7.Il nuovo cliente

di
genere
dominazione

Mi guardo il capezzolo mentre lui si sfila completamente i pantaloni.
È gonfio e rosso e posso vedere i segni dei denti. Stranamente mi ritrovo ad esserne felice. È come un marchio. Mi ha marchiata perché sono sua.
Alzo gli occhi e vedo che ha sfilato la cintura dai pantaloni e la tiene in mano. Nell'altra ha uno strofinaccio quando torna verso di me.
Poggia la cintura sulla sedia e inizia ad arrotolare lo strofinaccio in obliquo.
"Vediamo se sei brava anche con il gusto " mi dice posizionando la benda sui miei occhi. La stringe bene e poi mi fa stendere dal tavolo su cui ero ancora seduta.
"Ti farò assaggiare delle cose, se indovini riceverai un premio, altrimenti..."
Fremo. E nella mia mente l'immagine chiara della cintura posata sulla sedia.
Lo sento allontanarsi, aprire presumo il frigo e richiuderlo.
"Apri la bocca" mi dice.
Eseguo e qualcosa di viscido ma dolce mi invade il palato. Dio ,non è per niente facile. È un gusto familiare ma non riesco a collocarlo. L'idea della punizione mi impedisce di pensare lucidamente.
"Scampo" azzardo.
Silenzio.
"C'eri quasi" e sento un dolore fortissimo al capezzolo che era rimasto integro.
Gemo e trattengo a stento le lacrime.
"Riprova" e mi mette in bocca un altro boccone. Stavolta assaporo meglio , lo tengo in bocca un pò di più.
"Gambero ..." dico titubante.
Silenzio.
Mi accorgo di aver paura.
Poi sento la sua bocca sulla mia,la lingua che si fa strada.
Mi lascia senza fiato.
"Brava..."
Poco dopo mi imbocca con qualcosa di tenero, non sa di nulla, è praticamente insapore. Bastardo!
"Io...io..non lo so..."
Silenzio.
Mi sfila gli slip, mi allarga le gambe ,le grandi labbra e poi mi schiaffegia il clitoride con qualcosa di duro.
"Dio!" gemo divincolandomi.
"Vuoi riprovare?"mi chiede.
"No...non ..." e mi piazza un'altro schiaffo.
Urlo ancora e lui mi propone il prossimo alimento.
È duro , croccante e molto delicato.
"Asparago crudo?"
"Mmm...sei sicura? Vuoi cambiare risposta?" mi dice lui.
Avverto un tono divertito.
Ci penso un attimo..
"Asparago bianco crudo.."
Silenzio.
Mi afferra le braccia,mi mette a sedere e mi fa girare, così mi ritrovo a pancia sotto stesa sul tavolo.
Ed ecco arrivare la prima cinghiata della mia vita sul culo.
Fa meno male di quanto mi aspettassi, forse ci è andato leggero, ma gemo e blocco un imprecazione.
Le sue dita mi infilano in bocca qualcosa di molle, dolce,fresco.
Stavolta non mi freghi Signor Matteo. Riconosco il gusto all'istante.
"Mango!"
Silenzio.
Sento le sue mani sui miei fianchi, mi fa mettere carponi, mi allarga le natiche e inizia a leccarmi I buchi.
Fremo di piacere quando sento la sua lingua che entra in me.
Mi lecca , mi assapora, mi assaggia.
Godo, ma lui si ferma.
Un altro assaggio.
È un formaggio, ma non saprei dire di che tipo.
Dico il primo che mi viene in mente.
Dopo pochi secondi mi piazza una sberla fortissima sul culo. Fanno più male le sue mani della cintura, incredibile!
Il cibo successivo potrebbe essere qualsiasi cosa, ho la bocca impestata da quel dannato formaggio.
Mi fa scendere dal tavolo e mi fa poggiare gli avambracci sul piano. Gambe aperte a novanta. Ed ecco arrivare la cinghiata. Sento il cuoio schioccare stavolta e resto senza fiato per il dolore. Mi sblocco solo mettendomi a piangere. Fa un male allucinante.
Le gambe mi abbandonano e mi accascio sul pavimento.
Mi leva la benda dagli occhi e mi asciuga le lacrime con le mani.
Cerco di riprendermi ma fa davvero male, brucia come se stesse andando a fuoco.
Mi aiuta ad alzarmi.
"Vai a metterti sul divano, ti porto del ghiaccio"


