Elisa la mia prima segretaria parte 13

di
genere
tradimenti

Nelle tre settimane seguenti,quasi sempre il Mercoledi,ripetemmo in maniera sistematica il nostro incontro clandestino durante la sua pausa pranzo,presso l’hotel di cui ormai potevamo considerarci clienti decisamente affezionati.

Avevo anche provato a proporre ad Elisa un posto piu decente,ma a lei,come avevo correttamente intuito,lo squallore di quel posto intrigava parecchio.
Per Carlo invece riservava sempre qualche nuova fantasiosa balla per giustificare quelle sue impreviste uscite nell’orario di pranzo,dallo stabile dove lavorava.

Il resoconto del weekend al mare con il vecchio porco del suocero fu il comburente principale degli incontri di quei giorni,gia’ di per se sempre parecchio infuocati.

Desideravo che si spingesse sempre oltre in quella situazione e non mancai di dirglielo chiaramente durante una di quelle chiavate selvagge,quando venni tra l’altro a sapere che avrebbero dovuto trascorrere il weekend successivo al mare a Tarquinia con Carlo,per fare compagnia al suocero,in quanto la moglie avrebbe passato qualche giorno alla terme di Fiuggi portando con se la piccola Clara.

“….piccola….voglio che ti superi questa volta….devi farlo impazzire a quel porco….” gli dissi prendendola lentamente da dietro

“...mmmmm….si dim…dimmi….quello che vuoi che faccia…..Michele….dimmelo…..mmmm” mi rispose mugolando eccitatissima

“….voglio che lo provochi pesantemente….non devi avere limiti….ti devi far scopare ovunque…fai di tutto….capito piccola zoccola… ??....” gli dissi fomentatissimo cominciando a prenderla con forza e affondando le mani sui suoi morbidi glutei

“….mmmm…si Michele….saro’ bravissima per te….mmmm….vedrai….mmmm…..”

“….bene…e Sabato sulla spiaggia voglio che metti subito quelle cose che ti ha comprato...esattamente come ti ha chiesto….”

Il porco gli aveva infatti fatto recapitare nella settimana precedente,il bikini nero,il cui pezzo di sotto era costituito effettivamente solo da un semplice ed unico pezzettino di stoffa sottilissima e il davanti da un altrettanto sottile e piccolissimo triangolino.
Avevamo gusti simili io e quel porco.

Nel pacchettino aveva anche trovato una catenina dorata lunga da mettere in vita.
Na roba da vera troia.
Elisa mi aveva prontamente mostrato tutto inviandomene foto nei giorni precedenti,ma senza avere purtroppo avuto occasione per indossarle.

“….mmmm…spero…di riuscirci….Michele......ci sara’ Carl….mmmm” disse fremendo sotto i miei affondi

“….cazzo!…sei una zoccola o no ???…. “ gli risposi riprendendola con tono severo

“….mmmmmmmm…si…so…so…sono una zoccola….la tua grandissima zoccola….mmmmmm”

“…ecco….…e allora gli inventerai qualche altra delle balle che gli racconti di solito….capito…. ?? ” scopandola ancora con piu forza.

Quelle parole dure e sprezzanti sortirono un effetto pressoche’ immediato;dopo pochi altri decisi affondi venne,urlando forte,totalmente scossa da un orgasmo potentissimo.
Sapevo che si stava prospettando un weeekend decisamente interessante…

Venerdi Carlo mi chiamo’ per invitarmi a raggiungerli per cena a Tarquinia il Sabato.
Pensai a quel punto che la mia presenza discreta,e soprattutto non annunciata al mio amico,potesse risultare molto interessante e piacevole anche durante la giornata,quando Elisa sarebbe stata probabilmente sulla spiaggia in compagnia del suocero.
Da sola o meno era ancora da vedersi.

La informai delle mie intenzioni,dicendole in che punto della spiaggia sarei stato e che mi sarei mantenuto ad una giusta distanza che mi avrebbe consentito di osservare con discrezione il suo operato….

Elisa si mostro’ decisamente entusiasta della mia iniziativa,quando glielo comunicai.
Sarebbe stata effettivamente la prima volta che avrei potuto osservarla in maniera diretta durante quei suoi incontri.
E la cosa mise parecchio su di giri anche me.

Sabato Mattina arrivai di buon ora allora su quello squallido litorale,in cui la mia presenza era motivata e giustificata solo da quella della mia dolce zoccola,che di li a breve sarebbe entrata in azione.
Le altre note positive di quella spiaggia erano la sua ampiezza e che in quel weekend non sarebbe stata probabilmente molto affollata,considerate le avverse condizioni marine.
Il cielo infatti era terso ma tirava un vento piuttosto teso già al mio arrivo e il moto ondoso era in aumento.

Chiesi un ombrellone e un lettino e mi posizionai a circa 200 metri dall’accesso al mare vicino alla casa dei suoceri,da dove sarebbe scesa Elisa.
Verso le 10 mi arrivo’ un suo messaggio :

“….eccomi Michele…tu sei gia’ arrivato ?....stiamo scendendo….scusami per ritardo….ma e’ stato complicato…..prepararmi…hihihihihi….”

“….hai messo tutto…. ? “

“…si si….ieri a Carlo ho detto di portarsi la Playstation cosi non deve scendere al mare con me….era tutto contento…hihihihi….penso che ci raggiungera’ solo dopo pranzo…”

“…il sig.Roberto stamattina mentre facevamo colazione non sai con che occhi mi ha guardata….quando Carlo era distratto e stavo risistemando i biscotti nella credenza mi ha messo una mano sul sedere…..hihihihihi….

“….molto bene….ho un cappellino blu…” gli dissi per farmi individuare piu facilmente sulla spiaggia

“….mmmmmm….”

Dopo a una decina di minuti li vidi arrivare.

Iniziai ad osservarli e rivivo ora quei momenti come se fossero presenti.

Lui e’ davanti vestito in maniera decisamente inquietante : cappello da pesca beige in testa,canotta scura che fa fatica a contenere la megapanza e costume speedo nero.
Lei lo segue con passo incerto con ai piedi un paio di zoccoletti.
Indossa un lungo pareo nero incrociato dietro al collo,dei grandi occhiali da sole scuri e un cappello di paglia a tesa larga.

Li osservo e vedo Elisa scrutare la spiaggia davanti a se’ per qualche istante e poi scegliere il punto dove fermarsi indicandolo a,lui,vicino alle dune e distante da altre persone.
Evidentemente mi ha visto e ha scelto una postazione dove possa osservarla bene.

