Sabina, la mia vacca tettona – Parte IV: Venerdi 30 agosto - Presa in gruppo dai camionisti
di
Federico&Sabina
genere
dominazione
Qualche tempo dopo sono a cena con Antonio. Tra una portata e l’altra lui introduce l’argomento:
– “Sai, da quando nella villa di Bruno ho potuto abusare della tua donna ho perso la testa per lei. Sapessi quante volte devo masturbarmi. Lei non è che per me sia bellissima, ma fa un tale sesso! Si è abbondante ma è abbondante nel modo più eccitante possibile. Penso spesso a lei. Qualche giorno fa parlando con un autotrasportatore che lavora per me mi è venuta una idea“
– “Dimmi“
dico sorridendo e già pregustando chissà quali fantasie Antonio, un vero depravato, avrebbe tirato fuori.
– “Bene…“,
continua lui
– “…questo mio autotrasportatore si chiama Igor e spesso partecipa con me alle gang che faccio in giro. Anche lui va matto per le donne ben in carne come la tua. Ecco, parlando con lui mi è venuta l’idea di far sbattere la tua femmina a un po’ di camionisti arrapati. Pensa, lei posseduta da un branco di bruti cui capita casualmente tra le mani, brutti, sudici, laidi“
– “Beh…“
rispondo io
– “…non male come idea. Si può organizzare. Ma voglio solo persone sicure, pulite, affidabili e soprattutto che siano pazzi per le tettone. Voglio solo uomini che possano perdere il controllo carnale per una come lei.“
E Antonio:
– “posso provare a organizzare con Igor, poi se troviamo gli uomini adatti…“
Continuo io
– “…se troviamo gli uomini adatti dobbiamo poi farli riunire tutti in uno stesso posto, chessò un autogrill ad esempio, e io ci porto casualmente lei…mmmhhhhh mi piace come idea…si può fare. Fammi sapere se trovi le persone adatte“
Antonio risponde gioioso e arrapato allo stesso tempo
– “OK, splendido, non vedo l’ora di rimettere all’opera quella vacca da monta della tua signora, non sai quanto mi eccita.“
Qualche giorno dopo Antonio mi telefona comunicandomi che è tutto OK avendo trovato, oltre a Igor stesso, un gruppetto di altri camionisti con le caratteristiche desiderate. Si può organizzare tra una decina di giorni. A questo punto tocca a me preparare la mia donna.
Sono ormai passate due settimane dalla serata in palestra. Decido di non dirti niente. Il giorno prima ti dico soltanto che domani dovrò andare ad un incontro di lavoro a Brescia nel pomeriggio e, dato che poi lo finiro’ nel tardo pomeriggio, mi farebbe piacere che tu mi accompagnassi così poi stiamo insieme nella serata, dormiamo in albergo e rientriamo la mattina dopo. Solo, ti dico, di vestirti elegante dato che per non lasciarti da sola per Brescia parteciperai anche tu alla riunione come mia assistente.
Telefono ad Antonio per confermare che è tutto ok per l’indomani e lui, contento, mi dice al telefono:
– “sai, ho detto ai camionisti di prepararsi non facendo sesso per almeno una settimana prima…così avranno le palle piene di sperma all’inverosimile da sborrarle addosso…non vedo l’ora….a domani“
L’appuntamento è alle 15 all’autogrill di Limenelle, subito dopo Padova Ovest.
La mattina dopo ci alziamo e io vado in ufficio a lavorare mentre tu rimani a casa. Poi verso l’una torno a casa a prenderti per partire. Ti sei preparata ed è uno spettacolo: tailleur grigio con gonna appena sotto le ginocchia, gilet grigio e sotto una camicia bianca, scarpe decollete con tacchi alti, truccata, con i capelli tutti mossi…
Ti avvicini e mi sussurri all’orecchio:
– “porco, per farti contento sono senza reggiseno e senza mutandine, me la sono depilata. Così mentre farai la riunione mi saprai calda per te e dovrai aspettare sino a stasera prima di potermi fottere. Mi piace proprio distrarti dal lavoro“
e ti fai una gran bella risata dopo avermi leccato lascivamente l’orecchio.
Eccome se si vedeva che eri senza reggiseno perchè mentre camminavi, nonostante l’aderenza dei vestiti, si vedeva il tuo prosperoso davanzale oscillare libero; molto eccitante, e pensavo a cosa avrebbero provato i camionisti a vedersi una simile femmina così carnalmente provocante.
Partiamo, lungo il viaggio parliamo di quanto mi ecciti e di come e quanto avremmo trombato stasera a Brescia….tu sei molto provocante e seducente e piuttosto eccitata del fatto che io sono e saro’ distratto da te durante la riunione. Non sospetti nulla.
Cinque minuti prima delle 15, puntualissimi, siamo in prossimità di Limenelle. Dico:
– “tesoro, fermiamoci in autogrill che devo fare una pisciata“
e tu rispondi:
– “si, la faccio anche io e ci prendiamo anche una bottiglia di acqua che ho sete“
Entro con la macchina in autogrill e, facendo finta di sbagliare, prendo la corsia dei camion. Come da accordi vedo il camion rosso e quello bianco con lo spazio lasciato tra essi per permettermi di parcheggiare la macchina. Intorno ci sono altri camion, chissà quali sono quelli i cui autisti sono coinvolti nell’operazione di monta della mia splendida vacca.
