Come tutto ebbe inizio Cap 15

di
genere
corna

Nel frattempo che loro sono a Firenze...



Penso a mia moglie che si sta facendo sbattere da uno sconosciuto a Firenze senza dirmi nulla. Ieri sera al telefono, Marco mi ha detto quello che ha visto. Non ho parole!
Ha fatto tutto di nascosto chissà per quale motivo.
Stanotte ho dormito pochissimo, cazzo! Ho questo cavolo di tarlo in testa. Ma perché, perché non dirmelo?
Ci voleva poco:

"Mauro ascolta, devo fare un favore ad Andrea. Ti spiace se vado a fare la puttana a Firenze un paio di giorni?"

"Assolutamente no, mia cara. Usa il condom o se é sicuro, inghiotti, inghiotti sempre e non dimenticare di dargli il culo. Ci vediamo al tuo ritorno e mi racconti."

E invece ha fatto tutto di nascosto. Se per per puro caso non avessi sentito la telefonata con Andrea per me lei ora stava a Firenze con la sua amica.
Bah! Non riesco a dormire. Sono le 6. Che faccio oggi?
Decido di andare a fare una passeggiata in spiaggia verso le 10 per smaltire l'incazzatura. Mi rode talmente tanto perché glielo avevo detto: "devi sempre dirmi tutto, fai quel che vuoi, ma devi dirmelo".

"Si si. Non ci saranno segreti. Ti dirò sempre tutto."

E invece...
Spero soltanto che con Marco si riesca a portare a termine il piano, cosi la troia ne paghera' le conseguenze della cazzata che ha fatto.

Arrivo al mare e scendo dall'auto, dirigendomi verso la spiaggia, sperando che la rabbia sbollisca.
Ho sempre detto che se io lo so, non sono corna. Ma se non me lo dici me le stai mettendo.
Per esempio io a lei stavo mettendo le corna con Marisa e Marisa le stava mettendo a Marco. Ma Marisa, la prima volta che ha scopato con me, non gliele ha messe perché é stato Marco a mandarla.
Penso a quei giorni. Che scopate memorabili! Ora purtroppo, Marisa é in aspettativa perché dalla mamma gravemente malata.
Sua sorella non riesce a seguirla e le serve una mano. Troppi impegni. Figli, marito, lavoro e da sola non ce la fa. Volevano metterle una badante, ma Marisa si è opposta e quindi si è spostata lei per seguire la mamma.
Quasi quasi, faccio un salto a trovarla. Che ci vuole! Da qui a Bellinzona con 6 ore di auto ci arrivo. E mentre ci penso continuo a camminare sulla battigia. Guardo il mare. É una tavola. Il sole riflette i suoi raggi sull'acqua.

"Attenzione! "

"Ops, mi scusi! "

Sto andando addosso ad una signora. Non guardo avanti e tante signore e ragazze hanno quel cazzo di vizio di portare i lettini attaccati alla riva. Cosi possono rovinarsi meglio la pelle in cottura sotto il sole. Fregnone!
Cazzo! Ma con tanto spazio che c'é, proprio qua i lettini devono metterli?
Eppure non c'é tanta gente.
Se non sbaglio Isaac passa di qua a fare il venditore di ciafrusaglie. Ci sono pure un bel po' di posti per imboscarsi.
Penso a Federica. Magari lo incontra e se volesse fargli un lavoretto di nascosto potrebbe tranquillamente.
E non c' è niente fa fare. Sempre li la testa mi va. Ormai la considero peggio di una puttana.

Continuo a camminare. Si sta bene. Per essere i primi di agosto, non fa tanto caldo. Mentre proseguo, rimugino in testa a cosa stesse combinando mia moglie.

Poi penso: forse é colpa mia! Te lo sei cercato!

Ma a me non interessa il fatto che si stia facendo sbattere da chi cazzo sta ora con lei. Mi rode solo il culo che non mi avesse informato.
Se mi avesse detto vado a scopare con un altro sare stato felice. Ma cosi! Cosi no! Mi fa rodere il culo.
Anche per la sicurezza. Che cazzo ne sai con chi vai e chi trovi. Bah!

"Mauro! Mauro! "

Una voce femminile mi chiama. Mi volto...
É Clara! Sdraiata su un telo da mare come le matrone romane a prendere il sole.
Ah, cavolo! Sta messa meglio di quel che pensavo. Bella fighetta quarantenne. É in topless. Guarda che bei chiodoni che ha al posto dei capezzoli.
Mi avvicino.

