Le vere avventure di Sabina, la vacca tettona: io, Giovanni e Carlo l'orefice ci fottiamo la tettona

di
genere
orge

E’ una domenica di maggio, una bella giornata di sole.
Io e Sabina stiamo passando la giornata in giardino a sistemarlo e a piantare vari fiori che abbiamo comprato.
Abbiamo fatto solo una interruzione per il pranzo.
La sto osservando mentre lei è a quattro zampe che sta scavando un buco per un fiore con una paletta; in quella posizione vedo benissimo le sue tettone sballonzolare verso il basso.
E’ scalza, con i piedi tutti neri per la giornata passata a camminare nella terra in giardino, ha un paio di pantaloncini jeans corti, piuttosto aderenti, tutti sdruciti, che disegnano
il suo bellissimo culo, e una maglia blu scuro, una specie di polo a maniche lunghe ma con i bottoni che arrivano sin quasi all’altezza dell’ombelico,
senza reggiseno con le tettone che tendono il tessuto,
si intravedono i capezzoli che si inturgidiscono nello strofinarsi col tessuto.
E’ tutta sporca di terra ed anche sudata a lavorare sotto il sole.
Ho il cazzo duro.

In quello mi squilla il cellulare.
E’ Giovanni col suo amico Carlo, un orafo molto bravo cui avevo commissionato di creare una parure d’oro (orecchini, collana e braccialetto), ispirandosi all’antichità etrusca o celtica,
da regalare a Sabina.
Mi dice Giovanni che l’orafo ha finito il lavoro e che sono dalle nostre parti, e se possono passare a trovarci così consegna il lavoro fatto.

Giovanni è il mio amico bancario, ha circa 35 anni, un passato da pugile amatoriale e un fisico molto molto robusto, tutto muscoloso perchè si allena ancora.
E’ alto più di me, 180/185 cm, ha il capo completamente pelato e, a differenza di me, è sul petto molto poco peloso, quasi completamente glabro.
Carlo mi è stato presentato da Giovanni, è uno fuori di testa, un artista direi, quarantacinque anni portati male, dedito a tutti i vizi possibili. E’ alto poco meno di me, circa 1,70/1,75 cm
corporatura robusta e una discreta pancetta.
Giovanni si è già fottuto la mia Sabina.
Carlo quando gli ho portato nel suo laboratorio Sabina e gli spiegavo quello che volevo che lui le creasse (in particolare, ricordo che gli parlavo senza alcun pudore, gli dissi
che per me Sabina era una bomba di sesso grazie soprattutto alle forme esplosive che aveva, Sabina era tutta rossa per quello che dicevo, e volevo una parure unica fatta per lei che
esaltasse le sue forme generose, ad esempio gli dissi che la collana la pensavo piuttosto lunga con un ciondolo che le arrivasse quasi in mezzo alle tettone
di modo che chiunque per guardarle la collana doveva guardare in mezzo al suo esplosivo decollete … insomma volevo qualcosa di molto sensuale che esaltasse la carnalità di Sabina)
se la guardava con gli occhi spalancati, avevo l’impressione che se la stesse scopando con gli occhi …

Penso che chissà cosa gli ha raccontato a Carlo Giovanni su Sabina, e, già eccitato, gli rispondo che possono passare a trovarci senza problemi.

Decido di non dire nulla a Sabina perchè altrimenti andrebbe a darsi una sistemata, mentre a me piace da impazzire il suo odore di femmina sudata, mi rende una bestia, e secondo me
anche Carlo può diventare una bestia … su Giovanni già non ho dubbi.

Lei continua a lavorare in giardino, ignara, io ho il cazzone che mi esplode dalla voglia mentre la guardo …
Esco all’ingresso ad aspettarli, in modo che non suonino il campanello …
Arrivano …
– “Ciao Giovanni, ciao Carlo, venite, non ho detto nulla a Sabina così le facciamo una sorpresa”
Entriamo, attraversiamo la casa e usciamo sul retro in giardino.
