Elisa la mia prima segretaria parte 16b

di
genere
tradimenti

Da quel resoconto intuii che il rapporto che si stava instaurando tra Elisa e quel dottore stava diventando sempre piu intimo e coinvolgente per lei,il che significava che per il momento e forse anche per il futuro sarei stato solo spettatore o meglio,ascoltatore di quegli incontri.
Aveva totalmente bisogno di me,per confidarsi,ma ora era evidentemente presa dal suo nuovo “lavoro” e soprattutto da questo “cliente” per lei evidentemente cosi speciale.

La cosa in me non suscitava alcun tipo di gelosia,come gia’ detto avevo approfittato abbondantemente delle sue grazie,e se anche stavamo andando incontro a un cambiamento del nostro rapporto,la cosa non mi preoccupava minimamente.
Piu che un cambiamento la consideravo un’evoluzione.
Lei era sempre avida dei miei consigli ed eccitata all’inverosomile nel raccontarmi le sue peripezie erotiche.
Diciamo che mi andava piu che bene in quella fase.


Prosegui' poi nel raccontarmi di quello che era successo al suo rientro a casa.


Quando sono rientrata a casa Carlo era gia’ rincasato dopo essere passato a prendere Clara da mia madre,cosi ci siamo seduti in salotto e mi ha chiesto come fosse andato il mio colloquio.

“…amore…purtroppo non ho buone notizie…mi sono impegnata tantissimo..ma non mi hanno preso per questo nuovo ruolo…dovro’ continuare a fare orari un po’ strani per il momento…”

“…amore…non ti preoccupare….io invece ho buone notizie!...sono stato dal dottor Franchi…”

Io ho ovviamente a quel punto ho fatto finta di cadere dal pero.

“…ah giusto ! sei andato ? e cosa ti doveva dire ? “

“….è stato gentilissimo come sempre…in pratica mi ha detto che siccome la sua segretaria deve prendere un mese di aspettativa per problemi familiari avrebbe pensato a te come sua sostituta…non è una buona notizia ?! “

“…cavolo!....si certo amore!…ma ti ha detto anche i dettagli….intendo riguardo le mie mansioni ? “

“…no…mi ha solo detto che qualche volta dovrai seguirlo nei suoi viaggi…per te è un problema ? “

“…no amore…lo sai a me piace viaggiare! che bello! sono cosi contenta! “

Carlo si è avvicinato,mi ha dato un bacio sulla guancia e mi ha preso la mano.

“….e quando dovrei cominciare ? “ ho chiesto

“…dice dalla prossima settimana…comunque gli ho detto che questo fine settimana lo invitiamo a cena cosi ti parlera’ lui stesso delle tue mansioni.Sai ho apprezzato molto la sua correttezza nel confrontarsi prima con me per questa proposta…”

“…beh amore…lo hai visto…il dottor Franchi è una persona molto seria….un galantuomo….”

“…si è proprio vero…e ti dico un’altra cosa…anche se non volevo dirtela perchè non è sicura….”

“…dimmi…dimmi amore…”

“…ha detto che forse….ripeto…forse…mi trova un posto anche a me! “

“ ma dai Carlo?!...che bello!...dobbiamo organizzare proprio una bella cena per ringraziarlo per bene!”

Io nella mia testolina da birbantella gia’ ce l’avevo ben chiaro come avrebbe voluto essere ringraziato da me il dottore….hihihii…

“…ah amore…a proposito della cena…oggi il dottore aveva un mal di schiena terribile…stava conciato proprio male…diverse volte mentre stavo li e chiacchieravamo l’ho visto lamentarsi,cosi gli ho detto che tu sei bravissima a fare i massaggi e che potresti risolvergli questo problema…che dici…ho fatto male ?...cioe’ lui è stato cosi gentile mi sembrava il minimo mostrami disponibile nel risolvergli un problema…anche perche’ dice che non ha mai tempo di fissare un appuntamento con un professionista…” ha poi proseguito Carlo

“…amore…certo hai fatto bene….ma sei sicuro che a te non dia fastidio ? “

“…amore ma che dici ? è una persona cosi perbene…e poi è un vecchietto inoffensivo,ha 64 anni!…che problema c’e’ ?? “

“…certo amore…se a te non da fastidio…lo chiedevo solo perche’ non volevo che magari avessi fatto questa proposta per gentilezza ma poi ti sentissi a disagio…”

“…ma quale disagio amore…te l’ho detto…gia’ è gentile con noi…pensa se gli fai passare pure il mal di schiena!