Scendiamo, non c’è nessuno li intorno. Andiamo all’autogrill e soddisfiamo le nostre esigenze. Usciamo con te che bevi a canna dalla bottiglia di acqua naturale. Quando siamo alla macchina vediamo li tutt’intorno un gruppo di camionisti che ci guardano, o meglio ti guardano, con particolare interesse. E non si puo’ dargli torto: tu sei elegantissima e il tuo seno prorompente oscilla, non limitato da alcun reggiseno, in modo appariscente sotto la tua camicia ad ogni tuo passo. Io, in modo del tutto inaspettato per te, ti bacio sulla guancia e con una mano ti palpo vigorosamente una tetta mentre con l’altra ti afferro una chiappa … davanti a tutti …
Fai appena in tempo a dire
– “che cazzo fai“
che ti trovi attorniata dai camionisti mentre io continuo a palparti. Imbarazzata e arrabbiata cerchi di allontanarmi, ottenendo il solo risultato di, allontanandoti da me, piombare involontariamente di schiena proprio in mezzo al gruppetto di uomini, che non aspettavano altro. Due di essi ti stringono in mezzo tra di loro: quello appoggiato alla tua schiena (mi immagino il suo cazzo che preme sulle tue chiappe) ti cinge traendoti a se con le mani possenti strette sui tuoi fianchi, mentre quello che ti è davanti sente tutte le tue tettone schiacciate sul suo petto villoso (indossando una canottiera molto aderente e striminzita si vedono tutti i suoi peli fuoriuscire). Quello dietro di te ti bacia sul collo e ti lecca sulle orecchie pronunciandoti oscenità di desiderio. Quello davanti a te ti guarda fissa negli occhi e alitandoti sul viso con le sue labbra quasi a contatto con le tue ti dice
– “ho voglia di fotterti bellissima vacca da latte…senti che tette che hai…mi fai esplodere il cazzo dalla voglia…troia…ma adesso ti facciamo un bel servizio…“
Gli altri intorno ti hanno alzato le braccia, c’è chi ti bacia le mani, chi le braccia stesse, e tutti ti dicono frasi animali di eccitazione…
Non riesci a dire nulla perchè la tua bocca è continuamente presa da mani, dita, labbra, lingue … voracemente. Vieni trascinata, senza poter opporre la minima resistenza, stretta tra tutti quei corpi di uomini all’interno del container di un camion li posteggiato. E’ un enorme spazio tutto vuoto con un materasso poggiato per terra al centro.
Io e Antonio che nel frattempo mi ha raggiunto saliamo per ultimi nel container. Tu sei inginocchiata per terra con la camicia tutta strappata. In piedi davanti a te un camionista coi jeans abbassati e il suo cazzone nella tua bocca. Dietro di te, inginocchiato anche lui, un altro uomo che ti abbraccia a ti strizza le tette, mentre ai tuoi fianchi altri cercano di tirarti su la gonna; hai mani addosso dappertutto.
Sentiamo quello dietro di te, che ti sta palpando le tettone, dire:
– “senti che tette sode che ha…è una meraviglia, sentite anche voi….e ha i capezzoli durissimi…“
mentre un altro che disteso al tuo fianco ti stava ormai masturbando con le sue dita, sentivamo infatti “sciack sciack”:
– “ragazzi è già bagnata la troia, tra un po’ ti ci metto il mio cazzo li dentro…“
Intanto quello in piedi davanti a te ti teneva con le sue mani la testa e ti scopava in bocca dicendo frasi tipo:
– “come lo succhi bene…mo’ ti fotto la bocca…vuoi sentire il mio sperma in bocca tettona da monta? Eh? Senti come è grande…tu lo ecciti…è già tutto bagnato…ahhh che bocca splendida che hai….sei proprio una gran vaccona….“
Intanto dietro di lui un altro camionista, Igor, con il cazzone duro in mano gli diceva
– “dai spostati che voglio farmelo ciucciare un po’ anche io…questa troia è veramente eccitante senti come mugola mentre tu glielo schiaffi in bocca, Andreij le strizza le tette e Boris la sta masturbando con la mano… qui dietro c’è la fila…dai facci spazio anche a noi che vogliamo godercela la tettona…“
Il tipo allora continuando a stantuffarti in bocca con una mano ti da una fortissima strizzata alla tetta sinistra, tanto da farti sussultare e quasi gridare pur avendo la bocca piena del suo cazzo. Poi si sfila dalla tua bocca, si sente tu che riprendi fiato respirando a pieni polmoni, hai persino delle lacrime che ti scendono sul volto, te lo ha proprio messo in gola. Lui si sdraia sul materasso col suo cazzo eretto e umido della tua saliva e del suo desiderio di te, e ti dice:
– “dai impalati sopra di me, che voglio vedere per bene le tue tettone sballonzolare ad ogni colpo …“
Ti sposti sopra di lui mentre gli altri attorno incitano al sesso
– “dai infilati quel cazzone in fica…“
– “dai sbattiamola per bene a questa vacca …“
– “su sfondala…“
– “guarda che tette… fammele toccare…“
– “ciucciami il cazzo puttana che non sei altro…“
e così via…
Lentamente ti infili il suo cazzo in fica, emettendo un profondo sospiro di piacere alla sua entrata, e inizi ad andare su e giù. Igor dietro di te ti spinge subito giù per le spalle facendoti quindi infilare in fica fino in fondo il cazzone dell’uomo sotto di te…te lo senti sbattere in fondo all’utero… gli altri uomini attorno a te ti afferrano per le tette pastrugnandotele a più non posso mentre Igor ti infila la sua nerchia in bocca… sei uno spettacolo…
L’uomo sotto di te spinge fortemente mentre ti sbatte e anche lui si afferra alle tue tettone che oscillano ad ogni colpo… le mani te le strizzano così forte che si sentono i tuoi gemiti mentre ciucci l’uccello di Igor e si vedono le impronte delle mani degli uomini sulle tue tette…
Sei tutta bagnata e si vedono i tuoi umori colare sul cazzo dell’uomo che ti fotte e ti grida oscenità selvagge…lo vediamo irrigidirsi nell’orgasmo mentre ti sborra direttamente in fica scaricandoti tutte le sue palle piene di sperma… anche tu senti i fiotti di sborra dentro di te e hai un orgasmo improvviso…
Vieni sollevata di peso, si vede lo sperma che ti cola dalla fica, vieni messa alla pecorina e mentre l’uomo sotto di te si sfila col cazzo ancora gocciolante, Igor si mette alle tue spalle, ti infila il suo nerchione in figa e inizia a trombarti forsennatamente tirandoti con una mano per i capelli e con l’altra spingendoti a se aggrappato alla tua spalla…senti il suo cazzone sfondarti senza ritegno la fica ripiena di sborra…
E’ un piacere eccitantissimo il solo vedere le tue tette muoversi ad ogni colpo affondato in fica.
