Viaggio in treno - 3

di
genere
dominazione

IO: "Scusami stai parlando con me?" Faccio finta di niente come se non avessi letto il tuo bigliettino.
Mi guardi con un ghigno malizioso. Continuo ad andare verso il posto scelto, molto appartato sculettando sapendo che ammiri il mio culetto
Mi piace provocarti solo per gioco, perché voglio solo giocare e nel più bello darti un due di picche ahahahahah


GIO: La topolina si è tramutata in una volpe sbarazzina, il suo culetto e la lingua tagliente, provocano un moto, la bestia muta da gatto curioso a lupo famelico.
Dopo un attimo a contemplare la arrapante e ipnotica falcata il mio braccio reagisce da solo, afferra il polso della ragazza.
"Mi sbagliavo su di te" le dico mentre la stringo forte al mio petto.
E avvicinando la mia fronte alla sua continuo"non sei una topina" l'altra mano le afferra il gluteo sinistro "sei una zoccola"
Trattenuta in quella stretta adesso il mio cazzo premeva su di lei.
Poi ti ficco la lingua in bocca, mentre il braccio che prima ti tratteneva per il fianco
Adesso afferra i tuoi capelli dietro la nuca e ti muovo la testa mentre affondo la lingua nella tua gola.


IO: Non me l'aspettavo... rimango intontita e quando ritorno un po' cosciente mi stacco e ti chiedo un po' sconvolta: “che fai?”


GIO: Per tutta risposta ti afferro per i glutei con entrambe le mani e ti schiaccio col corpo verso il mio cazzo e ti lecco e mordo il collo.


IO: Sento la tua erezione... sembra veramente grosso e un po' mi eccito...
“Smettila ci vedono tutti…”


GIO: "Il vagone è vuoto abbiamo tempo fino alla prossima fermata" sussurro. Mentre ti lecco un orecchio.
E una mano si muove tra le natiche fino a sfiorare da dietro le grandi labbra


IO: Sto pensando che scenderò tra 3 fermate quindi minimo 30 min... con un misto di eccitazione e spavento. Non sapevo cosa aspettarmi ma la sua voglia è intrigante.
“Ma siamo su un treno, non mi sembra il caso” dico per cercare di dissuaderlo


GIO: "No scenderemo alla prossima intanto abbiamo il tempo per farti capire cosa ti aspetta"
Ti infilo una mano nei leggings, voglio farti venire prima della prossima fermata.


IO: “cosa fai? smettila!” dico sottovoce


GIO: “Faccio quello che è dovuto ad una zoccola come te!” ti ficco di nuovo la lingua in gola


IO: Mi sta piacendo, ma non lo faccio vedere... anzi faccio la passiva e subisco senza troppo ribellarmi.
Ma sono anche un po' spaventata per quello che vuole farmi.


GIO: "sento che ti stai eccitando" dico mentre ti trascino verso un lato del vagone che lascia uno spiraglio verso un muro. Ti spingo spalle al muro, alzo la tua gamba destra dal ginocchio e me la porto sul fianco in questo modo con la sinistra ti afferro una mammella, in questa posizione il mio cazzo intrappolato nel Jens preme proprio sul tuo pube, a causa del jeans non ho la sensibilità necessaria per sapere esattamente su quale parte anatomica di te stia premendo. Nonostante questo inizio a strusciare e premere mentre con la bocca ti bacio dappertutto.
Lascio il tuo seno e la mia mano scende e la infilo nei leggings per sentire quanto ti stai bagnando.
"Ci vorranno ancora dieci minuti prima della prossima fermata"ti dico "dovrai decidere se seguirmi o no"


IO: Mi stavo eccitando... quei suoi modi rudi sotto sotto mi piacciono. Ovviamente non glielo avrei mai detto. Mi lascio toccare, in quella quasi molestia. Il suo tocco deciso, ma mirato al mio e suo piacere mi stuzzica. Sento la sua erezione da cavallo premermi e mi manda fuori di testa
“Seguirti dove? E cosa succederà?” Ti chiedo in modo ingenuo


Continua...
scritto il
2024-05-14
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