“….ahaha…va bene….ma come facciamo per la cena ? “

“…guarda amore io avevo pensato di fare cosi : lo invitiamo per questo Sabato,Clara la lasciamo da tua madre il pomeriggio,a lui dico di venire per le 18,cosi tu gli fai il massaggio e io intanto preparo la cena.
Poi quando è tutto pronto vado a riprendere Clara e ceniamo….”

“…va bene Carlo… mi sembra perfetto…”

Non avrei potuto congeniarlo neanche io un piano migliore,quindi ho evitato di contraddirlo in alcun modo…hihihi….

“…decidiamo il menu’ e poi tu amore devi fare solo la spesa e comprare l’occorrente per i massaggi…oh mi raccomando….gli ho detto che metti anche la musica e gli incensi per farlo rilassare meglio! “

“…certo…certo…ma il lettino non lo abbiamo piu…dove glielo faccio il massaggio ?? sul divano del salotto non mi sembra carino…“

“…cacchio giusto!...hai ragione….beh che problema c’e’ ?...vi mettete in camera da noi…”

“…giusto amore!...”

Ero sempre piu scioccata dalla totale ingenuita’ di Carlo a riguardo.
Ormai gli era partita la testa su sta cosa che dovevamo essere gentili con il dottor Franchi ed io ovviamente dovevo cercare di approfittare il piu possibile di questo suo nuovo stato d’animo,per svolgere al meglio il mio “lavoro”….hihihihi….


Il giorno dopo Elisa mi informo’ che il sig.Lamberti l’aveva chiamata per dirle che a seguito di alcuni problemi legali della sua societa’ televisiva,non si sarebbe dovuta recare momentaneamente presso gli studi.
Elisa a quel punto gli aveva chiesto riguardo al lavoro al bar e lui le aveva risposto che per quello le avrebbe fatto sapere la settimana successiva,ma che per il momento tutto era sospeso purtroppo.

Immaginai che come era prevedibile,le maglie della giustizia,lente ma inesorabili,erano ormai giunte a fare i conti con i numerosi impicci di questo Lamberti,ed Elisa concordo’ con me a riguardo.

“…comunque capo mi spiace soprattutto per il bar…mi intrigava parecchio quel “lavoro”…hihihi….”

“vabbeh ma ti ha detto che settimana prossima ti fa sapere…nulla è perduto….”

“…certo…certo…e comunque adesso c’e’ questa cosa nuova dell’assistente speciale del dottor Franchi….penso che i soldini non mancheranno…se “lavoro” bene….hihihihi..”

“…direi proprio di no….l’altro ieri è stato molto generoso…”

“…si…a proposito…oggi mi ha mandato un messaggio….aspe che te lo giro…”

Dopo qualche istante mi arrivo’ in copia il messaggio che le aveva mandato poco prima il dott.Franchi


“…piccola zoccola…mi ha chiamato quel coglione di tuo marito….e mi ha invitato a cena da voi per Sabato…ha detto che devo presentarmi alle 18 per il massaggio….fai un cosa…oggi compra delle belle autoreggenti,le piu sottili e velate che trovi….ci vediamo Sabato…”


“…mi sa che anche questa volta avrai di che essere impegnata…” commentai dopo averlo letto

“…hihihih…si…chissa’ cosa ha in mente…oggi vado a fare acquisti….hihihi…”


Non ci sentimmo fino al Sabato dopo pranzo,quando Elisa mi invio’ una foto vestita con la mise che avrebbe avuto quella sera.

Indossava una semplice gonna elasticizzata blu scura che le arrivava al ginocchio e le fasciava bene il sedere,delle calze velatissime e un maglioncino a V tutto,dello stesso colore.
Ai piedi un paio di ballerine nere,una delle quali aveva un’evidente lunga macchia di lato.

“…Elisa…ma queste non sono le ballerine che portavi quella volta con il sig.Roberto…? “ gli ho chiesto curioso

“…si capo!...guarda che macchia ci ha lasciato!…hihihi…” ha aggiunto inviandomi una foto piu ravvicinata della scarpa incriminata

“…cacchio…te le ha docciate…”

“…si…hihhi…mi sono messa comoda…sai oggi…massaggio…hihihi…”

“sotto cosa hai messo ? “

“ perizoma ridottissimo rosa abbinato a reggiseno dello stesso colore…”

“ottimo…”

“...hai comprato tutto il necessario…? “

“…si…si…ho preso olio di mandorle,incensi e anche un bel cd di musica new age e suoni della natutra….”

“…molto bene….allora a domani…cosi mi racconterai….”