Il tuo corpo inizia a vibrare, evidentemente stai per avere un altro orgasmo, ma non hai il tempo di iniziare a urlare il tuo piacere perchè un altro approfitta della tua bocca infilandoci il suo nerchione…sembri allo spiedo scopata da dietro alla pecorina e davanti in bocca mentre tutti gli altri attorno a te ti palpano tutto il corpo con particolari attenzioni al tuo seno prosperoso che attira sballonzolando ad ogni colpo tutte le voglie… Uno di essi si infila sotto di te e inizia a morderti i capezzoli…questo ti fa impazzire…vedo tutto il tuo corpo che vibra nell’orgasmo mentre Igor ti sborra anche lui in fica. Anche lui deve sborrare all’inverosimile perchè per almeno due minuti lo vedo continuamente contrarsi nell’eiaculazione; evidentemente doveva avere le palle ricolme di sperma…effettivamente si era tenuto da conto per almeno una settimana, come tutti gli altri…
Igor si sfila dalla tua fica e vieni distesa di schiena sul materasso, sempre con un cazzo in bocca…con una mano gli accarezzi le palle, enormi, piene, mentre con l’altra mano gli tieni la base dell’asta mentre lo ciucci a fondo appassionatamente…dalla fica ti cola sperma in gran quantità che scende giù tra le tue chiappe inumidendoti il buco del culo. Uno si siede davanti a te, ti alza una gamba appoggiandola sulla sua spalla e con le mani inizia a spalmarti lo sperma sul buco del culo, mentre con la bocca ti bacia la gamba.
Nel frattempo un capellone tutto tatuato ti si mette a cavalcioni sulla pancia, ti sputa sulle tette per inumidirle, anche se non ce ne era bisogno dato che erano già bagnate di sudore, saliva di maschi e residui di sperma, ci infila in mezzo il suo bel cazzone e, stringendoti con le sue manone le tettone, inizia a farsi un segone con le tue tette dicendoti
– “cazzo che tettone grandi e sode che hai…mi fai esplodere il cazzo di voglia porca che non sei altro…lo senti il mio cazzo tra le tette? Puttana!… mmmhhh senti come ti strizzo i capezzoli…mmmhhhh che duri che sono, ma quanto sei eccitata vaccona….mmmmhhhh che belle tette che hai….mi ecciti troiona…. cazzo ho le palle pieneeeeeee…..sai che è da una settimana che non mi tocco pensando a te….aaahhhhhhhh vengoooooo sentiiii come ti sborroooooooo ahhhhhh godoooooooooo“
e enormi fiotti di sperma ti colpiscono sul collo, sul mento….è un fiume in piena, hai tutto il petto e le tue tettone ricoperte di sperma biancastro e appiccicoso…è uno spettacolo… lui si sfila da sopra di te, sulle tue tettone vi sono visibilissime le impronte delle sue dita, deve avertele strette proprio forte, ed è subito sostituito da un altro a fottersi il tuo seno; e tu hai sempre un cazzone in bocca mentre quello davanti a te ormai ti sta infilando le dita di entrambe le sue mani in fica e in culo, totalmente bagnati e fradici dei tuoi umori e di tutto lo sperma che hai ricevuto sinora in fica che continua a colare…
Dopo un po’ il capellone sfila le sue mani dai tuoi buchi, fradici, si prende il suo cazzone, durissimo, eccitato di te, te lo appoggia sul buco del culo e, lentamente, inizia a spingerlo dentro, forzando il tuo orifizio anale, aggrappandosi per spingere meglio con le sue mani alle tue spalle, ansimando e baciandoti sulla schiena mormorandoti dolci parole
– “mmmmhhhh, che voglia che ho del tuo culo, quanto mi piaci …. adesso te lo sto mettendo dentro tutto ne culo….lo senti….minchia che culo stretto che haiiiiii…mi fai impazzireeeee….mi piace da morire la tua carneeee….“
e aumenta il ritmo dell’inculata.
Tu inizi a godere, a vibrare, tremare, fremere. Sei eccitantissima e i due tipi che ti fottono in bocca e tra le tette sentendo i tuoi mugolii di piacere e le contrazioni della tua carne non resistono più e iniziano a eiacularti addosso fiotti e fiotti del loro sperma… sei totalmente ricoperta di sperma!
Il capellone alle tue spalle ti ha afferrato per le tettone e ti incula, sdraiato di fianco a te, forsennatamente.
I rumori dell’inculata selvaggia “sciacc, sciacc, sciacc” al contatto violento dei vostri corpi vengono sommersi dalle vostre grida, sempre più scomposte
– “ti inculo troiaaaaa, senti come ti fottoooooo…vacca che non sei altro...”
