Viaggio in treno - 4

di
genere
dominazione

GIO: “Dove? Non lo so, vedremo come ti comporti. Se fai la brava sarai ricompensata” dico mentre strappo i lati del tuo intimo per sfilarlo dai leggings.
Poi scopro la tua fica e mentre sei in piedi mi inginocchiò e inizio a baciarti e leccarti il sesso mentre avvolgo i tuoi fianchi con le braccia fino a toccarti i glutei nudi per proteggerli dal contatto con il muro del vagone.


IO: Non capivo più niente l'eccitazione di essere trattata così mi manda in pappa il cervello... era la prima volta ma... intensa.
“Ma che fai? Come ti permetti?”
Sa come toccarmi, sa farmi eccitare e io non ho la forza per dirti di smettere, anzi ti direi di continuare, ma non mi sembra il caso. E poi noto che ti eccita vedermi un po' diffidente...
Qualche gemito di piacere, involontario, me lo strappi.


GIO: “Io so cosa sei e perché ci siamo incontrati” dico mentre dal basso provo ad incrociare i tuoi occhi.
“Ti è sempre piaciuto il sesso, essere eccitata. Tu appartieni ad una razza superiore solo che non lo sapevi ancora.
Io voglio farti evolvere fino a raggiungere il massimo potenziale. Ma per riuscirci ho bisogno che tu faccia esattamente quello che ti dico
Ti devi fidare di me, vuoi fare la brava e riscuotere il tuo premio?”
Ti dico mentre un mio dito si avvicina a sfiorare da dietro la tua fica mentre la mano stringe ancora il gluteo.


IO: “Lo dici a tutte? ahahah
Come premio intendi un bel cazzo in figa, se non anche dietro? Mi sembra più un premio per te ahahahah Ma cazzo, sai come far godere una donna…” mordendomi un labbro ti dico
Hai proprio delle mani da diavolo...


GIO: “Quale intendi? Questo?” ti dico mentre con le labbra delicatamente afferro una delle tue grandi labbra


IO: “ahhhh non pensavo a quelle…”


GIO: Bacio le grandi labbra e insinuo la lingua come se stessi limonando.
Poi raccolgo le mutandine strappate e tirandomi su ti prendo le mani, ti metto le tue mutandine tra le mani e stringo le mie intorno alle tue. Ti guardo negli occhi mentre avvicino la mia bocca alla tua.
Ti tocco il labbro inferiore, con le mie labbra dischiuso le labbra intorno al tuo labbro lo risucchio nella mia bocca. Poi lo lecco quando e lo stringo tra i denti.


IO: Non so che fare, mi piace, ma non voglio dargli la soddisfazione. E' il classico stronzo con un grande ego... ma ci sa fare, eccome se ci sa fare. Poi fare la passiva mi piace quindi gioco.


GIO: "Mettile in tasca" ti dico mentre indico con un cenno della testa le nostre mani. "Non si possono più indossare."
E aspetto che tu faccia quello che ti ho detto, senza staccarti gli occhi da dosso con sguardo serio, lasciando le tue mani e mettendomi le mani in tasca.


IO: Lo faccio, ma non capisco a dove vuoi arrivare


Continua...
scritto il
2024-05-19
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