“…certo capo!...domani mattina ti scrivo e ti dico tutto…”


La sera mi gustai una cena solitaria e piacevolissima in uno dei miei ristoranti stellati preferiti di Roma,il tutto annaffiato con dell’abbondante e favoloso Borgogna rosso.

La mattina verso le 11 mi contatto’ Elisa ed inizio’ a raccontarmi della serata.


Il dottor Franchi si è presentato puntuale alle 18,Carlo aveva gia’ iniziato a cucinare,sembrava essersi improvvisamente trasformato in uno chef stellato…hihihihi…

“…buonasera Elisa…Carlo….” ci ha salutato consegnandomi un bellissimo mazzo di fiori

“…grazie dottore…”

“…ah…questa schiena maledetta….” ha detto poi mostrando difficolta’ nel camminare,mentre Carlo chiudeva il portone alle sue spalle

“…dottore non si preoccupi…ora Elisa….la fara’ rinascere! ”

“…amore dai i fiori a me e accompagna il dottore in stanza….” ha poi aggiunto

A quel punto seguita da Carlo ho accompagnato il dottore nella nostra stanza da letto.

“…ci mettiamo qui nella vostra stanza…? sicuro Carlo che non creo disturbo ? “ ha chiesto sorpreso il dott.Franchi

“…ma scherza dottore…? prego si accomodi….io intanto metto questi fiori in fresco…e proseguo nelle preparazioni culinarie! ”

A quel punto ho fatto sdraiare il dottore a pancia in giu’ sul grande asciugamano che avevo predisposto sul letto,dopo che lui si era tolto la giacca e la camicia.

Io mi sono seduta sul letto di fianco a lui e dopo aver preso un po’ di olio di mandorla ho iniziato a massaggiargli lentamente la schiena.
Sapevo che il dottore a breve avrebbe voluto ben altro da me e avevo necessita’ di maggior privacy.

Cosi dopo un po’ ho chiamato Carlo.

“…amore scusami…mi puoi fare la cortesia di chiudere la porta della camera che adesso accendo gli incensi e metto la musica cosi il dottore si rilassa per bene…e mi raccomando cerca di non disturbarci che non vorrei che il dottore con un po’ di corrente fredda della porta magari si prenda un’ulteriore contrattura…”

“…certo amore!...tanto io qui ho una marea di preparazioni da fare in cucina….buon massaggio dottore…la lascio in ottime mani! “ e cosi dicendo ha chiuso porta dietro di se

Mi sono alzata e ho messo il cd new age,il primo brano riproduceva il suono dei temporali ed ho alzato un po’ il volume.
Poi ho acceso gli incensi nei quattro angoli della stanza.
Infine sono ritornata a sedermi al fianco di lui sul bordo del letto,riprendendolo a massaggiargli le spalle

“….piccola zoccola…lo sai che oggi dovrai farmi ben altri massaggi…vero… ? “ mi ha detto girandosi di fianco e infilando una mano tra le mie cosce,sollevando la gonna fino al bordo delle autoreggenti

“…s…si dottore…”

Ho volto lo sguardo verso la porta.
Sapevo che Carlo non sarebbe mai entrato pero’ volevo sentirmi ulteriormente sicura che non potesse farlo.

“…mi scusi un momento dottore…” e mi sono diretta verso la porta per chiuderla lentamente a chiave

“….guarda che quel coglione non entra…stai tranquilla…dai vieni qui e fammi vedere come fai questi massaggi…” mi ha detto lui che intanto si era girato e stava ora a pancia in su con la testa appoggiata sulla parte posteriore del letto

Mi sono seduta di nuovo di fianco a lui sul letto e preso un altro po’ di olio di mandorle ho iniziato massaggiarli il petto,passando con le mani sui pettorali e poi sulla pancia,poi di nuovo sui pettorali.

“….mmm ….le tua mani sono molto piacevoli….ha ragione il tuo maritino…ci sai fare….e mi piace questa atmosfera che hai creato con incensi e musica new age…”

“…grazie…dottore…mi fa piacere che le piaccia…”

“….piccola zoccola ora è il momento che cominci a massaggiarmi il cazzo….ok ? “

“…va ..va bene dottore...”

Ho lanciato uno sguardo e un orecchio verso la porta e poi gli ho slacciato cintura e pantaloni che insieme alle mutande ho fatto poi scendere all’altezza delle ginocchia,aiutata da lui che ha sollevato un il bacino verso l’alto per facilitarmi in quella operazione.

Il suo cazzo aveva gia preso una bella consistenza e stava li bello diritto in attesa delle mie attenzioni.