– “siiii sbattimiiiii, fottimiiiiiii, spaccami il culooooooo, più forte, più forteeeeee….bastardooooooo, fammmmiiiiiiiii maleeeee bastardoooooo, godoooooo, vengooooo, sfondamiiiiiii……siiiiii cosìììììììì….“
Vi vediamo godere insieme, i vostri corpi tesi e irrigiditi nell’orgasmo mentre senti innumerevoli schizzi di sperma inondarti e riscaldarti l’intestino… E’ fantasticamente eccitante… Il capellone ti bacia a lungo languidamente sul collo mentre le sue mani ti accarezzano dolcemente i seni e il suo corpo si muove ancora lentamente dentro di te… tu ansimi, gemi di piacere, abbandonata tra le sue carni…la dolcezza dopo la bestialità, sei totalmente abbracciata da lui, sembrate due amanti innamorati perdutamente, sei totalmente, ovunque, ricoperta di sperma, dentro e fuori di te…
Si sfila dal tuo culo, ha il cazzo ancora gocciolante di sborra e te lo porta alla tua bocca e tu inizi a leccarlo, leccarlo tutto lucidandolo completamente con la tua saliva e aspirando ogni minima goccia di sperma…
Pare tutto estremamente dolce quando i due camionisti più laidi, che sino a quel momento si erano tenuti un po’ in disparte masturbandosi i loro cazzoni mentre si eccitavano osservandoti preda degli altri, praticamente ti saltano addosso impacchettandoti stretta a sandwich tra i loro corpi e gridandoti
– “adesso ti fottiamo noi, ti impaliamo con i nostri cazzi…sentirai che doppia da paura che ti facciamo, vacca da monta che non sei altro…“
e, senza alcuna difficoltà dato quanto sei bagnata fradicia in entrambi i tuoi buchi, ti penetrano a fondo in fica e in culo. Iniziano subito a sbatterti forsennatamente all’unisono, schiacciata tra le loro carni. Si vedono la tua fica e il tuo culo dilatati a dismisura dai loro cazzoni che ti fottono senza pietà, le tue tettone schiacciate sul petto dell’uomo sdraiato davanti a te…i suoni, i rumori, le frasi sconnesse le urla selvagge di tutti voi tre in questa cavalcata folle di sesso selvaggio…sembra che tu venga letteralmente spaccata in due ad ogni colpo…mai vista una scopata così violenta, e in doppia penetrazione per giunta…talmente selvaggiamente eccitante da far tornare duri molti cazzi nonostante le già abbondanti sborrate, tutti attorno a te a masturbarsi in questa bestiale brutale doppia scopata e inculata. I due che ti fottono paiono voler entrare con tutti i loro corpi dentro di te, da dietro si vedono le loro palle enormi piene di sperma sbattere anche tra loro nello spazio tra la tua fica e il tuo culo. Sento nell’aria le tue parole urlate che li incitano a fotterti se possibile ancor più bestialmente, le loro frasi oscene di desiderio e piacere selvaggio e animale di te, schiava delle loro voglie… Tu godi senza ritegno ormai ininterrottamente…loro ormai non resistono più e ti sborrano dentro, irrigidendosi nell’orgasmo, ettolitri di sperma in innmerevoli schizzi mentre anche quelli intorno a te che si stanno masturbando iniziano a venire sborrandoti addosso…una scena quasi apocalittica nella sua intensità bestiale… rimani sdraiata sul materasso, totalmente esausta, totalmente vacca, totalmente ripiena, ricolma e ricoperta di sperma, mentre attorno a te c’è ancora chi in piedi si masturba e ti sborra addosso e chi, tra quelli che sono già venuti, inizia anche a pisciarti addosso, dappertutto.
Antonio ti si avvicina, si inginocchia al tuo fianco, incurante di tutti i liquidi che hai addosso e intorno e che continuano a pioverti addosso, e con somma voluttà ti afferra i capezzoli strizzandoteli sino a farti urlare
– “bastaaaa….. mi fai maleeee….“
con un ghigno ti da una potente palpata di tette, quasi fosse un panettiere che impasta il pane, e ti dice
– “sei la più eccitante femmina che abbia mai incontrato, troia“
si alza, sputandoti sulle tette, prende il suo uccellone, che ti aveva già sborrato addosso qualche minuto prima, e ti piscia sulle tettone mentre altri subito lo imitano, inondandoti tutta dai piedi sino ai capelli… e, contemporaneamente, un grande applauso si leva dai presenti nei tuoi confronti.
Sei distrutta e l’unica cosa che mormori è
– “bastardi…dalla vostra troia….bastardi…grazie…“
Intanto alcuni dei camionisti erano usciti e stanno rientrando con 4 secchi pieni d’acqua. Te li svuotano addosso…ora sei anche fradicia e la camicia strappata che ancora indossi è quasi un tutt’uno con la tua pelle.
Uno ad uno i camionisti vengono a salutarti. Tu ti sei messa seduta sul materasso, e ciascuno di loro ti bacia sulla bocca, qualcuno ti da ancora una palpatina, poi ti salutano con ammirazione e già un po’ di tristezza per doverti lasciare.
Alla fine rimaniamo io, te, Antonio e Igor il proprietario del rimorchio sul quale ci troviamo.
Ti alzi con il nostro aiuto dal materasso dove eri stata posseduta. Sei in uno stato indescrivibile e dici
– “ue ragazzi, sono tutta dolorante“,
camminando lentamente a gambe larghe,
– “mi avete sfondato per bene, cazzo quanto mi è piaciuto, però prima che mi riprenda ci vorranno giorni. Siete proprio dei porci, e“
guardandomi fisso negli occhi
– “tu in particolare“.
Mi vieni vicino, mi abbracci, inzaccherandomi e bagnandomi tutto, e mi baci sulle labbra sussurrando
– “ti amo amore, sono tua e mi fai godere come una pazza, ti amo porco“.