Il suocero si toglie la canotta e inizia a piantare l’ombrellone e sistemare le cose che aveva con se,tra cui una piccola sdraio dove poco dopo si siede.

Elisa mette il telo da mare a terra e ci si sdraia a pancia in giu’.

A quel punto penso che sia giunto il momento di ricorrere all’ausilio della tecnologia per osservarla meglio.
Dalla borsa prendo il mio compatto e potente binocolo puntandolo subito nella loro direzione.

Elisa nel frattempo ha slacciato la parte superiore del pareo arrotolandola intorno ai fianchi e lui sembra insistere perche’ lei tolga anche la parte sotto.
La vedo ridere divertita ed agitare in aria dietro la schiena le caviglie ed i suoi morbidi piedini,le cui unghie mi accorgo con piacevole sorpresa,ha smaltato di rosa.
Alla caviglia destra ha la cavigliera,a cui e’ gia’ agganciata la fede.
La mia piccola zoccola…

Lui sembra continuare ad insistere perche’ tolga il pareo totalmente.
Elisa si guarda per un po’ intorno come a controllare quanta gente possa vederla e poi finalmente lo sfila.

Il suo culo e’ completamente esposto,e,da quella posizione di fianco,sembra che non abbia la parte di sotto del costume.
Sono chiaramente visbili su quelle meravigliose chiappe i segni dell’abbronzatura lasciati dal costume decisamente piu castigato che indossa d’abitudine.

Il suocero ora sembra nuovamente insistere a che lei si alzi e cammini verso il bagnasciuga.
Alla fine lei si alza un po’ imbarazzata e dopo essersi guardata di nuovo intorno per un attimo inizia a camminare verso il mare.

Arrivata sulla riva si ferma a guardare le onde.
Sa di avere i miei occhi su di lei ma anche quelli del porco del suocero e molto probabilmente di qualche altro maiale che sulla spiaggia l’avra’ sicuramente notata.

Con il binocolo la osservo attentamente.
Ho il suo viso in primo piano,in parte coperto dai larghi occhiali da sole e dal cappello.
I suoi capelli sono mossi dal vento e ogni tanto li sistema dietro le orecchie.
Si morde per un attimo il labbro inferiore.

Scendo con lo sguardo fino ad arrivare al suo meraviglioso culo tra le cui chiappe sprofonda quella sottile striscia di tessuto.
Con una mano scende a risistemarla,allontanandola per un attimo dallo spacco del culo per poi riposizionarcela.

Si gira di tre quarti ed ho finalmente modo di vedere quanto sia ridotta la parte anteriore di quel perizoma.
Lo è talmente tanto che un poco della sua peluria esce impertinente dai lati.

Dopo qualche altro istante si gira lentamente,rincamminandosi verso l’ombrellone.

Per un attimo punto il binocolo su qualcun altro dei bagnanti per vederne le reazioni;uno di questi subito dopo il suo passaggio si lascia andare ad un evidente commento di apprezzamento che non riesco pero’ a comprendere.

La osservo risdraiarsi lentamente sul telo da mare e rimettere il pareo.
I due parlottano divertiti,la sua espressione lusingata tradisce evidentemente qualche complimento che lui le ha riservato dopo averla osservata passeggiare lungo la riva con il culo all’aria.
Per qualche minuto lui fa un po’ di parole incrociate,poi le dice qualcosa a cui le risponde con quello che sembra un “dai papa’….ma come faccio…” o qualcosa di simile.

La vedo poi armeggiare con il cellulare che ha tra le mani e poco dopo mi arrivano dei suoi messaggi.

“….capo…mi vedi bene… ? “

“…perfettamente….”

“…...mmmm…che bello saperti cosi vicino…..lo sai cosa mi ha appena chiesto…. ? “

“….dimmi….”

“…vuole mettermi la crema come l’altra volta…pero’ ha detto che devo togliermi il pezzo sopra del costume cosi me la spalma meglio…..che faccio… ?? “

La mia dolce e porca Elisa era ormai pronta a tutto,ma aveva comunque sempre bisogno della mia guida,del mio incitamento,cosa che evidentemente apprezzava molto.

“……mia piccola zoccola….hai fatto drizzare il cazzo a parecchi qui in spiaggia oltre che al sottoscritto con quella passeggiata di prima….fai come ti ha chiesto e togli la parte sopra del costume… ”

“……mmmmm…..sono contenta ti sia piaciuto….e che anche altri abbiano apprezzato…hihihihihi…va bene ora la tolgo subito….”

La vedo riporre il telefono nella borsa e tirarne fuori un tubetto di crema.
Accende il piccolo stereo che si è portata e si guarda di nuovo intorno;poi dice qualcosa al suocero con un sorriso malizioso.
La spiaggia nel frattempo si e’ svuotata ulteriormente con l’aumentare del vento e cio’ probabilmente mette maggiormente a suo agio Elisa nel proseguire in quelle manovre.

Lui le si avvicina con sguardo soddisfatto,posizionandosi in ginocchio di fianco a lei iniziando subito ad armeggiare prima con il pareo,che sfila gettandolo vicino alle borse,e poi con i laccetti della parte superiore del costume.
Non riesco purtroppo a seguire bene i dettagli della scena in quanto la sua posizione e corpulenza,mi impallano gran parte della vista.

Maledetto stronzo panzone,penso.

Praticamente ho la sua schiena pelosa in primo piano e solo parte delle gambe e dei glutei,ora nudi,di lei a disposizione della mia vista.
Capisco pero’ che il pezzo sopra del costume le è stato tolto,quando lo vedo atterrare anch’esso vicino al pareo.

Lei alza un po’ la musica dello stereo e il vento la fa arrivare fino a me.
Si è sintonizzata su una delle stazioni che trasmettono musica dance cafona che tanto le piace.

Lui comincia nel frattempo a spalmarle la crema sulla schiena
Poi entrambe le mani scivolano giu fino a soffermarsi sui glutei.
Li massaggia con solerzia ed insiste prima su uno e poi sull’altro per poi risalire sulle spalle e poi riscendervi subito dopo come attratto da una calamita.

Ora ha preso a massaggiarle di nuovo il culo con quelle sue tozze mani,sembra stia preparando l’impasto per la pizza,tale è l’intensita' con cui affonda le dita su quei glutei.

Per svolgere meglio quell’operazione da pizzaiolo da spiaggia è scivolato un po’ piu in basso a fianco di lei,che nel frattempo ha ripreso a far oscillare i suoi deliziosi piedini dietro la schiena.

