel tempo aveva continuato ad accarezzare,e ha raggiunto la zip dei suoi pantaloni.

Pochi istanti dopo il suo cazzo svettava gia’ turgido e possente fuori diritto in direzione di mia cugina..

Le guance di Federica avevano ormai preso un colore rosso fuoco.

“…vuoi vederlo piu’ da vicino ? “ le ha chiesto lui

“…non…non lo so…” le ha risposto lei con un filo di voce

“Elisa metti quel cuscino a terra cosi puo’ vederlo meglio….”

Ho preso uno dei puff del divano e l’ho appoggiato a terra davanti ai piedi del dott.Franchi,che ha poi invitato Federica a inginocchiarcisi sopra.

Ora il suo cazzo si trovava a pochi centimetri dal suo viso.

“…allora…come ti sembra….”

“….è…è…grande….” ha risposto lei come ipnotizzata da quel missile puntato sul suo viso,alzando per un attimo lo sguardo verso di lui

“…ahahah….beh diciamo che mi difendo…” ha risposto divertito lui

“….puoi toccarlo se vuoi….” ha proseguito

Lei ha di nuovo cercato il mio sguardo in cerca di rassicurazioni sul da farsi e silenziosamente le ho fatto intendere di accogliere la richiesta del dottore.

Il suo sguardo è tornato sul salsicciotto del dott.Franchi e le dita della sua mano destra ne hanno accarezzato timidamente la punta.

“….mmmm…il tocco delle tue dita è molto piacevole…ma non essere cosi timorosa…perchè non mi fai vedere come fai quando seghi il tuo fidanzato… eh ? “

A quel punto la mano di Federica ha lentamente impugnato il cazzo del dott.Franchi iniziando a farne scorrere la pelle avanti e indietro.

“…mmmm….brava…ma lo seghi sempre cosi lentamente… ? “ gli ha chiesto lui dopo un po’

“…ehm…n…no…anche un po’ piu veloce….” ha risposto lei aumentando leggermente la velocita’ della sua mano nel masturbarlo

“…mmmm…molto bene….”

Nel compiere quell’operazione Federica aveva mantenuto l’altra mano non impegnata,appoggiata alle sue cosce e questo aveva fatto si che la spallina sinistra del reggiseno scivolasse lungo la spalla e che la coppa del reggiseno si spostasse lasciando in quasi totale mostra la sua tetta sinistra,che ora sobbalzava lentamente sotto i movimenti del braccio impegnato a dare piacere al dottore.

Federica non se ne era accorta diversamente dal dott.Franchi

“…Elisa…perche’ nel frattempo non dedichi qualche attenzione a quelle meravigliose tette…? ”

La proposta mi ha preso un attimo in contropiede,come sai Michele non ho mai avuto esperienza lesbiche…tantomeno con cugine! hihihihi…pero’ devo essere sincera quell’idea mi eccitava parecchio…

“…si…dottore…” e cosi dicendo mi sono inginocchiata sotto di lei,abbassando del tutto la coppa del reggiseno e accarezzandole con un dito il capezzolo sinistro gia’ turgidissimo.

Federica si e’ per un momento ritratta interrompendo l’azione della sua mano sul cazzo del dott.Franchi,sorpresa ed imbarazzata da quel tocco inatteso.

“…Federica…lascia fare ad Elisa…vedrai sara’ molto piacevole….tu continua a segarmi….”

“…o….ok…” e la sua mano ha ripreso a masturbarlo.

Dopo aver esitato per un po’ ed essermi limitata a sfiorare il suo capezzolo,mi sono fatta pian piano piu spavalda fino a che la mia lingua si è allungata per stuzzicarlo piu volte e le mie labbra non l’hanno accolto iniziando a succhiarlo,prima delicatamente e poi con sempre maggiore passione.

“….brava Elisa…cosi…questi risucchi mi fanno ricordare quelli che fai quando mi spompini…ahahah…”

Quelle frase mi ha eccitato da morire,il pensare di avere il suo cazzo in bocca in quel momento.

Cosi ho afferrato con la mano sinistra il suo seno ed ho preso a succhiarlo e leccarlo con ancora piu passione.

La mano libera di Federica ha raggiunto per un attimo il mio capo,dai suoi respiri crescenti sentivo che quelle attenzioni al suo seno erano molto apprezzate.

