Era da tempo che ci pensavo1

di
genere
incesti

vivo in una cittadina del sud e dieci minuti dal mare la nostra casa vacanza però e in calabria terra di molte culture ma forti nel rispetto delle persone ,ho un carattere simile a quello di mia madre mentre mio padre più metropolitano è più giocoso tendente a far passare tutto in secondo modo ,lui è sempre in viaggio con il suo lavoro di esperto dei softuer, sono orgoglioso di lui perché quando i miei amici avevano appena il tic toc io già giocavo con il computer tanto che mi ci appassionai come un adulto, ero bravo già a collegarmi via internet sempre con l'aiuto di papà.stavo diventando adulto e mia madre cominciò a preoccuparsi non uscivo più tantomeno andavo in cerca di ragazze che intanto mi circolavano intorno, un fine settimana mio padre non venne trattenuto dai vertici per aggiornamenti anche mia madre era agitata ,tanto che come poggiò la testa sul cuscino si addormentò mi affacciai per chiederle se aveva voglia di uscire ma non rispose era bella, la sua gonna era salita su, mostrando la sua coscia bianca entrai in punta di piede andandole dietro l'osservai era uno schianto le sue mutande erano ridottissime le metteva solo quando papà ritornava ,e si perché molte notti ho aspettato che finissero i loro giochetti per poi papà salirle sopra e alzarle le gambe sentivo scricchiolare il letto e mia madre sospirare si si sempre così sfondami lo voglio sentirmelo in fondo poi dopo un lungo ringhio di mio padre tutto si calmò ancora pochi minuti mi servivano fece mia madre ok domani ci riproviamo, ti amo anch'io, lei scendeva dal letto e io scappavo in camera mi mettevo sotto con la speranza di non essere visto solo una volta e stato due mesi fa lei venne a controllare facendo finta di aggiustarmi il lenzuolo che non riuscii a nascondere la mia erezione lo guardò passandole la mano sopra poi spense la luce sul comodino e andò via mi sparai una lunga e soddisfacente sega, ma non calcolai che lei non aveva preso sonno solo all'uscita vidi spegnersi anche da lei la luce ebbi un sospiro quando lei si giro ,e nel farlo uno dei suoi bei seni traboccò gonfiandosi sotto al suo braccio era quasi sulla sponda, e le sue labbra semi aperte erano un invito la vidi inumidirle passandosi appena la lingua poi ritornò a serrarle ,anche il suo respiro cominciò ad velocizzarsi ad un tratto la vidi fare come inghiottire qualcosa, poi le sue labbra rimasero aperte ero eccitatissimo il mio cazzo durissimo voleva uscire cosa che timidamente fece facendomi aumentare il mio battito, ero fisso a guardare quella bocca non notando che la sua gonna era sui suoi fianchi il suo slip bianco lasciava scoperto gran parte del pelo che circondava la sua figa un bel triangolo nero osservato mille volte dal buco del bagno specie quando faceva la doccia e giocava con i suoi meravigliosi seni e i sui capezzoli mentre l'altra era sulla figa la vedevo piegare la testa all'indietro per poi tremare sulle gambe un rito che vedevo spesso . era tanta la voglia che ben presto allungai la mano al tocco dell'intimo lei non si mosse cercai allora di spingerla di più tanto che lei si girò di nuovo le misi le dita sui fianchi arpionando lo slip la vidi alzare leggermente il bacino facendo in modo che lo slip si sfilasse fu quello che speravo le sue gambe si muovevano facilitandomi lo sfilamento lo lasciai cadere a terra ma non mi fermai la mia mano veloce si insinuò in quel bosco ormai un lago e lei sospirò avevo lasciato la presa del mio cazzo per salire sul letto fu lei che girandosi di nuovo disse: ne hai messo di tempo rimasi rigido quasi di ghiaccio lei apri gli occhi e l'afferrò aspettavo questo momento non sai quante mattine ne ho osservato la sua magnificenza. ora e qui lo afferrò con la bocca ingoiandolo tutto ,la mia eccitazione si era andata a friggere ma lei non demorse ,la sua lingua saettava facendolo ingrandire a fatica riusciva a deglutire tanto che lo tirò fuori wuuuau fece ma sei peggio di tuo padre spero solo che duri di più si alzò togliendosi la maglia per poi sganciare il reggiseno che non serviva più erano tutte e due fuori rimanendo orgogliosamente com'erano due bei meloni con una ciliegina sopra ,poi posizionatosi a culo per aria si imboccò dinuovo mmmmmm è lungo e carnoso fece dopo una sano affondo poi l'ardore mi sovrastò e dissi posso certo amore mio sei mio figlio, esplori la caverna che ti ha partorito ,la infilzai in un solo colpo che lei assorbì con un lungo sospiro siiiiiiiiiii dai siiiii montami fammi vedere cosa sai fare la montai a cento all'ora non riuscì a dire una parola finché esplose nel suo primo orgasmo la sentii tremare e lubrificarsi ne usciva da tutte le parti quando lei si affondò di nuovo wuuuuauu e ancora intreccio le mani sotto la sua bocca aprendosi ancora si accucciò mentre trovai nella sua posizione lo spazio più comodo, la montai per più di dieci minuti mentre lei ne aveva avuti già due poi le esplosi sul culo i primi schizzi la colpirono la nuca poi gli altri cominciarono a colarle sulle spalle scendendo lungo i seni dove io lo sparsi su quelle mammelle che fino a pochi anni avevo succhiato wuuuaaau fece lei mi hai letteralmente sfinito dai vieni facciamoci una doccia ho ancora voglia di te erano le dieci di sera quando mi addormentai sul suo petto lei mi accarezzava il viso poi non ricordo più nulla, ma so che la domenica andammo fuori a pranzo ,rientrammo presto per fare ancora l'amore ,sono due mesi che mi scopo la mamma e già da un anno la zia ,ma questo è un altro episodio.
scritto il
2024-08-07
8 . 1 K
visite
6 6
voti
valutazione
4.4
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.