Sabina, la mia vacca tettona – Parte V: Settembre - 2) Escalation

di
genere
dominazione

Il giorno dopo, a colazione, commentiamo l’avventura con Ernesto.
Tu sei molto contenta, hai decisamente gradito.
E’ evidente che Ernesto ha perso la testa per te e tu hai voglia di stare al gioco. Ne discutiamo anche perchè hai appena ricevuto un suo sms dove ti chiede questa sera di uscire con lui, vestita in modo piuttosto porco e provocante. Decidiamo di si, anche perchè pure io trovo la situazione molto eccitante.
Quindi gli rispondi via sms che si lo aspetti verso le 20 che venga a prenderti. Quel giorno al lavoro non riesco a pensare ad altro. Verso le 19.45 arrivo a casa curioso di vedere come ti sei preparata.
Ah uno spettacolo della natura: ti sei messa un abito da sera, un pezzo unico, che arriva quasi sino alle caviglie con un profondissimo spacco sui due lati che dalle caviglie sale quasi fino all’altezza dell’anca, evidenziando, quando cammini, con i movimenti del tessuto e qualche sbirciata che sotto non hai assolutamente nulla; la tua fica, depilata, e all’aria aperta. Ma il portento è la parte sopra: hai due strisce di tessuto che a partire dall’altezza dell’ombelico si separano e vanno a malapena a coprire e trattenere le tue tettone, andando poi ad annodarsi dietro al tuo collo… è chiarissimo che sotto non hai alcunchè e si vedono i capezzoli spuntare da sotto il tessuto. Dietro la tua schiena è completamente nuda, così come le tue spalle. Il tuo didietro è coperto dal tessuto dell’abito che è aderentissimo e ti disegna esattamente le tue natiche quasi fosse una seconda pelle. Faresti resuscitare un morto.
Il tutto su due splendide scarpe con tacchi a spillo, ed un trucco assolutamente affascinante.
Non ho il tempo di rendermi conto di quanto mi esplode il cazzo che squilla il campanello, è Ernesto che è arrivato a prenderti. Mentre lui entra tu ti sei messa un soprabito per cui lui non capisce come ti sei vestita sotto. Mi saluta con imbarazzo, si vede che è emozionato, e, quando ti vede non sta più nella pelle (e non ha ancora compreso come sei vestita!).
Mi dice che ti porta a cena fuori e che poi andrete probabilmente a fare due salti in discoteca. Tu hai gli occhi fiammeggianti, ti conosco, sei molto eccitata dalla situazione. Ti avvicini, mi dici
– “ti amo“
mi dai un leggero bacio sulle labbra, poi vai verso la porta, ti volti verso Ernesto e gli dici
– “andiamo…“
Lui tremante ti segue, uscite e la porta si chiude dietro di voi. Sento il rumore dell’auto di Ernesto partire.
