Incesto voglioso e caldo. Chiavate necessarie e salvifiche.
di
Kartone
genere
incesti
Mamma, ma sei quasi nuda, dissi sorridendo, e vedendola bene in forma, gambe perfette che uscivano dal un cortissimo abitino, scollatura profonda, con seni rilevati e ben esposti.
Ero nel giardino della nostra villa, estate, e lei venne a sedersi sulle mie gambe, allargò le sue, mi cavalcò, era del tutto inaspettato, anche se lo desideravo , devo ammetterlo. "Ti piaccio come donna "mi chiese? Si moltissimo, ma mamma, possiamo farlo?
Rispose baciandomi, e poi dicendomi :" sei adulto, in crisi nera, e non posso sopportare di vederti in questo modo. So che ti piaccio, ed eccomi, ma ricordati, sono una donna, ora, non tua madre."
In effetti sentivo il calore della figa, mi liberai subito del pantalone e penetrai , era da tantissimo tempo che non facevo l'amore, dopo il terribile periodo di crisi di cui vi parlerò.
Cominciammo un lento movimento, le liberai il seno e lo baciavo, lei inclinava la testa era estasiata, anche lei, nonostante il bel fisico, si asteneva dal sesso dalla morte di mio padre.
Furono momenti stupendi, io recuperavo la mia virilità, lei la sua femminilità, non c'era più nessun rapporto di parentela fra di noi, eravamo due amanti necessari l'uno all'altro.
Avemmo degli orgasmi ma non importava eravamo li, uniti e nulla ci poteva separare.
Quando riaprì gli occhi, dopo un lungo ansimare e godere, era sorridente e felice.
“Vedi, mi disse, perché negarselo? solo io tua madre, potevo riportarti al desiderio di una vita normale.”
Mi chiederete cosa fosse successo, ve lo racconto in breve, un gravissimo incidente in macchina, in cui avevo perso la moglie e non ho il coraggio di dirvi quanto era stato duro il percorso ospedaliero.
Mia madre si era assunto il compito di ricostruirmi, ed aveva capito che lo choc mi aveva fatto perdere ogni desiderio virile, ero bloccato nella mia sofferenza fisica e morale.
Piano piano, ero riuscito a camminare senza bastone e recuperavo muscoli ed abilità, ma rimanevo schiacciato sotto il peso della responsabilità di quell'incidente.
Mia madre fece il miracolo.
Fu lei a cominciare ad eccitarmi, facendosi vedere un po , mettendosi in modo seducente, aveva capito che la rinascita sarebbe partita dal sesso, ma non poteva bastare una donna qualunque.
E poi, ne aveva voglia, e che male c'è? l'aveva fatto facendo combaciare il suo desiderio e la rinascita del figlio.
Che periodo di seduzione, a volte mi sfiorava con baci, altre volte mi porgeva il seno da baciare, altre volte mi abbracciava facendomi sentire il suo dolce corpo.
Si è vero, aveva già 66 anni, ma li portava benissimo.
Ma io non ero un ragazzino, 43 anni.
Fu l'inizio di un rapporto incestuoso fantastico, ma lei non voleva che io finissi per avere solo il suo amore.
la sua strategia fu fantastica, Coinvolse la sorella più giovane (58 anni) e la nipote di 46 anni, recente separata.
La sorella, zia Michelina, era una macchina di sesso, era sposata, ma il marito freddo, ma molto ben messa.
Un po rotondetta, ma non grassa, cominciò a giocare con me di bocca, dandomi tanto piacere, ci sapeva fare. Mia madre guardava felice, lei non lo faceva, ma mi faceva piacere che guardasse e si toccasse un po.
Poi sul letto chiavai zia Michelina in molti modi, giocammo per molto tempo, in tutte le posizioni ed essendo un po tettona, avevo quasi sempre la faccia immersa nel suo petto, mentre navigavo in quella figona umida.
Fu eccitante e piacevole, ora mi prepararono invece all'incontro con la cugina più giovane, Roberta, mi lasciarono solo con lei.
Roberta era molto franca, diretta. Mi disse che lei voleva far sesso,e che io gli ero sempre piaciuto, ma non aveva aspettative amorose.
Infatti quel primo rapporto fra di noi, non fu molto passionale, piuttosto tecnico, certo era bella, non grassa, ma formosa, calda, ma era come se non volesse troppa intimità.
Ma mi fece bene, mi rassicurai, ce la facevo anche con una donna quasi coetanea.
Mia madre mi chiese cosa ne pensassi della nipote, mia cugina, le dissi che mi era piaciuta fisicamente, ma aveva troppo distacco da me.
Beh, non mancano donne per te.
Facciamo l’amore?, le dissi.
Sorrise, ci portammo sul letto, e fu fantastica, calda, eccitante, vogliosa, tanto che mi sembrava assurdo cercare altre donne.
Ma lei si era intestardita, ma non fu lei a farmi svezzare dalla figa di famiglia.
La zia Michelina mi presentò una ragazza di 38 anni in carriera, molto bella, e riservata, che era la sorella di suo nuora.
Una perfetta estranea, ma a me piaceva tanto, e forse piaceva anche a mia madre e mia zia.
Per non farla lunga, recuperai la voglia di avere una famiglia, la mia futura moglie mi volle ben, fu una bellissima unione.
Però Mamma e zia, non mi mollarono mica così.
Diciamolo, erano vogliose, e provato, che con me godevano da pazze, alterandosi ogni tanto, senza esagerare, godemmo tantissimo.
Una volta mi stuzzicarono per scoparle entrambe la stessa giornata.
Una giornata di sesso completa, calda passionale.