Ora posso rivedere parte del suo volto;ha iniziato a masticare un chewing gum e ogni tanto fa un palloncino con la bocca facendolo poi schioccare sulle sue labbra.
Sembre decisamente a suo agio e godersi il massaggio del suocero.
Gli sorride divertita girandosi ogni tanto verso di lui.

Una di quelle dita scende improvvisamente tra le chiappe di Elisa,evidentemente a sfiorarle la micetta,protetta solo da quella microscopica striscia di tessuto.

I piedini di Elisa si fermano e la vedo spostarsi di poco su un fianco,probabilmente sorpresa da quella carezza.
Sembra dirgli qualcosa,poi lui si sposta passando dall’altra parte,lasciandomi quindi finlamente libera visione dell’intero meraviglioso corpo di Elisa.
La sopresa pero’ è che lei nel frattempo si è girata a pancia in su e i suoi candidi e piccoli seni sono per la prima volta esposti al sole.
E’ probabilmente il suo primo topless,alla soglia dei 29 anni.

E’ stupenda cosi esposta.

Probabilmente avendo notato che nel tratto di spiaggia dalla mia parte vi è solo una famiglia molto piu lontana di me e che in quella posizione con il porco davanti non l’avrei potuta osservare bene,l’ha fatto spostare.
Tra l’altro da quella nuova posizione lui la copre anche dalla vista di qualcuno che potrebbe arrivare dalla discesa al mare….in particolare dall’arrivo del suo caro maritino nonche’ mio carissimo amico Carlo….

Brava la mia zoccola.

Il viso di Elisa e’ appoggiato sull’asciugamano,inclinato nella mia direzione,protetto dagli occhiali da sole e dal largo cappello.
Le sue labbra sono socchiuse,come ad attendere un bacio….o qualcos’altro mie viene da pensare….

La mano sinistra di lui nel frattempo le massaggia alacremente il petto,soffermandosi di tanto in tanto a pizzicarle i capezzoli.
Li stringe delicatamente tra le dita.
Elisa sospira lentamente.

Poi improvvisamente si solleva per girarsi verso la borsa e prendere il cellulare.
E poco dopo mi arrivano cinque nuovi messaggi.

“….amore….mi mangio un panino e rimango a giocare con la playstation un altro po’….scendo al mare verso le 17….ti dispiace ? “

“….no amore….non ti preoccupare….divertiti…. …”

“….ti stai annoiando con mio padre….? “

“….no..no...è molto gentile….tra poco vado a bermi qualcosa che mi è venuta tanta sete….”

“….brava amore…idratati bene….che fa molto caldo….a dopo…bacio….”

Praticamente mi aveva girato i messaggi che Carlo le aveva appena inviato,informandomi indirettamente che lo scassapalle sarebbe stato fuori dai radar fino al tardo pomeriggio,e la cosa sono di certo non poteva che fargli e farci piacere.

Immaginavo anche che tipo di sete potesse esser venuta alla mia piccola zoccola e con che cosa pensasse di idratarsi.

L’osservazione prosegue…

La mano destra di Elisa si appoggia per un momento sopra a quella del suocero come a guidarlo in quelle carezze ai suoi seni turgidi.
Lentamente la vedo spalancare le gambe,totalmente.

La striscia di stoffa non copre ovviamente nulla e le lascia la fica totalmente aperta ed esposta.
Istintivamente mi volto verso il bagnasciuga per vedere se qualcuno sta passando,ma ormai la spiaggia è praticamente deserta.
Quando il mio sguardo torna su di loro la mano destra di lui ha abbandonato i suoi seni e la sta accarezzando tra le gambe.
La zoccola ora si sta facendo dolcemente sditalinare in spiaggia dal suocero.
Evidentemente ha ben inteso il concetto di “senza limiti” che le avevo precendetemente suggerito.

Vanno avanti con quelle carezze solo per un paio di minuti,poi lei si volta verso di lui e appoggia la mano sul bozzo che si è formato sotto il suo costume,per saggiare quell’erezione in fieri;lui la ferma e le dice qualcosa avvicinandosi al suo orecchio.

Probabilmente si rende conto che non è il caso di proseguire.
Lei gli sorride maliziosa.

Poi li vedo alzarsi.
Elisa rimette il pareo lasciando a terra il pezzo di sopra del costume e rinfila gli zoccoletti.

Il suocero,con un’erezione ancora abbastanza evidente a stento nascosta dal costume,la prende per mano e la invita a seguirlo nella stradina che attraversa le dune che si trovano alle spalle della spiaggia e che si inoltra nella fitta pineta.

Prima di sparire nella vegetazione lei lancia uno sguardo nella mia direzione reggendosi il cappello che una folata di vento per un momento quasi le porta via.

Mi chiedo se vuole che la segua per continuarla ad osservare.
Sono dubbioso,non so esattamente come è fatta quella pineta,ma nonostante il rischio la voglia di vederla in azione è troppa;decido cosi di andare portando con me il binocolo.

Aspetto solo qualche minuto e poi mi inoltro anche io per quella stradina.
Girovago per un po’ con accortezza tra la vegetazione,cercando di fare meno rumore possibile.
Il posto è decisamente isolato e non sembra esserci anima viva nei pareggi,si sente in lontanza solo il frangere delle onde sulla riva.

Sento delle voci,immagino siano loro.
Mi sposto lentamente verso la direzione da cui provengono e finalmente intravedo il cappello di Elisa.

Mi nascondo immediatamente dietro un albero che mi da riparo dai loro sguardi e allo stesso tempo perfetta visione di quello che accade.
Sono a circa otto - dieci metri da me.

Si sono fermati in una piccola radura totalmente coperta dalla vegetazione e da un muro di circa un paio di metri imbrattato di graffiti.

Il suocero mi da le spalle,mentre posso vedere perfettamente il viso di Elisa.
Lei è in ginocchio di fronte a lui;si è tolta il pareo rimanendo a seno nudo e l’ha messo sotto le sue gambe,poggiandoci gli zoccoletti preventivamente sfilati.

Per un momento penso di farle notare la mia presenza,ma poi decido di rimanere osservatore silenzioso per vedere come si comporta anche non vedendomi.

“….papa’ sei sicuro che qui non ci vede nessuno…? “ gli dice lei accarezzandogli il cazzo da sopra il costume

“…certo amore….guardo io se arriva qualcuno….ora fai veloce che non ce la faccio piu…”

Lei gli sorride divertita,si guarda di nuovo intorno,e poi,sfilatasi gli occhiali,afferra i bordi del costume di lui fino a farlo scendere con decisione intorno alle caviglie.

