Perchè non provare

di
genere
zoofilia

avevo superato brillantemente il liceo mio orgoglioso mi fece il regalo che io avevo sempre desiderato un cucciolo si un cucciolo di quelli carini piccoli, invece mi arrivò un bel setter inglese uno di quei che da piccoli sono teneri ma quando diventano giovani sono di taglia grandi, i cani mi son sempre piaciuti sia per il fatto che non ti sono amici e ti amano per sempre, i giorni passarono e ogni giorno lo vedevo crescere giocherellone come sempre passammo tutta l'estate alla fine la mia amica disse che faceva una capatina all'università decisi di andarci anch'io mi preparai ma come uscii dal bagno una forte dolore mi avvertì che quei giorni erano arrivati quindi rientrai feci tutto l'iter poi optai per un bel paio di pantaloni ,chiamai Lena e ci demmo appuntamento alla fermata, lei mi fece segno che era già sulla corriera perchè la prendeva a una fermata prima. LA
mattinata era ancora di quelle calde di fine Agosto e anche la corriera era gremita con lo sguardo la seguii, lei rimase incastrata tra un palo e un braccio di un bel giovanotto mentre io cercavo di andarle vicino riuscii dopo vari tentativi e qualche fermata ,in cui ne scesero più di quelli che ne salirono ,ma comunque non riuscii a fare un passo in più ,il tram tram erano fatti di brusce fermate e di un dolce ripartenza facendoci cullare insieme, poi presa la tangenziale le cose andarono meglio ma un senso di protuberanza me lo sentivo proprio a ridosso del culo mi girai e un lieve rossore si inpadronì di un bel ragazzo che con una mano era appeso alla sbarra e con l'altra aveva dei libri e un quotidiano sul petto vestito con giacca abbottonata ,mi cominciò a fare un certo effetto quando lo senti che questo bozzo si allungava arrivandomi nelle gambe, un senso di piacere mi avvolse aggiustai la borsa sulla mia spalla e nel farlo mi spinsi ancora verso di lui, lui non demorse infilò i due libri nel giornale e li mise tra il suo petto e la giacca lo sentii scendere lungo la mia vita per poi deviare sul mio culo scendere ancora poi ormeggiare dietro il mio culo palpandone una chiappa mi sentii arrossare ma non feci nulla la sua mano viaggiò lungo i fianchi salendo verso i miei piccoli allora seni si fermò sotto non oltrepassando solo un dito accarezzò il capezzolo che inevitabilmente si era pronunciato e indurito la mia testa si abbandonò per un secondo al suo petto e strozzandomi un sospiro di piacere poi lui riprese la via del ritorno com'era salito ridiscese fermandosi sotto al culo togliendolo da quella posizione poi riprese il giornali con i libri e alla prima fermata utile scese mi guardò con un sorriso che io ricambiai .
Scesi ancora intontita e rossa la mia amica se ne rese conto e disse ti ho visto in difficoltà ,o no no mi è piaciuto sai aveva un coso che mi arrivava fin sopra il culo doveva essere lunghissimo hoooo fortuna che ho le mie cose se no avrei messo la gonna hooooo mmmm siii anche ha me è capitato disse a giugno quando siamo andate per l'iscrizione all'università be io l'ho toccato con le mani hooooo era così caldo hoooo sai quando altre volte ci può capitare hooo feci io ho bisogno del bagno feci stamattina mi son venute le mie cose sai siiii fece lei adiamo nei bagni del'università ok arrivata giusto in tempo che mi tolsi il tampone e sedutami ,anzi accovacciata lo tirai fuori mi pulii con dei fazzolettini imbevuti e ne posizionai un'altro mi gauardai allo specchi e cercai di aggiustarmi il reggiseno ,e nel farlo mi cadde a terra un pezzettino di carta dentro un numero di telefono hoooooo rimasi sbalordita lo gettai ,ma finito di sistemarmi lo raccolsi di nuovo lo misi nel mio libricino e uscii LElla mi attendeva fuori e giacché è molto più esplicita aveva fatto amicizia con già due ragazze che mi presentò, facemmo il giro della facoltà brulicante di ragazze come noi e in un angolo alcuni gruppetti di ragazzi che ci guardavano . Rientrammo a casa in una corriera semi vuota e salutando Lella mi avviai verso casa fu chicco il primo ad abbaiare e mi corse incontro scodinzolando mi fece un sacco di feste ma ciò che mi colpì il fatto che cominciò ad annusarmi cosa che aveva sempre fatto si sui piedi sulle mani ma mai un mezzo alle gambe lo vidi eccitarsi correre avanti e indietro poi mi colpi un biglietto sul tavolo ,era di mamma ciao piccola se hai fame c'è qualcosa nel microonde noi siamo andati a fare una visita ad un nostro amico torneremo tardi ok mamma . Salii le scale e chicco mi precedette piano feci io mi fai cadere, ma lui continuò lo vidi piegarsi sulle zampe anteriori segno che voleva giocare hooo piccolo feci aspetta devo andare in bagno, lui mi seguì si sedette a terra mentre io passai dal water al bidè dandomi una rinfrescata mi tolsi il pantalone per il caldo e le mutandine che con il mio flusso abbondante si macchiò mi piegai per riporlo nella cesta ,quando sentii il suo muso dietro di me ebbi un brivido, come quello che avevo provato sulla corriera mosse con il naso le mie piccole labbra poi allungo una