Le vere avventure di Sabina, la vacca tettona: il viaggio in treno

di
genere
confessioni

Qui di seguito la trascrizione esatta degli sms che ci scambiammo circa 10 anni fa. Lei aveva circa 27 anni. Era andata a Napoli da parenti
da sola, io lavoravo, e doveva rientrare in treno. Era un sabato di agosto e aveva il treno da Napoli che partiva intorno alle 22,
viaggiava tutta la notte e arrivava a casa da me la mattina dopo intorno alle 8.

SMS ORE 18 CIRCA
Sabina: Amo’ sto preparandomi per partire, mi manchi, come mi vuoi?
Io: mettiti la maglietta più attillata che hai, quella celeste mi pare, niente reggiseno, se poi sudi un po’ e si vedono le chiazze di sudore
meglio…mettiti i pantaloncini jeans, quelli aderenti e un po’ sdruciti, niente mutandine
Sabina: porco

SMS ORE 2130 CIRCA
Sabina: Amo’ sto per salire sul treno, fa un caldo…

SMS ORE 2215 CIRCA
Sabina: Amo’ sono sul treno appena partito. Qui nello scompartimento ci sono 4 uomini, mi guardano. Sono sola con loro, che vuoi che faccia?

SMS ORE 2220 CIRCA
Io: Scopateli

Non ebbi alcuna risposta. Intorno alle 23 ho provato a chiamarla, aveva spento il cellulare, ho riprovato più volte cellulare sempre spento.
Idem la mattina.
Alle 8 sono a prenderla in stazione, era vestita come le avevo chiesto, tutta sudata, si vedevano oscenamente le tette
prorompenti sotto la maglietta bagnata dal sudore … mi sembrava, non ho mai capito se era solo una mia impressione, un po’ imbarazzata.
Non mi ha mai voluto raccontare cosa era successo, se era successo qualcosa.

Ancora oggi a distanza di circa 10 anni mi turba profondamente nell’anima e nella carne; e l’atteggiamento reticente di Sabina riguardo ad esso non fa che accentuare il tutto.

I dati certi sono:

1) nonostante il nostro rapporto fosse molto porco non credevo che Sabina si vestisse come le chiesi; sarebbe stata troppo provocante con vestiti così attillati e senza reggiseno con un corpo prorompente come il suo. La maglietta che le chiesi di mettere era veramente attillata, di almeno una misura inferiore alla sua e la usava mettere per me per eccitarmi quando eravamo soli. Invece si vestì proprio così!

2) faceva molto caldo e nel suo vagone non funzionava l’aria condizionata

3) le 4 persone che erano nel suo scompartimento erano: 2 militari sui 25 anni in rientro in caserma, un signore alto e magro sui 30/35 anni che rientrava in famiglia dall’essere andato a trovare sua madre anziana a Napoli, un cinquantenne grassoccio e rozzo, probabilmente un venditore ambulante che andava in giro per lavoro (tutto ciò raccontatomi da Sabina nei giorni successivi), tutti e 4 napoletani o del napoletano

4) quando scese dal treno Sabina era tutta sudata e faceva un sesso incredibile, era oscenamente esplosiva e mi fece esplodere l’uccello (penso lo avrebbe fatto esplodere a chiunque per cui sicuramente quelli nello scompartimento le avranno fatto almeno delle avances)

5) appena arrivammo a casa andò a farsi una doccia, disse che aveva sofferto troppo il caldo e che era tutta appicicaticcia e mise subito a lavare i vestiti

6) il telefono, dice Sabina, lo spense perchè non voleva essere disturbata in quanto era stanca e voleva riposare…

7) Sabina è una gran chiacchierona e in generale in treno non si riposa ma chiacchiera con i vicini

Secondo te cosa sarà avvenuto realmente?

[P.S.: per commenti federicoesabina@hotmail.it oppure https://federicoesabina.wixsite.com/sabina]
scritto il
2024-08-02
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