Come tutto ebbe inizio Cap 14
di
Maurox
genere
corna
Il racconto di Marco a Firenze
Mauro mi aveva avvisato! Secondo lui a Firenze, Federica andava a fare qualcosa di particolare. Magari avrebbe potuto essere pure una stronzata però tentare cosa mi costava? Alla peggio avevo fatto una gita e mi sarei mangiato una bella fiorentina insieme al mio amico dottore. Tanto Marisa stava ancora dalla mamma e io di tempo da perdere ne avevo. Dalle informazioni di Mauro sapevo in che albergo, a che giorno e ora avrebbe dovuto esserci. Stava a me riuscire a capire perché era venuta a Firenze e perché non aveva detto nulla al marito. Questo suo atteggiamento stava notevolmente infastidendo Mauro. Glielo aveva detto: se ti piace, fai ciò che vuoi, ma dimmelo prima di farlo.
E invece...
Arrivo in mattinata in città e lascio l'auto al parcheggio privato. Prendo un taxi e vado all' hotel che Mauro mi aveva detto. Entro nella hall mettendomi in una posizione defilata in attesa che lei arrivasse.
Sempre che arrivasse.
Mauro mi aveva detto di averla portata alla stazione, ma poi da li non sapeva più nulla. Squilla il cellulare.
É Mauro.
"Marco! Mi ha chiamato ora. É scesa dal treno. Lei dice che in 5 minuti dovrebbe essere nel B&B."
"B&B?! Alla faccia del B&B! Mauro é un Hotel a 5 stelle. E non un 5 stelle qualsiasi, ma uno dei migliori hotel di Firenze. Se devo prendere una stanza qui ci lascio lo stipendio. E non é neanche vicino alla stazione. Dai, vabbè, ti faccio sapere qualcosa stasera. Ciao."
Mi metto in attesa che lei arrivi sbirciando tra le pagine del giornale che avevo aperto facendo finta di leggerlo. Mi sento come una spia, ma caro Mauro se la cosa è come pensiamo noi, allora ci sarà da ridere.
Cazzo! Il tempo non passa mai. Ogni minuto guardo l'orologio. Vuoi vedere che abbiamo fatto un buco nell'acqua! Un'altra vettura da noleggio si ferma davanti all'hotel. Sarà un'altra anziana signora che non ce la fa a camminare.
No! È lei! L'autista le porta il bagaglio alla porta d'ingresso. Vedo Federica che gli sta dando qualcosa. Forse la mancia. Lui la rifiuta. Federica lo ringrazia.
Entra nella hall con il portiere che le porta il trolley. Cazzo che figona che è. Il nuovo look le dona proprio anche in jeans e con quella cazzo di maglietta dei duran duran.
Va alla reception e si mette a dialogare con il receptionist. Cinque minuti, forse meno, e s'incamminar verso l'ascensore che e' già al piano terra con la porta aperta. Attendo che l' ascensore chiuda la porta e mi reco alla reception chiedendo al portiere chi é quella bella signora bionda che é entrata in questo momento?
Giustamente lui, scusandosi, mi dice che non può dare queste informazioni. Ma si sa, siamo in Italia e come tutte le cose c'è modo e modo per bypassare questo problema. Con 100.000 lire risolvo.
Mi ha detto tutto! La stanza, il diciamo cosi, nome del marito e altre cosette.
Il nome del marito!? Non é da sola, allora!?
E in più dal cognome sembra orientale.
Federica, ti prego,non dirmi che ti fai sbattere da un orientale?
Se cosi fosse credo proprio che questo viaggetto sia valsa la pena farlo. Caro Mauro, mi sa tanto che c'hai visto lungo.
Chiedo se é disponibile una stanza per un paio di giorni?
Alla risposta affermativa, la prendo!
Puttana Eva! Mi auguro che questi soldi siano ben spesi. Non ho problemi economici però buttarli così, mi dà fastidio.
Salgo in stanza e mi organizzo al meglio. Poi scendo di nuovo nella hall. Mi metto a leggere il giornale quando entra un orientale con delle buste e dei fiori.
Vuoi vedere che questo è il Sig. C....
Vado al bar interno, in attesa. Prima o poi dovranno uscire perché il receptionist mi ha detto che il Sig. C.... ha prenotato un auto per 19.30.
Sono le 19.35. Ancora non vedo nessuno. No! Eccoli! Orca di quella troia! Guarda te come cazzo é vestita! Lui ha il braccio intorno alla vita di Federica. Lo toglie e la prende per mano. Si dirigono verso l'esterno in direzione di un' auto che li sta aspettando.
Fotografo il tutto con un paio di scatti veloci senza farmi notare. Lei stupenda con quel vestito da sera blu. Ad ogni passo il vestito si apre mostrando la coscia fino all'inguine. Il giallo delle unghie dei piedi e delle mani, il rossetto e l' ombretto più il biondo dei capelli da un tocco di esotico alla mia amica.
Amica!? Forse è meglio chiamarla puttana? Non lo so! Magari ha una doppia vita! Come quel cazzo di film con la Curtis e Schwarzenegger. Tru lies, mi sembra si chiamasse. Però è bella. Porca puttana,se è bella. Ma ti pare che se lavorasse per il governo l'avrebbero fatta rimanere ad Ancona? Nooooooo! Ma quale true lies! Eh, si! La signora federica è venuta a Firenze a fare l'accompagnatrice. Per me è così!
Telefono a Mauro per dirgli le ultime novità e da li capiamo entrambi che Federica sta facendo la puttana. Anche se rimaniamo stupiti!
"Perché non ti ha avvertito,Mauro? Sa che ti piace sapere che lei scopa con altri. Perché non avvertirti? Perché non dirtelo?"
"Non lo so Marco, non lo so! Forse si vergogna?"
Non riusciamo a comprendere. Rimaniamo col dubbio, nella speranza che io riesca a capirne di più.
"Mauro,ieri doveva chiamarti. Darti il nome del B&B dove avrebbero alloggiato lei e la sua amica. Ma nulla, non ti ha proprio chiamato."
"Hai ragione Marco. Dai, fammi sapere. A domani."
Al mattino di buon'ora sono già a far colazione e defilato ho atteso che scendessero. Alle 10 li vedo uscire dall'ascensore e tra i vari salamelecchi del personale alla reception,fanno colazione e poi escono, a spasso per la città, credo.
Federica é vestita come una spogliarellista, con un vestitino corto giallo che gli arriva poco sotto le natiche e le tette che quasi le escono. Si, fa caldo però. Pure Marisa si veste così, ma lo fa su mia richiesta o quando deve rimorchiare qualcuno. Credo, con quel vestito, che se Federica si piegasser, avrebbe mostrato tutto di lei. Mi auguro almeno abbia un tanga o un perizomino. Gli scatto qualche foto come se fossi un turista cosi, tanto per mostrarle a Mauro al mio ritorno. Fargli vedere come stava conciata.
Federica é talmente presa dal suo nuovo marito che non si accorge che io sono li presente. Meglio! Vuol dire che mi nascondo bene in hotel. Poi fuori e' praticamente impossibile notarmi con la bolgia di turisti che é in città. Li seguo. Si dirigono verso ponte vecchio e quando sono sul ponte si fermano a vedere le vetrine degli orafi. Entrano in una gioielleria. Ne escono dopo 20 minuti e vedo Fede che parla con il cinese. Si, per me é cinese. Non ne ho alcun dubbio. Faccio altre foto che li immortalano in quel momento. E ad un certo punto vedo lei che lo abbraccia e lo bacia. Nella foga lui solleva la mini e... si, é nuda sotto. Non ha nulla. Sinceramente non credevo capace la Federica che conosco a fare quello che ho visto, ma questo ormai, spiace per lei, é un grande vantaggio per me. Si staccano da quell'abbraccio. Lei cerca di abbassare la mini ma le misure son quelle, che vuoi abbassare. Strano che le tette le rimangano dentro quelle due striminzite fasce laterali. Vabbè, tanto dopo aver mostrato il culo a tutti i turisti, mostrare pure il seno poco male é.
Continuno ad andare a spasso e io ho continuato a fotografarli fino a quando sono entrati in un negozio di scarpe uscendone dopo un 30 minuti. All'ora di pranzo sono entrati in un ristorante.
Ricapitolando: li ho fotografati al mattino a spasso per firenze e quando si sono baciati per strada su ponte vecchio. Ormai ho prove a sufficienza. Cosi prendo la strada per tornare in albergo. Anzi, chiamo il mio amico dottore e gli chiedo se ha impegni per il pranzo. Mi dice che é libero e quindi lo invito a pranzo nel nostro ristorante preferito ricordandogli di portarmi le famose pillole di cui mi aveva parlato.
Finito il pranzo ci salutiamo e me torno in albergo. Alle 15.45 mi metto con il solito giornale nella hall in attesa del loro rientro. Ma niente! Probabilmente sono già rientrati e io non c'ero o sono ancora fuori. Decisi che era quasi giunto il momento di intervenire,ma non sapevo come. Poi si apre la porta dell'ascensore e vedo lui, il cinese! Si dirige verso la reception e chiede al portiere: la macchina è pronta?
Certo signore.
Ok grazie. Ci vediamo tra un paio di ore.
Vado alla reception e chiedo a chi devo chiedere. Con le 100.000 lire che avevo dato penso che ad un' altra domanda avrebbe potuto rispondere.
Mi avvicino a lui e... :
"Ma la signora è rimasta in hotel?"
E lui con un'aria di sfotto'!
"Signora, ma quale signora! Quella è una puttana. È la prima volta che la vedo. Ma è una puttana. Anzi, ora si fanno chiamare Escort! Per me rimane sempre una puttana. Una puttana con i fiocchi. Visto quanto è bella?!"
Ecco la conferma.
Bene é giunto il momento. Salgo da me e chiamo Mauro informandolo che sto agendo. Mauro dall'altra parte mi manda il buona fortuna anche se non credo di averne bisogno. Gli chiedo se vuole che metta il preservativo se dovesse essere?
"Marco, chiedi alla troia. Anzi, sai che ti dico? Se tu sei sicuro vai pure senza. Non ci sono problemi per me. Però attento! Mia moglie è libertina. Mi raccomando sfondala e inculala per bene."
"Ci puoi contare!"
Chiudo la telefonata pensando a Mauro che si sentiva tradito dalla moglie. Secondo me ha ragione. Se io so che ti fai scopare non sono corna, ma se scopi e non me lo dici e un tradimento bello e buono, quindi corna. Chiudo la telefonata e salgo sul piano delle suite. Busso alla porta. Ora mi chiederà chi è.
Cosa cazzo gli dico?
Invece nulla, la porta si apre e...
"Federica!"
"Marco!"
Spingo il pulsante della reflex. Partono 3 flashate. É nuda, completamente nuda. Ha soltanto i sandali gialli, quelli con i quali al mattino era andata a spasso per Firenze. Lei rimane stupita della situazione e prova a coprirsi con le mani. Si volta, va alla ricerca della vestaglia mentre io continuo con le foto. Ha veramente un gran bel corpo!
Si mette la vestaglia.
Entro in stanza e chiudo la porta.
"Oh porca troia! Federica ma che cazzo stai facendo?
Mauro lo sa che stai qua a fare la puttana?
E perdippiu con un cinese."
"Ma.... ma.....Marco."
Balbettava cercando di scusarsi.
"Ma che ma e ma! Non dirmi sei in vacanza perché non ci credo. Ti ho vista per sbaglio e sono venuto a salutarti, ma poi ho notato che andavi a braccetto con questo cinese per Firenze. Potresti spiegarmi? Se mauro sapesse ti lascerebbe subito!"
Non parlava. Stava zitta e le uscivano due lacrimoni dagli occhi.
"Mi piacerebbe sapere! Fammi capire?! Cosa ti manca che non Mauro non ti da?"
Alza lo sguardo e...
"Marco, ti prego, non gli dire nulla. Ti prego non dirlo a Mauro. Non dire nulla a Marisa.
Ti prego non farmi altre foto. É stato un momento di debolezza. Un voler uscire dalla routine quotidiana. Scappare via dalla classica vita familiare. Ho cercato un qualcosa in più per caricarmi. Mi serviva una scarica elettrica, un po' di adrenalina, ecco!
Una mia amica mi ha proposto questo tipo di lavoro e li per li ho detto: vabbè, perché no! Eppoi ci guadagno pure. Pochi incontri, giusto per non gravare sul bilancio familiare e questo era il primo. Domenica sarei tornata a casa.
Mi servono soldi per cambiare l'auto. Sai abbiamo dei problemi economici tra il mutuo,i ragazzi e le varie spese, é dura!"
Bugiarda! Mauro mi ha detto che stanno bene economicamente con gli stipendi che hanno e allora parto all'attacco.
"Adrenalina? Bene, penso che aver aperto la porta nuda e vedere me, ti abbia dato una bella botta di adrenalina. Ok, non dirò nulla ma voglio qualcosa in cambio! Devi accontentarmi."
"Cosa vorresti in cambio?"
L'ho fatta alzare dalla sedia e le indico la vestaglia.
"Toglila! "
"Ma marco, per favore, siamo amici."
"E allora?"
Apre la vestaglia e se la toglie. La mette sulla sedia.
É nuda, davanti a me. Mia moglie Marisa é una gran figa, ma vedendola sempre ormai non mi fa piùun grande effetto. Federica invece ha la giovinezza e un fisico spettacolare. Abbronzatissima. Quel giallo poi spicca in maniera assurda con la pelle scura. Il rossetto, le unghie delle mani e dei piedi e l'ombretto agli occhi. Mi si stava rizzando solo a vederla cosi.