Mi stendo e nascondo il viso tra i cuscini.
Forse non sono fatta per queste cose. L'ho deluso. Cazzo!
Sento qualcosa di freddo sulla chiappa in fiamme e mi scappa un gemito.
"Mi è scivolata la mano...credo ci resterà un bel livido per un pò "
Un altro marchio del Signor Matteo sul mio corpo.
Giro la testa e lo guardo. E completamente nudo e ha in mano un bicchiere di qualcosa di ambrato, forse whisky. Questa immagine mi eccita da morire. Fa ruotare il bicchiere e i cubetti di ghiaccio al suo interno tintinnano.
Mi porge il bicchiere e ne bevo un sorso.
Si, decisamente whisky o roba del genere.
gli restituisco il bicchiere ,lo riprende e si siede anche lui sul divano.
"Spostati sulle mie gambe" dice guidando mi per un braccio.
Mi stendo e trovo estremente piacevole il contatto della mia pancia sul suo cazzo, i peli mi solletticano.
Sposta il sacchetto del ghiaccio dalla mia chiappa e ci poggia sopra il bicchiere freddo.
Toglie un cubetto di ghiaccio dal bicchiere e inizia a passarlo sulla pelle.
Beve un sorso e continua a passare il cubetto, per poi farlo scivolare tra le natiche, e sempre più giù.
Mi sta passando il cubetto di ghiaccio sulle grandi labbra, poi sul clitoride e tremo.
Il cubetto scivola dentro di me e gemo,contraggo la figa e lui lo tiene dentro. Muove le dita e sento il freddo nella parete interna. Gemo ancora e lui lo tira fuori, lo ributta nel bicchiere, lo fa ruotare un pò e beve un sorso.
"Mmm...eccellente..."
Ritira fuori il cubetto e io mi preparo a sentire di nuovo il ghiaccio sulla figa bollente.
Invece me lo passa tra le chiappa e lo punta sul buco del sedere.
Oddio santissimo...
Spinge leggermente, lo fa ruotare ,poi spinge di più.
Contraggo il culo. Ho paura ..non voglio un cubetto dentro il culo..
"Rilassati..."
Ci provo e lascio andare.
Il cubetto scivola dentro. Resto senza fiato.
Lo sento allargare il buco con le dita.
"Spingilo fuori..."
Dio sto morendo di imbarazzo e sto andando nel panico.
Ma faccio ciò che mi dice e spingo.
Intanto sento la sua erezione crescere e premermi sulla pancia.
Il cubetto scivola fuori, lo sento scendere lungo la pelle.
Volto la testa e lo guardo.
Lui mi guarda e per tutta risposta prende l' altro cubetto di ghiaccio. E lo fa entrare di nuovo nel culo.
Cerco di restare rilassata.
"Spingi"
Lo faccio e stavolta il cubetto schizza fuori.
Lo faccio guardandolo, e lui non stacca gli occhi dai miei.
"Alzati"
Eseguo . Continuo a guardarlo.
"Voltati "
Eseguo.
"Siediti..su di me"
Le sue mani mi accompagnano allargandomi le chiappe.
Fremo perché una parte di me vuole che entri da dove è uscito quel cubetto poco fa.
E così è...mi siedo su di lui, il suo cazzo di marmo scivola dentro il mio culo.
Mi tiene i fianchi dettandomi il ritmo.
Mi attira più verso di lui e mi metto cavalcioni cercando di non farlo uscire da me. Lo sento ansimare mentre lo cavalco , completamente dentro di me.
Poggia una mano sul clitoride, avvolgendomi con un braccio, mi penetra con le dita e inizia a scoparmi anche la figa.
Urlo di piacere , lui mi morde la pelle delle spalle, del collo.
Continuiamo a muoverci insieme, godendo e ansimando. Vengo una, due, tre volte. Sono sconvolta dal piacere, completamente abbandonata alla sua volontà.
Matteo esplode nel suo orgasmo, i suoi ansimi sono rochi e quasi animali.


Mi fa spostare, esce da me.
Lo guardo. È sudato, arrossato, sfinito. Ma soddisfatto. Mi guarda e mi attira a lui.
Mi bacia, mi accarezza i cappelli .
"Andiamo a farci una doccia e poi a letto. Domani si lavora" mi dice alzandosi e prendendomi per mano.
Io vorrei solo rivivere questa giornata mille volte.

scritto il
2024-07-05
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