Ho versato un altro po’ di olio di mandorla sulle mie mani ed ho iniziato a massaggiarli il cazzo spalmandocelo bene sopra.

Con una mano lo scappellavo e con l’altra gli passavo l’olio intorno alla cappella.

Poi ho iniziato a segarlo lentamente e con l’altro mano a massaggiargli le palle,facendole scivolare tra le mie dita.

“….mmmm…che bello questo massaggio con l’olio….”

“…grazie dottore….”

Ero totalmente presa in quell’operazione,mi ero calata perfettamente nel ruolo di “massaggiatrice” professionista…hihihii…

Ho fatto di nuovo scorrere in circolo diverse volte le mie mani sul suo petto e poi sono riscesa tra le sue gambe,e ho ripreso a segarlo un po' piu' velocemente,e a massaggiargli le palle.
Nel compiere quell’operazioone di ridiscesa dal petto all’inguine,mi sono piegata un po’ in avanti,e la punta del cazzo mi ha sfiorato per un attimo il viso.

Toc..toc…

Carlo bussava alla porta…

“…amore come procede….? “

“…tutto bene amoreeee…sto facendo rilassare il dottore…” gli ho risposto mentre le mie mani continuavo a masturbarlo alacremente.

“…ok!…torno a cucinare! “

Il dottore ha fatto un sorriso beffardo e poi ha preso la foto del matrimonio mia e di Carlo che stava appoggiata sul comodino alla sua destra.

L’ha osservata silenzioso per qualche istante mentre io proseguivo con le mie carezze e avevo aggiunto un’altra dose abbondante di olio per far scorrere ancor meglio le mie mani.

“…questo è il giorno del matrimonio…quando poco prima di dire si a quel coglione ti sei fatta chiavare da quei due maiali di Ezio e Umberto…me l’ha raccontato Renzo…”


“…ehm…s…si dottore…avevo bisogno di molti soldi per pagare le spese del matrimonio…” ho risposto un po’ imbarazzata aumentando per un momento il ritmo della sega

“….ehi ehi…buonina con quelle mani…ho capito che le usi bene …adesson pero' voglio vedere quei bei piedini all’opera…” ha poi proseguito riappoggiando la foto sul comodino

“…mi scusi dottore…va bene….cosa devo fare ? “

“…togliti le scarpe e tirati su la gonna,tutta su,voglio vedere che ti sei messa e queste belle calze…”

Ho sfilato velocemente le ballerine lanciandole via con i piedi e ho tirato tutta su la gonna fino ai fianchi,rimanendo cosi in piedi ferma a pochi centimetri da lui.

“….girati….mmm….bel perizomino…e le calze sono velatissime e morbide esattamente come ti avevo chiesto…molto bene…ora sali sul letto…” mi ha detto dopo avermi dato una rapida stretta al gluteo sinistro

Sono salita sul letto e mi sono posizionata come mi aveva chiesto ovvero alla sua sinistra a 90 gradi rispetto a lui.

“…ora fammi vedere come mi accarezzi il cazzo con questi bei piedini…con queste unghiette rosse…” mi ha detto guidando le mie estremita’ nei pressi del suo cazzo.

Ho allungato il piede destro e delicatamente gli ho sfiorato la cappella mentre con la punta del piede sinistro ho iniziato a stuzzicargli le palle.

“….mmm...ahhhh….” ha sospirato

“dottore…le ho fatto male... ? …mi scusi… “ gli ho chiesto subito preoccupata di essere stata troppo irruenta in quelle carezze

“….no no….che male….mi stai facendo arrapare come un maiale…cazzo….continua…appoggia il piede sopra il mio cazzo e accarezzalo con la pianta…”

Ho fatto come mi aveva chiesto e la sensazione di avvertire sotto la pianta del piede,attraverso il tessuto sottilissimo di quelle calze,tutto il vigore del suo cazzo,mi eccitava da morire.

Cosi ho inziato a muovere i miedi piedini con maggiore disinvoltura,tra le palle,sulla cappella e su tutta la lunghezza della sua asta.
Lui osservava i movimenti delle mie estremita’ sul suo sesso eccitatissimo,tenendo una mano sulla mia caviglia destra.

“…dottore…posso chiederle una cosa… ?”