[PS: per commenti federicoesabina@hotmail.it oppure federicoesabina.wixsite.com/sabina]
– “Sai, da quando nella villa di Bruno ho potuto abusare della tua donna ho perso la testa per lei. Sapessi quante volte devo masturbarmi. Lei non è che per me sia bellissima, ma fa un tale sesso! Si è abbondante ma è abbondante nel modo più eccitante possibile. Penso spesso a lei. Qualche giorno fa parlando con un autotrasportatore che lavora per me mi è venuta una idea“
– “Dimmi“
dico sorridendo e già pregustando chissà quali fantasie Antonio, un vero depravato, avrebbe tirato fuori.
– “Bene…“,
continua lui
– “…questo mio autotrasportatore si chiama Igor e spesso partecipa con me alle gang che faccio in giro. Anche lui va matto per le donne ben in carne come la tua. Ecco, parlando con lui mi è venuta l’idea di far sbattere la tua femmina a un po’ di camionisti arrapati. Pensa, lei posseduta da un branco di bruti cui capita casualmente tra le mani, brutti, sudici, laidi“
– “Beh…“
rispondo io
– “…non male come idea. Si può organizzare. Ma voglio solo persone sicure, pulite, affidabili e soprattutto che siano pazzi per le tettone. Voglio solo uomini che possano perdere il controllo carnale per una come lei.“
E Antonio:
– “posso provare a organizzare con Igor, poi se troviamo gli uomini adatti…“
Continuo io
– “…se troviamo gli uomini adatti dobbiamo poi farli riunire tutti in uno stesso posto, chessò un autogrill ad esempio, e io ci porto casualmente lei…mmmhhhhh mi piace come idea…si può fare. Fammi sapere se trovi le persone adatte“
Antonio risponde gioioso e arrapato allo stesso tempo
– “OK, splendido, non vedo l’ora di rimettere all’opera quella vacca da monta della tua signora, non sai quanto mi eccita.“
Qualche giorno dopo Antonio mi telefona comunicandomi che è tutto OK avendo trovato, oltre a Igor stesso, un gruppetto di altri camionisti con le caratteristiche desiderate. Si può organizzare tra una decina di giorni. A questo punto tocca a me preparare la mia donna.
Sono ormai passate due settimane dalla serata in palestra. Decido di non dirti niente. Il giorno prima ti dico soltanto che domani dovrò andare ad un incontro di lavoro a Brescia nel pomeriggio e, dato che poi lo finiro’ nel tardo pomeriggio, mi farebbe piacere che tu mi accompagnassi così poi stiamo insieme nella serata, dormiamo in albergo e rientriamo la mattina dopo. Solo, ti dico, di vestirti elegante dato che per non lasciarti da sola per Brescia parteciperai anche tu alla riunione come mia assistente.
Telefono ad Antonio per confermare che è tutto ok per l’indomani e lui, contento, mi dice al telefono:
– “sai, ho detto ai camionisti di prepararsi non facendo sesso per almeno una settimana prima…così avranno le palle piene di sperma all’inverosimile da sborrarle addosso…non vedo l’ora….a domani“
L’appuntamento è alle 15 all’autogrill di Limenelle, subito dopo Padova Ovest.
La mattina dopo ci alziamo e io vado in ufficio a lavorare mentre tu rimani a casa. Poi verso l’una torno a casa a prenderti per partire. Ti sei preparata ed è uno spettacolo: tailleur grigio con gonna appena sotto le ginocchia, gilet grigio e sotto una camicia bianca, scarpe decollete con tacchi alti, truccata, con i capelli tutti mossi…
Ti avvicini e mi sussurri all’orecchio:
– “porco, per farti contento sono senza reggiseno e senza mutandine, me la sono depilata. Così mentre farai la riunione mi saprai calda per te e dovrai aspettare sino a stasera prima di potermi fottere. Mi piace proprio distrarti dal lavoro“
e ti fai una gran bella risata dopo avermi leccato lascivamente l’orecchio.
Eccome se si vedeva che eri senza reggiseno perchè mentre camminavi, nonostante l’aderenza dei vestiti, si vedeva il tuo prosperoso davanzale oscillare libero; molto eccitante, e pensavo a cosa avrebbero provato i camionisti a vedersi una simile femmina così carnalmente provocante.
Partiamo, lungo il viaggio parliamo di quanto mi ecciti e di come e quanto avremmo trombato stasera a Brescia….tu sei molto provocante e seducente e piuttosto eccitata del fatto che io sono e saro’ distratto da te durante la riunione. Non sospetti nulla.
Cinque minuti prima delle 15, puntualissimi, siamo in prossimità di Limenelle. Dico:
– “tesoro, fermiamoci in autogrill che devo fare una pisciata“
e tu rispondi:
– “si, la faccio anche io e ci prendiamo anche una bottiglia di acqua che ho sete“
Entro con la macchina in autogrill e, facendo finta di sbagliare, prendo la corsia dei camion. Come da accordi vedo il camion rosso e quello bianco con lo spazio lasciato tra essi per permettermi di parcheggiare la macchina. Intorno ci sono altri camion, chissà quali sono quelli i cui autisti sono coinvolti nell’operazione di monta della mia splendida vacca.
