La prima volta
di
fede1
genere
gay
La prima volta che vidi un cazzo dal vero ero in vacanza con i miei al mare. Ero sempre eccitato ed ogni pezzetto di carne nuda di donna che riuscivo ad intravedere mi faceva eccitare e finirmi dalle seghe. Frequentavo un edicola ben fornita di giornaletti porno a fumetti ed il giornalaio mi faceva entrare all’interno e mi dava da leggere vari fumetti porno. Era sempre gentile ed ogni tanto mi faceva una carezza ed innocentemente gli sorridevo ma tutto finiva li. Il giornalaio era il classico uomo del sud con la pelle ambrata non alto ma con un fisico robusto. Un giorno mentre leggevo i fumetti mi venne vicino e mi chiese se volevo vedere qualche giornalino con le foto, pero’ mi devi giurare che non lo dirai a nessuno.. Mi si illuminarono gli occhi ed accettai contento ed eccitato. Un attimo dopo mi mise in mano un giornalino che iniziai a sfogliare e fu tanta la mia sorpresa quando vidi che c’erano solo foto di uomini nudi. Rimasi colpito da quelle foto di uomini che si baciavano mentre si impugnavano i cazzi ben ritti e man mano che sfogliavo le foto si facevano piu’ audaci , con pompini reciproci fino ad arrivare all’inculata vera e propria . Ero stupito dall’avere scoperto questo mondo ma al tempo stesso ero eccitato come non mai, anche il giornalaio se ne accorse e mi accarezzo’ piu’ languidamente il volto . Vedo che ti piacciono queste foto io arrossii posai il giornalino ed uscii dall’edicola rosso in volto non so se per la vergogna o per l’eccitazione. Corsi fino a casa mi rifugiai in bagno e placai la mia eccitazione solo dopo essermi fatto due seghe. Passai dei giorni piuttosto confuso , adesso oltre a guardare le donne mi soffermavo sul fisico degli uomini e puntavo i loro pacchi che si vedevano benissimo sotto il costume. Poi ci ripensavo e mi chiedevo cosa stessi facendo. I giorni passavano ed il mio turbamento aumentava e continuavo a farmi le seghe pensando oltre alle fiche a quei cazzi che avevo visto nel giornalino. Non potevo andare avanti cosi’ e pensai di ritornare dal giornalaio per cercare di capire, Appena mi vide mi sorrise e facendomi entrare mi accarezzo’ il volto dicendomi mi fa piacere che sei tornato non volevo impressionarti. Io gli sorrisi e gli dissi che ero scappato per la sorpresa. Siediti mi disse vuoi un fumetto o il giornalino della volta scorsa. Io mi feci coraggio e gli dissi voglio il giornalino. Lui mi sorrise ancora e porgendomelo mi disse che gli faceva piacere rivedermi perche’ ero un bel ragazzino. Io arrosii per il complimento e mi buttai a sfogliare il giornalino. Quello che mi aveva dato era ancora piu’ esplicito e si vedevano dei bei cazzoni ritti e piu’ uomini che facevano sesso fra loro. Li guardavo rapito dalle immagini e la mia eccitazione saliva non facendomi stare fermo mentre ero seduto su un piccolo panchetto sul quale strusciavo inconsapevole il mio culetto. Il giornalaio si mise vicino a me e accarezzandomi una coscia mi disse che se volevo delle spiegazioni per quello che vedevo lui avrebbe accontentato la mia curiosita’ Lo guardai languidamente perche’ quella mano che mi accarezzava la coscia mi eccitava e gli dissi che avevo tante domande da fargli. Lui con la mano passo’ ad accarezzami il culo e mi disse che questo non era ne il luogo ne il momento ma che se volevo nell’orario di chiusura pomeridiana potevo andare a casa sua e li avrei potuto guardare i giornalini e chiedere tutto quello che volevo. . Accettai e fissammo per il pomeriggio stesso. Verso le 14,00 uscii di casa mentre provavo un misto di vergogna ed eccitazione. Prima di uscire mi ero fatto non so perche’ anche il bidet sia al mio pisello che al mio buchetto. Appena suonai mi apri’ la porta e mi fece entrare velocemente. Indossava una vestaglia leggera corta che lasciava intravedere il petto villoso e le sue cosce muscolose. Vieni accomodati sul divano e mi accarezzo’ il viso eppoi palpandomi il culo mi fece sedere . Avevo provato piacere a sentire la sua mano sul culo ed al tempo stesso ero sconcertato da questa cosa. C’erano dei giornalini aperti ma lui mi chiese se volevo vedere un film porno. Mi brillarono gli occhi ed accettai eccitatissimo . Mettiti comodo se ti vuoi levare i pantaloncini fai pure starai piu’ fresco. Me li levai e quando mi chinai sentii ancora la sua mano sul culo e la sua voce che mi diceva che avevo un bel culetto molto femminile. La cosa mi inorgogli’ e mi misi a sedere accanto a lui che con un braccio cingeva le mie spalle. Il film inizio’ un uomo stava facendo un succulento pompino ad un altro uomo leccandolo e succhiandolo come se fosse un gelato e capii che sia quello che succhiava che l’altro stavano provando un gran piacere. Guardavi il film mentre lui mi accarezzava il collo , sentivo il mio cazzo indurirsi ed ogni tanto guardavo in basso e piano piano il suo cazzo inizio’ a fare capolino dalla vestaglia sempre piu’ duro svettando infine verso l’alto in tutta la sua magnificenza. Io lo guardavo sbalordito pensando al confronto con il mio cazzetto seguendo sempre meno il film . Vedo che ti piace il film, disse, ed anche a me vedi che effetto fa’ non ti fa mica paura? Io continuavo a guardare rapito quel bel cazzo e deglutii prima di rispondere, Non mi fa paura ma e’ cosi’ grosso in confronto al mio e istintivamente mi calai gli slip facendogli vedere la mia erezione. Lui non perse tempo e impugno il mio cazzetto e mi disse iniziando a masturbarmi, vedrai con il tempo anche il tuo diventera’ come il mio, impugnalo anche te. Io incuriosito ed eccitato mentre sullo schermo scorrevano immagini sempre piu’ eccitanti lo gli presi in mano il suo cazzo che a malapena riuscivo a stringere quasi interamente. Lui smise di accarezzarmi il cazzetto e prese ad accarezzarmi dietro il collo facendomi provare brividi di piacere. La mia mano scorreva lungo quell’asta bollente ed ero sempre piu’ attratto da quella cappella grossa e rossa. Vedi il film guarda come lo lecca e come gli piace perche’ non provi anche tu ad assaggiare il mio ed intanto la sua mano dietro il mio collo mi spingeva verso il basso ed io lo lasciavo fare come ipnotizzato da quella cappellona che si avvicina sempre di piu’ alla mia bocca. Quando fu vicina tirai fuori la lingua ed istintivamente la feci roteare intorno alla cappella provando un brivido di piacere. Aveva un buon sapore e dopo le prime slinguate inziai a prenderlo in bocca sempre di piu’ fin che ce la feci. La sua mano spingeva la mia testa ma non riuscivo a prenderne di piu’ ed iniziai a risalire slinguando tutta l’asta mentre mi riempiva di complimenti. Piccola troia sembri nata per succhiare cazzi non si direbbe che è la prima volta mi stai facendo godere tantissimo. Intanto l’altra mano scendendo lungo la schiena mi stava allargando le chiappe andando a cercare il mio vergine buchetto. Provo a penetrarmi ma ce l’avevo troppo stretto e quindi dopo aversi ciucciato abbondantemente il dito provo a infilarlo. Questa volta mi venne naturale spingere il culo all’indietro per agevolarlo e sentendo un po di dolore inizio’ a penetrarmi. Provai un immenso piacere ed ripresi a leccargli e succhiargli il cazzo come una professionista. Anche il suo dito inizio’a penetrarmi in profondita’ mentre lui ansimava ed il cazzo si ingrossava nella mia bocca, fino a quando inizio’ a spingere ancora di piu’, lo sentii irrigidirsi e per la prima volta assaporai lo sperma che mi riempiva la bocca fino a quando non potendone piu’ mi staccai tossenso ma ripresomi mi riabboccai a quella fonte prosciugandola . Wow disse sei nata per fare pompini cara mia mentre il suo dito nel culo mi dava sensazioni di piacere mai provate. Adesso puliscilo per bene mentre ti allargo questo bel culetto da femmina, ti voglio chiamare Federica. Io lo leccai tutto ed assaporai ogni goccia di sbroda che mandavo giu’.Sei stata proprio brava Federica mi disse penso che per oggi possa bastare levandomi di bocca quel cazzo che si stava smenciando ed il dito dal culo. Mi è piaciuto tanto risposi anche il dito nel culo mi faceva provare i brividi. Stai tranquilla Federica riprese lui c’e’ tempo per tutto, ti insegnero’ tutto quello che c’e’ da sapere e godremo tanto insieme. E inaspettatamente mi bacio’ sulle labbra. Avvampai e lui mi disse di rivestirmi perche’ doveva riaprire l’edicola ma che il giorno dopo mi avrebbe fatto indossare qualcosa di piu’ femminile per valorizzare il mio culetto ritto e quell’accenno di seno che avevo essendo un po sovrappeso. Cosi’ contento ed ancora in preda all’eccitazione mi rivestii e tornai a casa dove mi segai per due volte infilandomi anche il manico della spazzola nel culo dandomi molto piacere.
5
0
voti
voti
valutazione
6.3
6.3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Lo voglio ancoraracconto sucessivo
La prima volta 2
Commenti dei lettori al racconto erotico