Passo la serata eccitatissimo a pensare a voi, trattenendomi dal toccarmi perchè voglio preservare tutto il mio sperma per te… ma è difficilissimo tanto sono eccitato…e il tempo passa…
Verso mezzanotte meno venti squilla il cellulare. Guardo, sei tu. Rispondo subito, affannato, emozionato, turbato:
– “pronto amore“
ma di la non c’e’ risposta compiuta. Sento un forte sottofondo di musica e, in primo piano, inequivocabili i tuoi gemiti e sospiri di piacere in un altrettanto inequivocabile intenso rapporto sessuale che stai avendo…si sentono senza ombra di dubbio i suoni dello sbattimento di corpi tipici di una scopata. Rimango, senza parole, ad ascoltare
– “mmmhhh, ahhhhahhhhh, mmgghhhhhh, mmmghhhhhh…..siiiiii“
– “vacca che troia che è questa, senti come gode…ho il cazzo che le scivola dentro come in una piscina tanto è fradicia…è proprio un vaccone da monta questa puttana“
Sono sorpreso, non è la voce di Ernesto e ancor più sorpreso quando sento, insieme al suono evidente di un pompino sovrapposto alla scopata la voce di un altro uomo, anch’esso non Ernesto
– “mmmmhhhhhh come lo ciuccia bene … e che tettone sode che ha senti un po’ strizzale anche tu…senti che roba, che ben di dio….mmmhhhhh che bocca che ha sta femmina qua…mmmhhhh siii ciuccia ciuccialo così brava, brava…“
– “senti come ti fotto? sei porca sai….minchia quanto sei eccitante ….guarda che chiappe che c’ha…“
E chiarissimo il rumore di ceffoni sul tuo sedere, forti e secchi, evidentemente entrambi ti schiaffeggiano il culo, uno sicuramente mentre ti fotte in fica e l’altro in bocca…chissà se sono solo loro due, chissà chi sono…
– “è fantastico, senti come fotte sta troia…dai invertiamoci che voglio sentire anche io la sua bocca…mo me lo faccio lucidare per bene con la sua saliva“
– “si dai che muoio dalla voglia di sfondarla un po’ pure io…giriamoci, ue’ troia mo’ ti faccio sentire il mio cazzone fino in fondo, vedrai quanto mi piaci e quanto mi ecciti…mo’ ti sfondo tettona da latte…“
Sento i rumori del cambio di posizione, in mezzo sempre i tuoi mugolii…sembri assolutamente persa nel piacere della carne…
– “cazzo è bagnatissima e che fica stretta che ha…sembra mi faccia una pompa con la fica…mmmhhh che bello…“
– “lo senti il sapore della tua fica sul mio cazzo eh? quanto sei figa… sarai anche un po’ cicciona ma sei proprio un gran pezzo di fica…e hai due tettone da favola…. oh si come lo ciucci bene…siiii continua così che poi ti regalo una sborrata coi fiocchi….vacca, ma quanto sei vacca?…mmmhhhh oh siiii….Uehhhh Andrea come la fotti forte….la spacchi in due…sento le sue tettone sbattere violentemente sulle palle…uehhhhh vedi di non spaccarmele ah ah ah ah ah ah ah… aspetta che le afferro con le mani così gliele palpo per bene…mmmmhhhh ti piace neh troia?“
– “cazzo che bellooooo….mmmhhhh come ti fotto….troia….puttanaaaaa….agggghhhhhhhh…che bel buco del culo che hai…mo’ ti ci infilo il dito dentro…sei piena di noi eh porcona… ti stiamo facendo allo spiedo come ‘na vera porcellona…ue’ guarda come sballonzolano le tue cicce…sei proprio una porca eccitante sai…mmmhhhh che bel culo che hai le senti le mie dita? Hey Roby mi sa che sta vaccona ne vuole un po’ anche nel culo…minchia che duro che ce l’ho…“
– “dai usiamo quella sedia la, tu ti siedi sopra, lei la impaliamo sopra di te e io glielo schiaffo nel culo, neh vaccona che ne dici?“
– “siiii bastardi, fottetemi, dai muovetevi a riempirmi di cazzo…voglio i vostri cazzi…daiiii sfondatemiiii….ho voglia…ho vogliaaaaa…sono la vostra porca…daiiii apritemi in dueee…ohhh siiii strizzami le tette cosi’ siiii…siiii fammi maleee…siiiii il capezzolo siiii…dai mordimiii…ahhhh“
– “dai monta su… infilatelo dentro…ohhhhh siiii…cazzo quanto sei tanta….“
– “me lo sento fino in gola….ahhhhh siiiii, che bel cazzone che hai…mi piaceeee….ahhhh siiiii sfondami daiiii“
– “piano voi due che mo’ arrivo io…Roby rallenta che questa puttana sobbalza continuamente e non riesco a prenderle il culo…ecco si cosi’…hey tettona tra poco ti riempio il culo sai…stai per essere infilzata da entrambi…ti facciamo ripiena ripiena ma te lo meriti proprio…non si incontra tutti i giorni una fica come te… “
– “piano, pianoooo pianooo nel culoooo….pianoooo non so se ci sta…e’ enorme…pianoooo ti prego….già ho la fica stracolma….pianooo non entra….ahhhhhhh….pianooo ti prego….siiii è entrato un po’…pianoooo… fermati…stai fermo così che mi abituo…sputaci sopra…sputaci sopra…oh mio dio…pianooo…oh mio dio ma quanto è grande….ahhhhh pianooooo…ahhhh bastardiiii, bastardiiii….mmhhhhhh, mghhhhhhh“
Inequivocabilmente dai rumori col cavolo che vanno piano! Hanno iniziato a fotterti, doppiamente fotterti, con sempre maggior foga! I suoni e i mugolii sono chiarissimi e dai tuoi gemiti mi immagino charissimo il tuo corpo incastrato tra quei due sconosciuti sussultare e fremere nel piacere.
