Mangiafuoco: 3) taglialegna

di
genere
confessioni

Primi giorni di gennaio, faceva freddo nella baracca. Mattina presto, dalla finestrella vedevo che iniziava l'alba, il canto del gallo nel pollaio della baracca vicino alla nostra. Sentivo freddo pungente che la coperta si era arrotolata tutta dietro la schiena di Mangiafuoco, avevamo solo una piccola stufa a legna per riscaldare l’ambiente … oltre ai nostri corpi …

… nel piccolo letto mi stringo ancora di più a lui per scaldarmi, abbracciandolo forte mentre mi russa rumorosamente in faccia … sento la sua schiena pelosa sul palmo delle mani … sento il bisogno di lavarmi che sono tutta sporca di lui, ma lui è caldo, oscenamente caldo, e fuori dal letto, lontano da lui, è freddo … mi appiccico a lui più che posso …

… sto preparando la colazione, ho acceso la stufa a legna con gli ultimi ciocchi rimasti, c’è già un po' di tepore piacevole quando mi sento chiamare dal porco che si è svegliato con uno dei due epiteti che usa per me, “tettona” oppure “sguattera”

-”tettona, sai che hai un gran bel culo che fa il paio con quelle tue tettone da vacca in calore? Sono proprio contento di averti come sguattera personale! Vieni qua a leccarmi un po' che non ho voglia di andare a pulirmi in bagno e preferisco che mi lecchi tutto tu tettona, ho voglia di lavarmi un po’ con la tua saliva … che poi, si lo so puzzo ma a te piace essere la mia sguattera, dopo esco fuori a tagliare legna insieme al vicino che qui è praticamente finita. Tu poi datti una bella ripulita che vedo sei ancora tutta sporca di sesso e lavati anche i capelli che li vedo tutti impastricciati della mia sborra, ma adesso leccami per bene tettona, dopo ti sistemi mentre io faccio colazione”

Praticamente ogni mattina gli piaceva, al risveglio, essere leccato da me dappertutto, voleva la mia saliva e la mia lingua in ogni parte del suo corpo grasso, osceno, volgare, peloso, sporco, puzzolente … spesso si rieccitava, anche se mi aveva già scopata e usata durante la notte, e si faceva poi fare un pompino oppure mi sbatteva da dietro, la mattina gli piaceva molto sbattermi alla pecorina …

… sto facendo colazione, mi sono lavata tutta e mi sento finalmente pulita, ho asciugamano arrotolato sui capelli, il sedere mi fa ancora un po' male per la brutalità con la quale stamattina mi ha inculato, e anche le tettone, ed i capezzoli in particolare, hanno ancora le sensazioni di come sono state maltrattate nella foga bestiale di quel maiale …

… mentre bevo il caffelatte seduta vicino alla stufetta vedo dalla finestrella il mio Mangiafuoco che taglia con la sega tronchi di rami insieme al nostro vicino di baracca, uno zingaro slavo che parla un italiano piuttosto approssimativo, ma perfettamente il napoletano … fuori fa freddo perché vedo le nuvolette biancastre del respiro dei due uomini fuoriuscire dalle loro bocche. Tra un po' devo preparare per loro del tè caldo e portarglielo come mi ha ordinato Mangiafuoco … ma intanto mi godo il bel tepore qui dentro, cercando di non pensare a quello che probabilmente avverrà …

…mi sto truccando, vuole che mi trucchi in modo vistoso ed eccitante, intanto penso a come vestirmi, mi ha detto che mi vuole oscenamente prorompente da far scoppiare il cazzo dalla voglia al vicino taglialegna quando gli porterò il tè; la cosa è tanto umiliante e vergognosa per me quanto eccitante, mi viene voglia di toccarmi istintivamente, ma lui me lo ha proibito …

… sto aspettando che le bustine del tè finiscano la loro infusione nell’acqua bollente, già zuccherata e con il limone spremuto; guardo fuori dalla finestrella gli uomini lavorare duramente nel freddo a tagliare legna, Mangiafuoco nonostante l’età e l’obesità si da ben da fare, allo zingaro vicino di casa se ne è aggiunto anche un altro di quelli che vivono con lui nella sua stessa baracca, loro due sono decisamente più giovani e muscolosi piuttosto che obesi … hanno tutti e 3 pesanti camice a quadri per resistere al freddo ma stanno lavorando così alacramente che sicuramente i loro corpi sono belli caldi e sudati … al loro fianco c’è già una grande catasta di ciocchi di legna pronti per le stufe che riscaldano le varie baracche …