“…dimmi…ma non smettere di fare quello che stai facendo…”

“…ecco…volevo sapere ma…trovera’ veramente un lavoro a mio marito… ? “

“…un lavoro a quel coglione ? ma sei fuori ?? ma secondo te e’ capace di fare qualcosa ?…dai dimmelo…” mi ha risposto sottovoce ma con tono deciso

“….ehm…no….dottore…pero’ sa…se potesse aiutarlo…”

“…e’ un incapace ….o no…? …anzi è peggio…lo sai quello che penso di lui…”

“…si…dottore…”

“…e cosa penso ?….dimmelo “

“…che è … …che è un coglione….” e mentre gli dicevo questo con la pianta del mio piede destro avevo iniziato massaggiargli il cazzo lungo tutta la sua lunghezza

“….esattamente…e secondo te io da perdere tempo con un coglione…un incapace del genere… ?”

Gli ho fatto cenno di no con la testa.

“…mi scusi dottore..se le ho parlato di questa cosa…”

“…lascia perdere…ora fammi una bella sega come si deve con questi piedini che voglio schizzare….”

A quel punto mi ha guidato a che tenessi tra le piante dei piedi la sua asta e poi mi ha invitato a muoverli su e giu.
La posizione non era comodissima e quel movimento anche decisamente faticoso.
Ma la sensazione di sentire quel bastone duro tra i miei piedini era sempre piu’ eccitante.

“…va bene cosi dottore… ? “

“…si…cosi….continua dai che sto per sborrare…mmmm….dai…cosi….piu veloce…”

Ho aumentato il ritmo piu che potevo afferandomi le caviglie per aiutarmi nell’imprimere alla sega che gli stavo facendo la velocita’ sostenuta che desiderava.

Poi senza nessun ulteriore preavviso al dottore e’ scappato un urlo subito trattenuto e dalla punta del suo cazzo è partito un enorme schizzo verso l’altro e nella mia direzione.

Come in un rallenty ho visto quello schizzo ricadere lentamente verso il basso e terminare la sua corsa depositandosi in diagonale sul mio maglioncino.
Mi sono catapultata in avanti per evitare che rimanessero ulteriori tracce del godimento del dottore in giro per la stanza e mi sono infilata tutto il cazzo in bocca continuando a segarlo veloce fino a che non ha finito di scaricarvi tutto l suo seme.

Avevo appena mandato giu’ quella quantita’ mostruosa di sperma,quando ho sentito di nuovo bussare alla porta.

Toc…toc…

“…amore tutto bene ?…mi pareva di aver sentito un urlo….”

“…ehm…si amore tutto bene…il dottore aveva una forte contrattura…ora iniziamo la seconda fase del massaggio…”

“…ah ok….senti allora io vado a riprendere Clara…torno tra un’oretta…”

“…ok…a dopo! “

Poco dopo abbiamo sentito chiudere il portone di casa.

“…seconda fase del massaggio ? che roba eh ? “

“..niente dottore…ecco…non sapevo cosa dire…”

“…piccola zoccola…me l’hai fatta venire in mente a me una cosa…togliti tutto dai…”

“…va…va bene dottore…anche le calze ? …”

“…si tutto…lasciati solo il perizoma…” mi ha risposto mentre seduto sul letto si slacciava le scarpe e si sfilava in pantaloni rimanendo nudo con solo i calzini addosso.

Di fianco a lui mi sono sfilata il maglioncino,la maglietta che avevo sotto,il reggiseno e infine le calze.
Lui era vicino a me e ogni indumento che mi toglievo,lo prendeva e lo lanciava da qualche parte nella stanza.
Mi osservava silenzioso.
Poi quando ho finito di spogliarmi,mi ha afferrato per i fianchi e mi ha fatto avvicinare tra le sue gambe.
Anche se ero in piedi,da quella posizione,senza tacchi,mi faceva sempre effetto la sua mole,enorme e potente,che incombeva su di me.

“….piccola zoccola…sai cosa è un massaggio Thailandese completo… ? “

“…non sono sicura….”

“…è semplice…dobbiamo coprire il tuo corpo di olio e poi ti devi sdraiare su di me…e usi il tuo corpo per massaggiarmi…”

Non ero certa che quello si chiamasse proprio massaggio Thailandese,completo o no,ma l’idea mi eccitava parecchio.

“…va bene dottore….”

“…bene…mettimi un po’ di quell’olio tra le mani…”

Ho preso la bottiglia dell’olio ne ho versato un bel po’ tra le sue mani enormi.

Ha iniziato a spalmarmelo,primo sul seno,poi dietro la schiena e poi sul collo.

Mi ha afferrato i glutei e ha cominciato a passarcelo sopra,mentre la sua bocca ha cercato la mia.
Le nostre lingue si sono di nuovo intrecciate mentre le sue mani nodose continuavano a massaggiarmi il sedere.

