Lo voglio ancora

di
genere
gay

Nei giorni a seguire aspettai a chiamarli per fa riprendere al mio buchetto una forma accettabile anche se in preda all’eccitazione non perdevo l’occasione di penetrarmi con gli ortaggi per darmi piacere. Dopo una settimana feci il numero e mi rispose il primo salutandomi, ciao Federica pensavo che non mi chiamavi piu’ allora quando ci vediamo? . Eccitato gli dissi che il pomeriggio sarei stato solo in casa e quindi poteva venire quando voleva , lui mi disse che sarebbe venuto verso le 17, 00 e di farmi trovare pronta ed accogliente. Io mi schernii e lo salutai eccitata. Prima del suo arrivo andai in bagno e mi detti una bella lavata interna con il doccino e poi sotto il pantaloncino aderente indossai un perizoma che mi ero comprata qualche giorno prima. Quando suonarono alla porta ero eccitatissima al pensiero ma questa volta c’era solo il primo operaio. Golosona mi disse ne volevi due anche questa volta puttanella affamata. Io annui facendo un po il broncio e lui palpandomi il culo mi disse distare tranquilla che mi avrebbe sfamato anche da solo. Gli misi le braccia al collo e lo baciai voluttosamente. Lui mi prese in collo e mi prto’ in camera dove mi deposito sul letto e dopo essersi spogliato velocemente mi porse il suo cazzone dicendo , tieni Federica inzia a sfamarti piccola troia. Le sue parole mi eccitarono ancora di piu’ e feci un sol boccone di quel bel cazzo che non aspettava altro che la mia bocca .Le sue mani mi accarezzavano i capelli che stavano sempre di piu’ allungando dandomi da dietro un aspetto sempre piu’ femminile. Prese a scoparmi la bocca come se fosse il mio buchetto dicendo che lo facevo eccitare tantissimo e che ero una bocchinara come non ce ne erano tante.
Poi si sdraio’ e iniziammo un 69 che mi porto sull’orlo del godimento piu’ di una volta mentre con la lingua e i diti mi penetrava in profondita’. Certo mi disse te lo abbiamo aperto bene sei ancora molto dilatato a distanza di svariati giorni. E’ vero gli dissi ma anche perche’ in questo giorno non ho mai smesso di penetrarmi con ortaggi sempre piu’ grossi per riprovare il piacere che mi avete dato. Lui mi sculaccio’ dicendo che ero una giovane vacca e che adesso mi avrebbe montato come un toro . Che aspetti gli dissi montami fammi godere ho tanta voglia . No adesso mi monti te e te lo metti tutto dentro voglio rivederti cavalcare come l’altro giorno eri troppo eccitante e mi piaceva tormentarti e succhiarti i capezzoli. A forza di tirarteli sembrano quelli di una donna con quelle aureole cosi larghe. E mentre lo diceva lo scavlcai e mi sedetti sul suo cazzo penetrandomi fino alle palle. Sia io che lui ci lasciammo andare ad un sospiro di piacere godendo appieno di quel momento poi mi tiro’ a lui e iniziammo a limonare mentre sentivo il suo cazzo riempirmi tutta. Per un po continuammo a limonare poi lui inizio’ a spingere in alto con maggiore frequenza ed io mi appoggiavo al suo petto per rispondere alle sue spinte mentre le sue mani mi tiravano i capezzoli . Non ci volle tanto che gli riempissi la pancia del mio seme e lui mi attiro’ ancora a se per baciarmi mentre il suo cazzo mi riempiva sempre di piu’. Le sue pinte aumentarono fino a che lo senti esplodere in un orgasmo che mi riempi del suo seme e mi chiani ancora verso di lui per baciarlo ancora. Feci per scendere ma lui mi tenne fermo mentre continuava a baciarmi e mi disse di stare fermo perche’ non voleva uscire da me. Mi piacque la novita’ di sentirlo ancora dentro che si era solo pocco ammosciato. Non finivamo di baciarci e dopo un po’ sentii il suo cazzo riprendere la sua durezza ed infatti lo guardai interrogativamente e lui mi disse che gli piacevo troppo con quel culo che avevo e quell’accenno di seno che amava pizzicarmi. Ero contentissimo e riprendemmo a baciarci mentre il suo cazzo aveva ripreso il suo vigore facendomi sfuggire sospiri di piacere. Ti voglio possedere come una donna mi disse e mi fece sdraiare di schiena a gambe larghe
. Avevo gia’ provato con il giornalaio ma lui aveva il cazzo piu’ lungo e mi faceva godere tanto e come una femmina gli strinsi le gambe intorno ai fianchi per sentirlo ancora di piu’ .Mi lasciai andare al piace, mmmmmmmmmm si che bello fammelo sentire tutto mi piaci troppo e come mi scopi mi fa impazzire e venni per l’ennesima volta ansimando per il gran piacere. Lui spingeva come un ossesso e mi baciava in continuazione dicendomi che ero bella e che gli sarebbe piaciuto che fossi la sua ragazza. Questa cosa mi faceva piacere ed anche io lo tenevo stretto per quanto possibile fino a che aumentando le spinte mi venne dentro ancora talmente tanto che la sbroda di prima unita a quella di ora tracimo’ dal mio culo anche se avevo quel gran cazzo che mi riempiva tutta. Eravamo stremati e ci lasciammo andare sul letto ed io mi rincatucciai sulla sua spalla mentre mi accarezzava. Vorresti davvero che diventassi la tua ragazza gli dissi o era solo un impeto del momento? Lui mi prese il viso tra le mani e mi confermo’ che se io volevo potevo considerarmi la sua ragazza e mi bacio’ appassionatamente. Ero al settimo cielo e mi sentii veramente donna .
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scritto il
2024-09-12
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