– “gggghhhhhhh, cazzo Roby ma quanto ce lo hai grosso che ho difficoltà a farmi spazio nel culo….cazzo ma quanto sei piena tettona….“
– “e tu Andrea? anche tu ce lo hai enorme…mi stai comprimendo all’inverosimile il mio cazzone in fica… cazzo che tettone sode che ha sta vacca dovresti sentire come premono sul mio petto…dai fottiamola senza ritegno ..eh vaccona…che ne dici…ti sputo in bocca troia che non sei altro…siiii schuck…schuckkk…siiii eh puttana…siiii tiragli i capelli a questa porca…. siiii senti come ti fottiamooo neh…puttana!“
I suoni e le frasi diventano sempre più animaleschi, evidentemente siete tutti e tre sempre più infoiati e presi dalla bestialità del rapporto.
– “aaaahhhhhhh godoooooo….troiaaaaa….ti sborrooooooo nel culoooooo….ahhhhhh godooooooooo….puttanaaaaa…..aaggghhhhhhhh“
– “vengooooooo…ti inondoooooo la ficaaaaa….sborrrooooooo, vengooooooo…..tettonaaaaaa……vaccaaaaaaaa…aaaaaaaaaaaahhhhhhh“
. “mmmmmmhhhhhhh siiiiiii riempitemiiiiiiiii, riempitemiiiiii…..siiiiiii più forteeeeee…di piùùùùùùùùù….di piuuuuuuuuu’ mmmhgghhhhhhhh…nghhhhhggghhhhh….sono la vostra troiaaaaaaa…siiiiiii“
Sento respiri affannosi…evidentemente siete distrutti…
– “che vacca eh“
– “chi l’avrebbe mai detto“
– “sei fantastica sai?“
– “avete due cazzi da capogiro, ho goduto tanto“
– “beh io ho sborrato come non mai! guarda quanto sperma ti cola da figa e culo ah ah ah ah ah“
– “anche io sono venuto in quantità…non mi ricordavo di aver avuto orgasmi così intensi…sei proprio figa, non ho mai incontrato una donna così eccitante…ti meriti un gran bel bacio“
– “smack“
Chiari rumori di limonate…chissà con chi dei due stai slinguazzando…profondamente a giudicare dai suoni…
Ma mentre penso a questo si interrompe la comunicazione; hai messo giù tu o è caduta la linea?
Non richiamo per non alterare la situazione e mi rendo conto di essere al limite della sborrata tanto è stata eccitante la situazione. Devo stare immobile per qualche minuto perchè altrimenti al minimo movimento, al minimo strofinio del mio cazzone con i boxer sborrerei senza ritegno. Guardo l’orologio: è mezzanotte e dieci.