Mi ha baciato appassionatamente per circa 5 minuti,mentre le sue mani scorrevano lungo tutto il mio corpo.

Si è allontanato poi da me risdraiandosi sul letto a pancia in su.

“….dai…fammi vedere come usi questo bel corpicino per massaggiarmi…”

Mi sono per un attimo guardata di sfuggita attaverso lo specchio che sitrova sulla parete di fianco al letto e ho notato come quasi tutto il mio corpo fosse lucido per effetto dell’olio.

La stanza si era nel frattempo saturata di un odore misto di olio di mandorla ed incenso.
Il temporale,che ora era diventato solo rumore di pioggia,continuava ad essere riprodotto da cd.

Sono salita a cavalcioni su di lui e avvertito il suo cazzo semiturgido,sfiorarmi la micetta,praticamente nuda,considerato che il perizoma che mi ero messa consisteva in un micro triangolino sul davanti che lasciava uscire parte anche del mio ciuffetto e un filo sottilissimo che mi passava tra le natiche.

Ho cominciato a muovere il bacino sui di lui strusciando la mia micetta sulla sua asta e tenendo appoggiate le mani sulle sue spalle.
Le sue di mani invece avevano nel frattempo raggiunto il mio sedere,guidandomi in quella sorta di danza.

Poi sono scesa con il petto su di lui ed ho iniziato a muovermi avanti e indietro,sfiorandoglielo con mi miei capezzoli ben turgidi.

“….mmm…brava continua cosi….”

Sempre continuando a muovermi sinuosamente su di lui,sono scesa verso il basso,il mio viso ha sfiorato di nuovo il suo salsicciotto,che nel frattempo aveva iniziato a riprendere consistenza.

Le mie mani sono scese sulle sue cosce per massaggiarle,partendo dall’interno e andando verso l’esterno.

“….girati e metti il culo da questa parte…” mi ha ordinato mentre stavo per iniziare a massaggiargli i polpacci

Ho fatto fatto come mi aveva chiesto e mi sono ritrovata nella classica posizione del 69.

Mentre gli accarezzavo il cazzo,con una mossa decisa mi ha strappato via il perizoma e l’ha lanciato da qualche parte nella stanza.

“…ora ciuccia bene…che io mi occupa di questa bella fighetta…”

Le sue labbra si sono incollate alla mia micetta e ho sentito la sua lingua introdursi lentamente all’interno.
Dentro e fuori.
Mi stava facendo impazzire.

Mi sono letteralmente tuffata sul suo cazzo infilandomelo in bocca piu a fondo che potevo ed ho iniziato a spompinarlo con passione,mentre la sua lingua continuava inesorabile a farsi strada dentro di me.
Le sue mani sui miei glutei a tenermi ben ferma in quella posizione,a disposizione della sua bocca.

Io tenevo invece ben fermo il suo cazzo con la mano destra e gli affondi della mia bocca sulla sua asta diventavano sempre piu veloci.
Con la sinistra gli massaggiavo delicatamente le palle,ricoperte dall’olio di mandorla e dalla saliva che colava dalle mia labbre diventate ormai fameliche.

“….mmm…questo bel culo ancora non lo hai dato a nessuno…eh…piccola zoccola ? “ mi ha chiesto dopo qualche minuto dandomi un forte ceffone sul gluteo destro

“…ehmm…no…dottore….ho paura…” gli ho risposto voltandomi un momento verso di lui.

“…ahahah…cretinetta…paura di cosa ? io questo culo te lo voglio sfondare….comunque tempo al tempo...ora continua a ciucciare…”

Nel voltarmi verso di lui un lungo filo di saliva era rimasto attaccato alla mia bocca.
L’ho risucchiato rumorosamente e ho ripreso a spompinarlo.

Sono passati diversi minuti durante i quali la sua lingua mi ha fatto impazzire ed io mi sono impegnata a dargli tutto il piacere possibile con la mia bocca.

“…vieni che ora ti sfondo la figa…” mi ha detto dopo un po’ invitandomi mettermi carponi sul letto

Si è posizionato alle mie spalle e in un attimo la sua asta pregna dell’olio di mandorla e della mia saliva è scivolata a fondo dentro di me.

Ha iniziato a sbattermi subito forte tenendo appoggiate le mani sui miei glutei ed io a ho appoggiato la sinistra davanti a me sulla testata del letto per controbilanciare le sue spinte.