Certo che erano bone anche alla loro età
Attenzione , anche se molti particolari di questo racconto sono ricavati da esperienze reali, e sono ricavati da un fatto realmente accaduto, il racconto è da considerarsi di fantasia-
Ero nel giardino della nostra villa, estate, e lei venne a sedersi sulle mie gambe, allargò le sue, mi cavalcò, era del tutto inaspettato, anche se lo desideravo , devo ammetterlo. "Ti piaccio come donna "mi chiese? Si moltissimo, ma mamma, possiamo farlo?
Rispose baciandomi, e poi dicendomi :" sei adulto, in crisi nera, e non posso sopportare di vederti in questo modo. So che ti piaccio, ed eccomi, ma ricordati, sono una donna, ora, non tua madre."
In effetti sentivo il calore della figa, mi liberai subito del pantalone e penetrai , era da tantissimo tempo che non facevo l'amore, dopo il terribile periodo di crisi di cui vi parlerò.
Cominciammo un lento movimento, le liberai il seno e lo baciavo, lei inclinava la testa era estasiata, anche lei, nonostante il bel fisico, si asteneva dal sesso dalla morte di mio padre.
Furono momenti stupendi, io recuperavo la mia virilità, lei la sua femminilità, non c'era più nessun rapporto di parentela fra di noi, eravamo due amanti necessari l'uno all'altro.
Avemmo degli orgasmi ma non importava eravamo li, uniti e nulla ci poteva separare.
Quando riaprì gli occhi, dopo un lungo ansimare e godere, era sorridente e felice.
“Vedi, mi disse, perché negarselo? solo io tua madre, potevo riportarti al desiderio di una vita normale.”
Mi chiederete cosa fosse successo, ve lo racconto in breve, un gravissimo incidente in macchina, in cui avevo perso la moglie e non ho il coraggio di dirvi quanto era stato duro il percorso ospedaliero.
Mia madre si era assunto il compito di ricostruirmi, ed aveva capito che lo choc mi aveva fatto perdere ogni desiderio virile, ero bloccato nella mia sofferenza fisica e morale.
Piano piano, ero riuscito a camminare senza bastone e recuperavo muscoli ed abilità, ma rimanevo schiacciato sotto il peso della responsabilità di quell'incidente.
Mia madre fece il miracolo.
Fu lei a cominciare ad eccitarmi, facendosi vedere un po , mettendosi in modo seducente, aveva capito che la rinascita sarebbe partita dal sesso, ma non poteva bastare una donna qualunque.
E poi, ne aveva voglia, e che male c'è? l'aveva fatto facendo combaciare il suo desiderio e la rinascita del figlio.
Che periodo di seduzione, a volte mi sfiorava con baci, altre volte mi porgeva il seno da baciare, altre volte mi abbracciava facendomi sentire il suo dolce corpo.
Si è vero, aveva già 66 anni, ma li portava benissimo.
Ma io non ero un ragazzino, 43 anni.
Fu l'inizio di un rapporto incestuoso fantastico, ma lei non voleva che io finissi per avere solo il suo amore.
la sua strategia fu fantastica, Coinvolse la sorella più giovane (58 anni) e la nipote di 46 anni, recente separata.
La sorella, zia Michelina, era una macchina di sesso, era sposata, ma il marito freddo, ma molto ben messa.
Un po rotondetta, ma non grassa, cominciò a giocare con me di bocca, dandomi tanto piacere, ci sapeva fare. Mia madre guardava felice, lei non lo faceva, ma mi faceva piacere che guardasse e si toccasse un po.
Poi sul letto chiavai zia Michelina in molti modi, giocammo per molto tempo, in tutte le posizioni ed essendo un po tettona, avevo quasi sempre la faccia immersa nel suo petto, mentre navigavo in quella figona umida.
Fu eccitante e piacevole, ora mi prepararono invece all'incontro con la cugina più giovane, Roberta, mi lasciarono solo con lei.
Roberta era molto franca, diretta. Mi disse che lei voleva far sesso,e che io gli ero sempre piaciuto, ma non aveva aspettative amorose.
Infatti quel primo rapporto fra di noi, non fu molto passionale, piuttosto tecnico, certo era bella, non grassa, ma formosa, calda, ma era come se non volesse troppa intimità.
Ma mi fece bene, mi rassicurai, ce la facevo anche con una donna quasi coetanea.
Mia madre mi chiese cosa ne pensassi della nipote, mia cugina, le dissi che mi era piaciuta fisicamente, ma aveva troppo distacco da me.
Beh, non mancano donne per te.
Facciamo l’amore?, le dissi.
Sorrise, ci portammo sul letto, e fu fantastica, calda, eccitante, vogliosa, tanto che mi sembrava assurdo cercare altre donne.
Ma lei si era intestardita, ma non fu lei a farmi svezzare dalla figa di famiglia.
La zia Michelina mi presentò una ragazza di 38 anni in carriera, molto bella, e riservata, che era la sorella di suo nuora.
Una perfetta estranea, ma a me piaceva tanto, e forse piaceva anche a mia madre e mia zia.
Per non farla lunga, recuperai la voglia di avere una famiglia, la mia futura moglie mi volle ben, fu una bellissima unione.
Però Mamma e zia, non mi mollarono mica così.
Diciamolo, erano vogliose, e provato, che con me godevano da pazze, alterandosi ogni tanto, senza esagerare, godemmo tantissimo.
Una volta mi stuzzicarono per scoparle entrambe la stessa giornata.
Una giornata di sesso completa, calda passionale.
Certo che erano bone anche alla loro età
Attenzione , anche se molti particolari di questo racconto sono ricavati da esperienze reali, e sono ricavati da un fatto realmente accaduto, il racconto è da considerarsi di fantasia-
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