Crociera sul Danubio 3

di
genere
scambio di coppia

Dopo aver fatto una lauta colazione andiamo a visitare la città di Bratislava e nel pomeriggio prima di cena contattiamo la cameriera e confermiamo la visita di stasera anche con la presenza del suo ragazzo.
A fine turno circa le 23 sentiamo bussare alla porta della cabina è Greta e Ivan anche lui un cameriere della Mn dove alloggiamo. Un bel ragazzo alto biondo e con un bel fisico atletico.
Dopo qualche convenevole e dopo aver bevuto qualche bicchierino di spumante cominciamo a baciarci io con Silvia e Ivan con Greta. Cominciano a volare i vestiti e Ivan come vede le tette di Silvia grosse e con i capezzoli dritti e appuntiti si avvicina e comincia a baciarli e a leccarle le tette, Silvia leva gli slip a Ivan e rimane sbigottita, ha un cazzo lungo perlomeno di 25 centimetri lo prende e comincia a succhiarlo non riesce a prenderlo tutto in bocca e aiutandosi con la mano inizia a masturbarlo. Nel frattempo mi dedico a Greta gli apro le natiche e comincio a leccare il buco dell’ano e contemporaneamente inserisco due dita nella fica sbrindellando il clitoride, lei mi invita a possederla inculandola. Visto il cazzo del compagno capisco che ormai il culo era rotto infatti il mio cazzo entra con estrema facilità, abituata a ad essere inculata Greta comincia a godere come una matta, il mio cazzo è più corto ma più grosso del compagno e Greta gode e viene per lo meno un paio di volte prima che la inondassi di sborra. Contemporaneamente Ivan aveva preso a scopare Silvia e gli stava strapazzando i capezzoli, lei gridava vai più forte continua godooooo vai ancora scopami godooooo mi hai sfondato non ho mai preso un cazzo così lungo, meraviglioso continua vengo un’altra volta siiiiii godooooo sto morendo, Ivan continua a scoparla di brutto e Silvia urla godooooo godooooo basta non ce la faccio più haaaaa haaaaa si meraviglioso. Ivan esce e gli sborra sul seno e qualche schizzo di sperma arriva anche in faccia e lei si pulisce e lecca tutto il cazzo gustando la sborra rimasta. Ivan e Greta si rivestono e prima di uscire ci baciano e ci ringraziano era tanto che non scopavamo così, rispondo anche noi, Ivan rivolgendosi a Silvia hai delle tette meravigliose non ho mai toccato delle tette come le tue. Ci addormentiamo nudi con il sottofondo del rumore della Mn che parte per la prossima meta Budapest le tende, come al solito sono completamente aperte.
La mattina mi sveglio e Silvia dorme, mi alzo e mi avvicino con il viso alla fica e comincio a leccarla inserendo due dita all’interno è bagnata. Continuo a leccare e contemporaneamente gli massaggio le tette e gli strizzo i capezzoli che nel frattempo sono diventati turgidi. Si sveglia e mi spiaccica il viso nella fica e mi incita a continuare allargando completamente le cosce. Emette un gridolino sto venendo bravo così mi devi svegliare tutte le mattine, ora scopami che ho voglia. Mi alzo e la penetro e continuando a maltrattarle le tette comincio a scoparla con vigore. Gli infilo la lingua in bocca e gli faccio assaporare il sapore dei suoi umori. Lei mi rigira sul letto e con il cazzo ancora in fica inizia un movimento forsennato. Mi sta letteralmente scopando è una furia. Dopo pochi minuti urla sto venendo haaaaaaa……. haaaaa…… io le inondo la fica di sperma e lei uscendo mi lecca il cazzo pulendomi lo sperma rimasto leccandosi le labbra.
Stanchi ma rilassati facciamo una doccia e dopo colazione andiamo a fare una gita alla scoperta di Budapest.