Il batacchio spunta fuori gia’ turgido ed ho subito modo di avere conferma che i racconti di Elisa riguardo alla grandezza della cappella e delle palle,non erano per niente fantasiosi.
E’ decisamente dotato il porco.

Prendo il binocolo puntandolo nella loro direzione,voglio vederla bene in primo piano.

Inizia a masturbarlo con la mano destra e poi a leccargli la cappella con avidita’ guardandolo negli occhi.

I suoi occhioni che lo fissano dal basso verso l’alto,con quella mazza a sfiorarle le labbra,sono una visione oscena ed eccitantissima.

Con la sinistra gli massaggia delicatamente le palle.
Scende con la bocca tra le sue gambe e se le infila in bocca risucchiandone una ad una a fondo,senza smettere di segarlo.
Ripete questa operazione diverse volte nei minuti successivi.

Poi fa sparire lentamente quella grossa cappella tra le labbra ed inizia a pomparlo con intensita’,come solo lei sa fare.

Le mani di lui sono sulla sua testa,a regolare gli affondi della sua bocca e a reggerle il cappello che ha ancora in testa di modo che non cada.

Succhia forte incavando le guance e continuando a guardarlo mentre le sue mani fanno presa sui glutei di lui.

E’ totalmente partita.
La sua testa si muove sempre piu velocemente,un filo di saliva scende lentamente dalle sue labbra fino depositarsi tra i suoi seni,che ora vibrano scossi dai movimenti della sua testa.

“…mmmm….troiet…mmm….piccola mi stai facendo impazzire…..mmmm…” grugnisce lui

“….mmm…dimmelo ancora papa’….cosa sono….” gli chiede lei fermando l’azione della sua bocca per un attimo ma continuando a masturbarlo,con la cappella che non smette di sfiorarle le labbra

“….sei….sei la mia piccola troietta….la mia piccola nuora svuota palle….nmmmm…..la mia piccola nuora zoccola pompinara….mmmm….”

Lei gli sorride maliziosa e poi si sbatte forte la cappella sulla lingua protesa.

“….hai visto papa’ come sono stata brava….?...ho messo il costume come mi avevi chiesto e ho anche tolto il pezzo di sopra davanti a tutti…..hihihihi….”

“….mmmmmm…si…sei…sei stata bravissima…..ora pero’ ciuccia…ciuccia forte…..mmmm….”

Lei riprende subito a spompinarlo con intensita’ ancora maggiore.
Sembra invasata ed evidentemente arrapatissima.

Cerca ogni tanto di spingerselo fino in gola.

“….oddio…si….piccola….cosi…cosi dai che sto per schizzare….mmmmm….sei pronta….sei pronta amore…? ”

“….mmmm…si….dai papa’ schizzami tutto in gola…voglio farti godere tanto….mmmm….voglio bere tanta sborra…tutto il giorno….mmmmm….”

“…oh….cristo….cristo santo…..tu…tu…mi farai crepare…..cazzo…..cazzooo…mmmm…oddio….”

A quel punto il movimento della sua testa rallenta fino a fermarsi.
Tiene stretta tra le sue labbra la grossa cappella ed inizia a segarlo velocissimamente con la mano destra mentre con la sinistra torna a massaggiarli le palle.

Improvvisamente noto i glutei di lui contrarsi,le sue tozze gambe tremare e il suo bacino muoversi verso di lei.Sta venendo.
Emette un grugnito e poi un’imprecazione,una bestemmia.

“…sborro….porco d….” a voce alta.

Il mio sguardo è a quel punto concentrato sul viso di Elisa.

Vedo la sua fronte improvvisamente aggrottarsi e i suoi occhi spalancarsi.
Evidentemente sta ricevendo una grossa sborrata,che per la quantita’ sembra averla sorpresa.
Deglutisce direttamente diverse volte tutto il seme che lui le sta riversando in bocca mantenendo ben fermo il cazzo tra le sue labbra con ambedue le mani che ora vi scorrono sopra piu lentamente,come a mungerne le ultime stille di godimento.

“…oddio….mmmff….scusami piccola per la bestemmia….ma…”

“….mmm…non ti preoccupare papa’….mi e’ piaciuto un sacco….vuol dire che ti ho fatto godere tanto….” le risponde lei continuando a leccargli la cappella e a dargli dei leggeri baci.

Lui la osserva dall’alto le toglie il cappello per accarezzarle il capo.

Quella salsiccia che ha tra le mani sembra non volere perdere vigore anche perche’ Elisa ha ripreso a massaggiarla e a succhiarla con passione.

“…papa’….puoi continuare a guardare se arriva qualcuno..?..voglio vedere se riesco a farti schizzare subito un’altra volta….ho molta sete e Carlo mi ha detto che devo idratarmi bene con questo caldo…. hihihihi….” gli dice maliziosa

Lui le risponde qualcosa che non riesco a comprendere e poi accompagna la sua bocca ad imboccare a fondo il suo cazzo.

Riprende immediatamente a pomparlo con passione.
Ogni tanto se lo spinge fino in gola,tanto da far scendere dai suoi occhi qualche lacrima che scioglie quel poco di trucco che ha messo e lo fa colare sulle sue guance.
Le sue labbra arrivano quasi al contatto del pube di lui,tanto da vederecontornate dai suoi peli.
Tossisce un po’ e poi riprende a ciucciare.

“…cazz….piano amore…ti fai male.cosi….”

“….mmmmm…..voglio….voglio…. infilarmelo tutto in bocca….mmmmm…fino in fondo papa’…”

La sua testa inizia improvvisamente ad andare sempre piu veloce,è letteralmente scatenata,sembra voglia divorargli il cazzo.
Poi si ferma per scendere tra le sue gambe a succhiargli le palle e poi di nuovo su e giu’ con la testa su quel batacchio.

Questa volta per ricevere la sua ricompensa di seme ci mette quasi un quarto d’ora,ma alla fine il porco del suocero cede,riversandole la seconda dose di sperma in bocca.

I due si risistemano.
Il suocero con il pareo le pulisce il volto.
Lei alzandosi gli accarezza il ventre dilatato e si allunga in punta di piedi per dargli un casto bacio sulle labbra.

A quel punto penso che sia meglio ritornare per primo in spiaggia.
Mi piace lasciare credere ad Elisa che non li abbia seguiti e non l’abbia vista,per vedere
quello che mi racconta.

Mi sbrigo a riattraversare la pineta nei limiti del possibile senza farmi notare e a raggiungere poi il mio ombrellone,lanciandomi praticamente sul lettino.

