La prima volta 2
di
fede1
genere
gay
)La notte dormii poco ero ancora eccitato e mi infilai il manico della spazzola nel culo dove la tenni fino al mattino facendomi restare il quello stato di eccitazione che non mi abbandonava. Al mattino provai a prendere coscienza di cosa avevo fatto e mi presero mille dubbi e paure ma poi pensai anche che mi era piaciuto tanto e che volevo approfondire le mie conoscenze sessuali. Quindi mi vestii ed andai dal giornalaio che si dimostro’ inizialmente un po freddo poi vedendo che gli sorridevo si lascio’ andare e facendomi entrare mi accarezzo’ dicendomi che aveva avuto paura che ci avessi ripensato. Io gli dissi che ero contento di continuare e che sarei andato volentieri da lui nel pomeriggio. Ok mi disse ma stai attento che non ti veda nessuno sai per le malelingue. Nel primo pomeriggio andai da lui ed appena entrato mi saluto’ come federica , facendomi provare un brivido di eccitazione e poi mi abbraccio’ e per la prima volta partecipai attivamente al bacio in bocca con la mia lingua attorcigliata alla sua. Poi mi prese per mano e mi disse di andare in bagno a cambiarmi. Non capii subito ma una volta in bagno trovai una camicia da notte corta e trasparente ed un perizoma molto piccolo che a malapena, quando lo indossai, copriva il mio cazzetto. Quando tornai in salotto fui accolto da un fischio di approvazione , che fichetta che sei cosi’ svestita da dietrocon i capelli lunghi e quel culetto tondo sembri proprio una ragazzina, Federica. Ed io sfacciatamente , ormai calato nella parte , arrossii e gli chiesi se gli piacevo. Mizzica se mi piaci, vieni fra le mie braccia che pomiciamo un po prima di fare l’amore. Mi lasciai andare fra le sue braccia possenti ed iniziammo a baciarci mentre lui mi palpava tutto il corpo. Presto la sua eccitazione si manifesto’ facendomi sentire il suo cazzone duro che io presi ad accarezzare il tutta la sua lunghezza mentre lui mi succhiava i capezzoli facendomi provare un gran piacere. Di mia iniziativa mi inginocchiai fra le sue gambe ed iniziai a leccare quel bel cazzo in tutta la sua lunghezza facendolo sospirare, Allora ti è piaciuto il mio cazzo Federica succhiamelo tutto come ieri che mi hai fatto godere tanto mia piccola Federica. Sentirmi chiamare al femminile mi fece eccitare ancora di piu’ e ripresi a succhiarglielo con foga infilandomelo per quanto potevo in gola. Piano Federica , fai piano , non voglio godere subito, vieni andiamo in camera che ti faccio diventare la mia ragazza. Lo seguii mano nella mano e poi misi a sedere sul letto e ripresi a succhiargli il cazzo mentre con le mani mi scompigliava i capelli. Spogliati e sdraiati mentre anche lui si spogliava evidenziando ancora di piu’ il suo cazzo venoso . Ora ti insegno il 69 e cosi si mise capovolto a me mentre mi rimetteva il cazzo in bocca. Anche lui inizio’ a succhiarmi il mio cazzetto ma ben presto si allungo’ e prese a slinguarmi il buchetto fino ad infilarmi dentro la lingua. Quello che provai quando la sua lingua mi penetro’ non si puo’ raccontare ma mi levai il cazzo di bocca per sospirare di piacere mentre il mio cazzetto sborrava. Lui non fece una piega e continuo’ a penetrarmi con la lingua mentre io ripresi voracemente a succhiargli quel cazzo come una puttana consumata. Alla lingua aggiunse un dito e poi due facendomi provare un po di dolore ma mi piaceva tanto e spinsi il culo all’indietro per facilitargli la penetrazione. Il buchetto era ben preparato dalla sua lingua e diti scorrevano agevolmente facendomi godere e in preda ad un eccitazione mai provata gli dissi di farmi sua. Stai diventando una porcellina vogliosa cara la mia Federica ed io non aspettavo altro che farti mia , ti sverginero’ sentirai un po di dolore ma piu’ lo vorrai e meno dolore proverai. Cosi’ prese due guanciali e me li mise sotto la pancia per farmi tenere ben il alto il culetto. Rilassati mi disse allargati le chiappe cosi’ sara’ meglio. Lo feci ed inizia a sentire il suo cazzone strusciare fra le chiappe fino a che si impunto’ sul buchetto iniziando a spingere per forzarlo. Sara’ stata la preparazione, sara’ stata la mia voglia quando al sua cappella profano’ il mio buchetto vergine non provai tanto dolore e malgrado lui si fosse fermato per farmi abituare spinsi il culo all’indietro facendomi