Proposta indecente
di
fede1
genere
gay
Il mio Gianni non sospettava niente anche perche’ quando ci vedevamo lo facevo godere come non mai. L’amministratore del condominio non si era fatto piu’ vivo e quando pensavo di non rivederlo arrivo’ la sua chiamata. Ciao Federica come stai è tanto che non ci vediamo , stavo pensando che domani pomeriggio , potrei venirti a trovare pero’ devi essere vestita carina come l’altra volta e mi aspetto che tu sia molto disponibile. Cosa intende per molto disponibile dissi, sai le lamentele continuano e per tacitarle ………………...lasciando in sospeso. Va bene e gia’ pensavo a cosa indossare il giorno dopo. Anche quella sera facemmo l’amore con Gianni ed ero piu’ eccitato del solito pensando all’appuntamento del giorno dopo. Il giorno dopo mi feci un bel bidet anche interno e poi indossai un perizoma che metteva in risalto il mio bel culetto ed una vestaglietta corta trasparente che non lasciava niente all’immaginazione.L ‘amministratore non perse tempo e facendomi i complimenti mi fece girare su me stesso dandomi una generosa palpata al culo. Come sei carina portami in camera che abbiamo poco tempo. E no gli dissi non mi puoì trattare come una troia ad ore, perche’ cosa sei l’altra volta me lo hai preso subito in bocca e da come pompavi sembrava ti piacesse molto. E’ vero mi piaceva ma non sono una puttana , lo faccio solo per il mio ragazzo quindi se non vuole che finisca qui si regoli. Ma senti questa troietta , di puttanelle come te ne trovo quante ne voglio quindi se ti dio che ho poco tempo ti adatti alle mie esigenze se non vuoi che racconto in giro quanto sei mignotta e poi farti perdere l’appartamento. Anzi ti propongo un accordo tu ti tieni l’affitto che paga il tuo ragazzo e paghi in natura ed al padrone di casa ci penso io che ne dici Federica. Non sapevo che dire , intanto lui si stava spogliando. Che aspetti a deciderti ho voglia di scoparti quel bel culo che ti ritrovi , sono venuto per quello ed anche per proporti una collaborazione. Quell’uomo mi frastornava con le sue parole e non mi dava il tempo di ragionare coscientemente. Pero’ aveva un bel fisico ed un cazzo niente male ed in fondo pensai se ci guadagno qualcosa perche’ non provarci. Cosi’ mi inginocchiai ed iniziai a pompare quel cazzo che cresceva nella mia bocca. Allora lo devo prendere per un si mi disse e mi spinse il cazzo in gola e lo pompai fino a gustare tutto il suo sperma. Una volta finito di pulirlo ci mettemmo a parlare e lui mi spiego’ che se fossi stata carina con alcuni suoi clienti oltre a godere avrei fato dei bei soldi. Ma cosi mi fai diventare una puttana e lui mi disse perche’ cosa sei adesso soltanto che lo fai gratis invece dopo godi e ci guadagni anche tanto te lo assicuro. Non ero convinta e lui mi mise in mano una banconota da 100 euro e disse vedi come è facile, pompa ancora puttanella e me lo rimise in bocca ed io acconsentii ancora con un pompino degno della troia che ero diventata. Bene ti faccio sapere quando ho bisogno di te e congedandosi mi allungo una altra banconota.
2
1
voti
voti
valutazione
4
4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Ancora Don Pietro
Commenti dei lettori al racconto erotico