''Ciao Clara, che stai facendo?''

Domanda stupida, ma non sapevo come iniziare.

"Sono venuta a prendere un po' di sole ma con la pelle che ho non mi abbronzo neanche verniciandomi."

Ridiamo insieme.
Si, vero! Ha una pelle chiara e credo difficilmente possa scurirsi come Marisa o Fede. Però a me interessa il resto. Ha un costumino alla Federica e Marisa. Striminzito! Gli occhi mi vanno sulle tette e lo spacco della figa.
Forse piu terza che seconda. Però ha dei bei capezzoli larghi e lunghi, appunto dei bei chiodoni. Le areole sono piccole. Le lentiggini, tutto sommato, non sono manco tante.
Si rende conto che le sto facendo una radiografia e che ho gli occhi puntati sulle sue parti intime.
Fa un sorrisetto velato.

"Tu, invece Mauro. Dove stai andando? "

"Sono solo soletto a casa. Fede é a Firenze con un' amica di Roma. Ho pensato di fare una passeggiata. Ed eccomi qua!"

"Si! Lo so che Fede è a Firenze. Volevo andare pure io poi ho cambiato idea perché avevo altri impegni. "

"Beh, giusto! Se hai altre cose da fare devi restare per forza.
Io ho fame. Devo fare ancora colazione. Se gradisci ti offro un cornetto con cappuccino?"

"Grazie! Ben volentieri. Non faccio mai un'altra colazione a quest'ora, ma se me la proponi e offri te, la accetto molto volentieri. "

Si alza dal lettino e prende il top del costume.

"Se lo stai mettendo per me, tranquilla, ti preferisco senza. Anzi... "

"Anzi cosa? "

"No, niente. Stavo dicendo una stupidaggine. Ahahah! "

Mi sorride e getta il top sulla sabbia, vicino al suo telo da mare. Si volta e si avvia verso il bar.

Mamma mia!
Da dietro ha veramente un bel culo a mandolino. Quel filo tra le natiche mostra tutto. Le cosce tornite e le caviglie sottili.
Veramente non male. Non l'ho mai vista in micro bikini e topless.
Cammina spedita verso il chiosco sculettando e si vede che lo sta facendo per mettersi in mostra.
La raggiungo con due passi veloci e mi affianco a lei. Continuiamo a parlottare e arriviamo a un chiosco bar a circa 1km di distanza. Ordiniamo e ci mettiamo a mangiare seduti.
Ha due occhi stupendi. Il celeste brilla al sole su quel viso rotondo e quella bocca con le labbra leggermente gonfie. Non é proprio rossa rossa. I capelli ricci e non ha un filo di pancia. Forse ha solo un po' il naso lungo, ma poi manco tanto. Insomma, nonostante il naso è veramente una gran bella donna e a me sinceramente piace.
Sono sicuro di piacerle pure io perché Federica me lo avrà detto cento volte che Clara gli ha dichiarato che una sveltina con me se la sarebbe fatta volentieri se non fossi stato suo marito.
E comunque, parlando e parlando alla fine dove va a cadere il discorso?
Perché una donna come te è ancora single. Cosa fai etc etc.
Cosi a forza di dialogare si fanno le 11.45.
Le dico che debbo salutarla per tornare a casa a prepararmi qualcosa per il pranzo.

"Beh, se ti fa piacere mangiamo qualcosa insieme? Tu sei solo, io sono sola. Almeno stiamo in compagnia."

"Certo, che mi fa piacere. In quale ristorante vuoi andare?"

"Ma quale ristorante? Andiamo a casa mia!"

"Va bene! Ti seguo con la macchina. Andiamo!"

Torniamo al suo telo. Indossa la maglietta, la mini e gli zoccoli da mare. Prende la borsa e andiamo verso le auto.

"Ok, mauro. Ci vediamo all'incrocio della provinciale. Mi fermo alla piazzola prima."

Vado a prendere la mia punto nella speranza che questo pranzo abbia l'epilogo che spero.

Ma no, Mauro! Non ti mettere grilli in testa. Troppo amica di Fede per scopare con me.

Raggiungo la piazzola. Lei è li con la sua auto. Una pandina rossa. Le suono e mi accodo. Partiamo e mentre stiamo andando verso casa sua, chiamo Marisa dicendole che stavo andando da Clara perché mi ha invitato a pranzo.
Marisa, santa donna, mi avverte che forse ci avrebbe provato perche é un bel po' che diceva loro che gli piacevo tanto.

"Marisa, io non credo che lei ci provi. Ma se dovesse accadere e se tu non vuoi, io non vado."