leccata hoooooo mi si piegarono le gambe quel senso di piacere si raddoppiò una scossa partì dal cervello per procurarmi un brivido mai provato prima ero ancora vergine e mai un ragazzo mi aveva sfiorato solo io mi ero toccato in quei frangenti fatti di piccole cotte, e appena mi sfioravo mi sentivo subito un senso di bagnato nelle mutandine lo scacciai dopo che un senso di rifiuto mi pervase hooo l guardai come per dirle cosa vuoi fare poi il mio amore di sempre le accarezzai sulla testa lui si girò e andò al suo posto ,mi buttai sul letto mi infilai solo un paio di mutandine e riciclai con la mente la giornata quel senso di pienezza che mi,sentii tra le gambe e quelle carezze che mi avevano fatto sciogliermi,accesi il mio pc e ne ripassai tutto il mio itinerario del liceo le feste le stupidate che abbiamo fatto ma m colpì Francesco un bel ragazzotto e anche mio compagno di banco lo chiamai in chat e mi comparve subito il suo viso eeei ! bella dove sei? A casa feci io, tu, anch'io sai ti ho pensato in questi giorni fece lui, davvero feci io lusingata ,come mai la tua bella è ancora al mare, no no sai lei,sentii in lui un pò di amarezza ,cosa cè feci ti ha lasciato si ma cosa feci io, no sai lo scoperta che si faceva montare da un tizio hoooo che rabbia, comeee ! feci io incredula dai vieni da me che ne parliamo,Francesco era l'unico mio amico che veniva a studiare con me e con Lella ci scambiavamo segreti piccole scaramucce che capitavano nel gruppo insomma era il mio amore segreto mi piaceva e io ne soffrivo quando lo vedevo giù, mi vestii giusto in tempo, lui abitava ad un isolato da me lo aprii e lui come a solito mi baciò sulla guancia poi mi porse il pugno che si aprì al tocco, era in nostro saluto, lo vidi ancora turbato dai vieni feci i miei sono fuori rientrano tardi, ho dimmi feci io fermandomi di botto lui mi si appiccicò dietro e per non cadere mi abbracciò hooo scusami fece ma tu ti sei fermata mi girai nelle sue braccia e appoggiai il capo si suo petto hoooo non sai come mi dispiace eravate così uniti hooo Bianca fece lui, dandomi un bacio sulle labbra che io ricambiai allungandogli le braccia intorno al collo mi ritrovai sul letto dove mi depose dopo che mi aveva preso in braccio si allungò vicino a me continuandomi a baciare, non so per quando tempo, so solo che le mie labbra presero fuoco la mia piccola veste mi era salita fin sopra linguine e una sua mano cercava il mio seno ,piccolo ma con due capezzoli che come due more spuntavano li, succhiò fino a che sentii sciogliermi un senso di piacere mi pervase e a ogni suo tocco un brivido ,fino a che sentii liberarmi un orgasmo siii poi lui mi salì addosso sentii sulla mia pancia un bastone come quello provato al mattino hooooo feci io, noo no ti prego no lui mi guardò hoooo sei ancora vergine? fece lui scendendo affiancandomi hooo scusami hooo non ci posso credere fece lui tu ti sei conservata ancora così? ma è meraviglioso fece lui baciandomi hoooo piccola ,ma cosa hai vergogna ? e sorridendomi fece ma è favolosa mi riempì di baci e non la finiva più hoooo basta feci io non ho trovato fin a oggi il mio principe ,ma dai fece lui credi ancora ai principi ok fece lui come dev'essere ,be un bel ragazzo un amico ,un fratello ,e uno che mi faccia ridere come te, hoooo certo eccomi qua! scemo feci io ,mentre scendeva dal letto in stato davvero pietoso per il suo eccitamento era diritto di fronte a me mi alzai seduta guardando il suo stato imbarazzante hooo scusami vado in bagno fece, hoo aspetta ti dò un asciugamano,ne usci subito dopo ,io ero seduta ancora sul letto lo vidi tenere l'ascigamano tra le mani ma quando lo butto sul letto scoprì il suo cazzo diritto turgido che mi puntava hoooo leggermente aprii la bocca dalla sorpresa poi come un autonoma l'apprii lo sentii scivolare dentro la mia bocca riempirmela sentirlo sbattere sotto il mio palato per poi infilarsi tra i denti e strofinarsi nell'interno della guancia lui afferrarmi con le mani la testta tenendomela ferma, mmmmmmm il suo sapore lo cominciai a sentire quando le chiusi le labbra intorno hooooo che sensazioni sentii poi una mano si intrufolò da sopra per raggiungere uno dei miei seni le riempii la mano afferrando tra il pollice e l'indice il capezzolo e turbine di sensazioni mi colsero mi sentii scendere qualcosa i vagina e il mio clitoride strofinare sulle mutande poi l'ondata del suo sperma mi riempì lo ingurgitai in due grossi bocconi mentre lo sentivo tremare fino l'ultimo spasma. poi si sedette vicino mi bacio con grande amorevolezza dicendomi vuoi essere la mia ragazza lo guardai felice hoooo Francesco l'ho sempre desiderato poi si rivestì,e andò via, passarono due giorni ma sempre ciattando lo vidi nudo e quasi sempre in tiro hoooo vedo che sei il solito ,pensi sempre a quello le dissi il giorno dopo ,sai oggi pomeriggio ho la casa a disposizione perchè non vieni tu da me,certo se prometti che fai il bravo ok quando sarai pronta ne parleremo.
scritto il
2023-11-21
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