“…piccola zoccola…allora…vuoi essere la mia assistente speciale… eh ? “ mi ha chiesto mentre continuava a farmi sua

“…si…si dottore…”

“…ahahahah…piu che un’assitente speciale…sarai la mia zoccola speciale…”

“…si..si..dottore…”

“..si cosa cretina ?? “

“…saro’ la sua…la sua…la sua zoccola speciale…”

“…bene…” ha risposto dandomi un altro ceffone sul gluteo sinistro e rallentando per un attimo le sue spinte

“…e lo sai che ti sfondero’ questo culo...?...ti inculero’ per bene…”

“…dottore….per favore…ho…”

Non ho fatto in tempo a terminare quelle parole che la sua mano destra e’ affondata tra i miei capelli tirandoli con forza e obbligandomi a voltarmi verso di lui.

“…cretinetta…non ho capito bene…li vuoi guadagnare questi cazzo di soldi o no ?? “ e mi ha mollato uno schiaffo fortissimo sul viso

Sembrava parecchio arrabbiato,come quella volta a casa sua.
Il suo sguardo non ammetteva repliche.
Ormai ho scoperto gia’ da un po’ che ho un debole per quelle sensazioni miste di paura ed eccitazione…grazie a te capo…hihihi…

“…va…va bene dottore…” gli ho risposto con un filo di voce

“…va bene un cazzo…ora me lo spieghi per bene zoccola….”

Mi ha presa per i fianchi e come un fuscello mi ha sollevata e messa sul letto a pancia in su.
Si è messo sopra di me appoggiando le mie caviglie sulle sue spalle e ha ripreso a scoparmi lentamente.

“…ti ascolto zoccola…”

“…puo’…puo’ incularmi se vuole…”

“…ahahha…brava la mia piccola zoccola…” e cosi dicendo si è infilato meta’ del mio piedino destro in bocca iniziando a ciucciarlo con passione mentre le spinte del suo bacino hanno ripreso farsi decise.

Ho appoggiato ambedue le mani dietro di me sulla testata del letto mentre mi scopava con forza.

Le gocce di sudore dalla sua fronte e dal petto hanno inziato a bagnare il mio seno.

Dopo un po’ ha preso tra le mani il mio viso e ha fatto scivolare le mie gambe lungo i suoi fianchi.
In quel frangente,per poco tempo a dire il vero,i movimenti del suo bacino si sono fatti piu lenti e sinuosi su di me.

“...chi sei …cretinetta….? dimmelo un po’…” mi ha chiesto con la sua bocca a pochi centimetri della mia

“…son…sono…la sua…la sua zoccola...speciale…”

“….mmm…brava….e cosa fai….quali sono i tuoi compiti… ? ” ha proseguito nel chiedermi eccitato,posizionando le mia gambe di modo che si incrociassero dietro la sua schiena

“…tut…tutto…quello che vuole…dottore….” gli ho risposto sommessamente

“…mmm....molto bene…”

Ha ripreso a quel punto a sbattermi con forza sempre tenendomi il viso tra le mani e tenendo il suo a pochi centimetri dal mio.
Dal suo respiro sentivo che stava per godere.

“…stringimi forte la gambe dietro la schiena e massaggiami le palle che sto per allagarti… zoccola…”

Ho fatto come mi ha detto e mentre con la mano sinistra gli massaggiavo le palle ho stretto piu che potevo le gambe intorno a lui come mi aveva chiesto,quasi a imprigionarlo.

“…e ora zoccola mi dici per bene chi è il tuo maritino mentre ti riempio l’utero…”

C’e’ stato un breve momento di silenzio,il suo sguardo è di nuovo piombato pesantemente su di me

“….è…è un...incapace …”

“….mmmm….dillo ancora..zoccola….dimmelo meglio….”

“…è un …co…cornuto….un incapace…un…coglione…mio marito è…un coglione….” e cosi dicendo,non sapendo neanche come quelle parole mi siano uscite dalle labbra,gli ho stretto forte le palle.

Improvvisamente l’ho sentito arrestare le sue spinte e affondare con decisione il cazzo dentro di me,per poi liberare in un urlo fortissimo tutto il suo godimento.

“….sborrroooooooo….prendilo tuttoooo…..zoccolaaaaaaaaaa…..”

Ho avvertito il suo cazzo contrarsi piu volte e riversare tutto il suo seme in potenti getti dentro di me.

“….cristo che bella scopata…brava la mia zoccola…” ha detto soddisfatto e provato sfilandosi da me e allontanandosi

Si è alzato ed ha cominciato a rivestirsi.