Sabina è li, a quattro zampe per terra intenta a lavorare, con le tettone sballonzolanti e il culo per aria, è eccitantissima, non si è accorta di noi, rimaniamo per qualche
secondo a rimirarla in silenzio …
– “Amore guarda chi e venuto a trovarci”
Si gira con il viso semicoperto dai capelli spettinati, col respiro affannato, mmmmhhhhhh che sesso selvaggio che mi fa … è sorpresa, ha un sussulto, si alza, mmmmhhhhhh quanto è bella …
– “Ciao, se mi avvisavate prima mi mettevo in ordine, sto piantando fiori e non sono presentabilissima”
– “Amore sei bellissima anche così”
– “Beh si Sabina, sei strepitosa anche così, forse soprattutto così! Non ti preoccupare, io e Carlo eravamo di passaggio da queste parti e abbiamo pensato di
passare a salutarvi, tra l’altro Carlo ha finito il lavoro per te e voleva provartelo per vedere come ti sta”
– “Si, tu sei una donna speciale e nessuno mi aveva mai chiesto un lavoro del genere; volevo vedere come ti sta per capire se quello che ho fatto va bene, se ti esalta, e devo vedertelo
addosso”
Sabina arrossisce e sorride
– “Beh grazie, se devo provare il regalo vado un attimo di sopra a farmi una doccia e darmi una sistemata e ritorno. Tu intanto Federico offrigli qualcosa”
– “Amore no, rimani così, che a me fai impazzire così, sei naturale così e ti voglio naturale”
– “Amo’ ma guarda che sono tutta sporca, sudata, sono vestita con due stracci, se devo provarmi dei gioielli unici fatti per me devo sistemarmi”
– “Amore, i gioielli che ti ho fatto fare devono esaltare la tua carnalità, la tua sessualità e tu così come sei adesso, sporca, col tuo odore di sudore, coi
capelli tutti scompigliati, con le tue forme a malapena trattenute da quegli stracci, stai scatenando la mia voglia, rimani così”
– “Amo’ shhhhhhhh cosa dici, shhhhhhhhhh”
Sabina è tutta rossa e balbetta imbarazzata.
– “Amore dai andiamo dentro a provarli, Giovanni e Carlo che ne pensate, la lasciamo così o la facciamo andare a cambiare?”
– “A dire la verità io per creare i gioielli ho cercato di liberare in me tutte le sensazioni bestiali, come mi avevi suggerito tu, e lei così come è adesso è molto più
femmina animale così di se si sistema, per me è meglio provarli così come è adesso, è molto più eccitante l’effetto e tu volevi proprio l’effetto eccitante”
– “Beh si anche per me è meglio così, sei uno schianto così Sabina e se devo dirtela tutta provochi in me voglie bestiali, così, adesso”
aggiunge Giovanni.
– “Shhhhhhh, zitti, che i vicini possono sentirci, shhhhhhh ma siete maiali, zitti shhhhhh andiamo dentro che qui mi vergogno, possono sentirci, ma quanto siete maiali, shhhhhhh”
e si avvia verso l’interno subito seguita e circondata da noi tre maschi visibilmente arrapati.
Appena entrati la prendo con decisione da dietro per i fianchi e la porto al centro del tappeto tra i divani dicendo
– “Vieni qui amore dove la luce è migliore per vederti addosso come ti stanno le creazioni di Carlo”
Rimango appiccicato alla schiena di lei tenendola per i fianchi attaccata a me, sente sicuramente il mio cazzone che esplode nei miei pantaloni appoggiato sulle sue chiappe …
Carlo si posiziona davanti a lei, tra lei e il divano, lo spazio è stretto per cui il petto di Carlo sfiora le tettone di Sabina, si respirano sui visi, sento l’odore di Sabina
che incastrata tra me e Carlo respira affannosamente, immagino le tettone che nel muoversi avanti e indietro seguendo la respirazione colpiscono il petto villoso di Carlo, coperto solo da una
camicia rossa molto sbottonata … Carlo dice a Giovanni
– “Passami la collana”
Giovanni gli da un contenitore, una scatoletta, Carlo la prende per aprirla ma è così attaccato a Sabina che per alzare le mani e poi muoverle per aprire la scatoletta deve per forza toccare
e appoggiarsi alle tettone di Sabina, e lo fa senza ritegno, continuamente, ho l’impressione che artatamente rallenti e complichi l’operazione di apertura per tastare meglio quelle tettone
prorompenti e oscenamente eccitanti …
Poi riesce ad estrarre la collana, porge la scatola vuota a Giovanni, e con la collana tra le mani si rivolge Sabina, parlandole a pochi centimetri dal volto, alitandogli le parole
in bocca e guardandola fissa negli occhi … mi accorgo che si sta appoggiando col suo petto a lei perchè sento la schiena di Sabina premere su di me …
– “Sento il tuo odore femmina, sei veramente eccitante, ecco la collana che ho preparato pensando a te e al sesso che fai, vedi la collana è molto lunga per permettere al ciondolo di
appoggiarsi su queste tue maestose mammellone, e il ciondolo come vedi è grande, un grande spadone antico, che si infila nel solco delle tue tettone oppure si appoggia sopra
e rappresenta quello che provochi ai cazzi dei maschi, li trasformi in cazzoni eccitati di te, un simbolo fallico addosso a te, sul tuo petto osceno … ora te la metto”
e si china addosso a lei, schiacciandola ancor di più tra me e lui, per allacciarle la collana dietro al collo,
appoggiando la sua bocca e il suo naso sul collo sudato di Sabina … anche qui finge
difficolta a chiudere la collana per mantenere il più a lungo possibile il contatto strettissimo del suo corpo su quello di Sabina e strofinando