… ho preparato tre thermos di tè caldo, ora glieli devo portare, ma è molto difficile superare la vergogna che provo per come sono oscenamente vestita, seguendo le istruzioni del mio Mangiafuoco … sono completamente nuda sotto, senza mutandine e senza reggiseno, ho dei fuseau strettissimi, almeno una taglia inferiore alla mia, forse anche due, talmente stretti che per metterli ho dovuto faticare molto per evitare di romperli, le gambe dei fuseau arrivano a malapena ai polpacci e mi lasciano quasi scoperto il sedere, talmente stretti che sono una seconda pelle disegnando oscenamente e volgarmente le mie forme intime, talmente stretti che camminando mi fanno quasi male stringendosi il tessuto sulla mia vagina, perfettamente e volgarmente visibile per quanto sono aderenti … a lui piace mandarmi in giro così per vedere quando mi eccito la chiazza dei miei umori tra le mie gambe, i fuseau imbrattati delle mie vergogne … poi sopra una camicetta rossa attillatissima, anch’essa di taglia abbondantemente inferiore alla mia, così stretta che a malapena sono riuscita ad abbottonare il bottone per coprire almeno i capezzoli, ma le mie tettone sono così prorompenti ed oscenamente esposte che devo fare attenzione a respirare lentamente per cercare di non fare saltare quel bottone che sembra potersi strappare da un momento all'altro … è così piccola che mi arriva a malapena all' ombelico, in pratica ho la parte bassa della pancia completamente esposta, ed il mio decolleté è semplicemente oscenamente esplosivo … alla mia obiezione a Mangiafuoco che avrei avuto freddo ad uscire così mi aveva risposto “meglio così sguattera tettona che così tremi per il freddo, ed i tuoi capezzoli si inturgidiscono magari per il freddo, così ti vediamo con i brividi addosso e così ci ecciti ancora di più vacca da monta che non sei altro” … poi avevo delle scarpe dorate con i tacchi a spillo molto alti, “mettiti delle scarpe da puttana tettona, che quando cammini si vedano le tue cicce e le tue tettone sballonzolare per bene, sguattera” mi aveva detto … null’altro avevo addosso …

… sono tutta rossa di vergogna, tremo non per il freddo ma per l’umiliazione e la vergogna di quello che sto facendo mentre gli sto portando i termos di tè … vedo i due zingari slavi che mi guardano con desiderio rapace e bestiale mentre Mangiafuoco mi apostrofa ad alta voce dicendo

-”grazie tettona per il tè”

e poi, rivolgendosi ai due vicini,

-”avete visto che la tettona è già bagnata qua sotto”

mettendomi la sua manona sporca in mezzo alle gambe, toccandomi brutalmente ed evidenziando una piccola macchia di umori che si allargava nel cavallo dei miei fuseau …
… poi mi tira a se, abbracciandomi stretta, schiacciandomi le tettone sul suo petto così forte che quasi non riesco a respirare, e inizia limonarmi palpandomi poi oscenamente il culo davanti ai due zingari, sento il suo alito sporco mentre con la sua lingua invade la mia bocca, poi mi lascia, mi afferra per le tettone e mi dice

-”sguattera, ma guarda che hai già i capezzoli turgidi, sei eccitata proprio come una vacca in calore! Dopo dovrei punirti per questo, vedremo … intanto rientra sguattera e preparaci un bel pranzetto per tutti e 3, anche Moccia e Iovine mangiano da noi oggi … ah tettona, poi porta tutta questa legna un po' alla volta dentro così ci eccitiamo a vederti sballonzolare su e giù, dai che ci dai energia e voglia di tagliare tanta legna ihihihih, ora vai”

mi gira verso di loro e mi dà una grande pacca rumorosa sul sedere mentre vado verso i due slavi, Moccia e Iovine, a dare anche a loro il termos di tè … entrambi, prima uno e poi l’altro, mi fanno lo stesso di Mangiafuoco, toccandomi, palpandomi dappertutto, limonandomi, apostrofandomi volgarmente, schiaffeggiandomi sia le tettone che il sedere … sono completamente umiliata, mi vergogno come non mai, ancora di più perché non riesco a nascondere a me stessa ed a loro che la chiazza di bagnato tra le mie gambe sta aumentando …

