Papà mi fa un massaggio - 4

di
genere
incesti

Sono passate un paio di settimane da quegli eventi, la tensione con papà è completamente sfumata, per fortuna, anzi si è trasformata in intesa. Scopavamo senza paura o imbarazzo, solo per divertirci e appagare il senso di “attrazione” reciproca.


Quel sabato papà mi chiede se nel frattempo l’avessi fatto con qualcunaltro: “No papino, solo con te” lo dico quasi con orgoglio, sono praticamente la sua fidanzatina.
“Mmm che brava figlioletta che ho - mi tocca tra le gambe ormai ero abituata a quel suo tocco e ne ero contenta - dovresti cominciare anche a sperimentare qualche altro ragazzo”
Non capivo molto dove volesse arrivare “Ma, che dici?”
Mi tocca con più decisione e io non riesco a trattenere un gemito di piacere: “Non dirmi che quando vai in discoteca nessuno non ci abbia mai provato con te - faccio un sorrisino e capisce la mia risposta - solo per darti una botta e via?” altro sorrisino e capisce la mia risposta “E non dirmi che non c’era nessuno di quelli di cui hai pensato: cazzo che figo, lo vorrei proprio?”
“Eh ma ero ancora vergine ed aspettavo il ragazzo giusto”


“Tesoro voglio che ti diverti e sperimenti… non avere paura sciogliti e divertiti, c’è tempo dopo per diventare caste ahahaha”
“Che scemo che sei” e rido anch’io
“Non sto scherzando, se ci sono solo io a casa portati pure chiunque per divertirti, ma anche questa sera che vai in disco voglio che conquisti - aumenta l’intensità tra le mie gambe e a me sale la voglia - ok? Ne hai voglia di un bel cazzone tra le gambe?”


“Mmm papi siii, mi vuoi scopare?”
“No, oggi non ti scoperò io così poi quando esci hai voglia e non ti vengo neanche a prendere - mi fa l’occhiolino - fatti dare un passaggio da qualche ragazzo”
Non ne ero molto convinta, anche se la mia parte trasgressiva festeggiava dentro di me.


“Tesoro, andiamo in camera tua, papà ti aiuta a scegliere l’outfit per questa sera”
Apriamo l'armadio, gli faccio vedere vari vestiti, alcuni li mette su un mucchietto dei possibili e altri negli scartati. “Questo con questo potrebbe andare bene - mi dice indicando il peri e reggiseno che mi aveva regalato lui - ma dobbiamo andare a fare shopping e devi prenderti un po’ di intimo sexy. “
Sorrido accondiscendente, se lo dice papà io non mi tiro indietro, il problema sarà mamma… ma in qualche modo lo accetterà.


Mi fa provare una serie di gonne e di maglie, ma nessuna gli convince a pieno, poi mi indica una gonna che non mi va più perchè un po’ piccola. “Prova anche quella” gli faccio presente che mi è piccola, ma la provo lo stesso. Come mi ricordavo mi è piccola, non stretta ma corta: mi arriva appena sotto al culo. Gli faccio notare che è corta, se mi piego appena si vede tutto, ma papà: “E’ perfetta! Questa sera dovrai sembrare, - mi sussurra toccandomi tra le gambe - e fare la troietta. Lo farai per papà?”


In quella situazione mi stavo già scaldando e quella sua domanda mi ha messo alle strette. Sapeva che non potevo dirgli di no: “Solo per te, papà!”
Intensifica il gioco tra le mie gambe, sento il piacere darmi alla testa e le mie barriere abbassarsi, papà sa che se qualcuno mi mette un ditino tra le gambe potrebbe farmi fare di tutto… “Mi aspetto che questa notte sarai bella disponibile per chiunque te la chieda divertiti per bene: sarebbe il top che ne prendessi uno nel bagno della discoteca e da chi ti accompagnerà a casa, poi se vuoi stare tutto il tempo in bagno e farti scopare a ripetizione da chi passa non mi oppongo ahahah”


Non sapevo cosa dire, ma nel mentre papà mi indica una maglia che mi lasciava la pancia scoperta e copriva a malapena il reggiseno.
Mi guardo allo specchio e trattengo il fiato: “Cazzo sono strafiga così, anche se sembra abbia scritto in fronte scopami aahahh!”
“Tranqui i ragazzi leggeranno subito se ti lasci trasportare il gioco è fatto”
“Si ma non è così facile lasciarsi trasportare” non sono così spavalda io penso
“Fatti offrire qualche drink e poi vedrai come sarà facile”


Chiude lì e mi dice di truccarmi un po’ ed obbligo un bel rossetto rosso. Sto in bagno più di un’ora per prepararmi, volevo sembrare perfetta, ed ero eccitata anche se cercavo di nasconderlo.


Esco chiedo a papà come sto.
“Sei uno schianto! A stento resisto di non scoparti…”
Mi giro, mi piego, so che si vede tutto: “Se vuoi io ci sono”
“Hai voglia?”
“Sìì e tu papà?”
“È una tortura dirti di no… ma ti voglio lasciare con la voglia così poi te ne scopi di più ahaha”
“Sei cattivo…”
“Ma chè è ormai ora di partire, ricordati di portarti dietro i trucchi”
Lo guardo interrogativo “Perchè?”
“Se uno ti sborra in faccia, lo capirai…”


Partiamo e ho il cuore che batte all’impazzata un po’ all’impazzata…
scritto il
2024-06-25
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