penetrare per altri centimentri. Calma Federica piano piano te lo mettero’ tutto dentro e diventarai la mia ragazza. Ed infatti piano piano fra le mie e le sue spinte mi sentii riempire da quel bel cazzo e presi a godere per la verginella che ero quando mi resi conto di averlo tutto dentro quando sentii le sue palle a contatto con le mie chiappe. Iniziai a uggiolare e mugolare come una ragazzina ed anche lui si meraviglio’ dicendomi che lo stavo facendo veramente eccitare con gli urletti di piacere che emettevo. Prese a possedermi e il suo cazzo mi allargava sempre di piu’ e sentivo il mio cazzetto gocciolare in continuazione come un orgasmo senza fine. Le sue mani mi palpavano e pizzicavano i capezzoli e mi facevano godere mentre spingevo il culo verso di lui per sentimi piena del suo cazzo. Federica sei stupenda si vede proprio che ti piace sei nata per farti scopare ed intanto spingeva sempre di piu’ arrivando in profondita’ facendomi venire ancora poi prese ad accellerare le sue spinte e a sospirare e a dirmi quanto ero troia facendomi eccitare sempre di piu’ fino a che dopo un paio di spinte ancora piu’ forti mi sentii riempire da un getto caldo che sembrava non finire mai da quanto ne fece e ed anche io ebbi un orggasmo senza nemmeno toccarmi. Si abbandono’ sopra di me mentre il suo cazzo pulsava nel mio culetto le ultime stille del suo sperma e rimanemmo cosi’ fino a quando il suo cazzo abbandono’ il mio buchetto ormai rotto. Istintivamente mi misi una mano dietro e sentii come me lo aveva aperto tanto che ci potevo infilare due diti tranquillamente e quando li estrassi pieni di sbroda li portai alla bocca gustando il suo sapore. Federica sei diventata una porcella cosi’ in fretta che non me lo sarei mai aspettato ma si vede che la tua natura ha preso il sopravvento sulle convenzioni . Da adesso sarai Federica per sempre e di sicuro fari godere tanto tutti gli uomini che incontrerai. Mi sentii lusingata da quelle parole e fui io a prendere l’iniziativa baciandolo in bocca con la lingua ancora insaportita dal suo sperma. Limonammo a lungo mentre il suo sperma usciva dal mio buchetto rotto e sentendo la sua eccitazione risalire mi chiami ancora verso di lui riprendendo a succhiargli il cazzo con una rinnovata eccitazione. Mamma mia Federica , ho veramente svegliato la femmina che era nascosta in te , adesso non ti basta mai. Fai piano che è ancora un po sensibile , succhia ragazza mia che mi fai tanto godere, ne ho svrginati di culetti come il tuo ma mai che provassero piacere come te, sei proprio una femmina mancata.io non l’ascoltavo essendo presa da quel cazzo che mi piaceva sempre di piu’, lo pompai per molto entre lui mi penetrava con i diti facendomi venire ancora fino a quando inarcandosi per infilarmelo tutto in gola venne ancora e malgrado i miei sforzi non riuscii non riuscii ad ingoiarla tutta facendomela colare dalla bocca sul seno che mi accarezzai per spandermela come una crema.Federica penso che ci divertiremo molto questa estate e mi bacio’ ancora in bocca mentre io iniziavo a sentirmi veramente donna.
A malincuore ci rivestimmo e lui trono’ ad aprire l’edicola. Voleva rivedermi anche il giorno dopo ma non potevo assentarmi per due ore tutti i giorni cosi’ gli dissi che sarei passato da lui quando potevo liberarmi. Tornando a casa mi resi conto che stavo sculettando ed il suo sperma usciva ancora dal mio buchetto sporcandomi gli slip poi mi sembrava che tutti quelli che incontravo mi guardassero il culo e la cosa mi eccitava. Arrivai a casa e corsi in bagno a lavarmi il buchetto notando che era ancora bello aperto e notai con lo sperma del sangue, mi aveva proprio rotto il culo.
A malincuore ci rivestimmo e lui trono’ ad aprire l’edicola. Voleva rivedermi anche il giorno dopo ma non potevo assentarmi per due ore tutti i giorni cosi’ gli dissi che sarei passato da lui quando potevo liberarmi. Tornando a casa mi resi conto che stavo sculettando ed il suo sperma usciva ancora dal mio buchetto sporcandomi gli slip poi mi sembrava che tutti quelli che incontravo mi guardassero il culo e la cosa mi eccitava. Arrivai a casa e corsi in bagno a lavarmi il buchetto notando che era ancora bello aperto e notai con lo sperma del sangue, mi aveva proprio rotto il culo.
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