“….tieni questi sono per oggi…” e presi duecento ero dal portafogli,li ha lanciati sul letto

“…gr..grazie…dottore…”

Mi stavo per alzare anche io ed ho sentito il suo seme uscire lentamente dalla mia micetta.
Istintivamente con una mano ho cercato di fermarlo per evitare di sporcare tutto.

“…che fai cretinetta… ?? “

“….vado un momento in bagno dottore….”

“…no…no…niente bagno…fammi vedere come ti pulisci bene la sborra dalla figa…spalanca le gambe e fammi vedere bene…”

Ho appoggiato il capo alla testata del letto e spalancato le gambe come mi ha chiesto ho raccolto il suo seme dalla micetta con le dita.
Immaginavo che non volesse andasse sprecato…hihihi…cosi l’ho portato alle mie labbra ed ho lentamente succhiato le dita.

“….brava zoccola…guarda che ce ne e’ ancora…ti ho riempito per bene…puliscitela bene che non vorrei che la sgoccioli per il salotto e poi al coglione che gli dici ?…ahahha…”

“…s…si dottore…”

Ho ripetuto quell’operazione altre due volte.

“…brava…ora rivestiti che tra poco torna il cornutello…” ha detto soddisfatto alzandosi dal letto e rinfilandosi la giacca.

Ho raccolto i miei indumenti sparsi per la stanza e mi sono rivestita,infilando i soldi nel bordo delle calze,sotto il suo sguardo che mi controllava.

Prima che uscissi dalla stanza guardandomi allo specchio ho notato che la lunga striscia di sperma che si era depositata sul maglioncino si era asciugata ed era ancora abbastanza visibile.

“…dottore…mi cambio il maglioncino…”

“…no..no…lascialo…”

“…ma…dottore…potrebbe accorgersene…”

“….ancora ?? è un rincoglionito…fai come ti dico…piuttosto sistema il letto e leva questo asciugamano…io intanto mi accomodo in salotto ”

“…va..va bene dottore…”

Ho fatto come mi aveva detto e dopo essermi data una sistemata ai capelli,l’ho raggiunto.

Stava leggendo distrattamente una rivista di modellini che era sul tavolo,mentre sgranocchiava delle patatine che Carlo aveva lasciato pronte in una ciotola.
La tavola era gia imbandita e le pietanze tutte pronte.

“…ma che idiozie si legge quel coglione…?? ”

“…è la sua passione…dottore….vuole che le porto qualcosa da bere….? “

Mi ha osservato silenzioso facendomi avvicinare alla poltrona dove era seduto.
La sua mano destra ha raggiunto il mio sedere massaggiandomelo delicatamente.

“…da bere dici ? …e dai....fammi un bello spritz…lo sai fare cretinetta ? “

“…si…si dottore…”

Sono andata in cucina e mentre gli preparavo lo spritz ho sentito aprire il portone di casa.

“…amoreee…siamo tornati…”

Era Carlo.

“…dottore…avete gia’ finito ? “ ha poi aggiunto vedendo evidentemente il dott.Franchi seduto davanti a lui in salotto

“...ciao Carlo…ciao Clara…si abbiamo finito da poco…Elisa è stata bravissima…avevi proprio ragione…ha delle mani d’oro…sto gia’ meglio….”

“…che le avevo detto dottore…? ha visto ? “

“…se dovesse riavere dolori non si faccia scrupoli...a Elisa fara’ sicuramente piacere poter essere d’aiuto….vero amoreeee…. ? “ ha detto poi rivolgendosi a me che ero ancora in cucina

“…si certo!” gli ho risposto raggiungendoli in salotto con lo spritz

Ho dato un bacetto a Carlo e Clara che stava in braccio a lui e poi mi sono seduta al suo fianco.

Abbiamo chiacchierato un po’.
Il dottor Franchi mi ha spiegato quali sarebbero state le mie mansioni riguardo il mio ruolo di segretaria circa la contabilita’ e la gestione appuntamenti con i clienti,e ha ribadito la sua intenzione di aiutare Carlo per il lavoro.

Ci siamo poi spostati a tavola dove le chiacchiere sono proseguite fino a quando il dott.Franchi a fine cena ci ha salutato dicendo a Carlo che era stanco e che mi aspettava il Lunedi presso il suo studio per il mio primo giorno di lavoro…

Come aveva previsto Carlo non si è accorto minimamente della traccia di godimento che mi aveva lasciato sul maglioncino….hihihi…

Anzi…a fine serata era tutto contento e si è raccomandato di impegnarmi in questa nuova opportunita’ lavorativa….hihihhi…

Che dire…non manchero’ di farlo…hhihihi…


scritto il
2024-04-26
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