Monika (1)

di
genere
trans

Mattina

MARTEDI
Avevo messo la sveglia sul cellulare alle 7, i due maschi con cui avevo dormito avevano detto di svegliarli a quell’ora.
Erano arrivati verso le undici, uno è ormai un cliente, Johnny, sulla quarantina, un po’ ciccio ma niente male, viene spesso-circa ogni quindici giorni-e dorme con me. Le ultime volte s’è portato dietro un amico, quello di stavolta era un po’ più giovane di lui, capelli corti, tatuaggi sulle braccia e lo chiamava Vince.
Abbiamo scopato fino all’una e sono stati maiali come piace a me: abbiamo fatto la giostra (culobocca) un paio di volte e si sono scaricati sempre dentro. Alla fine ci siamo addormentati, anche perché in tre avevamo scolato una bottiglia di vodka.

La sveglia è suonata e ho scosso Johnny:
-Tesoro, è ora, hai detto alle sette..
Ha aperto gli occhi e mi ha guardata:
-Che troia che sei…
-Grazie..vuol dire che t’è piaciuto. Buongiorno!
S’è girato e ha dato uno scossone a Vince che ha grugnito qualcosa.
-Non ci credeva che tu fossi speciale.
Ha alluso all’amico che s’era girato nel letto.
-Invece...Non capita spesso di scopare una puttana castrata, eh?
-Beh, ti fai anche pagare bene, no?
-Non li valgo? Sono speciale, no?
-Per quello li vali tutti…
-Sono una brava svuotapalle, no? Quando te ne vai devi averle vuote, devi lasciare tutta la tua sborra qui da me, lo sai, vero?
E gli ho preso in mano l’uccello che era già duro. Non è super ma è un bel coso, ormai lo conosco.
-Guarda qua, ce n’è ancora da svuotare…- E intanto glielo menavo.
-Sii, ce n’è ancora, mi fai questo effetto, lo sai, Moni.- Mi chiama Moni, mi piace.
Io lo segavo e lui stava sdraiato a occhi chiusi a godersela.
-Lo sai che mi piace, porcello, averti fra le cosce, averti dentro che mi riempi..
Parlare lo eccita moltissimo e piace anche a me.
-E ti riempio sempre, eh, troia..
-Sì, tesoro, mi riempi, ho il pancino pieno..
-Prima o poi ci resti e ti ingravido..
L’ho baciato mentre continuavo la sega:
-Eh, sì, resterò incinta, porcone! Daai, schizza tanto, dammela tutta la tua sborra!
Avevo accelerato il ritmo e lo vedevo ormai teso e prossimo a scaricarsi.
Ha fatto un gran sospiro e ho visto ancora schizzare il suo sperma tutto attorno.
-Così, così, bravo…
Nonostante fosse la terza ne aveva fatta ancora un bel po’. Roba da maschi veri, insomma.
-Pulisci, Moni, dai..
-Sì, amore..
E mi sono messa a leccare tutta la sua roba, nella mia mano e poi quella sparsa su di lui.
Mentre facevo pulizia, Vince s’è alzato ed è andato in bagno.
Johnny allora s’è girato e mi ha stretta a lui:
-Che bella bambina che sei… E mi ha baciata davvero in bocca, leccando anche quel po’ di sperma che mi era rimasto sulle labbra. Mi ha messo una mano fra le cosce stringendomi il sacchetto vuoto.
-Questo mi fa impazzire…
-E la mia pisellina no?
Sa come mi piace e s’è messo a sgrillettarmi, usando la mia cosina come un clito. Sa che godo così e mi piaceva tanto.
-Dai, troietta, dai..vieni.
Sentivo il piacere venirmi su dal pancino e mi lasciavo andare fino alla fine, quando ho goduto tanto, con quel po’ di acquetta liscia che viene fuori.
Ha tirato su la mano bagnata e me l’ha fatta leccare:
-Sei bagnata come una fichetta…-
Ci siamo baciati ancora.
-Datti una mossa, dai, ti aspetto in macchina, ciao Monika!
Vince s’era già vestito ed è uscito.
Anche Johnny s’è alzato ed è andato in bagno.
Sono rimasta nuda a letto, stavo bene. Lui è uscito, s’è rivestito e poi s’è seduto sul bordo del letto e mi ha baciata sulle labbra:
-Ciao, Moni, devo andare, alla prossima..
-Ciao, torna presto.
E ha messo i 200 euro sul comodino.
scritto il
2024-09-26
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