Papà mi fa un massaggio - 2

di
genere
incesti

Quel giorno mamma non c’era. Avevo appena finito un allenamento pesante in palestra e così quando torno a casa papà mi chiede se volessi un massaggio. Non sapevo che dire ero imbarazzata.
“Dai non fare la timida” mi fa papà
E io acconsento dicendogli di farmi un massaggio alla schiena. Pensando fosse il meno “rischioso”. Ero vestita ancora da palestra quindi con un top e sotto reggiseno e un pantaloncini corti e attillati e mutandine. Mi sdraio con il reggiseno per non destare sospetti, come facevo di solito e li lascio slacciare a papà. Passa le mani davanti per toglierlo affondando la palpata un po’ più del solito, in contemporanea sento qualcosa indurirsi sopra il mio culetto. La situazione non mi disgusta, mi fa sentire desiderata. Scaccio il pensiero rilassandomi nel massaggio.


Va avanti per minimo 20 min e poi mi chiede se lo volessi anche alle gambe. Accetto, mi toglie i pantaloncini e comincia a massaggiarmi i polpacci, poi sale fino alle gambe per poi concentrarsi sul mio culetto. Una vocina mi dice basta, ma non riescie a trovare la forza di uscire.


Ora mi dice di girarmi e torna a massaggiarmi le coscie affondando gradualmente la mano sempre più su. Riprovo quei brividini piacevoli che mi inchiodano. Vedo le mie mutandine inumidirsi, papà orgoglioso, ora ad ogni passaggio con il pollice sfiora la mia fighetta. Lo sento quel tocco lieve.


“Per sbaglio penso di averti toccato le mutandine e te le ho sporcate, lascia che te le tolga” non faccio a tempo a dire nulla e sono già senza. “Ma senti qui, hai anche l’inguine durissimo” e comincia a massaggiarmi proprio a fianco della fighetta. Continua e nel mentre i miei freni inebitori cadono… “Chiara, se vuoi conosco un ultimo massaggio molto rilassante, vuoi provarlo?”
Ingenuamente chiedo: “Quale?”
E comincia a massaggiarmi la fighetta, delicatamente, quasi meglio di quando mi tocco da sola. “Ma pap” lui mi mette un dito sulla bocca. “Tranquilla sei tutta tesa…”
Io mi gongolo in quel piacere gratuito.


Ora affonda la testa tra le mie gambe, ho un picco di piacere, con le dita ci sapeva fare, ma con la lingua, tutt’altra cosa. Non riesco trattenere qualche gemito, che mi escono strozzati e lui capisce che sto cercando di trattenermi e ci gode. “Tesoro, ho notato che sei ancora vergine”
“Si papino”
“E un cazzo l’hai mai visto?” e nel dirlo abbassa le mutande.
“Solo quello del mio ex, ma il tuo sembra più grande”
“Vedrai poi quando diventa più duro… ma non pensavo fossi così sporcacciona con il tuo ex”
Arrossisco, imbarazzata: “Ma non è come credi… non ho fatto nulla” gli guardavo tra le gambe quasi ammaliata, intrappolata.
“Ti piacerebbe toccarlo?” e con delicatezza avvicina la mia mano al suo cazzo.
“Non dovremmo farlo… è sbagliato… e se poi mamma lo scoprisse?” cerco di dissuaderlo.
“Ovviamente te hai raccontato di quello che è successo tra te e il tuo ex a mamma, oppure le racconterai quello che succederà con un tuo prossimo tipo?” arrossisco di nuovo e lui comincia a segarsi guidando la mia mano. Non sapevo che rispondere. La lascia e io stregata continuo.
Nel mentre mi sciolgo e rilasso, lui se ne accorge e mi chiede: “Vuoi anche assaggiarlo?”
Stavo per dirgli che dovremmo fermarci, ma me lo ritrovo a pochi centimetri dalla bocca. Istintivamente la socchiudo e lui me lo appoggia. Perchè non mi oppongo? Mi chiedo. Ma ormai è nella mia bocca e lui lentamente me lo muove dentro. In un istante di lucidità: “Papà dovremmo fermarci”
Lui non mi risponde: “Ti sta piacendo?”
Non riesco a mentire: “Sì”
Lui rapido si muovo, lo trovo tra le mie gambe, con il cazzo in mano che lo sfrega sulla mia fighetta. “Fermo, non possiamo” lo dico tra un gemito e l’altro.
“Non vuoi?”
Mi mordo il labbro, non so cosa dire… lui capisce la mia indecisione, continua a stimolare la mia fighetta, ora entrando leggermente anche con la cappella. Mi fa impazzire.
Ho due parti di me che combattono, per trovare la risposta. Papà nel mentre mi bacia, con passione e mi sussurra all’orecchio: “Adesso al 3 ti penetro, se non vuoi fermami”
“1”
Dovrei fermarlo
“2” no, devo fermarlo “Pa…”
Non finisco che mi bacia, un forte colpo di inguine, un fulmine di dolore e poi piacere… mi rendo conto “3”
“Ahhh, papààaaaa” Alzo un po’ lo sguardo per avere la conferma, come se mi servisse, vedo il suo cazzo dentro di me, entra ed esce lentamente provocandomi un piacere e delle sensazioni nuove.
“Ti piace tesoro?” mi chiede
“E’ bello, e a te papà?”
“Me lo chiedi? Sei la mia bambina e questo ti da mille punti e poi non ti sei mai guardata allo specchio? Sei strafiga, scommetto che non so quanti ragazzi si sognano di scoparti”
Arrossisco per il complimento. “Così sei ancora più sexy”
Comincia a scoparmi leggermente più forte e io non riesco a trattenere qualche gemito, mi vergogno un po’, devo ammetterlo…
Mi prende una tetta e me la stringe delicatamente e aumenta ancora un po’ il ritmo… vederlo che mi desidera mi fa sentire speciale e apprezzare ancora di più quella scopata. Poi mi bacia con passione prima di mettermi a pecora e scoparmi con più decisione.
Lui continua a fare apprezzamenti sul mio corpo e io pendo dalle sue labbre, mi accorgo di essere “stregata”.
Poi con uno scatto mi fa girale, mi bacia, lo sento ingrossarsi un po’ dentro di me, prima di scoppiare. Sento il suo sborro entrarmi, salire e mandare in palla i miei sensi… sento una strana sensazione di piacere, tremo mentre mi scappa un urletto.


Ci risistemiamo e la situazione dopo un po’ mi turba… non so più come comportarmi con papà…
scritto il
2024-06-20
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