"Allora, chiami Mauro e gli dici che torni a casa martedi perché volete restare altri 2 giorni a Firenze."
"E cosa gli dico? Voglio rimanere altri 2 giorni perché il tuo caro amico Marco deve fottermi?"
"É un problema tuo. Inventati la scusa che vuoi, tanto sei brava a sparar cazzate. Se tu sei qui e Mauro ad Ancona chissa quale stronzata gli avrai detto."
"Gli ho detto sarei venuta a Firenze con un amica."
"Già, bell'amica! Un cinese! Ti sei fatta scopare da un cinese!? Ecco perché tutto questo giallo. Giustamente un cinese é giallo."
"É di origini cinesi, lui è italiano."
"Cazzo cambia?! Sempre cinese é! Poi, visto ti sei fatta scopare da un cinese, non avrai difficoltà di certo a farti scopare da un amico. Ok! Al più presto ti mando il nome dell'hotel e la stanza e a nome di chi è prenotata."
"Marco per favore non mi far fare questo a Marisa. Non ci pensi a tua moglie e a Mauro? Verresti a letto con me solo per un tuo desiderio e per una mia debolezza. Mauro è tuo amico."
"Marisa non saprà un cazzo! Mauro non saprà un cazzo!
Eppoi sono gli amici quelli che te lo mettono al culo e a meno che tu non abbia delle remore a farti scopare da un amico, per me sta bene. É una vita che voglio scoparti, quindi...
E poi... Un momento! E questi orecchini con questo anello?! Il girocollo?! Non te li ho mai visti."
"Me li ha comprati Atsushi."
"Atsu chiiii!? Cazzo! Ti fai pagare bene. Ma che cazzo gli hai fatto per ricompensarti cosi?"
Mi guarda con gli occhi spalancati. Il nocciola dell' iride brilla con il sole che viene dalla vetrata del salone.
"Bene! Ora tu devi accontentarmi. Per il momento voglio fotterti poi si vedrà. "
Lei biascica dei ma... ma...ma!
"Ma un cazzo! Stai zitta Federica! O preferisci ti chiami troia!? "
Allungo le mani e comincio a tastarle le tette. Belle! Non sode sode, ma bellissime. Scendo piano piano, avvicinandomi a lei. Le tocco la figa e le accarezzo il culo. La bacio sul collo e scendo a leccarle un capezzolo. Infilo un dito nella sua figa. É bagnata, molto bagnata. La sditalino un poco. Ansima, la cosa le piace. Marisa aveva ragione, questa è una gran troia. Le sondo il buco del culo infilandoci la punta del dito. Si inchina leggermente in avanti. Sembra un invito a mettercelo tutto. Tolgo il dito dalla figa e con la mano le prendo un seno. La trascino con in mano il suo seno e il dito nel culo verso il tavolo e tirandole la tetta la faccio mettere a 90 gradi. Affondo il dito nell' ano. Le piace! Si vede che le piace! Non gliene frega un cazzo se è un amico o uno qualsiasi che la sta inculando con il dito.
Non conoscendo il suo rapporto col sesso anale, inserisco pure il secondo. Lo accetta tranquillamente. Poi vedo le sue mani prendersi i glutei ed aprirseli.
Porca che non sei altro. Nel culo ci metteresti i paletti. Che troia! Con le mani allarga di più le natiche mostrandomi tutti e due i buchi belli esposti.
Gli metto il terzo di dito nel buco del culo. La sento ansimare più forte. La figa è semiaperta e ci infilo subito tre dita della mano sinistra. Una trentina di secondi di quel trattamento e vedo il culo tremare insieme alle gambe.
Penso: Ah! Cazzo! Godi cosi! Strano che non abbia pure urinato. Ti piace l'orgasmo, puttana! Spero non abbia mal di testa dopo.
Però si vede che quel trattamento alla troia piace. Il suo culo è bello che aperto. Chissà da chi cazzo si è fatta inculare. E della figa non ne parliamo. Questa donna sarebbe l'ideale per un doppio cazzo in figa e uno nel culo. Non posso però fare di testa mia. Eventualmente chiederò a Mauro se é d'accordo. Le faccio 3 foto in quella posizione. Poi mi metto di lato e le dico di guardarmi.
Si volta dalla parte opposta.
"Guardami troia!"
Gira lo sguardo verso di me e scatto altre due foto. La faccio mettere dritta. Sono davanti a lei.
"Hai mai assaggiato i tuoi umori?"
Muove la testa dicendomi di no!
"Strano! Una vacca come te dovrebbe sentirli. "
Le rimetto le dita in figa. Gradisce molto e lo mostra allargando le gambe. La scopo con 3 dita per un 15 secondi e apro la bocca andando a baciarla.
Si volta.
"No, questo no!"
La comprendo e non le dico nulla anche se sono convinto che si sarebbe fatta baciare se costretta.
Tolgo le dita, o forse è meglio dire le mano dalla sua figa, e glieli metto davanti la bocca. Comincia a leccarli e poi avidamente si mette a succhiarli. Glieli tolgo e metto le mani sulle sue spalle invitandola ad abbassarsi.
"Bene! Fammi vedere cosa sai fare? Comincia ora. Forza!"
Mi apro la lampo del pantalone e abbasso pantalone e mutanda. Lei mi prende il cazzo guardandomi. L'ho già in tiro anche se non al massimo, ma la situazione mi sta notevolmente eccitando.
"E ora muoviti puttana, fai il tuo lavoro."
Guarda il mio cazzo e ha un volto che sembra illuminato. Apre la bocca e comincia a succhiare.
"Brava troia, brava! Lo sapevo che sei una gran vacca! Succhia, succhia!"
Me lo sta facendo ingrossare ed indurire. La mia cappella a fungo svetta sull'asta curva del mio cazzo. La fermo!
"Forza mettiti a pecora prima che torni il cinese."
"Marco, senza preservativo?"
"Si troia, senza preservativo. Non li uso io. Mi auguro che almeno tu li utilizzi o ti sei fatta fottere a pelle dal giallo?"
Sta zitta! Si gira e si mette a pecora sul bordo del tavolo.
"Non ci credo! Pure a pelle. Quando torni a casa vai a fare delle analisi, puttana. Io metto il preservativo allora. Non voglio rischiare.Ma quanto cazzo ti ha pagato per farti fottere a pelle, troia?"
La sera chiamo Mauro e gli racconto tutto.
"Ero eccitatissimo Mauro. Poi tua moglie è veramente una gran figa, fattelo dire. Gliel'ho buttato dentro con tutta la forza che avevo e ho cominciato a fotterla e secondo me la cosa le piaceva pure. Dovevi vederla come si muoveva!
Grazie a te Mauro, ho scopato tua moglie. Ho dovuto fare una cosa veloce perché temevo tornasse il cinese.
La vacca godeva. Si sentiva che le piaceva. Dopo 10 minuti ho riempito il preservativo. Ho pensato dovesse pagarla perché non ti aveva detto nulla e volevo farle bere il contenuto del preservativo. Cosi le ho detto: ora bevi tutto il contenuto e lo inghiotti, puttana che non sei altro. Beh, forse non ci crederai. Ha allungato il braccio, ha preso il preservativo e quando se lo stava a mettere in bocca le ho detto di fermarsi."
"Hai fatto bene Marco, veramente bene. Dovevi farglielo bere. Tra ieri e stamattina le ho fatto 10 chiamate. Poi fino a 2 ore fa mi dava cellulare spento o non raggiungibile. Sai quando mi ha chiamato? Alle 15.30. Non ne voglio parlare.
Poi cosa hai fatto?"
"Gli ho detto che per oggi bastava cosi e che gli avrei mandato un sms con le istruzioni.
Capito Mauro? Volevo scoparmi Federica da quando ci siamo conosciuti e te, con la dea bendata, siete riusciti a farmelo fare. Inutile ti dica che puoi scoparti Marisa tutte le volte che vuoi tanto io ormai ho in pugno la tua. Grazie amico mio. Quando torno ti do il rullino o i rullini, dipende da tua moglie."
"Si,Marco! Grazie.! Ben gli sta a questa grande zoccola. Bene! Non ci resta che aspettare domani e vedere cosa farà."
"Esatto, Mauro. Io gli ho mandato un sms con il nome e il luogo del nuovo hotel. Questo mi è costato un botto ma sono stati soldi ben spesi. Eppoi che scusa si è inventata per rimanere a Firenze?"
"Mi ha semplicemente detto che la sua amica vuole fermarsi altri due giorni e se non mi dispiaceva sarebbe rimasta pure lei. Che poi sarebbe tornata martedi pomeriggio."
"Che scusa del cazzo! Te logicamente hai accettato?"
"Certo! Ora è tua per 2 giorni, vedi che puoi fare."
"Tranquillo! Il mio amico dottore mi ha portato quelle pillole particolari. Il cazzo rimane dritto per 2 ore. La sfondo la tua mogliettina."
"Ahahahah! Bravo! Quando torna non deve sedersi. Le deve bruciare il culo."
"Se mi permetti il mio amico dottore potrebbe aiutarmi,visto che è di firenze. E in merito al culo, non so se tua moglie é in grado di prendere la mia cappella."
"Fai te! Mi ha preso per i fondelli e la deve pagare per bene! Provaci a metterglielo nel culo, provaci!"
"Ok. Ciao e grazie Mauro."
E cosi il giorno dopo, alle 12 io ero già nella hall del nuovo hotel, quando la vedo arrivare con un taxi. É figa pure in jeans e scarpe da ginnastica e la maglietta dei pink floyd.
"Buondi cara! Tutto bene il viaggio? "
"Si! Dove devo andare, forza!? Finiamo questa pagliacciata."
"Stanza 401. Ma prima passi alka reception a registrarti."
Aspettiamo la registrazione di rito, poi le prendo il bagaglio e in ascensore: "ma ti rendi conto di quello che mi stai facendo fare"?
"Ma ti rendi conto di quello che hai già fatto te?"
Stava zitta.
"Dico a Marisa quello che mi stai facendo fare?!"
"Bene! Io dico a Mauro quello che hai fatto in questi due giorni e magari hai fatto in precedenza pure. Risultato finale! Figura di merda con tuo marito, con i tuoi figli, con i tuoi genitori, suoceri e conoscenti. Lavoro perso a scuola di sicuro. Chi manderebbe i figli a scuola da una professoressa che fa la puttana per secondo lavoro. Certo potresti fare la escort. Guadagneresti bene! Ma a quel punto, tuo marito già ti ha lasciato e i tuoi figli ti sfanculerebbero. Senza contare il fatto che devi poi cambiare città perché ad Ancona non avresti vita facile. Ormai diventeresti per tutti: la professoressa puttana!"
La porta dell'ascensore si apre. Lei non parla.
Entriamo in stanza.
"L'ho fatto solo stavolta!"
"Non ti credo, cara Federica. Già quando ti vidi la prima volta per me avevi una faccia da troia navigata. Mi hai detto che ad oggi hai preso solo 4 cazzi. Non credo neanche a questo. Hai una fica bella larga. Chissà in quanti te l'hanno aperta. E ripensadoci bene, pure col culo non scherzi."
"Non è come dici te!"
"Dici? Va bene, ma mi spiace per te. Purtroppo ci sono io a Firenze a trovare un amico medico e ti ho vista. Ti ho seguita e ho capito subito che la santa Federica in realtà è una puttana. Quindi stai zitta e fai felice il tuo amico Marco che ha tanta voglia di scoparti.
E poi spiegami come farai a dire a tuo marito dell' anello, del girocollo e degli orecchini? E i vestiti? Chi te li ha dati quei vestiti e quelle scarpe? Vedi a questo potrei provvedere io, ma tu..."
"Io cosa?!"
"Devi essere carina come ieri pomeriggio.
A proposito, quando il cinese è tornato cosa gli hai dato. Bocca? Figa? Culo?"
Non risponde?
"Allora?"
"Bocca e micia!"
"Brava Fede! Ora ti asciughi quelle due finte lacrimucce e fai lo stesso lavoro con me. Vai, voglio bocca e figa. Muoviti! Spogliati tutta!"
C'ha messo un attimo a spogliarsi. Si è tolta le scarpe da ginnastica. Ha sfilato il pantalone e la maglietta. Non aveva intimo. Bellissima nuda! Mauro ha una moglie stupenda! Mi sono subito spogliato anche io.
Ha cominciato a ciucciarmelo ed e bravissima. Cazzo se è brava! Ci sa fare la troia.
L'ho fatta ciucciare per 4 o 5 minuti poi le ho dato un preservativo e le ho detto di mettermelo. Me l'ha messo con la bocca. Ma chi cazzo glielo avrà insegnato. Le ho detto di sdraiarsi sul letto e di aprire le gambe che gli asfaltavo la figa. Sono salito sul letto piazzandomi in mezzo alle sue gambe e ho strofinato il cazzo sulla vulva. É molto bagnata. Fa finta di non volerlo ma secondo me non desidera altro e me ne sono accorto quando l'ho penetrata. Sono entrato in un colpo solo per quanto é eccitata. L' ho scopata in ogni posizione possibile.
Sento i suoi mugolii di piacere. La metto a pecora e comincio a fotterla così. Ad un certo punto sento una mano massaggiarmi i coglioni. La troia ormai è entrata nella parte. Le piace. Aveva ragione Marisa a dirmi che Federica era una gran vacca da monta. Quasi quasi, caro Mauro, te la chiedo in prestito per le mie cavalcate con gli scambisti. Dopo 10 minuti sono venuto. Una sborrata fantastica! Mi sarebbe piaciuto vederla piena ma per ora meglio utilizzare la protezione. Rischiare per scoparmi una troia come Federica non ne vale la pena. Lo tiro fuori e lei rimane a pecorina a gambe apertissime. Ha una bella fregna e un buco del culo stupendo. Poi a pecora ha due chiappe da sculacciare fantastiche.