il suo volto sul collo di lei … sicuramente
Sabina sente oltre alle sue tettone schiacciate dal petto di lui anche il suo cazzone eccitato sulla sua pancia … Sabina ansima, la sento ansimare forte e affannosamente … ho il
cazzone che mi esplode schiacciato dalle natiche di Sabina su di me, la stringo con forza sui morbidi fianchi tirandola a me ancor di più …
Infine Carlo riesce ad allacciare la collana al collo di Sabina e si stacca appena appena da lei per rimirarla
– “Mmmmmmhhhhh direi che ti sembra star bene, molto bene, ma per essere sicuro dell’efetto sensuale ed erotico dobbiamo sbottonare qualche bottone in più”
e senza indugio inizia a sbottonarle i bottoni della maglietta, arrivando sino a quello all’altezza dell’ombelico, in modo da aprire e rendere visibile quell’immenso e osceno decollete
che io guardo dall’alto da dietro le sue spalle …
– “Mmmmmmmhhhhhhh si con lo spadone così appoggiato sulle tue tettone sei fantastica, pensa a quando cammini con le tettone che oscillano e lui si strofina addosso a loro,
a volte infilandosi in mezzo, a volte sbattendoci sopra, come farebbe il mio cazzo adesso con te! mmmmmhhhhhhhh si sei molto eccitante a me piace, tu Giovanni che ne pensi?”
– “E’ strepitosa, guarda Sabina come mi stai eccitando così,”
e Giovanni le indica la evidentissima protuberanza che gonfia la patta dei suoi pantaloni, e continua
– “però voglio vederla con le tettone ancora un po’ più prorompenti, prova ad alzare le braccia Sabina”
– “No dai Giovanni che sono tutta sudata e ho le ascelle pezzate, mi vergogno”
al che intervengo io da dietro e faccio scorrere le mie mani dai fianchi in su palpondole lateralmente le tettone, arrivando poi sin sotto le sue ascelle, tutte bagnate, e continuo
verso l’alto alzandole le braccia sino a cingerle i polsi sopra la sua testa e dicendole con voce roca e infoiata
– “vacca, si è vero, hai le ascelle tutte bagnate, puzzi di sudore, vergognati, ti puniremo per questo e mi ecciti per questo,
ma non ti preoccupare che ti puniamo per bene tra poco, vacca!”
Sabina posizionata così è eccitante oltre ogni limite, oltre ogni immaginazione, Giovanni dice
– “Mamma mia ho il cazzo che mi esplode Sabina, mamma mia quanto mi fai sesso così”
– “Giovanni aspetta un attimo, proviamole anche gli orecchini che ho creato per questa femmina tettuta, dammi la scatola”
vedo Giovanni porgergli un altra scatoletta, sempre appoggiando a lungo le mani sulle sue tettone Carlo apre la scatoletta estraendo due orecchini,
li mette davanti agli occhi di Sabina e dice
– “Vedi, anche qui ci sono i due spadoni antichi, grandi, lunghi, sempre simbolo fallico di quello che tu provochi, hai tre spadoni gonfi di voglia di te, due che ti scendono dalle orecchie
strofinandosi e colpendo il tuo volto, uno che scende strofinandosi e colpendo le tue tettone, e qui hai anche tre maschi veri, con tre cazzi veri gonfi e duri di voglia di te, aspetta
che te li metto”
e di nuovo la schiaccia su di me, ancor più di prima, chinandosi addosso a lei per metterle gli orecchini, solo che questa volta il suo volto è a contatto col volto di Sabina, le bacia
le labbra, Sabina ha un sussulto, inizia a baciarla sulle labbra, sulle guance, interrompe per allacciare l’orecchino poi la ribacia, si limonano, interrompe per attaccare
l’orecchino, non ci riesce o meglio fa finta di non riuscirci per prolungare il piacere, la bacia, la limona sempre più a lungo, le interruzioni per tentare di attaccare gli orecchini
sono sempre più brevi mentre i baci, le leccate oscene, le limonate profonde sono sempre più lungo, con Sabina che ansima, sussulta sempre schiacciata tra me e lui … Giovanni si è tirato
fuori l’uccellone e si sta masturbando … alla fine Carlo riesce ad attaccarle entrambi gli orecchini e a questo punto riprende a baciarla profondamente, sento i risucchi delle
loro lingue e delle loro salive, mentre con entrambe le mani inizia a pastrugnarle le tettone, una esce dal vestito ed è oscenamente esposta, col capezzolone turgido … la tettona
è pastrugnata brutalmente e con forza da Carlo che continua a limonarsela …
Inizio a baciarla sul collo, a morderla sul collo, sento i suoi capelli scompigliati sul mio viso, sento l’orecchino d’oro freddo appoggiarsi alla mia testa mentre sento il sapore
del suo collo sudato nella mia bocca, mi strofino sul suo culo eccitandomi ancor di più … porto le mani sulla sua pancia, stringendola a me, sento le mie mani schiacciate tra la pancia
di Sabina e la pancia di Carlo che si strofina e schiaccia anche lui su di lei, con difficoltà le faccio scendere sino al bottone dei suoi jeans e glieli sbottono, poi mi tiro un po’
indietro e inginocchiandomi dietro di lei le sfilo giù i pantaloncini jeans sino alle caviglie, rimane solo col perizoma rosso, col filino incastrato tra le chiappe … inizio a
baciarla sul sedere, allargandole le natiche con le mani …
L’unico che può parlare è Giovanni, le bocche di Sabina e Carlo sono incollate tra loro, la mia le sta baciando e leccando il culo mentre con una mano le sposto il filino del perizoma …
– “Vi state divertendo eh con la tettona eh! … ora datene un po’ anche a me!”