… i numerosi viaggi per portare la legna dentro sono un continuo susseguirsi di palpate e oscenità sempre più estreme mentre loro continuano a segare legna a tutta forza …

… ho apparecchiato la tavola, sto finendo di scolare la pasta prima di chiamarli dentro per il pranzo, dalla finestrella li vedo tutti sudati mentre continuano a lavorare, vorrei scappare ma allo stesso tempo la mia carne, il mio corpo dice tutt’altro e ormai al solo immaginare quello che potrebbe accadere, come verrò trattata, i miei fuseau sono completamente fradici … mi manca il respiro ed ho il cuore che batte all'impazzata quando con voce tremante apro la porta per dire

-“signori, il pranzo è in tavola”

… i loro odori, forti, pungenti, acri, sudati, di maschi che hanno lavorato tutta la mattina duramente … i loro occhi addosso, volgari, bestiali, pieni di voglia di me … i loro corpi che si strofinano sul mio mentre entrano dalla stretta porticina … le loro mani addosso, le loro bocche addosso, i loro corpi che mi schiacciano in mezzo mentre sento Mangiafuoco dire

-”vedo che non resistete, scopatevela pure, fatele quello che volete, io intanto mangio, tu tettona però non osare venire prima che venga lì anche io eh, ti ordino di non godere fino a che non arrivo pure io, altrimenti poi ti faccio punire con cattiveria, sguattera! E voi fottetela come volete e cercate di farla venire alla vacca in calore che ho una gran voglia di punirla ihihih è troppo oscenamente provocante sta tettona, va punita per quanto ci fa scoppiare i cazzi”

… i due zingari sono infoiati oltre misura, mi strappano letteralmente i vestiti di dosso e mi fanno di tutto … di tutto … con foga bestiale, mi è quasi impossibile resistere all' orgasmo selvaggio che monta per come sto venendo usata violentemente, animalescamente … mi mordo le labbra, la lingua con forza per cercare di resistere alle ondate di calore che mi squassano il ventre … non so come mi ritrovo ad un certo punto a schiena all'ingiù appoggiata su uno dei due zingari che mi sta impalando nel culo mentre l’altro si posiziona sopra di me scopandomi con tutta la sua forza, freneticamente aggrappato alle mie tettone … sento i loro membri enormi, caldi, frementi e pulsanti dentro di me, schiacciata dalle loro carni slave pesanti e sudate, immersa nei loro odori e nei loro aliti, ormai non riesco più a trattenere l’orgasmo selvaggio che più provo a frenare più diventa imponente, e quando entrambi, per fottermi ancora più a fondo mi afferrano con le loro manone per le spalle, per spingermi ancora di più ad impalarmi sino alle loro palle sui loro cazzoni che mi stanno violentando e riempiendo in modo inimmaginabile, la sensazione di quelle 4 mani sulle mie spalle che mi spingono con ferocia animale ad impalarmi ancora di più, la sensazione delle loro palle piene che mi sbattono addosso nella furia di come mi stanno penetrando più in profondità che possono, mi fa perdere ogni controllo ed inizio ad urlare avvolta, stravolta, squassata da un orgasmo che mi fa letteralmente esplodere, sento che tutte le mie carni stanno esplodendo e rimangono lì unite solo perché sono schiacciata in mezzo tra i due maiali che mi stanno fottendo in entrambi i buchi … urlo, urlo, urlo e tremo in maniera incontrollata da quanto sto godendo e sento i fiotti di calore che iniziano a fioccarmi dentro sia nel culo che in fica, in profondità nelle mie viscere, mentre sento irrigidirsi tutti i muscoli dei due maiali che stanno sborrandomi dentro tutto il loro seme, i getti di calore dentro di me sembrano non finire mai intensificando ancora di più l’orgasmo violentissimo che sto avendo …

… distrutta, ripiena di loro, schiacciata da loro, avvolta dalle loro carni, mani bocche, impregnata di loro, avvolta dalle loro parole oscene e volgari, cerco di riprendere un minimo di controllo di respirare, il cuore ancora batte all'impazzata, ancora scariche di piacere nel ventre … mi sento afferrare per i capelli e tirare su, è Mangiafuoco che mi alita sul volto e dice, guardandomi dritto negli occhi con sguardo cattivo