Le dico: "Ehi! Troia! Devo avere lo stesso trattamento del cinese. Sicuramente in questi 2 giorni glielo avrai pulito per bene".
Si gira e comincia a pulirlo con la lingua e a succhiarlo di nuovo.
"Mamma mia che maiala che sei. Hai bevuto sborra cinese, eh!? Ti è piaciuta?"
Non risponde! Succhia e basta!
"Magari hai dato pure il culo al cinese, vero!?"
Sta zitta!
"Questo silenzio è un assenso! Ma Mauro sa che puttana di moglie ha? Ti sei fatta inculare dal cinese!
Bene! Questi due giorni farai la puttana con me. Per ora basta. Lavati e vestiti. Ho fame e voglio andare a mangiare."
"Come devo vestirmi?"
"Normale, tranquilla, oggi normale. Domani da troia. Ti ho comprato un bel vestitino da farti indossare."
"Anche te?!"
"Sei una puttana e devi essere vestita come una puttana."
Usciamo e ce andiamo a cena in un ristorante li vicino.
A volte il cameriere si sbaglia e mi chiede se a mia figlia va bene la cottura media. Certo 20 anni di differenza sono tanti. Ma ci sta!
Al ristorante, con l'ultimo bicchiere di acqua prima di rientrare, ingoio la famosa pasticchetta. Federica mi guarda e da la battutina.
"Pressione alta?!"
"Ridi, ridi. Se funziona come dicono, ti do una gonfiata alle gomme, poi rido io."
Pago e facciamo una passeggiatina e ....cazzo! Qualcosa non va! Dopo una trentina di minuti stavo quasi andando in tiro.
Saliamo di corsa in stanza e le dico di spogliarsi. Mi calo tutto pure io. La faccio inginocchiare e glielo metto in bocca. Aaaah! Che goduria. La pasticchetta ha fatto un effetto bestiale. Ho un cazzo durissimo. La cappella é rossa per quanto si é ingrossata e il resto é un pezzo di ferro. Il cazzo si é curvato ancora di più. Prendo la bottiglietta dell'anestetizzante anale che il mio amico mi aveva dato e che avevo messo sul comodino. Le dico di voltarsi e glielo spalmo nel culo con lei che comincia a lamentarsi:
"No, per favore! Nel culo no! Hai una cappella molto grande, mi farai male!"
"Devi stare zitta e ferma."
Si mette a pecora ancora di più e me lo mette bello in vista. Comincio a spruzzare e a massaggiare in quel buco invitante. Infilo un dito, due e poi tre. Provo a vedere se entra il quarto. Ci va'! La sento ansimare, le piace. Io penso, anzi sono sicuro che adora prenderlo in culo. Chi lo sa fino a che misura prende? Beh, proviamo con la mia cappella, si é grande ma non come quelle di tanti altri uomini. Quattro dita ci stanno.
La faccio girare e allungandole un condom le indico il mio cazzo. Capisce subito. Apre la bustina del preservativo e lo mette in bocca. Si inginocchia e comincia a farmi un bocchino da favola. Il cazzo mi sta facendo pure male per quanto é gonfio.
"Basta! Basta! Apri le gambe vacca che ti sfondo."
Quando si toglie il preservativo é messo. Ma come cazzo ha fatto!?
Si sdraia sul letto a gambe aperte e mentre mi sto avvicinando, lei allunga un braccio e con la mano prende il mio uccello mettendoselo all'ingresso della vulva.
Poi, senza dire nulla, alza le gambe allargandole con le mani e mi dice: "dai, fammi vedere cosa sai fare, paparino"!
Do un colpo di reni e entro dentro senza delicatezza.
Lei da un urletto di piacere aprendo ancora di più le gambe.
Comincio a scoparla come non avevo mai scopato. La troia gode. Le piace, cazzo se le piace.
"Dillo che ti piace vacca, dillo?"
"Ssssiiiiiii! Aaaahhhhh! Be....llo!! Aahhh! Hai un bel cazzo Marco. Mi sento squartare il ventre. Hai un bel cazzo, veramente. Ti prego, aaahhhhh, non di..re nulla a Mauroooooo! Ti sto so..ddi.sfa.cen..do.Aaahhhh! Si, si, siiii! Dammelo tutto!"
"Ti piace il mio cazzo, troia?!"
"Siiiii! Taaantooo!"
"Dimmi in quanti ti hanno scopato puttana, dimmelo? Con chi hai scopato fino ad oggiii?"
Stava zitta! L'ho fatta girare a pecora e gliel'ho rimesso dentro.
"Dimmi con quanti hai scopato fino ad oggi?"
Gli ho dato una sculacciata sulla natica destra. Una sberla incredibile! Gli si era arrossata tutta. Lei più che una smorfia di dolore fa un mugolio di piacere.
"Quanti cazzi hai preso fino ad oggi senza quello di mauro? E gli ho dato un altra sberla.
Allora? Se non me lo dici te lo metto nel culo."
"Aaaaahhhh! Tre, solo tre!"
"Non ti credo. Sono pochi. Una troia come te deve averne presi di più. Una vacca come te deve essere uno sborratoio. Ne prenderai altri vero?"
"Si! Si! Siiii! Faccio quello che vuoiiiii!"
"E perche si? Perche sei una p... Una p...
"Perche sono una puttana."
"Brava! Provvederò io a fornirteli. Ho parecchi amici che non vedono l'ora di fotterti."
"Nooooo! Peee....r fa..vooo...reeee! Noooo! A... mi....ciii, nooooooohhhhh!"
"Stai zitta, vacca! Ti sei fatta scopare dal cinese e dai miei amici no! Zitta!"
Erano 30 minuti che la stavo scopando. Fortuna che vado in palestra altrimenti il fiato non c'è .
Decido di cambiare buco. Il culo pulsa e mi sta invitando.
Prendo il flacone dell'anestetizzante e lo rispruzzo nel buco, puntando la cappella sull'ano.
Inizio a spingere.
"Aaahhhh! Piano, faiii pianoooooooo! Cazzo! Faiiiiii pianoooooo! Aaarghh!"
Forzo un pochino. Ci sono quasi e la cappella entra.
Da un urlo. Subito le tappo la bocca con la mano.
"Aaaahhh! Marco che male! Limortacci tuoi! Aahh! Che male. Sei uno stronzo!"
"Zitta e abituati. Troppe volte la prenderai in culo questa cappella.
Aspetta che entra il resto poi vedrai."
Comincio a pomparla con lei che dice basta e che non ce la fa piu.
"Visto la pasticchetta della pressione. Ora non ridi!"
Continuo a pistonarla. Un bel culo stretto.Lo sento tutto. Provo ad entrare con la parte finale del mio cazzo e altro strillo, ma ormai il più é fatto. Ormai é bello che largo.
"Ti ho sfondata, vero! Ora non ridi più di paparino,eh! Ti ho rotto il culo e te lo farò rompere da cazzi più grandi del mio."
Non si lamenta più. Anzi, spinge il culo all'indietro per farlo entrare di piu.
"Che gran troia che sei. Se fai la brava domani ti scopiamo in due."
"Nooo! Due noo! Aaahhh! Per fa...vo...reeee. Aaaahhhh!"
"Dai che li vuoi due cazzi, vero? Ti sei già fatta scopare in due,vero troia?"
"Aaaahhhhh! Si, voglio due caz... zzi! Sono una troia, ma non lo dire a Mauro."
"Confessa, hai gia preso due cazzi insieme?"
Sta zitta!
Gli do due botte piu forti entrando dentro tutto.
"Li hai presi due insieme vero zoccola!?"
"Noooo, ancora non li ho pr.... e... s.... i!"
"Bene! Iniziamo con due e poi dovrai prenderne 3 e poi 4. Ti porto a fare una gang bang."
"Noooo, ti prego no! Tre, nooo. Aaaahhhh! Sfondami tu Marco, sfondami il culo! Ma in tre no! La gang no, per favore!"
"Tu fai la troia con me e io non dico nulla a mauro. Pero tre si, tre cazzi li devi prendere. Voglio vederti chiusa in tutti buchi. Ne prenderai tre, vero?"
Non rispondeva!
"Allora? Ne prenderai tre? Veeeroooooo?"
"Si, si, ok. Ma non dire nulla a Mauro! Ma inculami, inculami forte, ora!"
Erano 15 minuti che la stavo fottendo in culo. Stavo per venire. Scarico tutto nel preservativo e sto ancora a cazzo dritto. Sono stanco, ma penso alle parole di Mauro.
"Vai a rinfrescarti il culo che ripartiamo."
"Nooooo! Non ce la faccio piu."
"Zitta e vai a rinfrescarti."
Deve tornare e non sedersi perché gli brucia il culo. Cosi mi hai detto Mauro.
Va a farsi un bidet e io pure lo sciacquo. Metto un condom al volo. Mi avvicino a lei. La abbraccio. Le tette mi premono sul petto. Le stringo le natiche con le mani. Provo a baciarla ma lei si volta nuovamente evitando le mie labbra.
"Ti prego! No nel culo di nuovo. Mi brucia e mi fa male."
"Va bene!"
Lo faccio entrare in vagina e la scopo!"
Glielo faccio assaporare e poi lo tiro fuori e mi metto dietro. Pensa che voglia scoparla a 90 gradi e si china, ma appena lo fa la castigo bloccandola per i fianchi e la inculo di nuovo. Entro con facilita estrema. Ormai si è allargato. Si mette dritta di nuovo e la spingo con il cazzo in culo sul letto. Continuo ad incularla a pecora strapazzandole i capezzoli. Glieli sto massacrando. Smetto di incularla e mi sdraio sul letto. Senza dirle nulla, mi guarda come per dire: ho capito! Lo prende con la mano, monta sopra e si impala da sola. La cappella entra tranquilla e lei scende fino in fondo prendendolo tutto dentro. Sento le natiche che toccano gambe e ventre. Ha preso in culo la mia cappella e la parte terminale del mio cazzo. Eh, si! Questa zoccola ci farà divertire. Si vede che le piace il cazzo. Quando torno ad Ancona gli faccio conoscere due miei amici, poi vediamo che ne esce fuori. Prima però chiedo a Mauro. Continua a salire e scendere. Sta sudando. Le piace, si vede che le piace. Poi abbassa il suo viso verso di me e con la lingua forza l'ingresso nella mia bocca. É fatta! Mi ha baciato. É proprio troia di natura. Continua a farlo. Col suo bacio dopo 10 minuti le sborro di nuovo. Basta! Sono stanco e non ce la faccio piu. Il mio cazzo sta perdendo la rigidità che aveva prima. Si alza sfilandoselo. Mi toglie il preservativo e mi fa la pulizia succhiandomelo per un paio di minuti. Poi si ferma.
"Soddisfatto?"
"Non male! Ma puoi migliorare."
Si alza e va verso il bagno. Sento il rumore dello scroscio dell'acqua. Si sta facendo una doccia. La finisce e nuda torna sul letto.
"Pensi davvero sia una puttana?"
"Se prima non lo pensavo, ora me lo hai confermato."
"Cioe?"
"Se oggi non fossi venuta non avrei detto nulla a Mauro. Mi sarei accontentato di ieri e basta. Invece te..."
"Che stronzo!"
"Dai, mettiti gli stivaletti da zoccola con i quali sei uscita ieri sera."
"No, ancora no! Non ce la faccio. Sono stanca."
"Niente sesso. Facciamo le foto per i miei amici. Devo mostrarti. Voglio farti fare le gang."
"No, per favore, nooo!"
"Muoviti! Vedrai che ti piacerà prendere 4 o 5 cazzi insieme."
Scende dal letto e va a prendere gli stivaletti.
Li calza.
"Devo truccarmi?!"
"Certo! Devi essere esibita come merce di scambio."
"Merce di scambio?"
"Si, capirai quando sarà il momento. "
5 minuti di trucco e....
"Sono pronta! Mi stai facendo fare delle cose che io non voglio."
"Se non vuoi perche lo fai? Non mi sembra che prima ti sia dispiaciuto. Dimmi la verita'. Hai scopato parecchio? Chissà quanti cazzi hai preso all'insaputa di Mauro. Si vede che sei una troiona con i fiocchi. Ok! Mettiti vicino al muro."
Le ho fatto foto in tutte le posizioni possibili. In quelle a pecora si vede ancora il buco del culo largo. Ho finito il rullino che avevo iniziato e ne ho fatto un altro.
"Finito! Possiamo andare a dormire."
"Dove andrai a svilupparle?"
"Ad Ancona in via............"
"Ma è vicino la scuola dove insegno? "
"E allora?"
"Per favore, no vicino la scuola!"
"Farai le gang con 5 cazzi?"
"Mi hai detto 3,ora sono 5? Ci posso provare. Ma sono tanti."
"L'importante è provare. Ok! Non le sviluppo. Domani li getto."
"Grazie!"
E ci siamo messi a dormire.
Al mattino, come da abitudine alle 6 sono sveglio. Lei dorme. Mi chiedo se é giusto farle quel che le stessi facendo, ma, pensando alle scopate che mi sono fatto e al suo comportamento nei confronti di Mauro, si! Penso proprio di si, per me é giusto! Poi una 34enne fresca e poco usata. Manco 34enne, ne ha ancora 33. É più che giusto, giustissimo! Mi alzo e metto la tuta per una corsetta. Il cazzo mi fa un po male e ho un leggero mal di testa. Ma se a me il cazzo fa un poco male chi lo sa il culo di Federica come sta. Mi metto a ridere. Gliel'ho proprio rotto. Alle 6.45 mi arriva una telefonata.