Lo vedo con la coda dell’occhio tirarsi via pantaloni e mutande, rimane solo con la camicia, si siede sul divano col cazzone svettante mentre lentamente ancora se lo masturba …
– “Dai Carlo spostati e falla venire qua … hey vacca te lo ricordi questo cazzone? E’ tutto tuo … vedi che è già tutto duro e umido di voglia di te? … vieni qui a ciucciarlo,
piegati e ciuccialo tettona!”
Carlo si e spostato, si sta spogliando, Sabina si è piegata a novanta gradi e ha iniziato a leccare voluttuosamente il cazzone di Giovanni, una tettona è uscita completamente
dalla maglietta ed è schiacciata su una coscia di Giovanni, l’altra, ancora dentro la maglietta, penzola verso il basso tra le cosce aperte di Giovanni tendendo il tessuto …
io adesso ho a disposizione anche la fica della mia femmina, le sfilo i pantaloncini dalle caviglie, le allargo per bene le gambe, è oscenamente esposta, la fica è luccicante di umori,
è già fradicia la vacca …
– “Oh ragazzi, è completamente fradicia, eh amore ti piace eh? Sei proprio una vacca da monta!”
Sabina non può rispondere, sento solo i suoi mugolii perchè Giovanni le ha infilato il cazzone in bocca e le tiene la testa con entrambe le mani spingendola giù sul suo cazzone …
io intanto inizio a leccarla tutta, fica, culo, è tutta bagnata dei suoi umori e della mia saliva, con una mano tengo spostato il filino del perizoma e con le dita dell’altra inizio
a penetrarle la fica fradicia … Sabina sussulta …
– “Mmmmmhhhhhh come lo ciucci bene, te lo ricordi eh questo bel cazzone? Mmmmmhhhhhh che vacca che sei mmmhhhhhh siiiii cosìììì ciuccialo siii cosiiiii ooohhhhh fino in gola te lo schiaffo
troia! ooohhhhh mmmmhhhhhh”
– “Oh Federico, Oh Giovanni, lasciatene anche per me, mmmmhhhhh che bel culo che ha sta tettona!”
– “Mmmmmhhhhhh non ti preoccupare Carlo che sta tettona è tanta, ce n’è per tutti, che vuoi farle?”
– “Oltre alle tettone c’ha proprio un culo fantastico, ho voglia di spaccarle il culo”
dice Carlo mentre in piedi completamente nudo al fianco di Sabina si sta massaggiando l’uccello, non particolarmente lungo, sarà sui 16 cm, contro i circa 18 miei e di Giovanni,
ma molto molto largo.
Ho il viso completamente imbrattato dagli umori di Sabina, ho voglia di lei, così mi alzo, lei è li così invitante piegata a novanta gradi con le gambe divaricate,
mi tolgo pantaloni e mutande, la afferro per i fianchi burrosi e glielo schiaffo in fica, si sente proprio lo sciaff sciaff degli umori vaginali della vacca eccitata …
Sabina sussulta e mugula fermandosi di colpo dal pompino che sta facendo a Giovanni, totalmente infoiata da me che ho iniziato a pomparla ruvidamente,
con una mano tiene il cazzone svettante tutto bagnato della sua saliva di Giovanni e appoggia la testa sulla pancia di Giovanni mugolando di piacere ad ogni mio affondo …
– “Hey vacca ti piace eh essere fottuta dal tuo uomo? Eh ma quanto sei vacca, dai troia riprendi a ciucciarmi il cazzo! Dai Carlo siediti al mio fianco che ce n’è anche per te,
vieni a sentire la lingua di questa tettona sul tuo cazzone”
Carlo si siede sul divano, afferra per i capelli la testa di Sabina, che va su e giù sul cazzo di Giovanni per il pompino che gli sta facendo e avanti e indietro per le feroci spinte
di me che la sto fottendo, e senza alcuna delicatezza gliela tira su e la tira a se
– “Ciuccia sto cazzo puttana!”
