Monika (3)
di
Ferry Adams
genere
trans
GIOVEDÌ
Il Padrone si fa sentire solo ogni tanto quando ha bisogno per cose speciali o per informarmi su un cliente da trattare bene. Così oggi mi ha avvisata che sarebbe venuto un monsignore (addirittura), insomma un prete.
Non è che mi piacciano molto perché sono brutti e spesso si lavano poco. Ricordo uno con cui andavo ai tempi di Tore, almeno fotteva me che mi piaceva ed ero troietta, anziché un qualche ragazzino magari costretto a farsi inculare o a succhiargli il coso.
Comunque il tizio non sembra un prete, ben vestito, elegante, contento che casa mia sia vicino a un supermercato così può mescolarsi ai clienti senza rischiare incontri, anche se, ho capito, non è di qui. Abbiamo fatto sesso normalmente e non è stato neanche male, oltretutto tutto protetto e con educazione (ci mancava solo che mi chiedesse. “Posso incularti, cara?”). 200 euro senza problemi.
Pomeriggio con “il fuorilegge”, lo chiamo così perché si diverte in maniera un po’ eccentrica. E’ sulla quarantina, sovrappeso, pochi capelli. La prima volta, un mese fa, è arrivato con un pacco, dentro c’era una divisa da poliziotta, con tanto di manette e sfollagente. Ha voluto mi vestissi così e poi che giocassimo a guardia (io) e ladro (lui). Mi aveva mandato prima un testo con le cose che dovevo dirgli e cosa dovevo fargli.
-Ti ho beccato, eh? in ginocchio, mani dietro la testa-ho iniziato io.
-Perdono…
-Perdono un cazzo..te l’avevo detto che se ti ribeccavo la pagavi...Spogliati!
Poi con il manganello iniziavo a dargli colpetti in giro e poi nelle palle:
-Allora, come si dice?
-Ho sbagliato, la prego..
E giù un bel calcio nelle palle (insieme alla divisa mi aveva fatto mettere anche degli scarponi militari) e colpi sulla schiena.
Poi lo ammanettavo al letto e lo sodomizzavo con lo sfollagente, dicendogli:
-Sei un maiale e così si trattano i maiali..
Insomma un bel giochino, alla fine lui con il coso nel culo veniva senza nemmeno toccarsi. Gli ordinavo di rivestirsi e lo cacciavo via. 300 euro.
Così anche oggi, stesso testo, senza grandi variazioni. Stessa cifra.
Il tizio di ieri, si chiama Gianmaria mi ha invitato fuori a cena. Ero libera ed ho accettato. Siamo andati in collina e la cosa è stata simpatica. Una coppia normale, lui fa il commercialista e passa in città ogni quindici giorni. Si è separato da un anno, ha 42 anni. Mi ha riportata a casa e l’ho invitato a salire. Abbiamo scopato bene e poi è rimasto a dormire.
VENERDÌ
Ci siamo svegliati alle 8 passate e abbiamo fatto la doccia insieme (pompa). Ha detto cose carine (come sono femminile, simpatica e intelligente). Voleva pagarmi ma non ho voluto. Questa cosa devo chiederla al Padrone: posso vedere un cliente anche fuori dal lavoro? Posso farci sesso gratis?
Stamattina solo un cliente, sulla sessantina ma in forma. Scopata normale. 150.
La cosa peggiore è la noia: non avere nulla da fare è una rottura insostenibile. Esco a fare shopping, vado in libreria a prendere libri. Oggi ho incontrato un bel tipo, non giovanissimo ma interessante. Alto, con la barba, cercavo l’ultimo romanzo di FCD e lui me l’ha trovato:
-Le piace?
-Ho letto quello prima ed è bravo..
Ci siamo messi a parlare e il tempo è volato. Dev’essere un professore perché sa molte cose e parla bene. Ha detto che lui capita spesso il venerdì pomeriggio a far spese lì, perché poi ha il weekend per mettersi “in pari”. Prima di andar via si è presentato:
-Gianluca..e lei?
Io sono rimasta un attimo lì: Monika? O LucaLucia? alla fine mi è scappato: Lucia. Chi se ne frega, mica lo rivedo.
Alle nove avevo un appuntamento, al solito parcheggio. Di solito quelle fuori sono cose hard, tipo gangbang o orge. Così mi sono messa in tiro: gonna corta, tacchi alti con zeppa, top e giubbino. Sotto microperizoma e reggiseno imbottito.
E’ passato a prendermi un tizio con una spider, bello salire lasciando scoprire le gambe e vedere come attirano lo sguardo del porco alla guida. Mi ha portata a una festa in una villa fuori città, tanta gente, musica a palla. Mi piace ballare e muovermi da fica e stuzzicare i porcelli che allungano le mani. Poi, verso l’una, siamo ripartiti seguendo un’altra macchina e siamo tornati in centro. Siamo saliti all’attico di un bel palazzo, a casa di un tizio sulla cinquantina, un po’ ciccio. Eravamo in quattro, compresa una fica mezza mulatta, con i rasta.
Hanno messo su musica e noi due ci siamo messe a ballare mentre i due maschi sniffavano, incitandoci a svestirci. Così ci siamo messe a fare lo spogliarello ed ho scoperto che anche la fica mulatta aveva il pisello, anzi un cazzo ben messo. I due maiali volevano una serata con trans, infatti appena nude ci siamo messe a spompinarli ma poi ci hanno portate a letto per fare un giochino tutte insieme. Noi due in un 69 ci succhiavamo i cosi mentre loro ci inculavano. Moolto divertente, grande sborrata della nera in gola a me e gran sborrata del maiale giovane nel mio culetto. Siamo state lì a far porcate fino alle tre e poi il giovane ci ha riportate verso casa, in auto ci ha dato 150 euro a testa.