É Mauro.
"Ciao Mauro, buongiorno! É stato fantastico! Con la pillola l'ho scopata per un'ora e mezza. Ha figa e culo in fiamme. Ora nel culo c' entra un treno."
Pausa.
"Certo! A tua moglie piace prenderlo dietro. Ci gode e pure di brutto. Non si faceva capire, ma godeva parecchio. Le ho chiesto quanti cazzi diversi ha preso sino ad oggi escludendo il tuo e lei mi ha detto 3. Ti quadra? Come no! Vabbe poi provvedi te."
"Certo. Oggi stesso trattamento. Sono stanco. Mi posso far aiutare? Ok. No no, tranquillo il dottore delle pasticche è di Firenze. Casomai chiedo aiuto a lui. Ok grazie e buona giornata a te."
Torno in hotel. Lei sta ancora dormendo. Mi doccio, mi asciugo ed esco dal bagno. Lei é seduta sul letto con aria sofferente.
"Buongiorno!" Mi dice.
"Buongiorno a te. Come stai?"
"Ho un forte bruciore, dentro!"
"Davvero!? E il culo!?"
"È dolorante! Ma la micia brucia."
"Te l'ho infiammata?! Ahahahah!"
"Mi brucia davvero. Sei soddisfatto?"
"Ok! Ora cambia tutto! Davanti al dolore e alla salute non c'è sesso che tenga. Ti porto a fare una visita da un amico che fa il ginecologo."
"Qui, a firenze?"
"Si, tranquilla! Ha lo studio a calenzano."
"Cosa gli dico?"
"Che sei una mia amica."
"Ma scherzi? Una tua amica! Vent'anni di meno e sono una tua amica. A Firenze poi...."
"Va bene! Digli quello che vuoi? Preparati, facciamo colazione e andiamo con un taxi. Ah, ricorda. É un paraculo! Ci prova con tutte e lo farà anche con te."
"E quindi?"
"Regolati te. Non gli dare spago. Io intanto lo chiamo e sento se è in ospedale o ci aspetta in studio."
Mi da appuntamento in studio. Arriviamo con un taxi e saliamo. Apre lui la porta.
"Buongiorno! Scusate, ma oggi non c' è la segretaria perché lo studio é chiuso. Ho aperto solo per te Marco. Ha funzionato quella roba, amico mio?"
"Una bomba! Veramente una bomba!"
"Prego signora, si accomodi."
Sto per entrare pure io e il mio amico mi blocca.
"Marco, solo la signora."
"Ma.....!"
"Niente ma. Decido io."
Mi metto fuori in attesa pensando agli ultimi giorni e a Federica. Forse ho un po' esagerato. Vabbè, mi do una calmata. Vediamo che problema ha innanzitutto e poi si vedrà con Mauro cosa fare. Ma non l'ha chiamato manco ieri sera? Beh! Manco io ho chiamato Marisa, tanto tra di noi le cose non vanno tanto bene. Si apre la porta dopo 40 minuti....
"Quindi ha capito signora?"
Federica gli dice di si.
"É tutto a posto?" Chiedo io.
"Si, Marco. La signora sa quello che deve fare e probabilmente il perché di questo bruciore. Un po' di riposo sessuale, anche se non dipende da quello, e tutto tornerà a posto e utilizzi il sapone che le ho dato, non quello dell'hotel."
"Ok! Ti ringrazio e quanto ti devo?"
"Marco, per favore! Ciao e quando torni fammelo sapere. Tocca a me pagarti il pranzo."
Con un taxi siamo tornati in hotel.
"Vuoi riposarti a letto o vuoi andare a spasso per la città."
"Andiamo un po' a spasso."
Mentre si andava girovagando le ho chiesto cosa gli avesse detto e fatto in 40 minuti dentro lo studio.
"Niente di particolare. Ha chiesto informazioni e mi ha visitata per bene. Ha detto che è una semplice irritazione dovuta o ai condom o al sapone dell'hotel. In 3 o 4 giorni di riposo dovrebbe passare tutto. Poi se vuoi, possiamo provare con i condom. Se ritorna il problema, sono allergica al lattice. Se è tutto ok, é stato il sapone dell'hotel, cosa che il tuo amico pensa."
"No,con me, no! Farai il test con Mauro e ricorda di fare le analisi. Dimmi la verita? Ti ha fatta spogliare tutta, vero?"
"Si! Pensava fosse un infezione e sulla poltrona ginecologica ha inserito lo speculum facendomi la visita. Mi ha fatto domande. Mi ha chiesto quanti rapporti sessuali ho avuto negli ultimi giorni e che tipo."
"E tu cosa gli hai risposto?"
"Tu che dici? Hai visto ieri sera cosa mi hai fatto?
Ha controllato pure la bocca e l'ano. È tutto a posto, quindi pensa sia il sapone dell'albergo o il lattice del preservativo."
"Ascoltami. E te lo dico come un padre. Se vuoi continuare questa attività devi prendere le dovute precauzioni. Se sei allergica al lattice del condom e vuoi farlo a pelle devi utilizzare altri metodi contraccettivi. Se rimanessi incinta sarebbero dolori. Ma soprattutto lo devi fare per altri tipi di malattie. Sarebbe un bel problema se tu non puoi più utilizzarli. Ti ripeto appena sei ad Ancona, almeno per tre mesi evita rapporti senza protezione con Mauro."
Non parla.
"Vabbè, andiamo a mangiare, poi se vuoi riposare nel pomeriggio ti metti a letto o se vuoi andiamo a spasso."
"Ho saldato il mio debito con te? Sono a posto? Posso stare tranquilla che non dirai nulla a Mauro?"
"Si, dai! Puoi stare tranquilla che non dirò nulla a Mauro. Non dirò nulla a nessuno. Però devo chiederti una cosa e vorrei che mi rispondessi sinceramente.
A te piace il cazzo, vero? E qualsiasi cazzo, non solo quello di Mauro. Ti piace più prenderlo di dietro che davanti, ho notato. O sbaglio? Per non parlare dei pompini. Quando li fai ci metti anima, corpo e bocca e si vede. Eeee...... chi ti ha insegnato a mettere i condom con la bocca?"
Non parla.
"Vabbè, fa nulla se non vuoi rispondere.
Mi dai gli ori e la valigia con i vestiti te li nascondo io. Poi mi invento qualcosa per farteli riavere."
Passiamo la giornata a spasso per la città. La sera cena veloce e poi in albergo a dormire. Al mattino mi sento accarezzare le palle con l'uccello. Nel dormiveglia cerco di aprire gli occhi.
"Federica! Ma che stai facendo?"
"Ti spiace?"
"No no, anzi."
Parte con un pompino con i fiocchi e dopo una decina di minuti le scarico tutto in bocca. Inghiotte senza problemi.
"Vado in bagno e poi rispondo alle tue domande di ieri."
Torna dopo 5 minuti e vado in bagno io a fare pipi.
Ci siamo rimessi sul letto e parte...
"Mi hai chiesto se mi piace il cazzo? Si, mi piace molto. E qualsiasi cazzo. Certo ho delle preferenze. Adoro per esempio quelli col glande grande e i testicoli giganti. Ma poi in realtà mi piacciono tutti. Di qualsiasi colore."
"Ah però! Ma puoi soddisfarti pure con frutti, dildo e altro genere di cose per la penetrazione. Non hai per forza necessità di andare a trovare cazzi. Poi, credo che se tu a Mauro dicessi che hai voglia di scopare sarebbe il primo a volerti accontentare."
"Credimi Marco. Io fino a due anni fa non ero cosi. Poi non so cosa mi sia successo. Ho bisogno di trasgressione e quella si fa solo cornificando o facendo cose al di fuori del normale matrimonio. E poi il cazzo é il cazzo. Mi piace vederlo e sentirlo crescere in bocca. Mi fa capire che sono brava e che l'uomo gradisce il trattamento. Inghiotto la sborra perche é una cosa che ho prodotto io, nel senso che l'ho fatta uscire io. Chi fa il vino lo beve mica lo butta. Mi piace prenderlo nella micia, ma in culo é fantastico. Tu l'altro ieri per punirmi mi hai inculata a raffica. Per me non è stata una punizione. Ma una benedizione. Sono venuta 3 volte."
"Ma ti sei lamentata. Mi hai detto che ti faceva male."
"Beh, mica potevo dirti che mi piaceva tanto, altrimenti mi avresti scopata e non più inculata. E il condom! Come lo metto con la bocca? L'ho visto fare su un film. Mi sono esercitata buttando via una ventina di preservativi e un bel po' di zucchine, ma alla fine ho imparato.
Ho risposto? Ora con te voglio essere sincera. Per me Marisa é una sorella maggiore. Ti prego, non mi far perdere la sorella che non ho mai avuto.
Tra me e te spero, che da quando saremo di nuovo ad Ancona, torni tutto come prima. Fare quello che abbiamo fatto a me é piaciuto, ma mi sento terribilmente in colpa nei confronti di Marisa. Per il resto, come ti ho detto, il cazzo mi piace. E pure tanto. E ti ripeto che fare queste scopate di nascosto da Mauro é una forma di trasgressione che mi eccita tantissimo. Te ne sarai accorto che quando ho l'orgasmo mi tremano le gambe e il sedere. Sono convulsioni che si hanno in quel momento perché l'organismo libera sostanze che provocano quello che hai visto. Così mi ha spiegato il tuo amico ginecologo. Io con Mauro non le ho mai avute. Con te e col cinese, si."
"Chiedermi di non scoparti più per me è un grande sacrificio, cara Federica! Scusami per tutte le volte che ti ho chiamata puttana, troia, vacca e altre parole, ma quando il cervello é offuscato dal sesso non capisci più nulla. Dimmi solo se ti piace il mio cazzo?"
"Si che mi piace. Pure tanto. E vedremo in futuro, di nascosto, ogni tanto magari...."
"Va bene. Preparami la tua valigia con i vestiti e gli ori. Troverò un modo per farteli riavere."
"Grazie!"
L'accompagno alla stazione. La saluto dicendole che ci saremmo rivisti ad Ancona.
Telefono a Mauro e comincio a raccontare tutto...
"Ed eccomi qua Mauro. Oltre alle telefonate quello che ti ho detto é il racconto pieno. Quando sono ad Ancona ti do i 2 rullini. Vedi te cosa vuoi farne. Io a lei ho detto di averli distrutti e mi piacerebbe che tu lo faccia. Ora, se tu mi dai l'ok, la metto nel mio giro di tori cuck. Magari lasciadoti dei pagherò! Sennò, se vuoi essere soft la porto dal mio amico fotografo a Milano dicendogli che deve fare delle traduzioni per gli arabi che io conosco e per regalo le fanno i gioielli del cinese piu i vestiti. Oppure c'è un'altra possibilità se preferisci? Due miei amici hanno 4 ristoranti circolo particolari. Uno vicino bologna, uno vicino Roma, un altro a bari e a Palermo. Più hanno varie conoscenze con lo stesso tipo di ristorante all'estero."
"Che tipo di ristoranti?"
"Ristoranti dove chi è al tavolo viene servito con cameriere molto servizievoli e se vogliono accondiscendenti. Secondo me il posto ideale per Federica per la sua voglia di sesso trasgressivo limitando o provando a limitarne i rischi."
"Ho capito Marco! Io forse bloccherei tutto però ormai credo sia tardi. Se il cazzo gli piace se lo cercherà da sola. Almeno cosi ci divertiamo pure noi. Mi sembra troppo farla prostituire anche se lo meriterebbe. Per il giro dei tuoi tori, non é una brutta idea.Poi mi spieghi il concetto del pagherò."
"Se lei entrasse, farei uscire mia moglie Marisa."
Penso: già, é vero! Se entrasse Federica nel giro cuck Marisa potrebbe uscirne e scoperebbe solo con me. Caro Marco, potrebbe essere un'idea.
"Mauro, Mauro. Ma mi stai ascoltando? Hai capito quello che ho detto?"
"Si! Si! Scusa. Non saprei a me sembra eccessivo. Però se facesse delle foto in maschera con un bel cazzo che se la sta fottendo la cosa mi piacerebbe. Magari puoi mandare uno o due dei tuoi tori a fare da modello. Poi visto la Fede com'é? Una volta che il cazzo é dentro se lo gode. Mi eccita l'idea delle foto fatte da altri in uno studio fotografico. Però...
Però il ristorante! Mi piacerebbe saperne di piu. Il ristorante particolare! Mmmhhhh!
Si! É una bella idea. Ma come fare?"
" Ci penso io? Organizzo una cena classica per presentargliela. Giustamente hanno dei clienti molto esigenti e particolari. Hanno pure un greenbook con le foto delle cameriere. Se loro la accettassero nella loro scuderia eventualmente gli faranno fare un servizio fotografico per avere le sue foto da esibire. Non puoi capire quante modelle hanno? Donne insospettabili che fanno questo secondo lavoro. Chi per soldi, chi per divertimento. E secondo me, vedendo Federica questi ultimi 4 giorni a Firenze, sono sicuro che accetti"
"Mi stai incuriosendo molto. Ok, organizza la cena. Male che vada abbiamo passato una serata insieme. "
"Bene! Organizzo la cena per domani sera, allora. Falla vestire da esibizione. Ciao e buona giornata."
"Buona giornata a te. Ci vediamo domani sera. Grazie."
"No! Grazie a te per avermi fatto scopare tua moglie. E tu, quando vuoi, se Marisa lo desiderasse, puoi scopartela.
"Ok. Grazie marco. Eccola sta uscendo dalla stazione. Ci vediamo domani sera. Ciao!"
