I miei amici 1 - Ren, Dom, Mar e sua madre
di
Sdlof
genere
gay
Prima di passare ai racconti halloween che arriveranno in ritardo devo fare una premessa, la mia storia pregressa sessuale, prima di giungere a conoscere l'amica di mia moglie M e il suo fidanzato D.
Vi avviso che sarà un racconto prettamente gay, ma ci saranno delle varianti etero e bisex.
Tutto iniziò alle superiori avevo sedici anni e i miei non mi permettevano nessun collegamento a internet, conoscevo i porno, ma non ne avevo visto mai uno, mi masturbavo pensando alle compagne o alle prof che mi sarei sbattuto volentieri, ma così non fu. Ero schernito dalle ragazze in quanto ritenuto cesso. C'era un ragazzo si chiamava Ren era il belloccio che piaceva a tutte, il classico cattivo ragazzo. Facemmo amicizia fin da subito e io gli davo i compiti, in cambio lui mi mandava via Bluetooth i porno ed io mi facevo delle belle seghe nei bagni. Una volta a casa sua mi ha uscito il cazzo e me lo ha masturbato ed io a istinto feci lo stesso con lui, sborrammo l'uno nella mano dell'altro. Poi lui si fidanzò, la ragazza dopo un po' lo lasciò e lui si dichiarò gay quando fu grande. Io non avevo più a che fare con lui, nel frattempo conobbi Dom e sua sorella maggiore Mar. Con Dom giocavamo ai videogiochi e spesso vedevo girare la sorella, tette una terza e culo a mandolino, in langerie per la casa. Dom mi disse che a lei piacevano i gay e che quindi avrei dovuto succhiargli il cazzo per sbattermela. Non c'è da sorprendersi, la madre faceva la puttana per strada e il padre era ignoto, quindi i due ragazzi erano dediti alle porcate come la madre. Così gli calai i pantaloni e lo presi in bocca. Mentre lo succhiavo, fu così che ci trovo Mar, la quale si tolse reggiseno e mutandine e si uní a me nella pompa. Poi mi alzai e lei prese entrambi i nostri cazzi in bocca. Era il mio primo pompino che facevo e il primo che ricevevo, volevo farmela, ma Dom mi disse che non potevo perché andava sverginata solo se me la sposavo, poi mi chiese se ne avessi intenzione, io dissi di no e lui:"allora svorra ingola a sta lurida troia". Sborrai in gola a Mar e lui fece lo stesso. Non li vidi più, per qualche anno, dopo il mio matrimonio e la porcaggine di mia moglie era uscita, Dom mi chiamò e mi disse che la sorella si era sposata e ora si concedeva volentieri ad altri uomini come sua madre. Io andai a trovarli e cacciai fuori il mio cazzone mi misi a 69 con Dom e ci succhiammo i cazzoni. Mar entrò si denudò e si unì a suo fratello. La presi la testa e la scopai in gola, mentre succhiavo il cazzo del fratello. Poi lei simise a smorzacandela su di me ed io le tastai le tette, mentre il fratello le apri il culo e la infilzò. Iniziammo una bella doppia dove le ciucciavo le tette. Dovevo sborrare la avvisai, ma lei:"Vienimi dentro, vienimi dentrooooo!" io le venni dentro, mentre il fratello uscì dal suo culo e le venne in gola , in quella posizione senza uscire dalla sua fica entrambi leccammo il cazzo di Dom. Filu così che ci trovò quella puttana della madre che disse:"Bravi i miei ragazzi continuate pure!" e chiuse la porta. Io uscì da Mar e salutai i ragazzi, Mar mi chiamò qualche giorno dopo era incinta di me, mi disse di non preoccuparmi che il bambino lo avrebbe tenuto lei non voleva nulla da me, tranne che parlavo con la madre, ma non del bambino ma di ciò che avevamo fatto. Non capivo bene il discorso però accettai. Non ebbi più rapporti con Mar, e non conobbi mai mio figlio, però andai a parlare con la madre. Aperta la porta lei era vestita in langerie sexy, un bel body nero e trasparente con la fica ben visibile e le tettone da fuori. Lei senza proferire parola mi abbracciò mi mise la testa tra le tettone e mi fece accomodare nel suo lettone, dove, prima mi spompinò e poi si mise a smorzacandela impalandosi al mio palo di carne ed io la presi per le tettone, ciuccoandole. Mi disse che i figli erano al cinema. Poi si mise a pecora ed io la scopai finché uscì e le sborrai in faccia e sulle tettone, lei si leccò le tettone, mi diede un bacio in bocca con la lingua di sperma e mi salutò. Io me ne tornai a casa e ricevetti una chiamata era il mio ex migliore amico Mic, che voleva organizzare un incontro come ai vecchi tempi, io accettai e ci organizzammo per il sabato successivo. Prima di bussare alla porta ricordai le vicende passate con lui all'università.
