Chiavate eccitanti con la sorella. Puro piacere

di
genere
incesti

fu una cosa inaspettata e senza senso. Perlomeno, non c'era nessun motivo per cu io e mia sorella ci mettessiamo a chiavare, io 47 anni e lei 49, entrambi sposati e con figli, e ben inseriti socialmente.
Ma successe, e ancora oggi mi chiedo cosa ci spingesse a fare una cosa del genere.
Però fu proprio una delle migliori chiavate della mia vita, e credo, anche per lei.
Come fu?
Niente, eravamo andati assieme per assistere nostra madre, che non stava bene, anziana ma non vecchissima, 72 anni.
Per fortuna era un incidente risolvibile, e nostra madre tornò a casa, sia io che mia sorella, rimanemmo a dormire nella casa di famiglia, visto che io lavoravo e vivevo a 1000 km, e lei aveva casa sua, ma i figli già abbastanza grandi.
Sarebbe stata una settimana, recuperai la mia ex cameretta, mentre mia sorella dormiva nel letto con mia madre, che rimaneva a letto per la maggior parte della giornata.
Per qualche ora c'era una badante, e andammo a pranzo fuori, me la trovai si fronte, un po ingrassata, forse, ma molto sensuale, ricordavo che ne ero geloso.
Parlammo delle famiglie, cose generiche, si lamentò del marito, che era ricco, ma ormai freddo con lei.
Mi soffermai a guardarle nella camicetta, un seno bellissimo, ma perchè si era sbottonata. Si mise a ridere, cosa guardi, con quell'occhietto.
Ero franco con lei, cazzo, sorella, me lo fai venire duro, hai sempre quelle magnifiche tette.
Ti piacciono?
Altrochè, peccato che sono proibite per noi.
Ah davvero? e chi te lo proibisce, scherzava lei.
Non sapevo che rispondere, se scherzasse o facesse sul serio, sta di fatto che dovetti sistemarmi il pacco, al che lei rideva, "cos'è fratellino, ti stanno stretti i pantaloni?
Oh cazzo, che sta succdedendo, non l'avevo mai pensata una cosa del genere, sta di fatto che il suo gioco funzionava.
Andiamo? pagai il conto, e tornammo verso casa, me ne andai nella mia stanza, mia sorella sistemò mia madre, che dormiva e venne da me, sedendosi sul letto, di sponda.
Mostrava ora anche le cosce,e non esitai a metterle una mano la in mezzo sentendola calda e liscia.
Lei chudeva gli occhi, ansimava, per cu mi portai più vicino tirai fuori le sue tette e cominciai a baciarle e ciucciarle, sembrava svenire dal piacere.
Fu lei a tirarmi fuori il cazzo e succhiarmelo, divene come di marmo.
Si spoglio è si sdraiò sul letto, mostrava una voglia fortissima, mi incitava, voleva chiavare, e cominciai a sbatterla con forza, ero davvero come impazzito dal desiderio, e poi aveva un profumo ed una spinta interna che mi davano immenso piacere.
Ebbi un orgasmo fortisismo, probabilmente lei era venuta prima di me, non ricordo quanti schizzi feci dentro di lei, e poi mi spostai di fianco.
Sorrideva, be, torello, non farmi complimenti e non fare il casanova con me, questa è una cosa che abbi8amo voluto assieme.
Risposi che mi stavo chiedendo perchè non l'avessimo mai fatto prima.
Tranquilla rispose che avremmo recuperato.
In effetti con lei c'ìera qualcosa di diverso che on le altre femmine,, la familiarità.
Mi accorsi che non avevamo nessun problema psicologico, del resto eravamo tipi benestanti e ben inseriti con ricche vite familiari, semplicemente volevamo farlo fra noi due.
La sera ci fu un altro episodio forte, lei rimase a dormire, e quindi nella notte avemmo diversi rapporti.
La cosa diventava anche simpatica, fortissime eccitazioni si alternavamo a momenti di allegria, che contagiarono anche nostra madre, che guariva presto.
Quando tornai a casa ci promettemmo di avere dei momenti per noi.
Non era una promessa da marinaio, per anni ci ricavammo dei momenti per noi, ed era sempre più eccitante ed appagante.


scritto il
2025-02-17
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