Circa venti minuti dopo squilla di nuovo il cellulare. Questa volta è Ernesto. Rispondo subito
– “Pronto?“
Ma anche questa volta non c’è risposta. Sento molto più nitido di prima il suono della musica. Probabilmente prima eravate in uno stanzino mentre qui siete proprio nella sala da ballo o li vicino. Riconosco la voce di Ernesto che sta parlando con qualcuno. Quest’altra voce dice:
– “che femmina da sballo… guarda come balla attorno a quel palo… come è vestita e come si muove… certo che deve essere proprio porca … mi eccita da impazzire… ma dove cazzo la hai tirata fuori una bomba di sesso del genere? … guarda Paolo come le balla addosso, con la scusa del ballo le si struscia addosso. E gli amici di Roby guarda come se la divorano con gli occhi. Quella li sta eccitando da pazzi…“
– “Beh sai che Roby e Andrea se la sono appena fottuta nello sgabuzzino? Ha ancora il loro sperma addosso perchè mica ha potuto farsi ‘na doccia. Si è solo rimessa i vestiti. Quando sono usciti da li, poco fa, le colava ancora sperma dalla fica e dal culo. Pensa agli amici di Roby che sono li dato che probabilmente glielo ha raccontato…pensa che voglia che hanno…non solo lei è straordinariamente eccitante ma ci sta“
– “nooooooo, non ci credo!….ma vah…è un sogno“
– “stasera lei è con me. Siamo andati a cena fuori prima, era vestita con un cappotto sopra, non sapevo come era sotto, puoi vederla, … quando siamo arrivati al ristorante e si è tolta il soprabito mi è venuto un mezzo infarto…già dopo la prima portata non ho resistito e l’ho portata al cesso dove mi ha fatto una pompa straordinaria mentre le strizzavo quelle sue tettone…le ho sborrato in bocca anche l’anima“
– “azz! Guarda Paolo ormai la palpa ballando, senza ritegno… vado anche io la…mi fa scoppiare il cazzo dalla voglia“
– “vengo anche io, però nello sgabuzzino non ci stiamo tutti, possiamo portarla nell’ufficio della discoteca, prima mi sono fatto dare le chiavi dal boss“
– “cazzo, bravo pensi proprio a tutto, immagino che in cambio ti avrà chiesto di partecipare…guarda la come se la sta limonando quell’amico di Roby….che sesso che fa…“
– “si, infatti il boss è già nel suo ufficio in attesa…ha detto non più di dieci persone…se Roby e Andrea che se la sono già sbattuta rimangono fuori siamo sotto i 10. Guarda quanto è eccitante…mamma mia…ormai l’hanno presa in mezzo e stanno perdendo ogni freno…mi fanno impazzire quelle tettone…andiamo forza che qui degenera rapidamente…quanto è fica….guarda la…“
“CLIC” e la comunicazione viene interrotta. Eccitatissimo richiamo subito ma nessuno risponde. Sono evidentemente impegnati. Rimango quindi in attesa. Passano i minuti, passano le ore.
Verso le quattro e mezza finalmente arrivate. Siete tu e Ernesto. Apri la porta, sei in condizioni indescrivibili, totalmente impiastricciata ovunque di sborra, odori di sesso a distanza… ti appoggi allo stipite della porta, davanti a te Ernesto si appoggia con il suo corpo al tuo, pressandoti le tette, e ti limona profondamente… poi ti da un bacio sulla fronte e se ne va dicendoti
– “…a domani…“
Tu appari sfatta ma chiudi la porta, vieni verso di me che sono in piedi al centro della stanza, ti inginocchi, mi tiri fuori il cazzo dai pantaloni e inizi a ciucciarlo, lentissimamente, voluttuosamente… sussurrandomi
– “sono porca, mi piace essere porca, la tua porca, ti amo… voglio il tuo sperma, maiale“

[P.S.: per commenti federicoesabina@hotmail.it oppure federicoesabina.wixsite.com/sabina]
scritto il
2024-07-26
1 . 9 K
visite
1 5
voti
valutazione
7.7
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.