Inizia tutto casualmente
di
Falco 84
genere
sentimentali
Inizia tutto casualmente.
La bella fiorista arriva a casa portando dei fiori per mia moglie, regalati da me.
Era mattina verso le 9.00, mia moglie era appena uscita dalla doccia ed era in accappatoio, aveva fatto salire la Lela, così chiamavo la fiorista, dopo aver ricevuto la composizione floreale, mia moglie aveva offerto un caffè alla fiorista.
Si erano messe a parlare, ma Lela s’era preoccupata per mia moglie che si raffreddasse essendo con l’accappatoio umido, mia moglie precisava, che dopo doveva spalmarsi la crema idratante.
Sorseggiarono il caffè con l’aggiunta di un biscottino, la Lela si era offerta di spalmare la crema sul corpo di Serena, mia moglie. La proposta era piaciuta a Serena e s’era recata in bagno a prendere il barattolo della crema, poi entrambe erano andate in salotto, là Serena aveva allentato la cintura dell’accappatoio e aveva tolto l’indumento effettivamente umido.
Lela aveva fatto apprezzamenti sul bel corpo di mia moglie, che non è certo giovane ma porta molto bene i suoi anni. Un apprezzamento particolare era andato alla fica ben depilata che s’era trovata li davanti. Era iniziato il lavoro di mettere un po’ di crema sulle varie parti del corpo e a seguire l’operazione di spalmarla. Aveva iniziato da dietro, dalla schiena a scendere, arrivando al bel culo sodo, allargandole le chiappe e massaggiando bene, senza tralasciare proprio il fiorellino del buchetto del culo, scendendo fino alle caviglie. Posizionata dietro, aveva iniziato anche a spalmarla sulla parte anteriore delle gambe, arrivando su alla fica, aveva invitato a divaricare le gambe per spalmare meglio.
Le dita si erano concentrate proprio li sulla fica, mia moglie stava gradendo quel bel massaggio. Le mani delicate ed affusolate di Lela erano arrivate a spalmare la crema sulle tette e sui capezzoli che s’erano rizzati ancor di più di quanto lo erano quando le mani erano sulla fica.
Una ripassata a tutto il corpo, con due pacche sulle chiappe. Il viso delle due donne s’erano avvicinati al punto di non ritorno, le loro bocche si erano unite in un bacio che in pochi secondi s’era trasformato in intense limonate.
La dose di baci che si erano scambiate era durata parecchio, al termine s’erano salutate, mia moglie aveva promesso di depilare per bene la fica di Lela.
1° continua
La bella fiorista arriva a casa portando dei fiori per mia moglie, regalati da me.
Era mattina verso le 9.00, mia moglie era appena uscita dalla doccia ed era in accappatoio, aveva fatto salire la Lela, così chiamavo la fiorista, dopo aver ricevuto la composizione floreale, mia moglie aveva offerto un caffè alla fiorista.
Si erano messe a parlare, ma Lela s’era preoccupata per mia moglie che si raffreddasse essendo con l’accappatoio umido, mia moglie precisava, che dopo doveva spalmarsi la crema idratante.
Sorseggiarono il caffè con l’aggiunta di un biscottino, la Lela si era offerta di spalmare la crema sul corpo di Serena, mia moglie. La proposta era piaciuta a Serena e s’era recata in bagno a prendere il barattolo della crema, poi entrambe erano andate in salotto, là Serena aveva allentato la cintura dell’accappatoio e aveva tolto l’indumento effettivamente umido.
Lela aveva fatto apprezzamenti sul bel corpo di mia moglie, che non è certo giovane ma porta molto bene i suoi anni. Un apprezzamento particolare era andato alla fica ben depilata che s’era trovata li davanti. Era iniziato il lavoro di mettere un po’ di crema sulle varie parti del corpo e a seguire l’operazione di spalmarla. Aveva iniziato da dietro, dalla schiena a scendere, arrivando al bel culo sodo, allargandole le chiappe e massaggiando bene, senza tralasciare proprio il fiorellino del buchetto del culo, scendendo fino alle caviglie. Posizionata dietro, aveva iniziato anche a spalmarla sulla parte anteriore delle gambe, arrivando su alla fica, aveva invitato a divaricare le gambe per spalmare meglio.
Le dita si erano concentrate proprio li sulla fica, mia moglie stava gradendo quel bel massaggio. Le mani delicate ed affusolate di Lela erano arrivate a spalmare la crema sulle tette e sui capezzoli che s’erano rizzati ancor di più di quanto lo erano quando le mani erano sulla fica.
Una ripassata a tutto il corpo, con due pacche sulle chiappe. Il viso delle due donne s’erano avvicinati al punto di non ritorno, le loro bocche si erano unite in un bacio che in pochi secondi s’era trasformato in intense limonate.
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