Il Padrone si fa sentire solo ogni tanto quando ha bisogno per cose speciali o per informarmi su un cliente da trattare bene. Così oggi mi ha avvisata che sarebbe venuto un monsignore (addirittura), insomma un prete.
Non è che mi piacciano molto perché sono brutti e spesso si lavano poco. Ricordo uno con cui andavo ai tempi di Tore, almeno fotteva me che mi piaceva ed ero troietta, anziché un qualche ragazzino magari costretto a farsi inculare o a succhiargli il coso.
Comunque il tizio non sembra un prete, ben vestito, elegante, contento che casa mia sia vicino a un supermercato così può mescolarsi ai clienti senza rischiare incontri, anche se, ho capito, non è di qui. Abbiamo fatto sesso normalmente e non è stato neanche male, oltretutto tutto protetto e con educazione (ci mancava solo che mi chiedesse. “Posso incularti, cara?”). 200 euro senza problemi.
Pomeriggio con “il fuorilegge”, lo chiamo così perché si diverte in maniera un po’ eccentrica. E’ sulla quarantina, sovrappeso, pochi capelli. La prima volta, un mese fa, è arrivato con un pacco, dentro c’era una divisa da poliziotta, con tanto di manette e sfollagente. Ha voluto mi vestissi così e poi che giocassimo a guardia (io) e ladro (lui). Mi aveva mandato prima un testo con le cose che dovevo dirgli e cosa dovevo fargli.
-Ti ho beccato, eh? in ginocchio, mani dietro la testa-ho iniziato io.
-Perdono…
-Perdono un cazzo..te l’avevo detto che se ti ribeccavo la pagavi...Spogliati!
Poi con il manganello iniziavo a dargli colpetti in giro e poi nelle palle:
-Allora, come si dice?
-Ho sbagliato, la prego..
E giù un bel calcio nelle palle (insieme alla divisa mi aveva fatto mettere anche degli scarponi militari) e colpi sulla schiena.
Poi lo ammanettavo al letto e lo sodomizzavo con lo sfollagente, dicendogli:
-Sei un maiale e così si trattano i maiali..
Insomma un bel giochino, alla fine lui con il coso nel culo veniva senza nemmeno toccarsi. Gli ordinavo di rivestirsi e lo cacciavo via. 300 euro.
Così anche oggi, stesso testo, senza grandi variazioni. Stessa cifra.
Il tizio di ieri, si chiama Gianmaria mi ha invitato fuori a cena. Ero libera ed ho accettato. Siamo andati in collina e la cosa è stata simpatica. Una coppia normale, lui fa il commercialista e passa in città ogni quindici giorni. Si è separato da un anno, ha 42 anni. Mi ha riportata a casa e l’ho invitato a salire. Abbiamo scopato bene e poi è rimasto a dormire.
VENERDÌ
Ci siamo svegliati alle 8 passate e abbiamo fatto la doccia insieme (pompa). Ha detto cose carine (come sono femminile, simpatica e intelligente). Voleva pagarmi ma non ho voluto. Questa cosa devo chiederla al Padrone: posso vedere un cliente anche fuori dal lavoro? Posso farci sesso gratis?
Stamattina solo un cliente, sulla sessantina ma in forma. Scopata normale. 150.
La cosa peggiore è la noia: non avere nulla da fare è una rottura insostenibile. Esco a fare shopping, vado in libreria a prendere libri. Oggi ho incontrato un bel tipo, non giovanissimo ma interessante. Alto, con la barba, cercavo l’ultimo romanzo di FCD e lui me l’ha trovato:
-Le piace?
-Ho letto quello prima ed è bravo..
Ci siamo messi a parlare e il tempo è volato. Dev’essere un professore perché sa molte cose e parla bene. Ha detto che lui capita spesso il venerdì pomeriggio a far spese lì, perché poi ha il weekend per mettersi “in pari”. Prima di andar via si è presentato:
-Gianluca..e lei?
Io sono rimasta un attimo lì: Monika? O LucaLucia? alla fine mi è scappato: Lucia. Chi se ne frega, mica lo rivedo.
Alle nove avevo un appuntamento, al solito parcheggio. Di solito quelle fuori sono cose hard, tipo gangbang o orge. Così mi sono messa in tiro: gonna corta, tacchi alti con zeppa, top e giubbino. Sotto microperizoma e reggiseno imbottito.
E’ passato a prendermi un tizio con una spider, bello salire lasciando scoprire le gambe e vedere come attirano lo sguardo del porco alla guida. Mi ha portata a una festa in una villa fuori città, tanta gente, musica a palla. Mi piace ballare e muovermi da fica e stuzzicare i porcelli che allungano le mani. Poi, verso l’una, siamo ripartiti seguendo un’altra macchina e siamo tornati in centro. Siamo saliti all’attico di un bel palazzo, a casa di un tizio sulla cinquantina, un po’ ciccio. Eravamo in quattro, compresa una fica mezza mulatta, con i rasta.
Hanno messo su musica e noi due ci siamo messe a ballare mentre i due maschi sniffavano, incitandoci a svestirci. Così ci siamo messe a fare lo spogliarello ed ho scoperto che anche la fica mulatta aveva il pisello, anzi un cazzo ben messo. I due maiali volevano una serata con trans, infatti appena nude ci siamo messe a spompinarli ma poi ci hanno portate a letto per fare un giochino tutte insieme. Noi due in un 69 ci succhiavamo i cosi mentre loro ci inculavano. Moolto divertente, grande sborrata della nera in gola a me e gran sborrata del maiale giovane nel mio culetto. Siamo state lì a far porcate fino alle tre e poi il giovane ci ha riportate verso casa, in auto ci ha dato 150 euro a testa.
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