E gliela spinge giù sul suo largo cazzone … Sabina con difficoltà riesce a prenderlo tutto in bocca … Carlo inizia a muoversi col culo su e giù spingendo
il cazzone sino in gola a Sabina che da segni di soffocamento, tossisce col cazzone tutto in bocca, sbava l’inverosimile sul cazzone e la pancia di Carlo, sino a che Carlo,
sempre tirandola per i capelli le tira su la testa per farle riprendere fiato … le tira su la testa, la guarda dritta negli occhi e le dice
mentre Sabina riprende fiato respirando a pieni polmoni:
– “Ti è piaciuto eh fino in gola? Fino in gola ti scopo e dopo ti spacco il culo puttana e poi ti spacco le tettone vacca, quanto vacca sei?”
le sputa sul volto e poi le rispinge la testa sul suo cazzone impalandola di nuovo in bocca sino in gola, vedo che la spinge giù sul suo cazzone con tutta la sua forza …
sento Sabina tremare mentre me la fotto … di nuovo sussulti, sbavamenti, tosse di Sabina sino a che di nuovo Carlo la tira su per i capelli, Sabina riprende fiato come quando
si riemerge da una apnea
– “Eh ti piace il mio cazzo, ti piace respirarlo puttana tettona? Ah quanto mi ecciti, ti sfondo tutta puttana!”
Le sputa di nuovo in faccia e di nuovo le spinge giù a fondo la testa sul suo cazzone … brutale! e si va avanti così a lungo …
intanto Giovanni si è alzato dal divano e si è inginocchiato al fianco di Sabina, impalata tra me e Carlo, e ha iniziato a pastrugnarle le tettone che sballonzolano verso il basso e che
vanno avanti e indietro secondo i colpi di me che la fotto brutalmente, le estrae dal vestito anche la seconda tettona …
– “Mmmmhhhhh che tettone da vacca che hai, mmmmhhhhhh che belle, senti qua che morbide, sei proprio una latteria Sabina! Oh Federico ha i capezzoli duri, mmmmhhhh ma quanto gode sta
vacca!”
– “Mmmmhhhh si si, mmmhhhhhh dai Giovanni brutalizzale quelle tettone non aver ritegno che le piace a Sabina, tu Carlo si mmmhhhhhh continua a sfondarle la bocca … mmmmhhhhh vacca
amore mio ti sfondiamo per bene, dai Giovanni strizzagliele più forte, falle male, voglio sentirla muggire sul cazzo di Carlo, falle male, strizzale più forte”
Giovanni inizia veramente a strizzarle le tettone come se stesse mungendola, Sabina si contorce sino a che si stacca dal cazzone di Carlo
– “Noooo ahiaaaaaaa noooo cosìììì mi faiiii maleeee noooo bastaaaaa”
– “Hey puttana riprendi a ciucciarmi il cazzo che ti conviene insalivarmelo per bene che poi devo spaccarti il culo, dai leccamelo tutto tettona”
dice Carlo riprendendola per i capelli e rispingendola giù sul suo largo cazzo …
è così eccitante che sento di star per sborrarle in fica, è troppo presto e allora lo tiro fuori
– “Dai Giovanni vieni a fottertela tu, che ora mi dedico un po’ io a quelle tettone”
Scambio di posizione tra me e Giovanni …
– “Ma quanto è infoiata sta vacca, mmmmhhhhhh guarda quanto è fradicia, guarda le colano gli umori lungo le cosce, ma quanto gode, oh Sabina ma sei proprio vacca!”
dice Giovanni, inizia a dargli dei violenti e sonori ceffoni sulle chiappe, e glielo schiaffa dentro iniziando a pomparla furiosamente e allo stesso tempo continuando a schiaffeggiarla
sonoramente … io mi chino sulla schiena della mia Sabina e le afferro, con difficoltà perchè sono proprio grosse, con le mie mani le sue tettone e inizio a palpargliele vigorosamente,
sento i capezzoloni appuntiti schiacciati dal palmo delle mie mani, le stringo le tettone con forza, già respira con difficoltà per il largo cazzone in gola di Carlo e in più io le
comprimo con forza le tettone, ma i mugolii di difficoltà di Sabina sono soverchiati dal suono dei sonori ceffoni che subiscono le sue natiche da Giovanni che continua
a fotterla bestialmente, me ne accorgo dal suo corpo, dalle sue tettone che pur in quella posizione incastrata tra noi tre maschi che la blocchiamo
(Carlo con le sue manone le tiene la testa giù sul suo cazzone, io sulla sua schiena che le schiaccio le tettone, Giovanni che se la fotte da dietro)
va avanti e indietro ad ogni colpo di Giovanni …
– “Dai Giovanni, fottila forte così, che le piace a sta vacca essere scopata brutalmente, gode così, oh si spaccala tutta che la fai godere, senti come ansima la vacca …”
– “Oh Giovanni inizia a metterle anche qualche dito nel buco del culo mentre la sbatti che poi voglio sfondarla in culo a questa puttana tettona, mmmmmhhhhh come lo ciuccia, ciuccialo
troia fino in fondo, fino in fondo, si dai così vacca!”