Loro sbucano dalle dune pochi secondi dopo con lui che la tiene per mano e lei che lo segue,esattamente come ad inizio giornata.

Elisa guarda per un attimo nella mia direzione e poi si risdraia a pancia in giu sul telo da mare,sfilandosi il pareo ed appoggiandolo di fianco all’ombrellone.
Ha rimesso cappello ed occhiali da sole.
Lui si è nel frattempo accasciato pesantemente sulla sdraia,provato evidentemente da quello che è accaduto poco prima.

La vedo armeggiare nella borsa e prendere il cellulare.
Dopo poco mi arriva un messaggio.

“….scusa capo….mi sono dovuta allontanare un attimo….mi era venuta una sete….hihihihihi….”

“…ho visto….dimmi tutto….” gli rispondo attenendomi al mio piano e facendo finta di non aver visto nulla

“….mi ha portato qui dietro ai cespugli e gli ho fatto due pompini….uno dopo l’altro….ho voluto sperimentare….hihihihi….mi sono impegnata tantissimo a farlo godere….a fare la zoccola…..come mi hai chiesto tu….quando è venuto la prima volta ha pure bestemmiato….ne aveva accumulata parecchia in queste due settimane….hihihihi…”

“….molto bene…mi aspetto che tu dia ancora molto da fare…il weekend è ancora lungo….”

“…si certo Michele….gliel’ho anche detto….”

“…cosa ? “

“…che oggi voglio bere tutto il giorno la sua sborra…”

“…bravissima…la mia zoccola…”

“…sempre che lo scassapalle non arrivi in anticipo….hihihihi….”

Passano circa tre ore in cui non succede un granche’ ,ne approfitto nel frattempo per farmi un bagno’;lei con indosso gli occhiali da sole,legge un rivista di moda sempre a pancia in giu’ in topless e con il culo ora completamente esposto,ormai sembra essere totalmente a suo agio con quel perizoma,;lui prosegue nel fare le parole incrociate rivolgendole ogni tanto qualche breve parola.

Ad un tratto le fa cenno di avvicinarsi.
Lei sposta il telo da mare e gli si sdraia vicino,appoggiando la testa sul ventre e accarezzandoglielo poi voluttuosamente con la mano destra.
Il suo capezzolo sinistro è schiacciato contro il suo fianco,l’altro è libero e in piena vista.
La sua gamba destra su una del suocero.

Il porco le dice qualcosa all’orecchio.
Lei ride divertita e maliziosa,poi si guarda nuovamente intorno.
Evidentemente lui le ha chiesto di fare qualcos’altro.
La spiaggia ora e’ totalmente deserta anche perche’ il vento è decisamente forte e fastidioso.

Allunga un braccio verso l’ombrellone per prendere il pareo e lo rimette intorno alla vita,poi infila una mano sotto e dopo poco quella stessa mano riesce con tra le dita il micro perizoma nero,che finisce lanciato dietro di lei verso l’ombrellone,dopo averlo penzolare per un attimo davanti agli occhi del suocero.

Se l’e’ tolto cazzo!
Non ci posso credere a quello che sta combinando la mia meravigliosa zoccola…

Rimanendo sempre seduta di fianco,solleva la gamba sinistra per dare accesso alla mano di lui che nel frattempo l’ha raggiunta tra le gambe.
Il pareo copre la sua nudità ma si capisce benissimo che lui ha iniziato a sditalinarla.

Lei solleva lo sguardo per un attimo verso di lui accarezzandogli di nuovo il ventre e gli dice qualcosa;poi scende subito con la stessa mano a tastargli il cazzo da sopra il costume,in maniera totalmente disinibita e sfrontata.

Lui afferra l’asciugamano da spiaggia che è al suo fianco e lo mette sulle gambe fino a all’altezza della vita.
Evidentemente ha capito le intenzioni di Elisa e per quanto la spiaggia sia al momento deserta non vuole correre troppi rischi.

Elisa si guarda di nuovo intorno,si allunga per alzare la musica dello stereo dietro di lei e poi infila parte del viso sotto l’asciugamano.
La sua mano destra vi si intrufolala al di sotto e dopo aver armeggiato un po’,probabilmente con i lacetti del costume,gli tira fuori il cazzo la cui punta ora punta parzialmente in direzione delle sue labbra.

Gli impugna il cazzo e comincia a masturbarlo con solerzia.
Poi dopo avergli rivolto lo sguardo e detto qualcosa,guida quel batacchio verso le sue labbra.

Sa benissimo che la sto guardando ora e da il meglio di se.

Fa’ roteare la lingua piu volte tutta intorno alla cappella,poi si ferma e se la sbatte forte sulla lingua totalmente protesa e allungata.
Ripete questa operazione piu volte fino a quando non inzia a fare andar su e giu quella sua meravigliosa testolina su quel palo gonfio e turgido.
Sembra farlo al ritmo della musica dance cafonal che esce dalla radio ,le cui note basse arrivano di nuovo anche a me.

Il suocero si gode il pompino allungandosi sulla sdraio dove e’ seduto e buttando qualche volta la testa all’indietro.
Tiene una delle delle sue tozze mani sopra la testa di Elisa a guidarla negli affondi,ma dall’entusiasmo che ci sta mettendo la mia dolce zoccola non ve ne sarebbe neanche bisogno.

Ogni tanto il vento solleva parte del pareo di Elisa e riesco a intravedere chiaramente una delle dita del porco penetrarla ritmicamente e il bacino di lei seguire sensualmente il ritmo di quel ditalino.

Il suocero si guarda di nuovo intorno e poi solleva ancora un po’ l’asciugamano portandolo sulla testa di lei;probabilmente nonostante la spiaggia sia deserta non è totalmente tranquillo.

Ora grazie a quella inopinata,per quanto comprensibile,manovra posso vedere solo il sali e scendi dell’asciugamano provocato dai movimenti della sua testa.
Il ritmo è aumentato.

All’improvviso pero’ esce fuori dal quel pertugio e il suocero le passa il telefonino che ha preso dalla sua borsa,evidentemente sta squillando.
Lei rispone e scambia qualche parola al telefono con ancora il cazzo in mano,poi chiude la conversazione
Il suo volto è turbato.

Velocemente si rinfila perizoma,pareo e pezzo di sopra del costume e si risdraia a pancia in giu sistemandosi i capelli alla bene in meglio.

L’intuizione su cio’ che ha interrotto quel pompino mi viene confermata da un messaggio che mi arriva poco dopo.