-”hai goduto eh puttana, poi dopo facciamo i conti”

e inizia a limonarmi schifosamente respirando nella mia bocca, sbavando nella mia bocca … poi si stacca, mi guarda tutta, sempre in mezzo ai commenti più osceni dei due zingari che continuano a palparmi dappertutto, e dice

-”guardate come sta colando la vacca, le esce sborra da tutti i buchi, adesso vi faccio vedere quanto è in calore questa vacca tettona, poi dopo vediamo come punirla severamente … voi continuate a tormentarle le tettone mentre è in ginocchio, le piace, guardate i suoi capezzoli come diventano grandi più le fate male a sta sguattera troia”

e di colpo lo sento infilarmi in fica due o tre delle sue dita che iniziano un movimento veloce come per dire “vieni qua” strofinandomi violentemente la parte superiore interna della vagina mentre con il suo grande pollice si piazza sul mio clitoride strofinandolo con lo stesso ritmo brutale delle sue dita dentro di me … continua a guardarmi fissa negli occhi, mi sento penetrata e scopata dal suo sguardo mentre tutto il mio corpo è violentato da quei tre maiali … seduta in ginocchio con il sedere sui talloni, reclinata all’indietro con le braccia aperte ad abbracciare il collo dei due slavi ai miei lati per sorreggermi, le mie mani sui loro bicipiti muscolosi e sudati, le gambe larghe divaricate al massimo, totalmente aperta a loro disposizione, i due zingari mi strizzano dolorosamente in tutti i modi le tettone ed i capezzoli con le loro mani e le loro bocche affamate, mi sbavano sul viso e sul collo baciandomi e leccandomi e alitandomi nelle orecchie oscenità inaudite … il movimento combinato ed ininterrotto delle dita di Mangiafuoco dentro di me inizia a squassarmi, sensazioni di esplosione, mi sento scoppiare, è come un orgasmo che monta al contrario, tutto mi fa generare un orgasmo violento ma quelle dita, il pollice sul clitoride ormai impazzito, e le dita dentro sovrappongono all'orgasmo montante un qualcosa di diverso, di esplosivo, e nel momento in cui perdo il controllo sconvolta da un nuovo irresistibile e violento orgasmo allo stesso tempo mi sento esplodere ed inizio a spruzzare liquidi dalla fica tra le mie urla e le urla di scherno e dì soddisfazione di quei porci … ed è tutto così violento, così intenso, così vergognoso, che scoppio a piangere a dirotto mentre ancora sto godendo e tremando, crollando tra le braccia di Mangiafuoco, con la testa appoggiata tra il suo petto villoso e la sua spalla, impregnandomi le narici del suo puzzo rassicurante … lui mi abbraccia e con una mano mi accarezza dolcemente la testa, mentre tremo e singhiozzo, e dice agli altri

-”avete visto quanto è in calore sta tettona, avete visto come ha squirtato? Dai io ho già mangiato, adesso mangiate voi, si anche tu sguattera puoi mangiare insieme a loro, che discutiamo della punizione da dare a questa troia disobbediente perché è troppo eccitante e troppo in calore ihihihih …”

Mi sento completamente lercia di loro mentre, completamente nuda, oscenamente nuda con tutte le mie forme oscene esposte volgarmente ai loro sguardi ed alle loro voglie, mi siedo al tavolo tra di loro … i due zingari si sono rivestiti ma a me hanno obbligato di rimanere nuda in mezzo a loro … di fronte a me a tavola è seduto il mio Mangiafuoco, ancora ho scariche di pianto che fatico a trattenere, ancora tremori per le ondate improvvise di sensazioni che mi si generano nel ventre al sentirmi così umiliata e posseduta … sensazioni di vergogna e umiliazione mai avute così intense … sento liquidi che continuano a colarmi lungo le cosce …

Mangiamo, vengo insultata continuamente nei modi più volgari mentre discutono della mia punizione … ogni tanto palpate improvvise e brutali alle mie tettone esposte … alla fine arrivano al dunque mentre io tremo alle loro parole …

Moccia: “dai, come punizione me la dai per una notte intera alla mia baracca, che io ed i miei compagni le facciamo una bella festa che non si immagina nemmeno questa tettona …”

