Alla spiaggia

di
genere
etero

Sono tre ore che la guarda, se ne sarà accorta anche lei.
Un bikini in cui le tette fanno fatica a stare dentro, mutandine praticamente inesistenti con i laccetti sui fianchi, le chiappe pressoché scoperte, un filo di tessuto sulla fica.
Lei è a pochi metri da lui, che è stato a pancia in giù quasi sempre, per forza: quando si girava il cazzo duro era lì, aveva paura si vedesse. Per forza gli veniva il cazzo duro.
Adesso quella era lì sdraiata, leggeva ( faceva finta?), con le gambe un pò aperte e quasi gli vedeva la fica. Di certo era rasata.
E comunque se la immaginava così bene che l'avrebbe mangiata quella fica.
Ma lo faceva apposta quasi di sicuro quella.
Pensò di risolvere un pò la situazione con una sega. Vado in cabina, pensò, due minuti e vengo, almeno per un pò mi calmo.
Si alza e con la coda dell'occhio vede che anche lei si alza, sembra seguirlo. Lui dissimula tranquillità ma in cuor suo già si è fatto un film: adesso mi vuole scopare questa!
Arriva dal bar e prosegue verso la zona con le cabine spogliatoi, entra e fa per chiudere la porta che si blocca. Si gira, è lei che la ferma, fa per entrare.
Lui sgrana gli occhi, fa per dire qualcosa ma lei è già dentro, chiude la porta dietro di se col chiavistello in un batter di ciglio e gli mette una mano sulla bocca.
Zitto, non dire niente.
Lui obbedisce mentre lei si china e gli abbassa i boxer.
Il cazzo è duro e lei se lo mette in bocca.
Lui è attonito, ma è incapace di qualsiasi reazione. Perché poi dovrebbe averne una visto che il suo uccello è in bocca ad una fica stratosferica.
Lei è brava, sa fare le pompe.
Allarga le gambe e lei insinua l'indice su per il suo buco del culo.
Geme, è una cosa che lo fa impazzire quella lì.
Lei spompina, gli sputa saliva sulla cappella e si ficca due dita su per la fica.
Vengo, dice lui.
Lei accelera e quando lui scoppia non stacca la testa, ingoia e continua, su e giù.
Lui è quasi senza forze, vede che lei continua a masturbarsi.
All'improvviso un getto bagna il pavimento, stacca la bocca dal cazzo per urlare, ha squirtato. Un gemito inequivocabile.
Non sa che fare. Lei si mette in piedi, si sposta il reggiseno e gli dice di mordergli forte i capezzoli. Ha due bellissime aureole, i capezzoli turgidi e lui morde e succhia.
Lei freme spossata addosso alla parete della cabina.
Solo allora si rende conto che dentro fa un caldo cane, da svenire. Smette di morderla per guardarla.
E' bellissima. E adesso?
Gli piacerebbe sciparla, ma come? E poi, ci starà? Beh, considerato il cinema che c'è stato, se non ci stesse sarebbe una bella stronca.
La prende per farla girare e lei capisce. Si gira, allarga le gambe.
Lui ha il cazzo ancora un pò rigido, spera di riuscire a metterglielo dentro, ma capisce subito che non sarà un problema.
La fica è dilatata, fradicia.
Un colpo d'anca e il cazzo è tutto dentro. Sente che lei stringe.
Cazzo, che tipa questa qui.
Non so neanche come si chiama.
La scopa, lei geme con la faccia sulla parete della cabina.
Lui non sa se riuscirà a venire di nuova, ma chissenefrega, intanto scopa.
Sudano come bestie, lei ansima.
Ad un certo punto però lui si ferma, sfila il cazzo. Lei si gira: che cazzo fai?
Non ce la faccio, scusa, sto morendo qui dentro.
Che cazzo di pivello che sei, l'avessi saputo non te lo avrei succhiato, stronzo.
Si mette a posto alla belle e meglio ed esce.
Lui non capisce, è stordito, fa per uscire ma si rende conto di avere il cazzo fuori. Tita su i boxer, apre la porta: niente è sparita, dove cazzo sarà andata?
Porca troia, che cazzo è successo?
Si guarda giù, vede ancora un bel gonfiore sotto il costume. Sai che ti dico, ora finisco l'opera.
Si chiude dentro, tira giù i pantaloni e comincia a segarsi. Basta nulla, tre colpi e sputa fiori ancora un bel fiotto di sperma.
Ora è davvero sfinito, si accascia.
Dai, oggi al mare è andata bene.
di
scritto il
2025-02-10
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