Scendiamo, non c’è nessuno li intorno. Andiamo all’autogrill e soddisfiamo le nostre esigenze. Usciamo con te che bevi a canna dalla bottiglia di acqua naturale. Quando siamo alla macchina vediamo li tutt’intorno un gruppo di camionisti che ci guardano, o meglio ti guardano, con particolare interesse. E non si puo’ dargli torto: tu sei elegantissima e il tuo seno prorompente oscilla, non limitato da alcun reggiseno, in modo appariscente sotto la tua camicia ad ogni tuo passo. Io, in modo del tutto inaspettato per te, ti bacio sulla guancia e con una mano ti palpo vigorosamente una tetta mentre con l’altra ti afferro una chiappa … davanti a tutti …
Fai appena in tempo a dire
– “che cazzo fai“
che ti trovi attorniata dai camionisti mentre io continuo a palparti. Imbarazzata e arrabbiata cerchi di allontanarmi, ottenendo il solo risultato di, allontanandoti da me, piombare involontariamente di schiena proprio in mezzo al gruppetto di uomini, che non aspettavano altro. Due di essi ti stringono in mezzo tra di loro: quello appoggiato alla tua schiena (mi immagino il suo cazzo che preme sulle tue chiappe) ti cinge traendoti a se con le mani possenti strette sui tuoi fianchi, mentre quello che ti è davanti sente tutte le tue tettone schiacciate sul suo petto villoso (indossando una canottiera molto aderente e striminzita si vedono tutti i suoi peli fuoriuscire). Quello dietro di te ti bacia sul collo e ti lecca sulle orecchie pronunciandoti oscenità di desiderio. Quello davanti a te ti guarda fissa negli occhi e alitandoti sul viso con le sue labbra quasi a contatto con le tue ti dice
– “ho voglia di fotterti bellissima vacca da latte…senti che tette che hai…mi fai esplodere il cazzo dalla voglia…troia…ma adesso ti facciamo un bel servizio…“
Gli altri intorno ti hanno alzato le braccia, c’è chi ti bacia le mani, chi le braccia stesse, e tutti ti dicono frasi animali di eccitazione…
Non riesci a dire nulla perchè la tua bocca è continuamente presa da mani, dita, labbra, lingue … voracemente. Vieni trascinata, senza poter opporre la minima resistenza, stretta tra tutti quei corpi di uomini all’interno del container di un camion li posteggiato. E’ un enorme spazio tutto vuoto con un materasso poggiato per terra al centro.
Io e Antonio che nel frattempo mi ha raggiunto saliamo per ultimi nel container. Tu sei inginocchiata per terra con la camicia tutta strappata. In piedi davanti a te un camionista coi jeans abbassati e il suo cazzone nella tua bocca. Dietro di te, inginocchiato anche lui, un altro uomo che ti abbraccia a ti strizza le tette, mentre ai tuoi fianchi altri cercano di tirarti su la gonna; hai mani addosso dappertutto.
Sentiamo quello dietro di te, che ti sta palpando le tettone, dire:
– “senti che tette sode che ha…è una meraviglia, sentite anche voi….e ha i capezzoli durissimi…“
mentre un altro che disteso al tuo fianco ti stava ormai masturbando con le sue dita, sentivamo infatti “sciack sciack”:
– “ragazzi è già bagnata la troia, tra un po’ ti ci metto il mio cazzo li dentro…“
Intanto quello in piedi davanti a te ti teneva con le sue mani la testa e ti scopava in bocca dicendo frasi tipo:
– “come lo succhi bene…mo’ ti fotto la bocca…vuoi sentire il mio sperma in bocca tettona da monta? Eh? Senti come è grande…tu lo ecciti…è già tutto bagnato…ahhh che bocca splendida che hai….sei proprio una gran vaccona….“
Intanto dietro di lui un altro camionista, Igor, con il cazzone duro in mano gli diceva
– “dai spostati che voglio farmelo ciucciare un po’ anche io…questa troia è veramente eccitante senti come mugola mentre tu glielo schiaffi in bocca, Andreij le strizza le tette e Boris la sta masturbando con la mano… qui dietro c’è la fila…dai facci spazio anche a noi che vogliamo godercela la tettona…“
Il tipo allora continuando a stantuffarti in bocca con una mano ti da una fortissima strizzata alla tetta sinistra, tanto da farti sussultare e quasi gridare pur avendo la bocca piena del suo cazzo. Poi si sfila dalla tua bocca, si sente tu che riprendi fiato respirando a pieni polmoni, hai persino delle lacrime che ti scendono sul volto, te lo ha proprio messo in gola. Lui si sdraia sul materasso col suo cazzo eretto e umido della tua saliva e del suo desiderio di te, e ti dice:
– “dai impalati sopra di me, che voglio vedere per bene le tue tettone sballonzolare ad ogni colpo …“
Ti sposti sopra di lui mentre gli altri attorno incitano al sesso
– “dai infilati quel cazzone in fica…“
– “dai sbattiamola per bene a questa vacca …“
– “su sfondala…“
– “guarda che tette… fammele toccare…“
– “ciucciami il cazzo puttana che non sei altro…“
e così via…
Lentamente ti infili il suo cazzo in fica, emettendo un profondo sospiro di piacere alla sua entrata, e inizi ad andare su e giù. Igor dietro di te ti spinge subito giù per le spalle facendoti quindi infilare in fica fino in fondo il cazzone dell’uomo sotto di te…te lo senti sbattere in fondo all’utero… gli altri uomini attorno a te ti afferrano per le tette pastrugnandotele a più non posso mentre Igor ti infila la sua nerchia in bocca… sei uno spettacolo…
L’uomo sotto di te spinge fortemente mentre ti sbatte e anche lui si afferra alle tue tettone che oscillano ad ogni colpo… le mani te le strizzano così forte che si sentono i tuoi gemiti mentre ciucci l’uccello di Igor e si vedono le impronte delle mani degli uomini sulle tue tette…
Sei tutta bagnata e si vedono i tuoi umori colare sul cazzo dell’uomo che ti fotte e ti grida oscenità selvagge…lo vediamo irrigidirsi nell’orgasmo mentre ti sborra direttamente in fica scaricandoti tutte le sue palle piene di sperma… anche tu senti i fiotti di sborra dentro di te e hai un orgasmo improvviso…
Vieni sollevata di peso, si vede lo sperma che ti cola dalla fica, vieni messa alla pecorina e mentre l’uomo sotto di te si sfila col cazzo ancora gocciolante, Igor si mette alle tue spalle, ti infila il suo nerchione in figa e inizia a trombarti forsennatamente tirandoti con una mano per i capelli e con l’altra spingendoti a se aggrappato alla tua spalla…senti il suo cazzone sfondarti senza ritegno la fica ripiena di sborra…
E’ un piacere eccitantissimo il solo vedere le tue tette muoversi ad ogni colpo affondato in fica.