Continua...
Mauro mi aveva avvisato! Secondo lui a Firenze, Federica andava a fare qualcosa di particolare. Magari avrebbe potuto essere pure una stronzata però tentare cosa mi costava? Alla peggio avevo fatto una gita e mi sarei mangiato una bella fiorentina insieme al mio amico dottore. Tanto Marisa stava ancora dalla mamma e io di tempo da perdere ne avevo. Dalle informazioni di Mauro sapevo in che albergo, a che giorno e ora avrebbe dovuto esserci. Stava a me riuscire a capire perché era venuta a Firenze e perché non aveva detto nulla al marito. Questo suo atteggiamento stava notevolmente infastidendo Mauro. Glielo aveva detto: se ti piace, fai ciò che vuoi, ma dimmelo prima di farlo.
E invece...
Arrivo in mattinata in città e lascio l'auto al parcheggio privato. Prendo un taxi e vado all' hotel che Mauro mi aveva detto. Entro nella hall mettendomi in una posizione defilata in attesa che lei arrivasse.
Sempre che arrivasse.
Mauro mi aveva detto di averla portata alla stazione, ma poi da li non sapeva più nulla. Squilla il cellulare.
É Mauro.
"Marco! Mi ha chiamato ora. É scesa dal treno. Lei dice che in 5 minuti dovrebbe essere nel B&B."
"B&B?! Alla faccia del B&B! Mauro é un Hotel a 5 stelle. E non un 5 stelle qualsiasi, ma uno dei migliori hotel di Firenze. Se devo prendere una stanza qui ci lascio lo stipendio. E non é neanche vicino alla stazione. Dai, vabbè, ti faccio sapere qualcosa stasera. Ciao."
Mi metto in attesa che lei arrivi sbirciando tra le pagine del giornale che avevo aperto facendo finta di leggerlo. Mi sento come una spia, ma caro Mauro se la cosa è come pensiamo noi, allora ci sarà da ridere.
Cazzo! Il tempo non passa mai. Ogni minuto guardo l'orologio. Vuoi vedere che abbiamo fatto un buco nell'acqua! Un'altra vettura da noleggio si ferma davanti all'hotel. Sarà un'altra anziana signora che non ce la fa a camminare.
No! È lei! L'autista le porta il bagaglio alla porta d'ingresso. Vedo Federica che gli sta dando qualcosa. Forse la mancia. Lui la rifiuta. Federica lo ringrazia.
Entra nella hall con il portiere che le porta il trolley. Cazzo che figona che è. Il nuovo look le dona proprio anche in jeans e con quella cazzo di maglietta dei duran duran.
Va alla reception e si mette a dialogare con il receptionist. Cinque minuti, forse meno, e s'incamminar verso l'ascensore che e' già al piano terra con la porta aperta. Attendo che l' ascensore chiuda la porta e mi reco alla reception chiedendo al portiere chi é quella bella signora bionda che é entrata in questo momento?
Giustamente lui, scusandosi, mi dice che non può dare queste informazioni. Ma si sa, siamo in Italia e come tutte le cose c'è modo e modo per bypassare questo problema. Con 100.000 lire risolvo.
Mi ha detto tutto! La stanza, il diciamo cosi, nome del marito e altre cosette.
Il nome del marito!? Non é da sola, allora!?
E in più dal cognome sembra orientale.
Federica, ti prego,non dirmi che ti fai sbattere da un orientale?
Se cosi fosse credo proprio che questo viaggetto sia valsa la pena farlo. Caro Mauro, mi sa tanto che c'hai visto lungo.
Chiedo se é disponibile una stanza per un paio di giorni?
Alla risposta affermativa, la prendo!
Puttana Eva! Mi auguro che questi soldi siano ben spesi. Non ho problemi economici però buttarli così, mi dà fastidio.
Salgo in stanza e mi organizzo al meglio. Poi scendo di nuovo nella hall. Mi metto a leggere il giornale quando entra un orientale con delle buste e dei fiori.
Vuoi vedere che questo è il Sig. C....
Vado al bar interno, in attesa. Prima o poi dovranno uscire perché il receptionist mi ha detto che il Sig. C.... ha prenotato un auto per 19.30.
Sono le 19.35. Ancora non vedo nessuno. No! Eccoli! Orca di quella troia! Guarda te come cazzo é vestita! Lui ha il braccio intorno alla vita di Federica. Lo toglie e la prende per mano. Si dirigono verso l'esterno in direzione di un' auto che li sta aspettando.
Fotografo il tutto con un paio di scatti veloci senza farmi notare. Lei stupenda con quel vestito da sera blu. Ad ogni passo il vestito si apre mostrando la coscia fino all'inguine. Il giallo delle unghie dei piedi e delle mani, il rossetto e l' ombretto più il biondo dei capelli da un tocco di esotico alla mia amica.
Amica!? Forse è meglio chiamarla puttana? Non lo so! Magari ha una doppia vita! Come quel cazzo di film con la Curtis e Schwarzenegger. Tru lies, mi sembra si chiamasse. Però è bella. Porca puttana,se è bella. Ma ti pare che se lavorasse per il governo l'avrebbero fatta rimanere ad Ancona? Nooooooo! Ma quale true lies! Eh, si! La signora federica è venuta a Firenze a fare l'accompagnatrice. Per me è così!
Telefono a Mauro per dirgli le ultime novità e da li capiamo entrambi che Federica sta facendo la puttana. Anche se rimaniamo stupiti!
"Perché non ti ha avvertito,Mauro? Sa che ti piace sapere che lei scopa con altri. Perché non avvertirti? Perché non dirtelo?"
"Non lo so Marco, non lo so! Forse si vergogna?"
Non riusciamo a comprendere. Rimaniamo col dubbio, nella speranza che io riesca a capirne di più.
"Mauro,ieri doveva chiamarti. Darti il nome del B&B dove avrebbero alloggiato lei e la sua amica. Ma nulla, non ti ha proprio chiamato."
"Hai ragione Marco. Dai, fammi sapere. A domani."
Al mattino di buon'ora sono già a far colazione e defilato ho atteso che scendessero. Alle 10 li vedo uscire dall'ascensore e tra i vari salamelecchi del personale alla reception,fanno colazione e poi escono, a spasso per la città, credo.
Federica é vestita come una spogliarellista, con un vestitino corto giallo che gli arriva poco sotto le natiche e le tette che quasi le escono. Si, fa caldo però. Pure Marisa si veste così, ma lo fa su mia richiesta o quando deve rimorchiare qualcuno. Credo, con quel vestito, che se Federica si piegasser, avrebbe mostrato tutto di lei. Mi auguro almeno abbia un tanga o un perizomino. Gli scatto qualche foto come se fossi un turista cosi, tanto per mostrarle a Mauro al mio ritorno. Fargli vedere come stava conciata.
Federica é talmente presa dal suo nuovo marito che non si accorge che io sono li presente. Meglio! Vuol dire che mi nascondo bene in hotel. Poi fuori e' praticamente impossibile notarmi con la bolgia di turisti che é in città. Li seguo. Si dirigono verso ponte vecchio e quando sono sul ponte si fermano a vedere le vetrine degli orafi. Entrano in una gioielleria. Ne escono dopo 20 minuti e vedo Fede che parla con il cinese. Si, per me é cinese. Non ne ho alcun dubbio. Faccio altre foto che li immortalano in quel momento. E ad un certo punto vedo lei che lo abbraccia e lo bacia. Nella foga lui solleva la mini e... si, é nuda sotto. Non ha nulla. Sinceramente non credevo capace la Federica che conosco a fare quello che ho visto, ma questo ormai, spiace per lei, é un grande vantaggio per me. Si staccano da quell'abbraccio. Lei cerca di abbassare la mini ma le misure son quelle, che vuoi abbassare. Strano che le tette le rimangano dentro quelle due striminzite fasce laterali. Vabbè, tanto dopo aver mostrato il culo a tutti i turisti, mostrare pure il seno poco male é.
Continuno ad andare a spasso e io ho continuato a fotografarli fino a quando sono entrati in un negozio di scarpe uscendone dopo un 30 minuti. All'ora di pranzo sono entrati in un ristorante.
Ricapitolando: li ho fotografati al mattino a spasso per firenze e quando si sono baciati per strada su ponte vecchio. Ormai ho prove a sufficienza. Cosi prendo la strada per tornare in albergo. Anzi, chiamo il mio amico dottore e gli chiedo se ha impegni per il pranzo. Mi dice che é libero e quindi lo invito a pranzo nel nostro ristorante preferito ricordandogli di portarmi le famose pillole di cui mi aveva parlato.
Finito il pranzo ci salutiamo e me torno in albergo. Alle 15.45 mi metto con il solito giornale nella hall in attesa del loro rientro. Ma niente! Probabilmente sono già rientrati e io non c'ero o sono ancora fuori. Decisi che era quasi giunto il momento di intervenire,ma non sapevo come. Poi si apre la porta dell'ascensore e vedo lui, il cinese! Si dirige verso la reception e chiede al portiere: la macchina è pronta?
Certo signore.
Ok grazie. Ci vediamo tra un paio di ore.
Vado alla reception e chiedo a chi devo chiedere. Con le 100.000 lire che avevo dato penso che ad un' altra domanda avrebbe potuto rispondere.
Mi avvicino a lui e... :
"Ma la signora è rimasta in hotel?"
E lui con un'aria di sfotto'!
"Signora, ma quale signora! Quella è una puttana. È la prima volta che la vedo. Ma è una puttana. Anzi, ora si fanno chiamare Escort! Per me rimane sempre una puttana. Una puttana con i fiocchi. Visto quanto è bella?!"
Ecco la conferma.
Bene é giunto il momento. Salgo da me e chiamo Mauro informandolo che sto agendo. Mauro dall'altra parte mi manda il buona fortuna anche se non credo di averne bisogno. Gli chiedo se vuole che metta il preservativo se dovesse essere?
"Marco, chiedi alla troia. Anzi, sai che ti dico? Se tu sei sicuro vai pure senza. Non ci sono problemi per me. Però attento! Mia moglie è libertina. Mi raccomando sfondala e inculala per bene."
"Ci puoi contare!"
Chiudo la telefonata pensando a Mauro che si sentiva tradito dalla moglie. Secondo me ha ragione. Se io so che ti fai scopare non sono corna, ma se scopi e non me lo dici e un tradimento bello e buono, quindi corna. Chiudo la telefonata e salgo sul piano delle suite. Busso alla porta. Ora mi chiederà chi è.
Cosa cazzo gli dico?
Invece nulla, la porta si apre e...
"Federica!"
"Marco!"
Spingo il pulsante della reflex. Partono 3 flashate. É nuda, completamente nuda. Ha soltanto i sandali gialli, quelli con i quali al mattino era andata a spasso per Firenze. Lei rimane stupita della situazione e prova a coprirsi con le mani. Si volta, va alla ricerca della vestaglia mentre io continuo con le foto. Ha veramente un gran bel corpo!
Si mette la vestaglia.
Entro in stanza e chiudo la porta.
"Oh porca troia! Federica ma che cazzo stai facendo?
Mauro lo sa che stai qua a fare la puttana?
E perdippiu con un cinese."
"Ma.... ma.....Marco."
Balbettava cercando di scusarsi.
"Ma che ma e ma! Non dirmi sei in vacanza perché non ci credo. Ti ho vista per sbaglio e sono venuto a salutarti, ma poi ho notato che andavi a braccetto con questo cinese per Firenze. Potresti spiegarmi? Se mauro sapesse ti lascerebbe subito!"
Non parlava. Stava zitta e le uscivano due lacrimoni dagli occhi.
"Mi piacerebbe sapere! Fammi capire?! Cosa ti manca che non Mauro non ti da?"
Alza lo sguardo e...
"Marco, ti prego, non gli dire nulla. Ti prego non dirlo a Mauro. Non dire nulla a Marisa.
Ti prego non farmi altre foto. É stato un momento di debolezza. Un voler uscire dalla routine quotidiana. Scappare via dalla classica vita familiare. Ho cercato un qualcosa in più per caricarmi. Mi serviva una scarica elettrica, un po' di adrenalina, ecco!
Una mia amica mi ha proposto questo tipo di lavoro e li per li ho detto: vabbè, perché no! Eppoi ci guadagno pure. Pochi incontri, giusto per non gravare sul bilancio familiare e questo era il primo. Domenica sarei tornata a casa.
Mi servono soldi per cambiare l'auto. Sai abbiamo dei problemi economici tra il mutuo,i ragazzi e le varie spese, é dura!"
Bugiarda! Mauro mi ha detto che stanno bene economicamente con gli stipendi che hanno e allora parto all'attacco.
"Adrenalina? Bene, penso che aver aperto la porta nuda e vedere me, ti abbia dato una bella botta di adrenalina. Ok, non dirò nulla ma voglio qualcosa in cambio! Devi accontentarmi."
"Cosa vorresti in cambio?"
L'ho fatta alzare dalla sedia e le indico la vestaglia.
"Toglila! "
"Ma marco, per favore, siamo amici."
"E allora?"
Apre la vestaglia e se la toglie. La mette sulla sedia.
É nuda, davanti a me. Mia moglie Marisa é una gran figa, ma vedendola sempre ormai non mi fa piùun grande effetto. Federica invece ha la giovinezza e un fisico spettacolare. Abbronzatissima. Quel giallo poi spicca in maniera assurda con la pelle scura. Il rossetto, le unghie delle mani e dei piedi e l'ombretto agli occhi. Mi si stava rizzando solo a vederla cosi.
"Allora, chiami Mauro e gli dici che torni a casa martedi perché volete restare altri 2 giorni a Firenze."