Poi Carlo le tira su la testa per i capelli, la alza sino quasi al suo viso e le sputa ripetutamente in faccia, la guarda negli occhi con occhi infoiati e le dice
– “Vaccona cosa vuoi dal mio cazzo? dillo puttana, dillo che ti piace”
– “Porco, sei un porco bastardo, voglio sentire il tuo sperma, gli schizzi che mi sbattono sul palato … voglio sentirlo colare dalle mie labbra mentre ti guardo negli occhi porco maiale”
– “Mmmmhhhhhh io invece voglio spaccarti il culo tettona, poi si ti finisco in bocca puttanona, sentirai il sapore del tuo culo … oh Giovanni dai fammela fottere un po’ anche a me”
– “Si si che altrimenti le sborro in fica … dai Sabina saligli sopra sul suo cazzone, guarda che bello largo che è, ti sfonda la fica prima che il culo eheheh”
Sabina si alza e si va a sedere sopra Carlo che rimane seduto sul divano, e si impala sopra di lui con le sue tettone sul suo viso, Sabina inizia ad andare su e giù lentamente facendo
entrare sempre più a fondo il largo cazzone di Carlo che intanto con entrambe le mani ha afferrato le sue tettone stringendole una addosso all’altra e se le sta sbranando
con la bocca mentre se la scopa a fondo …
– “Mmmmhhhhh che tettone da vacca che hai, mmmhhhhhh e hanno anche un buon sapore, mmmhhhhhhh sei sudata vacca, vergognati, mmmmhhhhhh lo senti che ti sto aprendo la fica eh troia?”
– “Ohhhhh siiii siiii lo sentooo siiii scopami siiii ooohhhh siiii leccamele siiii oooohhhh siiiii mi piaceeee siiiii ooohhhhh siiiii lo sentooo siiii oooohhhh”
– “Vacca vacca sei una vacca, sei tanta! mmmmhhhhhh che bel capezzolo”
– “Siiii siiii mordimelo così siiii ohhhhhhh, che bel cazzo grosso siiiii oooohhhhh tutto dentroooo ooohhhhhh siiiii”
– “Che latteria mmmmhhhhhh che buona che sei, dai accarezzami le palle mentre ti fotto troia … mmmmhhhhh siiii cosiiii voglio soffocare con queste tue tettone puttana … mmmmhhhh siiii
ma sei proprio tanta ooohhhhh siiiii siiiiii toccamele così ooohhhh siiiii … mmmmhhhhh ma sei fradicia vacca, mmmmhhhhh ti sento colare caldo lungo le palle”
– “mmmhhh, ahhhhahhhhh, mmgghhhhhh, mmmghhhhhh … siiiiii … sfondamiiiii … siiii … pianoooo mordimiiii pianoooo ahiaiiiiaaa”
– “vacca che troia che è questa, senti come gode … ho il cazzone che le scivola dentro come in una piscina tanto è fradicia … è proprio un gran vaccone da monta questa puttana”
– “mmmmhhhhhh come fotte bene … e che tettone sode che ha senti un po’ strizzale anche tu Giovanni … senti che roba, che ben di dio …”
Giovanni va subito a sedersi sulla spalliera del divano a fianco della testa di Carlo, col cazzone svettante ancora luccicante degli umori vaginali di Sabina, la afferra per i capelli
e se la porta con la bocca sul cazzone
– “mmmhhhhh che bocca che ha sta femmina qua … mmmhhhh siii ciuccia ciuccialo così brava, brava …”
– “senti come ti fotto? sei porca sai … cazzo quanto sei eccitante … guarda che tettone da paura che c’ha … e che culo!”