Il tuo corpo inizia a vibrare, evidentemente stai per avere un altro orgasmo, ma non hai il tempo di iniziare a urlare il tuo piacere perchè un altro approfitta della tua bocca infilandoci il suo nerchione…sembri allo spiedo scopata da dietro alla pecorina e davanti in bocca mentre tutti gli altri attorno a te ti palpano tutto il corpo con particolari attenzioni al tuo seno prosperoso che attira sballonzolando ad ogni colpo tutte le voglie… Uno di essi si infila sotto di te e inizia a morderti i capezzoli…questo ti fa impazzire…vedo tutto il tuo corpo che vibra nell’orgasmo mentre Igor ti sborra anche lui in fica. Anche lui deve sborrare all’inverosimile perchè per almeno due minuti lo vedo continuamente contrarsi nell’eiaculazione; evidentemente doveva avere le palle ricolme di sperma…effettivamente si era tenuto da conto per almeno una settimana, come tutti gli altri…
Igor si sfila dalla tua fica e vieni distesa di schiena sul materasso, sempre con un cazzo in bocca…con una mano gli accarezzi le palle, enormi, piene, mentre con l’altra mano gli tieni la base dell’asta mentre lo ciucci a fondo appassionatamente…dalla fica ti cola sperma in gran quantità che scende giù tra le tue chiappe inumidendoti il buco del culo. Uno si siede davanti a te, ti alza una gamba appoggiandola sulla sua spalla e con le mani inizia a spalmarti lo sperma sul buco del culo, mentre con la bocca ti bacia la gamba.
Nel frattempo un capellone tutto tatuato ti si mette a cavalcioni sulla pancia, ti sputa sulle tette per inumidirle, anche se non ce ne era bisogno dato che erano già bagnate di sudore, saliva di maschi e residui di sperma, ci infila in mezzo il suo bel cazzone e, stringendoti con le sue manone le tettone, inizia a farsi un segone con le tue tette dicendoti
– “cazzo che tettone grandi e sode che hai…mi fai esplodere il cazzo di voglia porca che non sei altro…lo senti il mio cazzo tra le tette? Puttana!… mmmhhh senti come ti strizzo i capezzoli…mmmhhhh che duri che sono, ma quanto sei eccitata vaccona….mmmmhhhh che belle tette che hai….mi ecciti troiona…. cazzo ho le palle pieneeeeeee…..sai che è da una settimana che non mi tocco pensando a te….aaahhhhhhhh vengoooooo sentiiii come ti sborroooooooo ahhhhhh godoooooooooo“
e enormi fiotti di sperma ti colpiscono sul collo, sul mento….è un fiume in piena, hai tutto il petto e le tue tettone ricoperte di sperma biancastro e appiccicoso…è uno spettacolo… lui si sfila da sopra di te, sulle tue tettone vi sono visibilissime le impronte delle sue dita, deve avertele strette proprio forte, ed è subito sostituito da un altro a fottersi il tuo seno; e tu hai sempre un cazzone in bocca mentre quello davanti a te ormai ti sta infilando le dita di entrambe le sue mani in fica e in culo, totalmente bagnati e fradici dei tuoi umori e di tutto lo sperma che hai ricevuto sinora in fica che continua a colare…
Dopo un po’ il capellone sfila le sue mani dai tuoi buchi, fradici, si prende il suo cazzone, durissimo, eccitato di te, te lo appoggia sul buco del culo e, lentamente, inizia a spingerlo dentro, forzando il tuo orifizio anale, aggrappandosi per spingere meglio con le sue mani alle tue spalle, ansimando e baciandoti sulla schiena mormorandoti dolci parole
– “mmmmhhhh, che voglia che ho del tuo culo, quanto mi piaci …. adesso te lo sto mettendo dentro tutto ne culo….lo senti….minchia che culo stretto che haiiiiii…mi fai impazzireeeee….mi piace da morire la tua carneeee….“
e aumenta il ritmo dell’inculata.
Tu inizi a godere, a vibrare, tremare, fremere. Sei eccitantissima e i due tipi che ti fottono in bocca e tra le tette sentendo i tuoi mugolii di piacere e le contrazioni della tua carne non resistono più e iniziano a eiacularti addosso fiotti e fiotti del loro sperma… sei totalmente ricoperta di sperma!
Il capellone alle tue spalle ti ha afferrato per le tettone e ti incula, sdraiato di fianco a te, forsennatamente.
I rumori dell’inculata selvaggia “sciacc, sciacc, sciacc” al contatto violento dei vostri corpi vengono sommersi dalle vostre grida, sempre più scomposte
– “ti inculo troiaaaaa, senti come ti fottoooooo…vacca che non sei altro...”