"E cosa gli dico? Voglio rimanere altri 2 giorni perché il tuo caro amico Marco deve fottermi?"
"É un problema tuo. Inventati la scusa che vuoi, tanto sei brava a sparar cazzate. Se tu sei qui e Mauro ad Ancona chissa quale stronzata gli avrai detto."
"Gli ho detto sarei venuta a Firenze con un amica."
"Già, bell'amica! Un cinese! Ti sei fatta scopare da un cinese!? Ecco perché tutto questo giallo. Giustamente un cinese é giallo."
"É di origini cinesi, lui è italiano."
"Cazzo cambia?! Sempre cinese é! Poi, visto ti sei fatta scopare da un cinese, non avrai difficoltà di certo a farti scopare da un amico. Ok! Al più presto ti mando il nome dell'hotel e la stanza e a nome di chi è prenotata."
"Marco per favore non mi far fare questo a Marisa. Non ci pensi a tua moglie e a Mauro? Verresti a letto con me solo per un tuo desiderio e per una mia debolezza. Mauro è tuo amico."
"Marisa non saprà un cazzo! Mauro non saprà un cazzo!
Eppoi sono gli amici quelli che te lo mettono al culo e a meno che tu non abbia delle remore a farti scopare da un amico, per me sta bene. É una vita che voglio scoparti, quindi...
E poi... Un momento! E questi orecchini con questo anello?! Il girocollo?! Non te li ho mai visti."
"Me li ha comprati Atsushi."
"Atsu chiiii!? Cazzo! Ti fai pagare bene. Ma che cazzo gli hai fatto per ricompensarti cosi?"
Mi guarda con gli occhi spalancati. Il nocciola dell' iride brilla con il sole che viene dalla vetrata del salone.
"Bene! Ora tu devi accontentarmi. Per il momento voglio fotterti poi si vedrà. "
Lei biascica dei ma... ma...ma!
"Ma un cazzo! Stai zitta Federica! O preferisci ti chiami troia!? "
Allungo le mani e comincio a tastarle le tette. Belle! Non sode sode, ma bellissime. Scendo piano piano, avvicinandomi a lei. Le tocco la figa e le accarezzo il culo. La bacio sul collo e scendo a leccarle un capezzolo. Infilo un dito nella sua figa. É bagnata, molto bagnata. La sditalino un poco. Ansima, la cosa le piace. Marisa aveva ragione, questa è una gran troia. Le sondo il buco del culo infilandoci la punta del dito. Si inchina leggermente in avanti. Sembra un invito a mettercelo tutto. Tolgo il dito dalla figa e con la mano le prendo un seno. La trascino con in mano il suo seno e il dito nel culo verso il tavolo e tirandole la tetta la faccio mettere a 90 gradi. Affondo il dito nell' ano. Le piace! Si vede che le piace! Non gliene frega un cazzo se è un amico o uno qualsiasi che la sta inculando con il dito.
Non conoscendo il suo rapporto col sesso anale, inserisco pure il secondo. Lo accetta tranquillamente. Poi vedo le sue mani prendersi i glutei ed aprirseli.
Porca che non sei altro. Nel culo ci metteresti i paletti. Che troia! Con le mani allarga di più le natiche mostrandomi tutti e due i buchi belli esposti.
Gli metto il terzo di dito nel buco del culo. La sento ansimare più forte. La figa è semiaperta e ci infilo subito tre dita della mano sinistra. Una trentina di secondi di quel trattamento e vedo il culo tremare insieme alle gambe.
Penso: Ah! Cazzo! Godi cosi! Strano che non abbia pure urinato. Ti piace l'orgasmo, puttana! Spero non abbia mal di testa dopo.
Però si vede che quel trattamento alla troia piace. Il suo culo è bello che aperto. Chissà da chi cazzo si è fatta inculare. E della figa non ne parliamo. Questa donna sarebbe l'ideale per un doppio cazzo in figa e uno nel culo. Non posso però fare di testa mia. Eventualmente chiederò a Mauro se é d'accordo. Le faccio 3 foto in quella posizione. Poi mi metto di lato e le dico di guardarmi.
Si volta dalla parte opposta.
"Guardami troia!"
Gira lo sguardo verso di me e scatto altre due foto. La faccio mettere dritta. Sono davanti a lei.
"Hai mai assaggiato i tuoi umori?"
Muove la testa dicendomi di no!
"Strano! Una vacca come te dovrebbe sentirli. "
Le rimetto le dita in figa. Gradisce molto e lo mostra allargando le gambe. La scopo con 3 dita per un 15 secondi e apro la bocca andando a baciarla.
Si volta.
"No, questo no!"
La comprendo e non le dico nulla anche se sono convinto che si sarebbe fatta baciare se costretta.
Tolgo le dita, o forse è meglio dire le mano dalla sua figa, e glieli metto davanti la bocca. Comincia a leccarli e poi avidamente si mette a succhiarli. Glieli tolgo e metto le mani sulle sue spalle invitandola ad abbassarsi.
"Bene! Fammi vedere cosa sai fare? Comincia ora. Forza!"
Mi apro la lampo del pantalone e abbasso pantalone e mutanda. Lei mi prende il cazzo guardandomi. L'ho già in tiro anche se non al massimo, ma la situazione mi sta notevolmente eccitando.
"E ora muoviti puttana, fai il tuo lavoro."
Guarda il mio cazzo e ha un volto che sembra illuminato. Apre la bocca e comincia a succhiare.
"Brava troia, brava! Lo sapevo che sei una gran vacca! Succhia, succhia!"
Me lo sta facendo ingrossare ed indurire. La mia cappella a fungo svetta sull'asta curva del mio cazzo. La fermo!
"Forza mettiti a pecora prima che torni il cinese."
"Marco, senza preservativo?"
"Si troia, senza preservativo. Non li uso io. Mi auguro che almeno tu li utilizzi o ti sei fatta fottere a pelle dal giallo?"
Sta zitta! Si gira e si mette a pecora sul bordo del tavolo.
"Non ci credo! Pure a pelle. Quando torni a casa vai a fare delle analisi, puttana. Io metto il preservativo allora. Non voglio rischiare.Ma quanto cazzo ti ha pagato per farti fottere a pelle, troia?"
La sera chiamo Mauro e gli racconto tutto.
"Ero eccitatissimo Mauro. Poi tua moglie è veramente una gran figa, fattelo dire. Gliel'ho buttato dentro con tutta la forza che avevo e ho cominciato a fotterla e secondo me la cosa le piaceva pure. Dovevi vederla come si muoveva!
Grazie a te Mauro, ho scopato tua moglie. Ho dovuto fare una cosa veloce perché temevo tornasse il cinese.
La vacca godeva. Si sentiva che le piaceva. Dopo 10 minuti ho riempito il preservativo. Ho pensato dovesse pagarla perché non ti aveva detto nulla e volevo farle bere il contenuto del preservativo. Cosi le ho detto: ora bevi tutto il contenuto e lo inghiotti, puttana che non sei altro. Beh, forse non ci crederai. Ha allungato il braccio, ha preso il preservativo e quando se lo stava a mettere in bocca le ho detto di fermarsi."
"Hai fatto bene Marco, veramente bene. Dovevi farglielo bere. Tra ieri e stamattina le ho fatto 10 chiamate. Poi fino a 2 ore fa mi dava cellulare spento o non raggiungibile. Sai quando mi ha chiamato? Alle 15.30. Non ne voglio parlare.
Poi cosa hai fatto?"
"Gli ho detto che per oggi bastava cosi e che gli avrei mandato un sms con le istruzioni.
Capito Mauro? Volevo scoparmi Federica da quando ci siamo conosciuti e te, con la dea bendata, siete riusciti a farmelo fare. Inutile ti dica che puoi scoparti Marisa tutte le volte che vuoi tanto io ormai ho in pugno la tua. Grazie amico mio. Quando torno ti do il rullino o i rullini, dipende da tua moglie."
"Si,Marco! Grazie.! Ben gli sta a questa grande zoccola. Bene! Non ci resta che aspettare domani e vedere cosa farà."
"Esatto, Mauro. Io gli ho mandato un sms con il nome e il luogo del nuovo hotel. Questo mi è costato un botto ma sono stati soldi ben spesi. Eppoi che scusa si è inventata per rimanere a Firenze?"
"Mi ha semplicemente detto che la sua amica vuole fermarsi altri due giorni e se non mi dispiaceva sarebbe rimasta pure lei. Che poi sarebbe tornata martedi pomeriggio."
"Che scusa del cazzo! Te logicamente hai accettato?"
"Certo! Ora è tua per 2 giorni, vedi che puoi fare."
"Tranquillo! Il mio amico dottore mi ha portato quelle pillole particolari. Il cazzo rimane dritto per 2 ore. La sfondo la tua mogliettina."
"Ahahahah! Bravo! Quando torna non deve sedersi. Le deve bruciare il culo."
"Se mi permetti il mio amico dottore potrebbe aiutarmi,visto che è di firenze. E in merito al culo, non so se tua moglie é in grado di prendere la mia cappella."
"Fai te! Mi ha preso per i fondelli e la deve pagare per bene! Provaci a metterglielo nel culo, provaci!"
"Ok. Ciao e grazie Mauro."
E cosi il giorno dopo, alle 12 io ero già nella hall del nuovo hotel, quando la vedo arrivare con un taxi. É figa pure in jeans e scarpe da ginnastica e la maglietta dei pink floyd.
"Buondi cara! Tutto bene il viaggio? "
"Si! Dove devo andare, forza!? Finiamo questa pagliacciata."
"Stanza 401. Ma prima passi alka reception a registrarti."
Aspettiamo la registrazione di rito, poi le prendo il bagaglio e in ascensore: "ma ti rendi conto di quello che mi stai facendo fare"?
"Ma ti rendi conto di quello che hai già fatto te?"
Stava zitta.
"Dico a Marisa quello che mi stai facendo fare?!"
"Bene! Io dico a Mauro quello che hai fatto in questi due giorni e magari hai fatto in precedenza pure. Risultato finale! Figura di merda con tuo marito, con i tuoi figli, con i tuoi genitori, suoceri e conoscenti. Lavoro perso a scuola di sicuro. Chi manderebbe i figli a scuola da una professoressa che fa la puttana per secondo lavoro. Certo potresti fare la escort. Guadagneresti bene! Ma a quel punto, tuo marito già ti ha lasciato e i tuoi figli ti sfanculerebbero. Senza contare il fatto che devi poi cambiare città perché ad Ancona non avresti vita facile. Ormai diventeresti per tutti: la professoressa puttana!"
La porta dell'ascensore si apre. Lei non parla.
Entriamo in stanza.
"L'ho fatto solo stavolta!"
"Non ti credo, cara Federica. Già quando ti vidi la prima volta per me avevi una faccia da troia navigata. Mi hai detto che ad oggi hai preso solo 4 cazzi. Non credo neanche a questo. Hai una fica bella larga. Chissà in quanti te l'hanno aperta. E ripensadoci bene, pure col culo non scherzi."
"Non è come dici te!"
"Dici? Va bene, ma mi spiace per te. Purtroppo ci sono io a Firenze a trovare un amico medico e ti ho vista. Ti ho seguita e ho capito subito che la santa Federica in realtà è una puttana. Quindi stai zitta e fai felice il tuo amico Marco che ha tanta voglia di scoparti.
E poi spiegami come farai a dire a tuo marito dell' anello, del girocollo e degli orecchini? E i vestiti? Chi te li ha dati quei vestiti e quelle scarpe? Vedi a questo potrei provvedere io, ma tu..."
"Io cosa?!"
"Devi essere carina come ieri pomeriggio.
A proposito, quando il cinese è tornato cosa gli hai dato. Bocca? Figa? Culo?"
Non risponde?
"Allora?"
"Bocca e micia!"
"Brava Fede! Ora ti asciughi quelle due finte lacrimucce e fai lo stesso lavoro con me. Vai, voglio bocca e figa. Muoviti! Spogliati tutta!"
C'ha messo un attimo a spogliarsi. Si è tolta le scarpe da ginnastica. Ha sfilato il pantalone e la maglietta. Non aveva intimo. Bellissima nuda! Mauro ha una moglie stupenda! Mi sono subito spogliato anche io.
Ha cominciato a ciucciarmelo ed e bravissima. Cazzo se è brava! Ci sa fare la troia.
L'ho fatta ciucciare per 4 o 5 minuti poi le ho dato un preservativo e le ho detto di mettermelo. Me l'ha messo con la bocca. Ma chi cazzo glielo avrà insegnato. Le ho detto di sdraiarsi sul letto e di aprire le gambe che gli asfaltavo la figa. Sono salito sul letto piazzandomi in mezzo alle sue gambe e ho strofinato il cazzo sulla vulva. É molto bagnata. Fa finta di non volerlo ma secondo me non desidera altro e me ne sono accorto quando l'ho penetrata. Sono entrato in un colpo solo per quanto é eccitata. L' ho scopata in ogni posizione possibile.
Sento i suoi mugolii di piacere. La metto a pecora e comincio a fotterla così. Ad un certo punto sento una mano massaggiarmi i coglioni. La troia ormai è entrata nella parte. Le piace. Aveva ragione Marisa a dirmi che Federica era una gran vacca da monta. Quasi quasi, caro Mauro, te la chiedo in prestito per le mie cavalcate con gli scambisti. Dopo 10 minuti sono venuto. Una sborrata fantastica! Mi sarebbe piaciuto vederla piena ma per ora meglio utilizzare la protezione. Rischiare per scoparmi una troia come Federica non ne vale la pena. Lo tiro fuori e lei rimane a pecorina a gambe apertissime. Ha una bella fregna e un buco del culo stupendo. Poi a pecora ha due chiappe da sculacciare fantastiche.