"Scherzi! Devi andare e se te la da, scopatela. Devi svuotarti le palle, amore mio!"

"Ma che dici? Davvero?!"

"Si, si! E poi mi fa un po' tenerezza. So che è un bel po' che non fa sesso e che non viene soddisfatta da un uomo, quindi vai e falla felice."

"Marisa, mi dispiacerebbe per te. Non voglio che...."

"No! Vai , tranquillo. Fai il cacciatore. Mi piaci cosi!"

"Ok, grazie. Non vedo l'ora che torni. Mi manchi veramente tanto!"

"Non so. Qui la cosa è lunga, perciò svuotati. Ciao, amore."

"Ciao a te, tesoro mio. "

Arriviamo da lei dopo 15 minuti. Un condominio di tre piani con lei che è all'ultimo.
Saliamo a piedi perché ha paura dell' ascensore ed entriamo a casa.
Un bell'appartamentino. Piccolo, ma bello. Ben tenuto e curato.

"Mettiti comodo!"

Mi dice sfilandosi la maglietta e la mini, rimanendo con quello striminzito micro bikini che a stento le copre le grandi labbra.

"Vado a farmi una doccia se non ti spiace. Dammi 5 minuti."

Si avvia verso una porta che credo sia quella del bagno. Mi sistemo sul sofà aspettando i 5 minuti.
Esce con un asciugamani in testa e un altro che le avvolge il mezzo corpo, coprendo tette e passera.

"Scusami Mauro, ma ho l'accappatoio in lavatrice e ho dimenticato di stenderlo per asciugarlo."

La osservo. Ai piedi ha 2 sandaletti. Unghie supercurate smaltate di rosa.


"Clara, se lo spettacolo è questo per me puoi rimanere cosi!"

E giu a ridere.

"Ti va bene un piatto di pasta?"

"Va benissimo!"

Si china per prendere una pentola da cucina e mi mostra il culo. Si vede pure la figa. Bella cicciotta. Forse non si è resa conto o l'ha fatto apposta. Non lo so!
Però a mezza pecora non è affatto male. Sento che in mezzo le gambe qualcosa mi sta dando fastidio.

Mette la pentola con l'acqua a bollire.

"Vado a mettermi qualcosa addosso. Controlla te l'acqua, ma sicuramente faccio prima io a tornare che lei a bollire. Grazie!"

"Se proprio devi! Peccato! "

E altra risata!
Cavolo, sta messa veramente bene! Una botta gliela darei veramente. L'avrei messa sul tavolo a gambe aperte e scopata. E vabbe! Pazienza!
Passano un 6 o 7 minuti. L'acqua ancora non bolle. Cerco la pasta per anticipare i tempi, ma non la trovo.

"Clara, dove trovo la pasta? "

"Ti interessa proprio la pasta?"

Mi volto e rimango sbalordito. Clara sta in calze a rete con reggicalze e due sandali trasparenti con un tacco da vertigini ai piedi.
Vedendola dal davanti, ho proprio ragione. Ha due kg di figa.
Completamente depilata. L' assenza di peli fa vedere le grandi labbra gonfie, leggermente sporgenti verso l'esterno.

"Ma! Clara...! Porca miseria! "

Manifesto il mio stupore vedendola cosi.

"Oh cavolo! Mauro scusami! Forse ho capito male. Non dire nulla a Federica."

"Che cosa non devo dire a federica?"

Bloccandola per un braccio.

"Non le dire che mi sto sputtanando con te."

"Qual'èil problema? Non dire nulla te a Federica."

Bloccandole anche l' altro braccio.

L'abbraccio da dietro e le stringo le tette arrivando ai capezzoli e ruotando con i miei indici sulle areole. La giro prendendola per i fianchi e comincio a baciarla sul collo. Poi arrivo con la mia bocca a baciare la sua. Le lingue si attorcigliano mentre scendo con le mani a stringerle quel culo sodo.
Mi stacco dalla sua bocca e...

"Mauro, ma allora...! "

"Sei una gran gnocca! Non vedevo l'ora! Senti il mio uccello come l'hai fatto diventare."

Abbassa una mano toccandomi la patta.

"Wow! L'acqua bolle e non solo quella. "

"Spegni il gas, rossa. Abbiamo da fare."