“….sta arrivando lo scassapalle….ha detto che tra due minuti scende…uffiiii…”

Carlo li raggiunge in effetti poco dopo e si va a sdraiare vicino a lei.
I due si scambiano un po’ di effusioni e il suocero evidentemente infastidito si dirige verso il mare per fare un bagno e calmare i suoi bollenti spiriti.

A quel punto intuisco che le possibilita’ di vedere Elisa ancora all’opera siano per il momento inesistenti e decido cosi di allontanarmi discretamente dalla spiaggia anche per evitare l’inutile rischio di essere visto da Carlo,a cui avevo detto li avrei raggiunti solo per cena al ristorante.

Decido di recarmi all’albergo che ho prenotato per una doccia ristoratrice e poi sdraiarmi sul letto rivivendo nella mia mente le immagini infuocate di quella giornata in spiaggia.

Poco dopo mi arriva un messaggio di Elisa.

“…capo ho visto che sei andato via…che palle…mi dispiace…hai visto come ero brava…?? “

“…si che ho visto…ma il weekend ancora non è finito lo sai…? “

“…certo certo….vedrai saro’ una bravissima zoccola….hihihihi….lo sai Carlo che mi ha detto quando è sceso in spiaggia e mi ha baciata ?...dice che avevo un sapore strano in bocca….hihihi….”

“…ma stasera sei con noi a cena giusto ?!...non vedo l’ora di vederti….”

“…certo che ci saro’ mia piccola zoccola….a dopo…”

Come da accordi mi reco puntuale al ristorante ( di pessima fama ) dove ci eravamo dati appuntamento e Carlo mi presenta subito il suocero che si mostra molto cordiale e felice di conoscere il miglior amico di suo figlio.

Elisa mi viene incontro raggiante pochi istanti dopo per salutarmi e darmi due morbidi baci sulle guance.
Mi chino su di lei per andare incontro a quei due bacetti e respiro il suo dolcissimo profumo;deve averne messo uno nuovo che non conosco,ma che si abbina benissimo al bagnoschiuma al cocco che d’estate abitualmente usa.

Ho modo di notare anche il suo delizioso abbigliamento.

Ha messo un vestitino leggero rosso a pois bianchi con due sottili bretelline,che si allarga sui suoi fianchi fino a terminare ad altezza ginocchio.
In testa una fascia elastica con la stessa fantasia a reggere parte della frangetta e
ai piedi gli immancabili zoccoletti.

Mentre la saluto noto pero’ anche gli avidi sguardi del suocero sul suo culo.
Sguardi di cui Carlo rimane totalmente ignaro,preso com’e’ a confabulare con il cameriere per accordarsi per un abbominevole menu’ tutto compreso.

D’altronde qualche sacrificio tocca pur farlo.
E sopportare di mangiare ogni tanto qualche schifezza in cambio dello spettacolo della mia meravigliosa zoccola in azione,è cosa decisamente tollerabile.

Durate la cena Elisa avverte Carlo che deve recarsi un momento in bagno.
Il ristorante è affollatissimo e Carlo le presta poca attenzione preso com’e’ a raccontarmi delle ultime news lavorative.

Poco dopo anche il sig.Roberto si alza dicendoci che va a fumare una sigaretta.

A quel punto capisco quello che sta succedendo.
I due hanno architettato qualcosa,devo quindi cercare di distrarre Carlo il piu possibile.

Cosi’ per i successivi dieci minuti circa lo intrattengo meglio che posso mostrandomi interessato,cosa non semplicissima, a tutte le menate che mi sta raccontando.

Per un attimo perdo anche io la cognizione del tempo in quel casino e mando giu un terzo bicchiere di vino,cominciando a pensare a cosa inventarmi per mantenere agganciato Carlo alla conversazione.

Poi con la coda dell’occhio vedo riapparire Elisa che ciondolante e con il viso un po’ arrossato si va a risedere di fronte a me e poco dopo anche il suocero ritorna al tavolo.

Carlo si gira solo per un attimo per chiederle se ha trovato molta gente in bagno e poi riprende la conversazione,conversazione a cui ogni tanto partecipa anche il suocero.

All’improvviso qualcosa di morbido raggiunge il mio cazzo.
E’ il piedino destro di Elisa.

Si è tolta uno degli zoccoletti e mi sta accarezzando guardandomi con sguardo lussurioso.

Sudo un po’ freddo,considerando che ho a destra il marito e a sinistra il suocero,ma mi godo quelle carezze scendendo con una mano a guidare i movimenti della sua deliziosa estremita’.

La vedo armeggiare con il telefonino e poi dopo un po’ mi arriva un messaggio : e’ lei.

Si e’ ormai totalmente calata nel ruolo della zoccola fuori controllo e la lettura di quel messaggio me ne da conferma.

“….voleva scoparmi qui in bagno quando ha visto che non avevo messo le mutandine e il reggiseno…era eccitatissimo…forse anche per l’interruzione di quello che stavamo facendo nel pomeriggio…hihihi…alla fine sono riuscita a convincerlo che non avevamo troppo tempo e gli ho fatto un altro pompino Michele…il terzo di oggi…hihihihi…….era una furia…mi ha fatto sedere sul water e mi ha scopato in bocca fortissimo tirandomi per i capelli e le orecchie…gliel’ho chiesto io di farlo…e poi mi ha schizzato tutto in gola….ho dovuto anche rifarmi il trucco….hihihi….sto andando bene capo…. ? “

Alzo gli occhi per guardarla cercando di dissimulare l’eccitazione per quanto appena letto e la voglia che avrei di scoparla in quel momento su quel tavolo fatiscente davanti a tutti.

Mi sorride maliziosa mordendosi un labbro e continuando a massaggiarmi il cazzo con il piedino.

Carlo si gira per un attimo e le chiede con chi stia massaggiando e le gli dice che sta chattando con un’amica.

“…molto bene...ora pero’ devi farti scopare….” le scrivo

Lei legge il messaggio e mordendosi un labbro a tradire la sua eccitazione,mi risponde.

“…intendi stasera Michele… ? “

“…si…questo weekend devi farti montare per bene dal tuo caro suocero…come la zoccola che sei…e prima inizi e meglio è…”

Lei legge,sospira con gli occhi chiusi e poi mi risponde.

“…va bene capo…allora stanotte vado in camera da lui appena Carlo cade in catalessi e mi faccio scopare….”

“…molto bene…e proseguirai anche Domenica….ovunque potrai…e domani sera al tuo ritorno mi racconterai tutto….”

“…ok….….ma non vuoi che ti scrivo domani…durante la giornata ? ”

“…preferisco che ti concentri bene sulla tua missione….da zoccola….e poi mi scriverai….”