Iovine: “si, ma però allora inviti alla festa anche me con i miei, che la sfondiamo per bene anche noi a sta' lurida vacca tettona …”

Mangiafuoco: “mmmhhh si, si può fare ma rendiamo la punizione ancora più intensa; allora diciamo che vi do la sguattera tettona a totale vostra disposizione per una notte oppure per una giornata tra una settimana o una decina di giorni; nel frattempo lei non dovrà mai godere ihihihih, ve la faccio arrivare che impazzisce dalla voglia di essere sfondata … si, mi piace, la tengo al limite proibendole di avere orgasmi per tutta la settimana o le settimane, la faccio impazzire di voglia e poi … e poi è tutta vostra … mmmhhh … e la fate impazzire mmmhhhh … si mi piace”

Iovine: “porto anche il vecchio Dimitru, sai che mi ha detto l’altro giorno che aveva visto la tua sguattera che portava fuori la spazzatura? Ah Iovine, quella tettona la mi fa tirare o cacchiu come quando ero giovane, di tutto le farei”

Moccia: “anche due di quelli che stanno con me sono impazziti per lei; Mircea qualche giorno fa a cena proponeva di rapirla e violentarla, dice che se la sogna di notte, ahahah, ed ho beccato Roman che si stava facendo un segone, e gli faccio ‘che cazzo fai Roman’ e lui ‘prima ho incrociato la tettona della baracca a fianco, mi ha fatto tirare la minchia da farmi male, mi ha riempito le palle di voglia, intanto mi sego che non resisto dalla voglia, poi vedo come scoparmela veramente’”

Mangiafuoco: "c'è Gennarino quello che mi fa portare la roba nei vari posti, devo dargli dei soldi, so che è un maiale pervertito, potremmo fare venire anche lui così, in cambio del mio debito, solo che lui è uno che vuole comandare, che dici Moccia?"

Moccia: “anche io c’ho un debito con lui, l’altro giorno era da me e mi minacciava, dalla finestra ha visto la tua tettona che andava nel pollaio a prendere delle uova ed ha fatto dei commenti appropriati, gli ha fatto tirare il cazzo e la ha ben notata, secondo me prima o poi verrà a farti na proposta. Si è utile che partecipi anche lui così rimettiamo i nostri debiti, poi se vuole comandare lui pazienza, vorrà dire che poi c'è la darai di nuovo la tettona solo per noi ihihihih, che dici Iovine?”

Iovine: “per me va benissimo così la abbiamo due volte ahahah … poi quel porco di Gennarino è proprio pervertito e sadico, vedrai che ci farà divertire pure a noi, ma forse la sguattera non sa chi è, glielo spieghi tu?”

Mangiafuoco: “eh tettona, sto Gennarino è un gran bastardo, penso abbia ammazzato un sacco di persone, e non va per il sottile, a noi fa distribuire dei pacchettini nei posti dove andiamo … si chiama Gennarino ma è più grosso di me, da giovane forse giocava a rugby, avrà un 50 anni circa, è proprio lurido e cattivo, non ci sa fare con le femmine ma le sa violentare senza problemi ihihihih, beh dicono che sia anche molto perverso, ah e si dice che abbia una minchia notevole … io non mi lavo molto ma lui sicuramente meno di me ihihihih, te lo consiglio proprio tettona, fa proprio per te ihihihih”

Moccia: “tempo fa mi raccontava che lui e la sua banda tanti anni fa avevano preso una che era la moglie di un loro avversario, ah sì ora ricordo che mi ha detto che era anche una gran tettona, dovevano eliminarla ma faceva così sesso che prima se la sono violentata in tutti i modi possibili per più giorni prima di farla fuori, comunque sguattera non ti preoccupare che poi ti restituiamo al tuo padrone ihihihih, anzi secondo me alla fine verrà lì anche il tuo padrone ad assistere ihihihih”

Iovine: “mo’ c’ho di nuovo il cazzo duro, mi eccita sta’ tettona, che si fa? Intanto vacca vieni qui sotto il tavolo e inginocchiati tra le mie gambe che sono pieno pieno di voglia a sentire sti discorsi, dice il tuo padrone che sai ciucciare benissimo …”


[P.S.: per commenti federicoesabina@hotmail.it oppure https://federicoesabina.wixsite.com/sabina]
scritto il
2025-02-19
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