Una puttanella sotto casa 6

di
genere
dominazione

Gli amici di mia figlia.

È finita la vacanza. Giada promette eterno amore al suo fidanzatino, venti minuti di lingua in bocca, e poi sale sul pulmino del villaggio che ci riporta in aeroporto. È triste, soffro per lei, difficile che lo rivedrà, abita a seicento chilometri.
- Come stai?
Tira su col naso.
- È stata la vacanza più bella della mia vita! Grazie papà, sei meraviglioso. Tu ti sei annoiato, però.
- No, mi sono rilassato.
- Io dwvo dirti una cosa, è da quando siamo qui che devo dirtela.
- Dimmi.
Mi guarda per dieci secondi senza parlare.
- No, te la dico un'altra volta, non oggi, questa vacanza è stata perfetta.
Un po' mi preoccupo ma ha già il naso sullo smartphone, mi ha già dedicato troppo tempo.
Ho dieci decimi, spio cosa risponde ad una.
- Anche stamattina, mi fa ancora male.
E le solite faccine.
In aereo ha le cuffie con la musica.
All'aeroporto è venuta sua madre a prenderci, la mia ex. Per fortuna non è venuta col suo compagno, quello sfigato mi mette tristezza. Invece si è portata Elena, amica del cuore di mia figlia e sorellina di Mia. Si siedono dietro e confabulano tutto il tempo. Un'ora di sofferenza, ci becchiamo anche coda per incidente, scambio tre monosillabi con la mia ex che guarda fissa davanti.
Ad un certo punto le due amichette ridono forte.
- Che c'è?
- Nulla.
- Mia sorella ci ha mandato un meme.
E continuano a ridere.
Scrivo a Mia.
- Cosa le hai mandato?
Mi arriva una foto. Un pompino in primo piano a un cazzo che riempie lo schermo. Riconosco subito la bocca di Mia, di lei si vedono solo le labbra. Il cazzone è sicuramente quello di Ale.
- Sei una scema.
- Hanno cominciato loro!
- A far che?
- Mia sorellina mi ha mandato questa.
Mi arriva un'altra foto, un cazzo stretto in mano e un capezzolo sfocato. Rispondo.
- Non è tua sorella per nulla.
- Vuoi vedere cosa mi ha mandato Giada?
- No, non mandarmi niente!
Mi arriva una foto. Non l'apro. Dico qualcosa alla mia ex sultraffico. Monosillabo di risposta. Sono una merda, apro la foto. Nessun primo piano. Al mare, sono tre suoi amici della vacanza con la testa tagliata e i piedi in acqua. La foto inquadra i loro bermuda abbassati e i cazzi che si menano da coglioni. Quello magro a destra è sicuramente il suo fidanzatino.
Dopo cinque minuti mi arriva un altro messaggio.
- Sei incazzato, zio?
- Non ho niente da dire.
- Secondo te li ha ciucciati tutti?
- Chiudiamo qui.
Sono una merda, mi piacerebbe scoprire che mia figlia se li è scopati tutti. Sto diventando il pagliaccio di tre puttanelle. Ho il cazzo duro anche se sono seduto vicino alla mia ex, che me lo ammoscia al solo pensiero.
Arrivati a casa, le saluto, salgo sulla mia auto e mi faccio un'altra mezzora. Arrivo a casa che sono le otto. Mia mi aspetta sul lettino in cortile, si rialza seduta. Lascio cadere il borsone. Allunga il braccio e mi palpa il pacco.
- Sarai carico zio.
Un pompino che aspetto da una settimana. Me lo stringe in mano e succhia che lo sento nei coglioni. Duro niente, esplodo che mi pare di pisciare sborra. Se la prende fino all'ultima schizzata e poi tira indietro la testa richiudendo subito le labbra bagnate, tiene le guance a palloncino. Mi passa il suo cellulare, inclina indietro la testa ed apre la bocca, la sborra cola sul mento. Giro un video di dieci secondi in primissimo piano. Inghiotte sollevando la lingua impastata.
- Mandalo a chi vuoi.
scritto il
2024-09-25
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