La sorella zitella diventa zoccola calda. Incesto, inculate e scopate.

di
genere
incesti

Quando finalmente si decise, e mi portò su di se per un rapporto intenso e caldo, mi sembrò l'esplosione di una voglia compressa, un vulcano di emozione, eccitazione, desiderio e qualcosa in più.
Infatti era la mia sorella zitella, 52enne, con cui mai avrei pensato di far sesso, e io ne avevo 50, e non mi mancava ne sesso, ne una buona vita, ne soldi.
Elisabetta detta Elisa, era stata sempre una ragazza intelligente, ma aspra di carattere e ciò era dovuto anche al fatto che i nostri genitori erano spesso in lite, lei lo soffriva.
Non era molto bella di viso, ma un bel corpo.si era laureata, insegnava alle scuole medie, aveva avuto anche un fidanzato sbagliato, paranoico pericoloso, tanto che mio padre ed io dovemmo intervenire, per allontanarlo.
Si diceva che avesse avuto un rapporto segreto con una sua collega sposata, ma poi finirono i pettegolezzi.
Mia sorella viveva con i nostri genitori, e, quando mio padre morì, e mia madre si aggravò, andai per un periodo a casa dei miei, tantopiù che avevo rotto con mia moglie.
Elisa non mi accolse molto bene, tuttavia capiva che ero li per aiutarla nell'assistenza a nostra madre, e che mi stavo riorganizzando dopo la separazione da mia moglie.
Era estate e lei era a casa per le vacanze scolastiche, faceva caldo, e lei abituata ad essere libera in casa, si metteva abitini cortissimi, scollati, e ciò mi fece notare che aveva belle cosce e un bel culo.
Notai che era un po ingrassata, e ciò la rendeva formosa, un po tettona, il viso si era arrotondato ed ingentilito, tanto che le feci qualche complimento, stranamente lei li gradì, anche se faceva finta di schermirsi.
Era il suo compleanno, e le portai fiori e un regalino, cosa che la lasciò basita, tanto che mi baciò, rapidamente ma lo fece.
Per la sera la invitai fuori, e lei si mise proprio bene, era contenta.
Tornati a casa mi chiese perchè lo avessi fatto. "Non ci vedo nulla di strano, sei mia sorella, ti voglio bene, e mi piace che sei felice"
Meditò un pò, poi mi disse "ma uno come te, che ha sempre avuto belle donne, perchè si interessa a me? Ho notato che mi guardi".
Beh, siamo qui assieme, non ti avevo mai guardato bene, ero sempre distratto da altro, ma francamente, sei una donna che mi piace, ma sei anche mia sorella, ma ti garantisco che se non lo fossi ti avrei corteggiata"
MI sembrò ammorbidita, e un po lusingata, cerai di scherzare :" non esser troppo severa con me, magari qualche volta puoi salutarmi con un bacino, che ne dici"?
"Ma dai, uno come te vuole un bacino da me?"
" a me farebbe piacere, vedi tu"
Ma feci io la prima mossa e la baciai su una guancia, al che lei girò il viso e si vennero a trovare a contatto le labbra, premetti io, ma lei non si ritrasse e dopo un po, le bocche si aprirono e ci baciammo intensamente, mentre il lo stringevo a me, senza sua resistenza.
Ma che mi fai fare.....disse sorridendo, Le dissi Per me è stato molto bello, ti è dispiaciuto?
"Ma no, sono confusa"
Proviamo ancora? Stavolta fu lei che mi abbracciò, e cominciò un altro lunghissimo bacio, pieno di carezze.
Si accorse che ero molto eccitato, un po la lusingava, ma era esitante.
"sono troppo emozionata, mi disse, mi tremano le gambe "
La presi in braccio e la portai sul suo letto, "sei forte," mi sdraiai affianco a lei, che ormai era intenerita, e le tirai fuori il seno, baciando con passione ed attenzione, cosa che la faceva impazzire dal piacere m metteva le unghie nella schiena.
Aprì un attimo gli occhi mentre mi spogliavo, era dolce, mi disse :" Franco, ma possiamo faro ?"