Tornati in Mn Silvia incontra Greta che la chiamava in disparte e gli diceva che il compagno era di turno notturno e non poteva venire al nostro incontro. Silvia gli ha riferito che non faceva nulla e che avremmo fatto da soli. Però Greta gli chiedeva se poteva portare un suo carissimo amico, con il quale spesso faceva sesso, ma questo era molto dotato e che Lei spesso la inculava per questo aveva il culo rotto e godeva come una matta. Silvia preoccupata per questa richiesta le avrebbe risposto dopo aver parlato con me. Riferitomi tutta la storia domandai a Silvia se gli sarebbe piaciuto fare sesso con un estraneo molto dotato, Lei mi ha risposto scopare sì ma in culo assolutamente no.
La sera a cena comunichiamo a Greta che li aspettiamo in cabina come al solito.
Greta si presenta accompagnata da Omar, ragazzo atletico alto carnagione olivastra alto 1,80 un fusto, ci spiega che è il suo amico di letto e spesso si fa inculare e gli piace da morire, gli rispondiamo che Silvia ha accettato ma assolutamente non lo prende in culo. Tutti sorridono e Greta va incontro a Silvia e la bacia appassionatamente e gli sussurra vedrai che morirai di piacere. Immediatamente ci spogliamo e come si toglie il reggiseno e mostra le tette Omar si fionda su di esse e comincia a ciucciare i capezzoli e Silvia si distende sul letto e spinge la testa di Omar nella fica cominciando un cunnilingus ed infilando due dita nella fica. Contemporaneamente inizio la stessa cosa con Greta martorizzandogli i capezzoli e dopo qualche minuto mi chiede scopami è da oggi che sono fradicia e voglio essere scopata. Nel frattempo anche Silvia dopo aver preso in bocca il cazzo di Omar che è risultato di oltre 25 cm e averlo masturbato facendolo diventare un palo mostruoso la ha appoggiato sulla sua fica chiedendogli di scoparla ma facendo piano perché non lo aveva mai preso così grosso. È entrato con la cappella e poi spingendo delicatamente l’ha penetrata con tutto il cazzo, Silvia ha gridato meraviglioso scopami scopami dai dai ti prego strizzami anche le tette siiiii siiii vai forte oddio come e favoloso vai più veloce sto per venire godoooooo godoooo haaaaaa mi hai sfondata la fica. Girati che voglio prenderlo cavalcarti e continuare a sfondarmi. Si muoveva come una forsennata gli ballavano le grosse tette e Omar prese a torturagliele prima con le mani poi con i denti e la bocca, sarà venuta almeno altre due volte prima che Omar le inondasse la fica di sperma e uscito grondante di sperma Silvia si è precipitata sul cazzo cominciando un pompino e aiutatasi con la mano gli ha fatto un pompino facendolo resuscitare e quando è venuto nuovamente ha ingoiato lutto leccandolo e leccandosi le labbra con gusto. Silvia bacia Omar e lo ringrazia dicendogli sei stato un portento nessuno mi ha fatto godere così immensamente domani devi tornare voglio scoparti ancora.
Nel frattempo mentre scopavo Greta Lei mi gira e mi mette a schiena sul letto si mette il mio cazzo nel culo e si avvicina con le tette alle mie mani facendosi strizzare le tette continuando a inculandosi freneticamente, gli piace più prenderlo in culo che in fica. Sarà venuta almeno tre volte prima che gli sborrassi nell’ano.
Erano le tre di notte quando andarono via con la promessa che sarebbero tornati la sera stessa.
Ci addormentiamo con i corpi sudati e impiastrati di sperma da tutte le parti, ci svegliamo verso le 12 facciamo la doccia e andiamo a pranzare. Non c’è Greta, abbiamo saputo che è il suo giorno di riposo e la avremmo trovata l’indomani.
Nel pomeriggio facciamo una visita a Budapest, ma siamo un parecchio stanchi e decidiamo di rientrare.
Sappiamo che è l’ultima notte a Budapest l’indomani dovevamo andare in aeroporto per tornare a casa.
Continua…………
scritto il
2025-01-20
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