“…ok capo! “



Al termine di quell’insana cena mi rimisi in macchina per rientrare a Roma guidando lentamente e gustandomi un robusto Partagas,rivivendo di nuovo nella mente le immagini di quella giornata.
Desideravo intensamente che quelle ore trascorressero piu velocemente possibile e per un attimo quasi mi pentii di averle detto di scrivermi solo la sera dopo per farmi il resoconto di quanto accaduto.
Ma alla fine riuscii a gustarmi quell’attesa ingannando il tempo del giorno successivo risistemando un po’ casa e rispondendo a un po’ di clienti.

Domenica sera verso le 21 mi arrivo’ finalmente il messaggio di Elisa.

“…eccomi capo….sono rientrata da poco…faccio una doccia,mi collego in chat e sono tutta tua….Carlo è andato a giocare a calcetto….hihihhi….”

Mi collegai anche io aprendo il programma di messaggistica e dopo una ventina di minuti vidi apparire la sua icona di status online

“….eccomi…doccia fatta….hihihi….nonvedevo l’ora di poterti raccontare tutto….mmmm…”

“…ti ascolto…anzi ti leggo….dimmi tutto piccola….”

Ed Elisa inizio’ il suo nuovo resconto.


Quando siamo rientrati,dopo poco che sei andato via tu,ho dovuto escogitare tutta una manovra delle mie per rimettermi mutandine e reggiseno prima di andare a dormire,per far si che lo scassapalle non si accorgesse che non le avevo messe per andare al ristorante…hihihhi….poi siamo andati a letto….
Carlo ci ha messo un bel po’ per addormentarsi e anche dopo che si è addormentato ho controllato bene che stesse dormendo profondamente prima di uscire dalla stanza.
Cosi appena ha cominciato a russare sono andata nella stanza del sig.Roberto,come mi ha avevi chiesto di fare.

Lui era sdraiato sul letto con la luce spenta e guardava la televisione.
Quando mi hai visto arrivare è rimasto sopreso e stava per dire qualcosa ma gli ho fatto subito cenno di non fare rumore e gli ho detto sottovoce che Carlo si era appena addormentato.

Ho tolto il pigiama,mutandine e reggiseno davanti a lui e mi sono infilata sotto le coperte.

Dopo avergli dato un bacetto,sono scesa sotto le lenzuola,strusciando il mio corpo sul suo.
Gli ho sfilato le mutande e poi e ho iniziato ad accarezzargli con la lingua le palle.
Volevo farlo eccitare solo cosi,ho pensato che sarebbe stata una cosa che ti sarebbe piaciuta Michele….

Per qualche minuto gli ho succhiato le palle,prima una e poi l’altra,lo sentivo smaniare desideroso di avere la mia bocca,ma appena l’ho dentitto diventare duro e turgido sono risalita su di lui e gli ho detto che volevo che mi scopasse.

Non ho neanche fatto in tempo a terminare la mia richiesta che mi aveva gia’ ribaltato sul letto ed era sopra di me e poi con una spinta decisa,dentro di me,fino in fondo.

Ha cominciato subito a sbattermi forte,ho cercato di dirgli di fare piano,che Carlo si sarebbe potuto svegliare,ma lui sembrava una furia.
Quando ha visto che ogni tanto mi scappava qualche gemito piu forte,ha preso le sue mutande e me le ha infilate in bocca.

Probabilmente sapeva che non avevamo molto tempo ed aveva troppa voglia di scaricare il desiderio di farmi sua completamente accumulato durante la giornata.

Siamo andati avanti cosi per circa un quarto d’ora,poi quando ho sentito che stava per venire ho incrociato forte le gambe dietro la sua schiena e gli ho stretto le palle chiedendogli di venirmi dentro.

E’ anche io sono venuta fortissimo Michele quando mi è esploso dentro…

Sono rimasta qualche altro minuto con lui e poi sono ritornata silenziosamente a letto;ho ritrovato Carlo nella stessa posizione in cui l’avevo lasciato…hihihihi…

La mattinata dopo siamo stati in casa visto il tempo brutto e fino a pranzo Carlo mi e’ stato praticamente incollato tutto il giorno,quindi non ho potuto fare molto se non ricambiare furtivamente gli sguardi desiderosi che ogni tanto il sig.Roberto mi lanciava.

Poi a Carlo poco prima di pranzo e’ arrivato un messaggio di un amico che gli chiedeva la cortesia di aiutarlo con la macchina che gli era rimasta in panne.
Cosi è partito per Roma dicendomi che sarebbe tornato per le 16 a riprendermi.

E’ stata una bella botta di fortuna…hihihihi…

Appena Carlo è uscito il sig.Roberto era su di me per baciarmi e tastarmi ovunque.
Mi ha detto di preparare un pranzetto e che avremmo mangiato guardando la TV.

Ho preparato due panini e qualcosa da bere e poi mi sono seduta con lui sul divano.
Abbiamo guardato un po’ di TV e dopo un po’ che avevamo finito di mangiare mi ha chiesto di spogliarmi nuda.

Mi è piaciuta questa sua richiesta cosi diretta,ma avevo comunque gia’ notato che i suoi sguardi e il modo di porsi nei mie confronti erano cambiati nelle ultime ore.
Era come se con il mio comportamento cosi sfrontato,che tu Michele mi hai suggerito di avere con lui,gli avessero tolto quei freni che si era messo fino ad ora.
E come ben sai capo….questo non puo’ che farmi piacere….hihihhi….

“…certo che lo so….”

Ho tolto il sopra e il sotto del pigiama che avevo indosso e sono rimasta nuda davanti a lui in attesa che mi chiedesse cosa voleva che facessi.

“….vieni piccola…ho voglia della tua bocca…voglio godermela per bene oggi che non c’e’ nei paraggi quel coglione di mio figlio ” mi ha detto deciso,confermando le mie sensazioni a riguardo e invitandomi ad inginocchiarmi tra le sue gambe

Ho fatto come mi aveva chiesto.
Gli ho slacciato la cintura e i bottoni dei pantaloni e li ho abbassati insieme alle mutande fino alle caviglie.
Un istante dopo avevo il suo cazzo gia’ turgido nella mano destra.

Ho inziato a masturbarlo lentamente sorridendogli maliziosa.