Siamo andati avanti cosi per almeno dieci minuti.

“….Federica sto per venire….oggi ti schizzero’ sul viso…una cosa nuova per te…”

“…o…ok dottore….”

“Elisa….vieni a ternerle i capelli indietro che non voglio imbrattarglieli…almeno per oggi…”

Mi sono spostata in ginocchio dietro mia cugina ed ho raccolto i suoi capelli in una coda che tenevo nella mano sinistra mentre con la destra le tenevo la frangetta tutta indietro.

“….Federica ora tira fuori la lingua e spalanca bene la bocca….”

Federica ha timidamente tirato fuori la punta della lingua tenendo le labbra socchiuse.

“…no…no…spalancala bene…tutta la lingua fuori…a penzoloni….come quando vai dal dentista….ecco….braaaava…cosi….”

A quel punto ha sostiituito la mano di Federica con la sua ed ha iniziato a masturbarsi a ritmo sostenuto a pochi centimetri dal viso di lei.

“…fe…ferma cosi….che sto per sborrare….non chiudere gli occhi….ne la bocca…eccomi…eccomi….cazzo….sborrooooooooooo……”

Come sempre è venuto in modo esplosivo…hihihi….

Il primo schizzo ha centrato perfettamente la sua lingua protesa,il secondo è atterrato sopra il cardigan che si trovava piegato li vicino,i seguenti sono arrivati tutti a destinazione sul suo viso,imbrattandolo completamente.

“….puoi assaggiarla se vuoi….” le ha detto poi lui rinfilando il suo cannone nei pantaloni

Federica ha lentamente chiuso la bocca e deglutito quella parte di seme del dott.Franchi che aveva raggiunto la sua lingua.

“…com’e’ Federica ? …”

“…e’ …e’…salata…ma…”

“….ma ti da fastidio ? “

Federica ha risposto scuotendo la testa.

“….bene…vedrai…potro’ fartela riassaggiare quando vorrai…in molti modi diversi…”

“….Elisa….mostrale il bagno…cosi puo’ darsi una sistema prima che andate via….”


Quando ci siamo ritrovate in macchina,mentre guidavo verso casa,ho detto a Federica di aprire la busta per vedere quanto le avesse dato.
Sembrava completamente in trans ed essersi dimenticata del motivo per cui eravamo andate li.
Evidentemente quell’esperienza doveva averla sconvolta parecchio,ma non in senso negativo….tutt’altro….

“….cacchio Elisa ma sono 1500 euro!!! “ ha esclamato sorpresa aprendo la busta

“…visto ? che ti avevo detto?…se sei disponibile con lui sa essere moooolto generoso…”

“…ma me li ha dati prima…cioe’ non sapeva cosa sarebbe successo…e non mi conosceva….”

“….beh…se lo puo’ permettere ampiamente…ne ha precchi….”

“…comunque è stato veramente strano…ma ecco….anche piacevole….dopo l’inizio che ero parecchio imbarazzata poi mi sono sentita abbastanza a mio agio….avevi ragione è veramente affascinante come uomo….anche se potrebbe essere mio nonno…oddio meglio che non ci penso! “

“….e poi quella cosa…che mi hai fatto tu…cioe’ …ecco…”

“…beh anche per me era nuova…non l’avevo mai fatto…”

“….ma ho sentito bene quello che lui ha detto ad un certo punto…cioe’…che …ecco…gli fai i pom…cioe’ usi la bocca per dargli piacere…? “

“…si…qualche volta “

“…e…e quindi dovro’ farlo anche io ? “

“…beh dipende da te.. se ne hai necessita’….per le spese intendo e ovviamente se ti va....”

“….cer…certo…oddio…che giornata! Domenica dovro’ confessarmi con Don Mario…assolutamente…”

“….come confessarti ?? ti ho detto che questa cosa deve rimanere tra noi….”

“…certo Elisa…ma c’e’ il segreto per un prete…e poi ovviamente mica mi metto a fare nomi….ma capiscimi…lo sai anche come sono cresciuta…e poi diciamo…ecco...che cosi sono piu’ tranquilla…e se dovesse servirmi un altro aiutino per me e Marco…lo faccio sapendo che comunque ho il perdono di Dio…”

“…ok…ok…Fede…l’importante…niente nomi…”

“…promesso cugina! “

scritto il
2024-04-26
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