Elisa ti desidero, il resto non mi interessa, e tu?"
"Si vieni, ormai ero nudo ed anche lei, le misi la lingua fra le grandi labbra della figa, toccai il clitoride, smaniava, e nella posizione in cui era , trovo davanti al viso il mio cazzo, e lo prese con voluttà.
Pochi minuti, volevamo entrambi far l'amore ora, e fu una cosa inaspettata per calore e passione.
Mi accolse dentro di se con una figona umida e ricettiva, quasi mi aspirasse, il movimento dei fianchi era reciproco e forte, tanto che temetti avrei sborrato presto, e quindi la feci girare e salire su di me e cavalcare il cazzo.
In quella posizione avevo le sue tette sulla faccia, e ciò le dava grande piacere, ed anche a me.
Ebbe degli orgasmi, sicuramente, si sentiva sicura, e si abbandonava, ma non smetteva, fin quando, girandola di nuovo sulla schiena, mi scatenai dentro di lei, ed ebbi una sborrata lunghissima, che la esaltò.
Quando ci guardammo in faccia, sorrideva, un po imbarazzata, sentiva la sborra che le scendeva sulle gambe, e per lei era una cosa nuova, trovarsi cosi bagnata dei suoi umori e dei miei.
Lo capivo e la rassicurai, come mi aspettavo, dopo esseri lavata tornò a letto, mi abbracciò, mi disse che tutto sembrava così naturale ma era anche così esaltante.
Poi fece la domanda provocatoria :" ma lo hai fatto per farmi un regalino di compleanno? Pensi che io sia una sfigata?
Mi ero preparato, non parlai, la baciai forte, e poi dopo averla stimolata con le tette, la misi sotto e cominciai a chiavarla con forza virile, fin quando non le feci avere un orgasmò forte, quasi urlava.
Ma è incredibile non sapevo di essere così zoccola ... disse lei
Ma dai, sei una donna, faremo altre cose belle insieme ....
Ci sdormentammo e la mattina dopo fui io a portarle il caffè e la colazione a letto.
Era sbalordita, ma felice.
Avevamo ancora desiderio ma ci fermammo per quel giorno, aspettando la sera.
Lei mi chiese diverse volte se fosse giusto che noi due avessimo rapporti.
Elisa , le disse, sono cazzi nostri, non lo facciamo certo perchè siamo dei disperati, io ti desidero, sei una donna che mi piace, tu ti trovi bene, basta così. Nessuno deve sapere il nostro segreto.
Diventò una amante caldissima.
Volle provare il rapporto anale, voleva concedersi tutta, e, nonostante il dolore iniziale, le piacque veramente tanto.
Ormai si divertiva a prendermelo in bocca, sapeva che poi mi sarei scatenato, ma non esito anche a farmi sborrare in bocca.
Eravamo amanti perfetti, ma la cosa strana, è che non ci stancavamo.
Fu un'estate di sesso e piacere.
Lei si sentiva veramente figa, ormai e la gente lo notava, qualcuno pensava che avesse un fidanzato segreto.
Ma assistette nostra madre fino alla fine, io dovevo poi tornare al lavoro, ed anche lei, prendemmo una badante, poi mia mamma venne a morire.
Passammo i giorni successivi al funerale facendo l'amore noi due con una intensità mai avuta in vita mia.
La vidi poi esitante voleva dirmi qualcosa, un bravo collega, le aveva fatto delle proposte, per una unione, mi chiese cosa ne pensassi, ne fui felice, non poteva continuare quel rapporto incestuoso, anche se ne era scaturito un particolare amore fraterno.
Si sposarono, la loro fu una bella vita assieme, ma io e mia sorella rimanemmo sempre legatissimi.
Mi disse scherzando, hai trasformato tua sorella zitella, e acida, in una zoccola vogliosa e poi in una donna affascinante.
Beh, quando ti ricordi della parte di zoccola, lasciami qualche ora con te.
Si ci furono nostri incontri felici. Sesso incestuoso?
Ma no, amore fraterno.
scritto il
2025-02-27
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