E’ chiarissimo il rumore di ceffoni sul sedere, forti e secchi, Carlo schiaffeggia il culo della mia Sabina mentre la fotte in fica e l’altro in bocca …
mi unisco immediatamente anche io a schiaffeggiarla a piene mani sulle chiappe, vedo chiaramente il segno delle manone mie e di Carlo …
i mugolii della mia donna … è sempre più persa nel piacere della carne…
– “è fantastico, senti come fotte sta troia … dai invertiamoci che ora voglio spaccarle il culo a sta vacca …”
– “si dai che muoio dalla voglia di sfondarla pure io … giriamoci, ue’ troia mo’ ti faccio sentire il mio cazzone fino in fondo, vedrai quanto mi piaci e quanto mi
ecciti … mo’ ti sfondo tettona da latte …”
Giovanni scende sul divano a gambe larghe a fianco di Carlo, io afferro Sabina per i fianchi e la sposto da Carlo a Giovanni, lei si piazza sul cazzone di Giovanni, io e Carlo
la spingiamo giù per le spalle impalandola a fondo sul cazzone di Giovanni, Sabina ha un sussulto, Giovanni inizia a dare colpi verso l’alto facendo sobbalzare Sabina che
ad ogni ricaduta si impala sul suo cazzone
– “cazzo è bagnatissima e che fica stretta che ha … sembra mi faccia una pompa con la fica … mmmhhh che bello …”
intanto Carlo si è messo in piedi dietro il divano e le sta infilando il largo cazzone in bocca
– “lo senti il sapore della tua fica sul mio cazzo eh? quanto sei figa … sarai anche un po’ ciccia ma sei proprio un gran pezzo di fica … e hai due tettone da favola …
oh si come lo ciucci bene … siiii continua così che poi ti regalo una sborrata coi fiocchi … vacca, ma quanto sei vacca? … mmmhhhh oh siiii … Uehhhh Giovanni come la fotti
forte … la spacchi in due così … guarda che tettone … oohhhhh siiii brava cosìììì leccami siii le palle siii cosìììì … aspetta che le afferro con le mani così gliele
strizzo per bene … mmmmhhhh ti piace neh troia?”
– “cazzo che bellooooo … mmmhhhh come ti fotto … troiaaaa … puttanaaaaa …agggghhhhhhhh …”
io mi posiziono dietro di lei e inizio ad armeggiare sul suo buco del culo
– “che bel buco del culo che hai … mo’ ti ci infilo il dito dentro … sei piena di noi eh amore … ue’ guarda come sballonzolano le tue cicce …
sei proprio una porcona eccitante sai … mmmhhhh che bel culo che hai le senti le mie dita? Hey Carlo mi sa che sta vaccona ne vuole un po’ anche nel culo …
minchia che duro che ce l’ho… dai Giovanni stenditi sul divano, ok così, tu amore giù con la schiena, si così eh Giovanni le senti le tettone schiacciate sul petto eh?
dai Carlo vieni qui e spaccale il culo a sta vacca”
Sabina è in mezzo, a sandwich tra Giovanni e Carlo
– “piano, pianoooo pianooo nel culoooo … pianoooo non so se ci sta … e’ enorme … pianoooo ti prego … già ho la fica pienaaaa … pianooo non entra …
ahhhhhhh … pianooo ti prego … siiii è entrato un po’… pianoooo … fermati … stai fermo così che mi abituo … sputaci sopra … sputaci sopra … oh mio diooooo …
pianooo … oh mio dio ma quanto è grande? … ahhhhh pianooooo … ahhhh bastardiiii, bastardiiii … mmhhhhhh, mghhhhhhh … pianoooo … nghhhh mmmhhhhhh … bastardiiiii … siiiii
bastardiiii nghhhh fate pianoooo vi pregoooo, mmmmhhhhh fottetemi, siiii mmmhhhh riempitemi nghhhhh di cazzoooo … oooohhhhh siiiiii cosììììì …
pianoooo … ahhhhaaaahhhh mi sfondateeeee così … vi pregooooo pianoooo … siii
sono la vostra mmmmmhhhhh troiaaaaa … daiiii pianoooo mmmmhhhhh aaaaahhhhh mi apriteeeee nghhhhh in dueee … ohhh siiii strizzami le tette …
mmmhhhh non cosiiiii’ forteeeee ngghhhhh vi pregoooo mmmmhhhhhhh
… siiii … aaaahhhhh mi fai maleee aaahhhh …
siiiii il capezzolo siiii … dai mordimiii … ahhhh … noooo nooonn mmmhhhhh cosììì forteeee … aaaahhhhhh”
E’così possente la spinta di Carlo che si sfila per un attimo il cazzone di Giovanni …
– “dai rimonta su … infilatelo dentro … ohhhhh siiii … cazzo quanto sei tanta …”
– “gggghhhhhhh, cazzo Giovanni ma quanto ce lo hai grosso che ho difficoltà a farmi spazio nel culo … cazzo ma quanto sei piena tettona …”
– “e tu Carlo? anche tu ce lo hai enorme … mi stai comprimendo all’inverosimile il mio cazzone in fica … cazzo che tettone sode che ha sta vacca dovresti sentire come premono sul mio
petto … dai spacchiamola senza ritegno … eh vaccona … che ne dici … ti sputo in bocca troia che non sei altro … siiii schuck … schuckkk … siiii eh puttana …siiii
tiragli i capelli a questa porca … siiii senti come ti fottiamooo neh … puttana!”