“..piccola….una volta mi hai detto che a te piacciono tanto i cannoli…”

“…mmm…si papa’….con tanta sborra…come il tuo…” gli ho risposto vogliosa passando la lingua tutta intorno alla cappella

“….mmmm….bene….ma mi avevi anche detto che un giorno mi avresti raccontato di quanti nei hai ciucciati….vero amore di papa’ ? “

Ho ripensato subito a quella volta nel bagno degli zii….quando gli avevo accennato a questa cosa e per un momento sono stata incerta se dirgli qualcosa a riguardo.

“….su piccola….puoi raccontarmi….mmmm…” ha insistito accarezzandomi il volto voglioso

“…va bene papa’ ma mi prometti che rimane un segreto ? ”

“…certo piccola….”

Cosi,rendendomi conto che ascoltare quelle mie esperienze era un suo desiderio e lo eccitava,ho deciso di renderlo partecipe di qualcosina delle mie ultime “avventure”….hihihi….,ovviamente cercando di evitare dettagli troppo precisi su tempi e persone….hihihi…”

Ed ho iniziato a raccontare continuando a masturbarlo…

“…il numero esatto non te lo so dire papa’ pero’ l’ho fatto piu frequentemente verso la fine dell’università e soprattutto quando siamo andati a vivere insieme con Carlo…per questo avevo un po’ paura a dirtelo…”

“….mmmm…la mia piccola svuota palle…..su cosi….sbattitelo bene in faccia…mmm…cosi….cosi ancora….brava amore…e quindi l’hai fatto quando già stavi con Carlo ?….raccontami dai…”

A quel punto è iniziato il breve resoconto,che ho cercato di mantenere il piu generico possibile.
Anche in questo resoconto Michele troverai qualcosa del mio passato di cui non ti avevo raccontato….spero non ti spiaccia….

“….come potrebbe spiacermi…mia piccola zoccola….”

“…ok….capo….hihihi….”


“…beh papa’…diciamo che tutto è iniziato alla fine dell’università…ero perfettamente in linea con gli esami…mi mancava l’ultimo per poi fare la tesi ma c’era un professore che mi aveva preso di mira…era proprio severissimo ero disperata e non sapevo come fare…cosi in uno dei colloqui che facevo con lui mensilmente gli ho chiesto cosa potessi fare…lui mi ha fatto capire che se mi fossi resa un po’ piu disponibile mi avrebbe aiutato a passare l’esame…il voto sarebbe dipeso solo da quanto impegno ci avrei messo;cosi sono iniziati i nostri incontri….qualche volta nel suo studio….e qualche volta anche nei bagni dell’universita’….quelli meno frequentati….”

“…e alla fine ti ha promossa… ? “

“…certo papa’!...con 30 e lode…hihihihi….”

“….ti sarai impegnata moltissimo….e quanto tempo e’ durata questa cosa…. ? ”

“….si….mi sono impegnata parecchio…non volevo proprio correre rischi di passare con un voto basso….è andata avanti per circa 4 mesi….il tempo di arrivare all’esame….”

“….mmmmm….e….e cosa facevi con lui….? ”

“…glielo succhiavo….lui mi mandava un messaggio sul telefonino e io andavo dove mi diceva di farmi trovare….”

“…e non ti ha chiesto di fare altro….? “

“…si…ma io gli ho detto che non volevo…che ero fidanzata e che mi sarei presto sposata…lo sai quanto bene voglio a Carlo…”

“….e poi quali altri incontri hai avuto mentre eri con mio figlio…? ”

“….poco prima della tesi il professore ha insistito perche’ conoscessi dei suoi amici…mi ha detto che mi sarebbero stati utili per trovare un lavoro…ma io ho rifiutato….poi dopo qualche anno mi si è stata fatta una proposta simile da parte di un signore della tua eta’….sapeva dei miei problemi economici…di Carlo che guadagnava praticamente nulla….e cosi alla fine ho accettato…”

“….mmmmm…..e anche a lui lo succhiavi solamente… ? “

“….all’inizio si…poi lui ha insitito per andare anche oltre….mi ha offerto parecchio denaro…e alla fine ho ceduto….”

“…ti ha scopata…ti sei fatta scopare…piccola svuota palle ? “ mi ha detto sempre piu eccitato stingendomi una ciocca di capelli,mentre continuavo a masturbarlo velocemente con la mano destra

“…si…papa’…mi ha scopata…parecchie volte…mi chiedeva anche di vestire in modo molto provocante…ed ogni volta dovevo inventarmi delle storie con Carlo per uscire di casa…”

“…e…dov…dove lo facevate…. ? “

“….quasi sempre in pineta....nella sua macchina…io mi facevo trovare li….”

“…mmmm…ti facevi scopare….in pineta…piccola svuotapal….oddio…oddio….cristooooooo sborroooooooooo….cazzoooooo…siiiiiii……”

All’improvviso ha sparato uno schizzo fortissimo in verticale che mi ha sfiorato la frangetta sollevandola e andando a finire sulla mia spalla destra.
Altri abbondanti ma piu deboli sono ricaduti sulla sua pancia,che mi sono subito avvicinata per raccogliere con la lingua.

Abbiamo poi passato un altro poi di tempo sul divano fino a che Carlo è tornato a riprendermi.

Michele a dirti la verità avrei voluto proseguire in altro modo ma mi ha comunque fatto molto piacere che il sig.Roberto abbia apprezzato i miei racconti…hihihihi…
Sembra proprio cambiato nel modo in cui si approccia a me quando lo facciamo e la cosa mi eccita molto…

“….beh anche di questo professore universitario non mi avevi mai parlato….”

“….si…in effetti…era una cosa di cui fino a poco tempo fa mi vergognavo….era veramente un gran porco….oggi mi eccita da morire pero’ ripensarci…e se vuoi quando nei prossimi giorni saro’ tutta tua ti raccontero’ qualche dettaglio in piu….hihihi…”

“…molto bene….”

“…ah dimenticavo capo….mentre tornavo a casa con Carlo mi ha scritto il sig.Renzo….ti giro il messaggio….”

Poco dopo puntuale mi arriva in copia il messaggio dell’altro vecchio porco.

“…ciccinina…io anche questo mese non riesco a essere giu’ a Roma….pero' se hai bisogno di un po’ di soldi ho un amico ginecologo a cui devo 1000 euro….se vuoi passarci…cosi ti fa' pure una bella visita approfondita….e ti prendi una bella mancetta di 300 euro ”


“….che pensiero gentile da parte del sig.Renzo…” dissi sarcastico

“…visto ? …hihihi….che dici vado …hihihi…? “

“….direi proprio di si mia piccola zoccola….fammi sapere dettagli di quando andrai….a domani….”

“…ok…notte capo! “


scritto il
2024-04-26
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