– “siiii sbattimiiiii, fottimiiiiiii, spaccami il culooooooo, più forte, più forteeeeee….bastardooooooo, fammmmiiiiiiiii maleeeee bastardoooooo, godoooooo, vengooooo, sfondamiiiiiii……siiiiii cosìììììììì….“
Vi vediamo godere insieme, i vostri corpi tesi e irrigiditi nell’orgasmo mentre senti innumerevoli schizzi di sperma inondarti e riscaldarti l’intestino… E’ fantasticamente eccitante… Il capellone ti bacia a lungo languidamente sul collo mentre le sue mani ti accarezzano dolcemente i seni e il suo corpo si muove ancora lentamente dentro di te… tu ansimi, gemi di piacere, abbandonata tra le sue carni…la dolcezza dopo la bestialità, sei totalmente abbracciata da lui, sembrate due amanti innamorati perdutamente, sei totalmente, ovunque, ricoperta di sperma, dentro e fuori di te…
Si sfila dal tuo culo, ha il cazzo ancora gocciolante di sborra e te lo porta alla tua bocca e tu inizi a leccarlo, leccarlo tutto lucidandolo completamente con la tua saliva e aspirando ogni minima goccia di sperma…
Pare tutto estremamente dolce quando i due camionisti più laidi, che sino a quel momento si erano tenuti un po’ in disparte masturbandosi i loro cazzoni mentre si eccitavano osservandoti preda degli altri, praticamente ti saltano addosso impacchettandoti stretta a sandwich tra i loro corpi e gridandoti
– “adesso ti fottiamo noi, ti impaliamo con i nostri cazzi…sentirai che doppia da paura che ti facciamo, vacca da monta che non sei altro…“
e, senza alcuna difficoltà dato quanto sei bagnata fradicia in entrambi i tuoi buchi, ti penetrano a fondo in fica e in culo. Iniziano subito a sbatterti forsennatamente all’unisono, schiacciata tra le loro carni. Si vedono la tua fica e il tuo culo dilatati a dismisura dai loro cazzoni che ti fottono senza pietà, le tue tettone schiacciate sul petto dell’uomo sdraiato davanti a te…i suoni, i rumori, le frasi sconnesse le urla selvagge di tutti voi tre in questa cavalcata folle di sesso selvaggio…sembra che tu venga letteralmente spaccata in due ad ogni colpo…mai vista una scopata così violenta, e in doppia penetrazione per giunta…talmente selvaggiamente eccitante da far tornare duri molti cazzi nonostante le già abbondanti sborrate, tutti attorno a te a masturbarsi in questa bestiale brutale doppia scopata e inculata. I due che ti fottono paiono voler entrare con tutti i loro corpi dentro di te, da dietro si vedono le loro palle enormi piene di sperma sbattere anche tra loro nello spazio tra la tua fica e il tuo culo. Sento nell’aria le tue parole urlate che li incitano a fotterti se possibile ancor più bestialmente, le loro frasi oscene di desiderio e piacere selvaggio e animale di te, schiava delle loro voglie… Tu godi senza ritegno ormai ininterrottamente…loro ormai non resistono più e ti sborrano dentro, irrigidendosi nell’orgasmo, ettolitri di sperma in innmerevoli schizzi mentre anche quelli intorno a te che si stanno masturbando iniziano a venire sborrandoti addosso…una scena quasi apocalittica nella sua intensità bestiale… rimani sdraiata sul materasso, totalmente esausta, totalmente vacca, totalmente ripiena, ricolma e ricoperta di sperma, mentre attorno a te c’è ancora chi in piedi si masturba e ti sborra addosso e chi, tra quelli che sono già venuti, inizia anche a pisciarti addosso, dappertutto.
Antonio ti si avvicina, si inginocchia al tuo fianco, incurante di tutti i liquidi che hai addosso e intorno e che continuano a pioverti addosso, e con somma voluttà ti afferra i capezzoli strizzandoteli sino a farti urlare
– “bastaaaa….. mi fai maleeee….“
con un ghigno ti da una potente palpata di tette, quasi fosse un panettiere che impasta il pane, e ti dice
– “sei la più eccitante femmina che abbia mai incontrato, troia“
si alza, sputandoti sulle tette, prende il suo uccellone, che ti aveva già sborrato addosso qualche minuto prima, e ti piscia sulle tettone mentre altri subito lo imitano, inondandoti tutta dai piedi sino ai capelli… e, contemporaneamente, un grande applauso si leva dai presenti nei tuoi confronti.
Sei distrutta e l’unica cosa che mormori è
– “bastardi…dalla vostra troia….bastardi…grazie…“
Intanto alcuni dei camionisti erano usciti e stanno rientrando con 4 secchi pieni d’acqua. Te li svuotano addosso…ora sei anche fradicia e la camicia strappata che ancora indossi è quasi un tutt’uno con la tua pelle.
Uno ad uno i camionisti vengono a salutarti. Tu ti sei messa seduta sul materasso, e ciascuno di loro ti bacia sulla bocca, qualcuno ti da ancora una palpatina, poi ti salutano con ammirazione e già un po’ di tristezza per doverti lasciare.
Alla fine rimaniamo io, te, Antonio e Igor il proprietario del rimorchio sul quale ci troviamo.
Ti alzi con il nostro aiuto dal materasso dove eri stata posseduta. Sei in uno stato indescrivibile e dici
– “ue ragazzi, sono tutta dolorante“,
camminando lentamente a gambe larghe,
– “mi avete sfondato per bene, cazzo quanto mi è piaciuto, però prima che mi riprenda ci vorranno giorni. Siete proprio dei porci, e“
guardandomi fisso negli occhi
– “tu in particolare“.
Mi vieni vicino, mi abbracci, inzaccherandomi e bagnandomi tutto, e mi baci sulle labbra sussurrando
– “ti amo amore, sono tua e mi fai godere come una pazza, ti amo porco“.
[PS: per commenti federicoesabina@hotmail.it oppure federicoesabina.wixsite.com/sabina]
1
6
voti
voti
valutazione
7.1
7.1
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Sabina, la mia vacca tettona – Parte III: Martedi 13 agosto - Viene scopata in palestraracconto sucessivo
Sabina, la mia vacca tettona – Parte V: Settembre - Tradimento
Commenti dei lettori al racconto erotico