– “pianoooo mmmmhhhhh pianooo lo sento fino in gola … ahhhhh siiiii … ahhhhh … ahhhh pianoooo miii sfondiiii cosiiiii Carlooo … Carlooo pianoooo mmmmmhhhhh …”
– “piano voi due che mo’ arrivo anche io … Carlo rallenta un attimo che questa puttana sobbalza continuamente e non riesco a prenderle la bocca … ecco si cosi’…
hey amore ora sei tutta piena, bocca culo e fica, quanto vacca sei … dai ora riprendete a sfondarla che le tengo la testa bloccata sul mio cazzone, dai sfondate la vacca
Giovanni e Carlo sfondatela … ohhh siii cosììì ti facciamo ripiena ripiena ma te lo meriti proprio … vacca tettona …”
Giovanni e Carlo la fottono doppiamente con sempre maggior foga bestiale!
Carlo ha perso ogni tipo di controllo e con grugniti bestiali le sfonda il culo freneticamente, il corpo incastrato di Sabina sussulta e freme, sento i suoi mugolii di piacere sempre
più intensi sul mio cazzone.
I suoni e le frasi diventano sempre più animaleschi, evidentemente siamo tutti e quattro sempre più infoiati e presi dalla bestialità del rapporto.
Sabina inizia a sussultare e fremere incastrata e impalata da ni tre, sussulta e freme e si contorce sempre di più mugolando e muggendo sul mio cazzone in bocca,
evidentemente sta avendo un orgasmo bestiale squassante che non sembra terminare più, questo ci eccita se possibile ancor di più, in particolare Carlo che se la incula con
una violenza e brutalità mai vista schiacciandola su Giovanni e spingendola in avanti facendole infilare sino in gola a soffocarla il mio cazzone …
– “Ahhhhhhhh troiaaaa sto per sborrarti in culoooooo ma ti voglioooo sborrare in boccaaaaaa, dai Federico facciamo cambio”
– “Ohhhhhh voglio io spaccarle il culo adesso”
dice Giovanni … cambiamo posizione, Sabina ha gli occhi totalmente velati dal piacere, io mi sdraio sul divano, Sabina quasi in tranche mi sale sopra impalandosi sul mio
cazzone, è un lago che cola, Carlo si mette in ginocchio sopra la mia testa e le schiaffa l’uccellone in bocca, Giovanni si mette sopra di lei, schiacciandola su di me, le
tettone sul mio petto sono fantastiche e iniziando a incularla senza difficoltà, sento l’odore di sesso, la puzza di sesso tutta sudata di Sabina, i colpi di Giovanni
sono se possibile ancora più forti di quelli di Carlo perchè sento le tettone schiacciate sul mio petto strofinarsi avanti e indietro secondo i colpi dell’inculata …
sento anche il freddo della collana sul mio petto, anche lo spadone d’oro se la sta fottendo tra le tettone …
io da sotto la scopo in fica, con difficoltà con la fica ristretta dal culo dilatato dal cazzone di Giovanni … Carlo in particolare insulta in modo inconsulto oscenamente
Sabina mentre la tiene afferrata per i capelli e le schiaccia a testa sul suo cazzone infilandoglielo sino in gola … Sabina riprende a fremere, sussultare, contorcersi, mugolare, muggire,
riprende a godere bestialmente, ormai ha orgasmi continui la vacca, andiamo avanti non per molto, siamo tutti al limite, Giovanni la incula in modo parossistico ormai emettendo
solo grugniti animali …
– “aaaahhhhhhh godoooooo … troiaaaaa … ti sborrooooooo nel culoooooo … ahhhhhh godooooooooo … puttanaaaaa siiii … aaggghhhhhhhh”
– “vengooooooo … ti riempioooo la ficaaaaa … sborrrooooooo, vengooooooo … tettonaaaaaa … vaccaaaaaaaa … aaaaaaaaaaaahhhhhhh”
– “ahhhhh ti sborroooo in boccaaaaa puttanaaaa … aaahhhhhh vengoooooo”
Ci accasciamo tutti e tre addosso a lei che è letteralmente zozza di sesso e sudore, puzza di sesso e sudore, ha sborra che le cola da tutti i buchi, ha goduto come una vacca,
è totalmente abbandonata incastrata tra noi tre, siamo tutti e quattro distrutti per l’intensità del piacere, puzza di sesso, di sborra, di sudore bestiale …
io che sono sotto a tutta quella massa sfatta di carne ho solo la forza per mormorare
– “Beh Carlo, proprio bella la parure, complimenti”

[P.S.: per commenti federicoedabina@hotmail.it oppure https://federicoesabina.wixsite.com/sabina]
scritto il
2024-08-11
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