Papà mi fa un massaggio - 5

di
genere
incesti

Arrivata, trovo la mia amica che mi aspettava e vedendomi mi dice che sono strafiga e mi chiede se mio papà mi lasciasse uscire svestita così… Io trattenendo una risata: “Non se ne è accorto - nel mentre ho un picco di autostima - ma parliamo di te? Stasera li conquisti tutti!” vedendo la sua espressione capisco che non lo prende troppo seriamente.


Pacco, entriamo in discoteca, sono quasi le 24, c’è già abbastanza gente, così dopo esserci sistemate e fatto una pausa bagno entriamo in sala e finiamo a ballare un ritornello dell’estate, avevo proprio bisogno di sciogliermi!
Ci rilassiamo e incontriamo qualche amica con cui parlare e finiamo per dividerci. Io a bordo pista con questa amica per, penso, una decina di minuti, lei al bancone con un amico.


Lasciata torno in pista per cercare la mia amica, ma mi ferma un ragazzo (carino) e mi chiede se volessi bere qualcosa. Accetto, immagino volesse provarci con me, sono ancora un po’ eccitata e poi mi vengono in mente le parole di papà… Beviamo il drink insieme, lui è abbastanza simpatico anche se forse non proprio il mio tipo ideale. Comunque sto al gioco e sedendomi tengo le gambe leggermente aperte, lo vedo perso tra le mie gambe. Mi piace questo effetto che faccio sui ragazzi, con un sorriso velato, pieno di soddisfazione mi lascio “esaminare”.
In un istante lui si avvicina maggiormente a me e… mi bacia. Ricambio il limone eccitata mentre lui mi palpa il culetto. Sento un calore involontario scaldarmi e mi manda su di giri!
Mi propone di spostarci in dei divanetti, li rimaniamo intrecciati: a spot ci limoniamo mentre le sue mani si muovono rapidamente palpandomi a turno tette, culetto e insinuandosi tra le mie gambe. Quella situazione, di cui non ero abituata, mi mette una strana tranquillità come se stessi facendo la cosa più normale di questo mondo e, ovviamente mi fa scaldare, ma qualcosa mi diceva che non è il tipo giusto. Dopo minimo un quarto d’ora di giochi lo saluto.


Torno in pista e trovo la mia amica e ricominciamo a ballare… da lì a poco un tipo si intrufola tra noi due e prende la mia attenzione e poco dopo mi limona. Rimango un attimo interdetta e anche la mia amica che ha visto la scena. Poi mi sussurra all’orecchio: “Ti ho visto poco fa - mi palpa il culetto - sei molto calda, ma lui non era alla tua altezza, ti faccio vedere io come si fa” Gli rispondo, con un calore tra le gambe che sale, con un bacio. Lui mi accompagna sullo stesso divanetto e mi fa le stesse cose di quello di prima, ma mi fa provare delle sensazioni diverse, molto migliori e non riesco a trattenere qualche gemito.


Se fosse andato avanti ancora un po’ mi avrebbe fatto venire, ma si ferma e mi chiede: “Hai voglia?”
“Di cosa?” ridendo e facendo la finta ingenua
“Ahaahah Di godere in modo più intenso di come stiamo facendo ora”
Annuisco e così alzandosi andiamo verso dei bagni sul lato posteriore del locale. Sono dei bagni comuni con tre cabine, entriamo entrambi e sentiamo dei gemiti: capisco subito che c’è un’altra coppia che sta scopando. Lui mi indica il secondo, entro lo guardo, lui mi indica di girarmi e mi mette a 90. Alza la gonna, come se ci fosse la necessità e intuisco che fra poco sarei stata scopata da lui. Tra le gambe un’ondata di caldo mentre lo sento macchinare con la cintura, poi i pantaloni toccano terra. Mi appoggia una mano sul culetto, sento la sua cappella tra le gambe. Istintivamente trattengo il fiato, fa una leggera pressione e con facilità entra e mi scappa un gridolino.


Il piacere mi travolge e la concezione del tempo sfuma… entro in un limbo di lussuria scandito dai suoi colpi dentro di me. Non mi rendo conto di quello che mi sta attorno, ma tutto cambia quando mi dice che sta per venire e mi fa inginocchiare davanti a lui. Apro la bocca e ingoio golosamente.


Esco e mi sistemo un po’, in quell'istante si apre l’altra porta ed esce l’altra coppia. La tipa con le tette fuori, una 4* penso vestito abbassato e reggiseno in mano. L’altra parte del vestito alzato sopra il culetto. E il tipo, lui vestito. Lei senza fretta di vestirsi mi chiede se mi ha scopato bene, visto che mi ha sentita urlare parecchio. Io annuisco. La tipa si avvicina al ragazzo che mi ha appena scopato: “Sono curiosa di sapere se ci sai veramente fare o ti sei scopato una troietta alle prime battute - poi riferendosi all’altro - tira fuori il cazzo e farglielo sentire tra le gambe, tu torna dentro con me” Non capivo bene i discorsi, causa anche dei sensi alterati dall’alcol. Mi sento palpare le tette e tra le gambe da dietro, è l’altro tipo sicuramente. Istintivamente chiudo un po’ le gambe: sento un salsicciotto e capisco cos’è. Senza chiedere, mi alza il vestito. Io provo a dire “Non dovremmo…” non faccio a tempo che sento la mutandina spostata e lui che mi entra dentro. Non mi so opporre, il cazzo mi fa questo brutto effetto. Mi lascio scopare lì nell’antibagno mentre il tipo mi toglie la maglietta lasciandomi con le tette al vento.
Non mi rendo conto che, se fosse entrato qualcuno, mi avrebbe vista mezza nuda… Lui mi scopa con decisione facendomi godere… dietro di me si riapre il bagno e la tipa, scontenta del servizio se ne esce e torna in sala dicendomi che sono una troietta del sabato sera…
Senza distrarsi lui continua imperterrito finchè non mi sborra in faccia. Mi ripulisco e mi sistemo prima di ritornare in sala.


Mi sentivo un po’ sballottata e la realtà ovattata. Dopo il picco di eccitazione e adrenaline del sesso combinato con l’alcol stavo per avere un momento down…
scritto il
2024-06-27
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