Le dico: "Ehi! Troia! Devo avere lo stesso trattamento del cinese. Sicuramente in questi 2 giorni glielo avrai pulito per bene".
Si gira e comincia a pulirlo con la lingua e a succhiarlo di nuovo.
"Mamma mia che maiala che sei. Hai bevuto sborra cinese, eh!? Ti è piaciuta?"
Non risponde! Succhia e basta!
"Magari hai dato pure il culo al cinese, vero!?"
Sta zitta!
"Questo silenzio è un assenso! Ma Mauro sa che puttana di moglie ha? Ti sei fatta inculare dal cinese!
Bene! Questi due giorni farai la puttana con me. Per ora basta. Lavati e vestiti. Ho fame e voglio andare a mangiare."
"Come devo vestirmi?"
"Normale, tranquilla, oggi normale. Domani da troia. Ti ho comprato un bel vestitino da farti indossare."
"Anche te?!"
"Sei una puttana e devi essere vestita come una puttana."
Usciamo e ce andiamo a cena in un ristorante li vicino.
A volte il cameriere si sbaglia e mi chiede se a mia figlia va bene la cottura media. Certo 20 anni di differenza sono tanti. Ma ci sta!
Al ristorante, con l'ultimo bicchiere di acqua prima di rientrare, ingoio la famosa pasticchetta. Federica mi guarda e da la battutina.
"Pressione alta?!"
"Ridi, ridi. Se funziona come dicono, ti do una gonfiata alle gomme, poi rido io."
Pago e facciamo una passeggiatina e ....cazzo! Qualcosa non va! Dopo una trentina di minuti stavo quasi andando in tiro.
Saliamo di corsa in stanza e le dico di spogliarsi. Mi calo tutto pure io. La faccio inginocchiare e glielo metto in bocca. Aaaah! Che goduria. La pasticchetta ha fatto un effetto bestiale. Ho un cazzo durissimo. La cappella é rossa per quanto si é ingrossata e il resto é un pezzo di ferro. Il cazzo si é curvato ancora di più. Prendo la bottiglietta dell'anestetizzante anale che il mio amico mi aveva dato e che avevo messo sul comodino. Le dico di voltarsi e glielo spalmo nel culo con lei che comincia a lamentarsi:
"No, per favore! Nel culo no! Hai una cappella molto grande, mi farai male!"
"Devi stare zitta e ferma."
Si mette a pecora ancora di più e me lo mette bello in vista. Comincio a spruzzare e a massaggiare in quel buco invitante. Infilo un dito, due e poi tre. Provo a vedere se entra il quarto. Ci va'! La sento ansimare, le piace. Io penso, anzi sono sicuro che adora prenderlo in culo. Chi lo sa fino a che misura prende? Beh, proviamo con la mia cappella, si é grande ma non come quelle di tanti altri uomini. Quattro dita ci stanno.
La faccio girare e allungandole un condom le indico il mio cazzo. Capisce subito. Apre la bustina del preservativo e lo mette in bocca. Si inginocchia e comincia a farmi un bocchino da favola. Il cazzo mi sta facendo pure male per quanto é gonfio.
"Basta! Basta! Apri le gambe vacca che ti sfondo."
Quando si toglie il preservativo é messo. Ma come cazzo ha fatto!?
Si sdraia sul letto a gambe aperte e mentre mi sto avvicinando, lei allunga un braccio e con la mano prende il mio uccello mettendoselo all'ingresso della vulva.
Poi, senza dire nulla, alza le gambe allargandole con le mani e mi dice: "dai, fammi vedere cosa sai fare, paparino"!
Do un colpo di reni e entro dentro senza delicatezza.
Lei da un urletto di piacere aprendo ancora di più le gambe.
Comincio a scoparla come non avevo mai scopato. La troia gode. Le piace, cazzo se le piace.
"Dillo che ti piace vacca, dillo?"
"Ssssiiiiiii! Aaaahhhhh! Be....llo!! Aahhh! Hai un bel cazzo Marco. Mi sento squartare il ventre. Hai un bel cazzo, veramente. Ti prego, aaahhhhh, non di..re nulla a Mauroooooo! Ti sto so..ddi.sfa.cen..do.Aaahhhh! Si, si, siiii! Dammelo tutto!"
"Ti piace il mio cazzo, troia?!"
"Siiiii! Taaantooo!"
"Dimmi in quanti ti hanno scopato puttana, dimmelo? Con chi hai scopato fino ad oggiii?"
Stava zitta! L'ho fatta girare a pecora e gliel'ho rimesso dentro.
"Dimmi con quanti hai scopato fino ad oggi?"
Gli ho dato una sculacciata sulla natica destra. Una sberla incredibile! Gli si era arrossata tutta. Lei più che una smorfia di dolore fa un mugolio di piacere.
"Quanti cazzi hai preso fino ad oggi senza quello di mauro? E gli ho dato un altra sberla.
Allora? Se non me lo dici te lo metto nel culo."
"Aaaaahhhh! Tre, solo tre!"
"Non ti credo. Sono pochi. Una troia come te deve averne presi di più. Una vacca come te deve essere uno sborratoio. Ne prenderai altri vero?"
"Si! Si! Siiii! Faccio quello che vuoiiiii!"
"E perche si? Perche sei una p... Una p...
"Perche sono una puttana."
"Brava! Provvederò io a fornirteli. Ho parecchi amici che non vedono l'ora di fotterti."
"Nooooo! Peee....r fa..vooo...reeee! Noooo! A... mi....ciii, nooooooohhhhh!"
"Stai zitta, vacca! Ti sei fatta scopare dal cinese e dai miei amici no! Zitta!"
Erano 30 minuti che la stavo scopando. Fortuna che vado in palestra altrimenti il fiato non c'è .
Decido di cambiare buco. Il culo pulsa e mi sta invitando.
Prendo il flacone dell'anestetizzante e lo rispruzzo nel buco, puntando la cappella sull'ano.
Inizio a spingere.
"Aaahhhh! Piano, faiii pianoooooooo! Cazzo! Faiiiiii pianoooooo! Aaarghh!"
Forzo un pochino. Ci sono quasi e la cappella entra.
Da un urlo. Subito le tappo la bocca con la mano.
"Aaaahhh! Marco che male! Limortacci tuoi! Aahh! Che male. Sei uno stronzo!"
"Zitta e abituati. Troppe volte la prenderai in culo questa cappella.
Aspetta che entra il resto poi vedrai."
Comincio a pomparla con lei che dice basta e che non ce la fa piu.
"Visto la pasticchetta della pressione. Ora non ridi!"
Continuo a pistonarla. Un bel culo stretto.Lo sento tutto. Provo ad entrare con la parte finale del mio cazzo e altro strillo, ma ormai il più é fatto. Ormai é bello che largo.
"Ti ho sfondata, vero! Ora non ridi più di paparino,eh! Ti ho rotto il culo e te lo farò rompere da cazzi più grandi del mio."
Non si lamenta più. Anzi, spinge il culo all'indietro per farlo entrare di piu.
"Che gran troia che sei. Se fai la brava domani ti scopiamo in due."
"Nooo! Due noo! Aaahhh! Per fa...vo...reeee. Aaaahhhh!"
"Dai che li vuoi due cazzi, vero? Ti sei già fatta scopare in due,vero troia?"
"Aaaahhhhh! Si, voglio due caz... zzi! Sono una troia, ma non lo dire a Mauro."
"Confessa, hai gia preso due cazzi insieme?"
Sta zitta!
Gli do due botte piu forti entrando dentro tutto.
"Li hai presi due insieme vero zoccola!?"
"Noooo, ancora non li ho pr.... e... s.... i!"
"Bene! Iniziamo con due e poi dovrai prenderne 3 e poi 4. Ti porto a fare una gang bang."
"Noooo, ti prego no! Tre, nooo. Aaaahhhh! Sfondami tu Marco, sfondami il culo! Ma in tre no! La gang no, per favore!"
"Tu fai la troia con me e io non dico nulla a mauro. Pero tre si, tre cazzi li devi prendere. Voglio vederti chiusa in tutti buchi. Ne prenderai tre, vero?"
Non rispondeva!
"Allora? Ne prenderai tre? Veeeroooooo?"
"Si, si, ok. Ma non dire nulla a Mauro! Ma inculami, inculami forte, ora!"
Erano 15 minuti che la stavo fottendo in culo. Stavo per venire. Scarico tutto nel preservativo e sto ancora a cazzo dritto. Sono stanco, ma penso alle parole di Mauro.
"Vai a rinfrescarti il culo che ripartiamo."
"Nooooo! Non ce la faccio piu."
"Zitta e vai a rinfrescarti."
Deve tornare e non sedersi perché gli brucia il culo. Cosi mi hai detto Mauro.
Va a farsi un bidet e io pure lo sciacquo. Metto un condom al volo. Mi avvicino a lei. La abbraccio. Le tette mi premono sul petto. Le stringo le natiche con le mani. Provo a baciarla ma lei si volta nuovamente evitando le mie labbra.
"Ti prego! No nel culo di nuovo. Mi brucia e mi fa male."
"Va bene!"
Lo faccio entrare in vagina e la scopo!"
Glielo faccio assaporare e poi lo tiro fuori e mi metto dietro. Pensa che voglia scoparla a 90 gradi e si china, ma appena lo fa la castigo bloccandola per i fianchi e la inculo di nuovo. Entro con facilita estrema. Ormai si è allargato. Si mette dritta di nuovo e la spingo con il cazzo in culo sul letto. Continuo ad incularla a pecora strapazzandole i capezzoli. Glieli sto massacrando. Smetto di incularla e mi sdraio sul letto. Senza dirle nulla, mi guarda come per dire: ho capito! Lo prende con la mano, monta sopra e si impala da sola. La cappella entra tranquilla e lei scende fino in fondo prendendolo tutto dentro. Sento le natiche che toccano gambe e ventre. Ha preso in culo la mia cappella e la parte terminale del mio cazzo. Eh, si! Questa zoccola ci farà divertire. Si vede che le piace il cazzo. Quando torno ad Ancona gli faccio conoscere due miei amici, poi vediamo che ne esce fuori. Prima però chiedo a Mauro. Continua a salire e scendere. Sta sudando. Le piace, si vede che le piace. Poi abbassa il suo viso verso di me e con la lingua forza l'ingresso nella mia bocca. É fatta! Mi ha baciato. É proprio troia di natura. Continua a farlo. Col suo bacio dopo 10 minuti le sborro di nuovo. Basta! Sono stanco e non ce la faccio piu. Il mio cazzo sta perdendo la rigidità che aveva prima. Si alza sfilandoselo. Mi toglie il preservativo e mi fa la pulizia succhiandomelo per un paio di minuti. Poi si ferma.
"Soddisfatto?"
"Non male! Ma puoi migliorare."
Si alza e va verso il bagno. Sento il rumore dello scroscio dell'acqua. Si sta facendo una doccia. La finisce e nuda torna sul letto.
"Pensi davvero sia una puttana?"
"Se prima non lo pensavo, ora me lo hai confermato."
"Cioe?"
"Se oggi non fossi venuta non avrei detto nulla a Mauro. Mi sarei accontentato di ieri e basta. Invece te..."
"Che stronzo!"
"Dai, mettiti gli stivaletti da zoccola con i quali sei uscita ieri sera."
"No, ancora no! Non ce la faccio. Sono stanca."
"Niente sesso. Facciamo le foto per i miei amici. Devo mostrarti. Voglio farti fare le gang."
"No, per favore, nooo!"
"Muoviti! Vedrai che ti piacerà prendere 4 o 5 cazzi insieme."
Scende dal letto e va a prendere gli stivaletti.
Li calza.
"Devo truccarmi?!"
"Certo! Devi essere esibita come merce di scambio."
"Merce di scambio?"
"Si, capirai quando sarà il momento. "
5 minuti di trucco e....
"Sono pronta! Mi stai facendo fare delle cose che io non voglio."
"Se non vuoi perche lo fai? Non mi sembra che prima ti sia dispiaciuto. Dimmi la verita'. Hai scopato parecchio? Chissà quanti cazzi hai preso all'insaputa di Mauro. Si vede che sei una troiona con i fiocchi. Ok! Mettiti vicino al muro."
Le ho fatto foto in tutte le posizioni possibili. In quelle a pecora si vede ancora il buco del culo largo. Ho finito il rullino che avevo iniziato e ne ho fatto un altro.
"Finito! Possiamo andare a dormire."
"Dove andrai a svilupparle?"
"Ad Ancona in via............"
"Ma è vicino la scuola dove insegno? "
"E allora?"
"Per favore, no vicino la scuola!"
"Farai le gang con 5 cazzi?"
"Mi hai detto 3,ora sono 5? Ci posso provare. Ma sono tanti."
"L'importante è provare. Ok! Non le sviluppo. Domani li getto."
"Grazie!"
E ci siamo messi a dormire.
Al mattino, come da abitudine alle 6 sono sveglio. Lei dorme. Mi chiedo se é giusto farle quel che le stessi facendo, ma, pensando alle scopate che mi sono fatto e al suo comportamento nei confronti di Mauro, si! Penso proprio di si, per me é giusto! Poi una 34enne fresca e poco usata. Manco 34enne, ne ha ancora 33. É più che giusto, giustissimo! Mi alzo e metto la tuta per una corsetta. Il cazzo mi fa un po male e ho un leggero mal di testa. Ma se a me il cazzo fa un poco male chi lo sa il culo di Federica come sta. Mi metto a ridere. Gliel'ho proprio rotto. Alle 6.45 mi arriva una telefonata.
