Mamma ha accolto l'invito di papà.
di
gelindo
genere
tradimenti
Le vicende realmente vissute dai miei genitori magari non sono cronologicamente perfette, ma sono spalmate nel corso degli anni, in modo particolare nella mia preadolescenza quando non mi rendevo pienamente conto di quanto succedeva. Successivamente però quei ricordi, che non sono mai svaniti, hanno formato uno scaffale con vari reparti nella mia mente. Il più importante forse è stato proprio quello in cui mi vedo uguale a papà con i suoi pregi ed i suoi difetti. La nostra casa era abbastanza piccola, era singola ed era al limite del paese, si può dire che eravamo isolati.
ricordo che per raggiungere la scuola dovevo prendere due autobus. Mamma e papà discutevano spesso, per spesso si intende sempre, le pause avvenivano solo quando erano
presi dalla voglia di fare l'amore. Papà era gelosissimo, lei era una sgualdrina, girava seminuda per attirare le sue prede. Papà viveva una vita d'inferno, sempre preoccupato che lei la tradisse. Quando erano in camera ascoltavo tutto quello che dicevano ed una sera in modo particolare papà si lamentava di non essere capito,
sosteneva che insieme loro due avrebbero potuto fare tutto, ad esempio -Se vuoi fare qualche scappatella a me sta bene, quelle cose che non mi piacciono, sono le menzogne
che inventi, i tradimenti? Potrei anche goderne dei tuoi incontri- Forse quelle parole
hanno colpito nel segno mamma, infatti da quel giorno non hanno più discusso, andavano d'accordissimo, e mamma si vestiva ancora meno. Era eccitante anche per me vederla girare in casa seminuda ed anche quando usciva non è che si coprisse di più. Col tempo
anche io ho assimilato quel comportamento, mi immedesimavo in papà che godeva quando
mamma scopava con un amico che magari portava lui stesso a casa, immaginavo mia moglie,
qualora l'avessi avuta, concedere le proprie grazie ad un amico. Da grande ho espresso
chiaramente a papà quali fossero i miei intendimenti nei rapporti con mia moglie, mi
pregiavo di imitarlo. Lui diceva che aveva un debole per la figa usata, possibilmente
intrisa di sborra, era allora che si eccitava da matti. Non aveva affatto torto.
ricordo che per raggiungere la scuola dovevo prendere due autobus. Mamma e papà discutevano spesso, per spesso si intende sempre, le pause avvenivano solo quando erano
presi dalla voglia di fare l'amore. Papà era gelosissimo, lei era una sgualdrina, girava seminuda per attirare le sue prede. Papà viveva una vita d'inferno, sempre preoccupato che lei la tradisse. Quando erano in camera ascoltavo tutto quello che dicevano ed una sera in modo particolare papà si lamentava di non essere capito,
sosteneva che insieme loro due avrebbero potuto fare tutto, ad esempio -Se vuoi fare qualche scappatella a me sta bene, quelle cose che non mi piacciono, sono le menzogne
che inventi, i tradimenti? Potrei anche goderne dei tuoi incontri- Forse quelle parole
hanno colpito nel segno mamma, infatti da quel giorno non hanno più discusso, andavano d'accordissimo, e mamma si vestiva ancora meno. Era eccitante anche per me vederla girare in casa seminuda ed anche quando usciva non è che si coprisse di più. Col tempo
anche io ho assimilato quel comportamento, mi immedesimavo in papà che godeva quando
mamma scopava con un amico che magari portava lui stesso a casa, immaginavo mia moglie,
qualora l'avessi avuta, concedere le proprie grazie ad un amico. Da grande ho espresso
chiaramente a papà quali fossero i miei intendimenti nei rapporti con mia moglie, mi
pregiavo di imitarlo. Lui diceva che aveva un debole per la figa usata, possibilmente
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