Vi avviso che sarà un racconto prettamente gay, ma ci saranno delle varianti etero e bisex.
Tutto iniziò alle superiori avevo sedici anni e i miei non mi permettevano nessun collegamento a internet, conoscevo i porno, ma non ne avevo visto mai uno, mi masturbavo pensando alle compagne o alle prof che mi sarei sbattuto volentieri, ma così non fu. Ero schernito dalle ragazze in quanto ritenuto cesso. C'era un ragazzo si chiamava Ren era il belloccio che piaceva a tutte, il classico cattivo ragazzo. Facemmo amicizia fin da subito e io gli davo i compiti, in cambio lui mi mandava via Bluetooth i porno ed io mi facevo delle belle seghe nei bagni. Una volta a casa sua mi ha uscito il cazzo e me lo ha masturbato ed io a istinto feci lo stesso con lui, sborrammo l'uno nella mano dell'altro. Poi lui si fidanzò, la ragazza dopo un po' lo lasciò e lui si dichiarò gay quando fu grande. Io non avevo più a che fare con lui, nel frattempo conobbi Dom e sua sorella maggiore Mar. Con Dom giocavamo ai videogiochi e spesso vedevo girare la sorella, tette una terza e culo a mandolino, in langerie per la casa. Dom mi disse che a lei piacevano i gay e che quindi avrei dovuto succhiargli il cazzo per sbattermela. Non c'è da sorprendersi, la madre faceva la puttana per strada e il padre era ignoto, quindi i due ragazzi erano dediti alle porcate come la madre. Così gli calai i pantaloni e lo presi in bocca. Mentre lo succhiavo, fu così che ci trovo Mar, la quale si tolse reggiseno e mutandine e si uní a me nella pompa. Poi mi alzai e lei prese entrambi i nostri cazzi in bocca. Era il mio primo pompino che facevo e il primo che ricevevo, volevo farmela, ma Dom mi disse che non potevo perché andava sverginata solo se me la sposavo, poi mi chiese se ne avessi intenzione, io dissi di no e lui:"allora svorra ingola a sta lurida troia". Sborrai in gola a Mar e lui fece lo stesso. Non li vidi più, per qualche anno, dopo il mio matrimonio e la porcaggine di mia moglie era uscita, Dom mi chiamò e mi disse che la sorella si era sposata e ora si concedeva volentieri ad altri uomini come sua madre. Io andai a trovarli e cacciai fuori il mio cazzone mi misi a 69 con Dom e ci succhiammo i cazzoni. Mar entrò si denudò e si unì a suo fratello. La presi la testa e la scopai in gola, mentre succhiavo il cazzo del fratello. Poi lei simise a smorzacandela su di me ed io le tastai le tette, mentre il fratello le apri il culo e la infilzò. Iniziammo una bella doppia dove le ciucciavo le tette. Dovevo sborrare la avvisai, ma lei:"Vienimi dentro, vienimi dentrooooo!" io le venni dentro, mentre il fratello uscì dal suo culo e le venne in gola , in quella posizione senza uscire dalla sua fica entrambi leccammo il cazzo di Dom. Filu così che ci trovò quella puttana della madre che disse:"Bravi i miei ragazzi continuate pure!" e chiuse la porta. Io uscì da Mar e salutai i ragazzi, Mar mi chiamò qualche giorno dopo era incinta di me, mi disse di non preoccuparmi che il bambino lo avrebbe tenuto lei non voleva nulla da me, tranne che parlavo con la madre, ma non del bambino ma di ciò che avevamo fatto. Non capivo bene il discorso però accettai. Non ebbi più rapporti con Mar, e non conobbi mai mio figlio, però andai a parlare con la madre. Aperta la porta lei era vestita in langerie sexy, un bel body nero e trasparente con la fica ben visibile e le tettone da fuori. Lei senza proferire parola mi abbracciò mi mise la testa tra le tettone e mi fece accomodare nel suo lettone, dove, prima mi spompinò e poi si mise a smorzacandela impalandosi al mio palo di carne ed io la presi per le tettone, ciuccoandole. Mi disse che i figli erano al cinema. Poi si mise a pecora ed io la scopai finché uscì e le sborrai in faccia e sulle tettone, lei si leccò le tettone, mi diede un bacio in bocca con la lingua di sperma e mi salutò. Io me ne tornai a casa e ricevetti una chiamata era il mio ex migliore amico Mic, che voleva organizzare un incontro come ai vecchi tempi, io accettai e ci organizzammo per il sabato successivo. Prima di bussare alla porta ricordai le vicende passate con lui all'università.
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