É Mauro.
"Ciao Mauro, buongiorno! É stato fantastico! Con la pillola l'ho scopata per un'ora e mezza. Ha figa e culo in fiamme. Ora nel culo c' entra un treno."
Pausa.
"Certo! A tua moglie piace prenderlo dietro. Ci gode e pure di brutto. Non si faceva capire, ma godeva parecchio. Le ho chiesto quanti cazzi diversi ha preso sino ad oggi escludendo il tuo e lei mi ha detto 3. Ti quadra? Come no! Vabbe poi provvedi te."
"Certo. Oggi stesso trattamento. Sono stanco. Mi posso far aiutare? Ok. No no, tranquillo il dottore delle pasticche è di Firenze. Casomai chiedo aiuto a lui. Ok grazie e buona giornata a te."
Torno in hotel. Lei sta ancora dormendo. Mi doccio, mi asciugo ed esco dal bagno. Lei é seduta sul letto con aria sofferente.
"Buongiorno!" Mi dice.
"Buongiorno a te. Come stai?"
"Ho un forte bruciore, dentro!"
"Davvero!? E il culo!?"
"È dolorante! Ma la micia brucia."
"Te l'ho infiammata?! Ahahahah!"
"Mi brucia davvero. Sei soddisfatto?"
"Ok! Ora cambia tutto! Davanti al dolore e alla salute non c'è sesso che tenga. Ti porto a fare una visita da un amico che fa il ginecologo."
"Qui, a firenze?"
"Si, tranquilla! Ha lo studio a calenzano."
"Cosa gli dico?"
"Che sei una mia amica."
"Ma scherzi? Una tua amica! Vent'anni di meno e sono una tua amica. A Firenze poi...."
"Va bene! Digli quello che vuoi? Preparati, facciamo colazione e andiamo con un taxi. Ah, ricorda. É un paraculo! Ci prova con tutte e lo farà anche con te."
"E quindi?"
"Regolati te. Non gli dare spago. Io intanto lo chiamo e sento se è in ospedale o ci aspetta in studio."
Mi da appuntamento in studio. Arriviamo con un taxi e saliamo. Apre lui la porta.
"Buongiorno! Scusate, ma oggi non c' è la segretaria perché lo studio é chiuso. Ho aperto solo per te Marco. Ha funzionato quella roba, amico mio?"
"Una bomba! Veramente una bomba!"
"Prego signora, si accomodi."
Sto per entrare pure io e il mio amico mi blocca.
"Marco, solo la signora."
"Ma.....!"
"Niente ma. Decido io."
Mi metto fuori in attesa pensando agli ultimi giorni e a Federica. Forse ho un po' esagerato. Vabbè, mi do una calmata. Vediamo che problema ha innanzitutto e poi si vedrà con Mauro cosa fare. Ma non l'ha chiamato manco ieri sera? Beh! Manco io ho chiamato Marisa, tanto tra di noi le cose non vanno tanto bene. Si apre la porta dopo 40 minuti....
"Quindi ha capito signora?"
Federica gli dice di si.
"É tutto a posto?" Chiedo io.
"Si, Marco. La signora sa quello che deve fare e probabilmente il perché di questo bruciore. Un po' di riposo sessuale, anche se non dipende da quello, e tutto tornerà a posto e utilizzi il sapone che le ho dato, non quello dell'hotel."
"Ok! Ti ringrazio e quanto ti devo?"
"Marco, per favore! Ciao e quando torni fammelo sapere. Tocca a me pagarti il pranzo."
Con un taxi siamo tornati in hotel.
"Vuoi riposarti a letto o vuoi andare a spasso per la città."
"Andiamo un po' a spasso."
Mentre si andava girovagando le ho chiesto cosa gli avesse detto e fatto in 40 minuti dentro lo studio.
"Niente di particolare. Ha chiesto informazioni e mi ha visitata per bene. Ha detto che è una semplice irritazione dovuta o ai condom o al sapone dell'hotel. In 3 o 4 giorni di riposo dovrebbe passare tutto. Poi se vuoi, possiamo provare con i condom. Se ritorna il problema, sono allergica al lattice. Se è tutto ok, é stato il sapone dell'hotel, cosa che il tuo amico pensa."
"No,con me, no! Farai il test con Mauro e ricorda di fare le analisi. Dimmi la verita? Ti ha fatta spogliare tutta, vero?"
"Si! Pensava fosse un infezione e sulla poltrona ginecologica ha inserito lo speculum facendomi la visita. Mi ha fatto domande. Mi ha chiesto quanti rapporti sessuali ho avuto negli ultimi giorni e che tipo."
"E tu cosa gli hai risposto?"
"Tu che dici? Hai visto ieri sera cosa mi hai fatto?
Ha controllato pure la bocca e l'ano. È tutto a posto, quindi pensa sia il sapone dell'albergo o il lattice del preservativo."
"Ascoltami. E te lo dico come un padre. Se vuoi continuare questa attività devi prendere le dovute precauzioni. Se sei allergica al lattice del condom e vuoi farlo a pelle devi utilizzare altri metodi contraccettivi. Se rimanessi incinta sarebbero dolori. Ma soprattutto lo devi fare per altri tipi di malattie. Sarebbe un bel problema se tu non puoi più utilizzarli. Ti ripeto appena sei ad Ancona, almeno per tre mesi evita rapporti senza protezione con Mauro."
Non parla.
"Vabbè, andiamo a mangiare, poi se vuoi riposare nel pomeriggio ti metti a letto o se vuoi andiamo a spasso."
"Ho saldato il mio debito con te? Sono a posto? Posso stare tranquilla che non dirai nulla a Mauro?"
"Si, dai! Puoi stare tranquilla che non dirò nulla a Mauro. Non dirò nulla a nessuno. Però devo chiederti una cosa e vorrei che mi rispondessi sinceramente.
A te piace il cazzo, vero? E qualsiasi cazzo, non solo quello di Mauro. Ti piace più prenderlo di dietro che davanti, ho notato. O sbaglio? Per non parlare dei pompini. Quando li fai ci metti anima, corpo e bocca e si vede. Eeee...... chi ti ha insegnato a mettere i condom con la bocca?"
Non parla.
"Vabbè, fa nulla se non vuoi rispondere.
Mi dai gli ori e la valigia con i vestiti te li nascondo io. Poi mi invento qualcosa per farteli riavere."
Passiamo la giornata a spasso per la città. La sera cena veloce e poi in albergo a dormire. Al mattino mi sento accarezzare le palle con l'uccello. Nel dormiveglia cerco di aprire gli occhi.
"Federica! Ma che stai facendo?"
"Ti spiace?"
"No no, anzi."
Parte con un pompino con i fiocchi e dopo una decina di minuti le scarico tutto in bocca. Inghiotte senza problemi.
"Vado in bagno e poi rispondo alle tue domande di ieri."
Torna dopo 5 minuti e vado in bagno io a fare pipi.
Ci siamo rimessi sul letto e parte...
"Mi hai chiesto se mi piace il cazzo? Si, mi piace molto. E qualsiasi cazzo. Certo ho delle preferenze. Adoro per esempio quelli col glande grande e i testicoli giganti. Ma poi in realtà mi piacciono tutti. Di qualsiasi colore."
"Ah però! Ma puoi soddisfarti pure con frutti, dildo e altro genere di cose per la penetrazione. Non hai per forza necessità di andare a trovare cazzi. Poi, credo che se tu a Mauro dicessi che hai voglia di scopare sarebbe il primo a volerti accontentare."
"Credimi Marco. Io fino a due anni fa non ero cosi. Poi non so cosa mi sia successo. Ho bisogno di trasgressione e quella si fa solo cornificando o facendo cose al di fuori del normale matrimonio. E poi il cazzo é il cazzo. Mi piace vederlo e sentirlo crescere in bocca. Mi fa capire che sono brava e che l'uomo gradisce il trattamento. Inghiotto la sborra perche é una cosa che ho prodotto io, nel senso che l'ho fatta uscire io. Chi fa il vino lo beve mica lo butta. Mi piace prenderlo nella micia, ma in culo é fantastico. Tu l'altro ieri per punirmi mi hai inculata a raffica. Per me non è stata una punizione. Ma una benedizione. Sono venuta 3 volte."
"Ma ti sei lamentata. Mi hai detto che ti faceva male."
"Beh, mica potevo dirti che mi piaceva tanto, altrimenti mi avresti scopata e non più inculata. E il condom! Come lo metto con la bocca? L'ho visto fare su un film. Mi sono esercitata buttando via una ventina di preservativi e un bel po' di zucchine, ma alla fine ho imparato.
Ho risposto? Ora con te voglio essere sincera. Per me Marisa é una sorella maggiore. Ti prego, non mi far perdere la sorella che non ho mai avuto.
Tra me e te spero, che da quando saremo di nuovo ad Ancona, torni tutto come prima. Fare quello che abbiamo fatto a me é piaciuto, ma mi sento terribilmente in colpa nei confronti di Marisa. Per il resto, come ti ho detto, il cazzo mi piace. E pure tanto. E ti ripeto che fare queste scopate di nascosto da Mauro é una forma di trasgressione che mi eccita tantissimo. Te ne sarai accorto che quando ho l'orgasmo mi tremano le gambe e il sedere. Sono convulsioni che si hanno in quel momento perché l'organismo libera sostanze che provocano quello che hai visto. Così mi ha spiegato il tuo amico ginecologo. Io con Mauro non le ho mai avute. Con te e col cinese, si."
"Chiedermi di non scoparti più per me è un grande sacrificio, cara Federica! Scusami per tutte le volte che ti ho chiamata puttana, troia, vacca e altre parole, ma quando il cervello é offuscato dal sesso non capisci più nulla. Dimmi solo se ti piace il mio cazzo?"
"Si che mi piace. Pure tanto. E vedremo in futuro, di nascosto, ogni tanto magari...."
"Va bene. Preparami la tua valigia con i vestiti e gli ori. Troverò un modo per farteli riavere."
"Grazie!"
L'accompagno alla stazione. La saluto dicendole che ci saremmo rivisti ad Ancona.
Telefono a Mauro e comincio a raccontare tutto...
"Ed eccomi qua Mauro. Oltre alle telefonate quello che ti ho detto é il racconto pieno. Quando sono ad Ancona ti do i 2 rullini. Vedi te cosa vuoi farne. Io a lei ho detto di averli distrutti e mi piacerebbe che tu lo faccia. Ora, se tu mi dai l'ok, la metto nel mio giro di tori cuck. Magari lasciadoti dei pagherò! Sennò, se vuoi essere soft la porto dal mio amico fotografo a Milano dicendogli che deve fare delle traduzioni per gli arabi che io conosco e per regalo le fanno i gioielli del cinese piu i vestiti. Oppure c'è un'altra possibilità se preferisci? Due miei amici hanno 4 ristoranti circolo particolari. Uno vicino bologna, uno vicino Roma, un altro a bari e a Palermo. Più hanno varie conoscenze con lo stesso tipo di ristorante all'estero."
"Che tipo di ristoranti?"
"Ristoranti dove chi è al tavolo viene servito con cameriere molto servizievoli e se vogliono accondiscendenti. Secondo me il posto ideale per Federica per la sua voglia di sesso trasgressivo limitando o provando a limitarne i rischi."
"Ho capito Marco! Io forse bloccherei tutto però ormai credo sia tardi. Se il cazzo gli piace se lo cercherà da sola. Almeno cosi ci divertiamo pure noi. Mi sembra troppo farla prostituire anche se lo meriterebbe. Per il giro dei tuoi tori, non é una brutta idea.Poi mi spieghi il concetto del pagherò."
"Se lei entrasse, farei uscire mia moglie Marisa."
Penso: già, é vero! Se entrasse Federica nel giro cuck Marisa potrebbe uscirne e scoperebbe solo con me. Caro Marco, potrebbe essere un'idea.
"Mauro, Mauro. Ma mi stai ascoltando? Hai capito quello che ho detto?"
"Si! Si! Scusa. Non saprei a me sembra eccessivo. Però se facesse delle foto in maschera con un bel cazzo che se la sta fottendo la cosa mi piacerebbe. Magari puoi mandare uno o due dei tuoi tori a fare da modello. Poi visto la Fede com'é? Una volta che il cazzo é dentro se lo gode. Mi eccita l'idea delle foto fatte da altri in uno studio fotografico. Però...
Però il ristorante! Mi piacerebbe saperne di piu. Il ristorante particolare! Mmmhhhh!
Si! É una bella idea. Ma come fare?"
" Ci penso io? Organizzo una cena classica per presentargliela. Giustamente hanno dei clienti molto esigenti e particolari. Hanno pure un greenbook con le foto delle cameriere. Se loro la accettassero nella loro scuderia eventualmente gli faranno fare un servizio fotografico per avere le sue foto da esibire. Non puoi capire quante modelle hanno? Donne insospettabili che fanno questo secondo lavoro. Chi per soldi, chi per divertimento. E secondo me, vedendo Federica questi ultimi 4 giorni a Firenze, sono sicuro che accetti"
"Mi stai incuriosendo molto. Ok, organizza la cena. Male che vada abbiamo passato una serata insieme. "
"Bene! Organizzo la cena per domani sera, allora. Falla vestire da esibizione. Ciao e buona giornata."
"Buona giornata a te. Ci vediamo domani sera. Grazie."
"No! Grazie a te per avermi fatto scopare tua moglie. E tu, quando vuoi, se Marisa lo desiderasse, puoi scopartela.
"Ok. Grazie marco. Eccola sta uscendo dalla stazione. Ci vediamo domani sera. Ciao!"
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