Trenta minuti di sesso sfrenato in cucina sul tavolo.
Mi da qualsiasi buco dove potesse entrare il mio cazzo anche se con il culo é stata un po' titubante, ma non si è opposta. Per fortuna lei ha due preservativi da utilizzare. Io non ne ho perché non li utilizzo.
Di bocca é a livello di Marisa. La figa stupenda e il culo lo ha stretto. Poco utilizzato forse. Un pranzo con i fiocchi con l'epilogo da me desiderato. Gran bella scopata e inculata. Rimane sul tavolo rilassata. Si vede che le è piaciuto. Lo tiro fuori dal suo culo. Il preservativo é pieno di sperma. Lei si alza e facendo attenzione a non farmi male con le unghie lunghe delle mani, me lo toglie. Lo soppesa e si dirige versi la pattumiera.
La apre e lo getta dentro. Poi torna da me, si abbassa e comincia a succhiarlo. Un paio di minuti e poi...

"Ottimo! Bisogna lasciarlo pulito. E ora facciamo la pasta! "

Ci mangiamo quel piatto di pasta aglio e olio e peperoncino. Poi dopo il caffè le dico che devo fare un salto a casa a controllare alcune cose e che se le avesse fatto piacere, la sera sarei tornato per continuare il discorso.
Sorride, facendo si con il capo.
La saluto e torno a casa a controllare se il nuovo sistema di irrigazione funziona.

Salgo in auto e lungo il percorso squilla il cellulare.
É mia moglie! Le faccio una sviolinata di quelle fantascientifiche. Lei mi calma promettendomi un altro filmino con Pascal e Isaac.
Arrivo a casa. E inizio a fare dei lavoretti. Squilla il cellulare.
É Marco che mi informa che sta partendo con il piano.
Gli do il buona fortuna anche se credi non ne abbia bisogno e di informarmi.
Verso le 17, mentre finivo di controllare alcune cose, squilla nuovamente il cellulare.
É di nuovo mia moglie che mi chiede se può rimanere altri 2 giorni a Firenze con la sua amica.
Le dico di si, che non ci sono problemi e che può rimanere. La saluto e chiudo pensando a cosa possa essere successo.

Finisco e mi preparo un piccolo trolley con i cambi con l'idea di fermarmi da Clara fino a lunedi mattino.
Salgo in macchina e arrivo a casa di Clara. Salgo, lasciando il trolley in auto.
Prendiamo un tècon dei biscotti e poi ci mettiamo a chiacchierare.
E mentre lo stavamo facendo, lei mi salta addosso, baciandomi.
E cosi parte anche il secondo preservativo. Stavolta però con comodità sul suo letto. Gran bella scopata.
Poi, stanchi ambedue, le chiedo:

"Clara, domattina ti porto i cornetti o scendiamo al bar a fare colazione? "

"Mauro, forse è meglio finirla qui."

"Perche non ti è piaciuto?"

"Scherzi! Al contrario! Per questo e meglio finirla qui."

"Cioè, la finiamo qui perché ti é piaciuto? "

"No! Per Federica. Mi sento in colpa per quello che le ho fatto. É una brava persona e una grande amica. Ora mi sento responsabile di aver fatto sesso con te e di avertela fatta cornificare. "

"Perche l'hai fatto, allora? "

"Perché é da tanto che non vado con un uomo e te poi mi piaci pure da morire."

"Ma sei una bella donna. Come è possibile che tu non trovi un uomo per fare sesso? Potresti avere la coda, se tu volessi?"

"Si, lo so! Ma sono strana! Sono rimasta scottata e non voglio ricadere nello stesso errore. Con il mio ex marito stavamo sempre litigando e con gli altri uomini, ho sempre fatto una scopata e poi ognuno a casa sua.
Ma non ne ho avuti tanti. Anche perché devi piacermi, se non mi piaci difficilmente te la do.
Tu poi, sei il secondo cazzo che faccio entrare nel mio didietro. Spero, almeno, ti sia piaciuto? "

"Ecco, mi sembrava infatti fosse poco usato. Si, mi è piaciuto molto. Lo hai bello stretto e in parole povere hai un gran bel sedere perché non lo utilizzi?"

"Perché non adoro prenderlo didietro. A te lo do perché mi piaci tanto. Con i pompini sono esperta. Il primo lo feci quando avevo 12 anni e da allora sono diventata bravissima. La figa l'ho data a 16 anni a un compagno di scuola. Ma il culo, no! Il culo manco mio marito lo ha preso."

"Va bene, Clara! Allora ti ringrazio per avermi concesso questo onore. Vengo a prenderti domattina per fare colazione.
Anzi, sai cosa ti dico: ora scendo, trovo una farmacia e compro altri preservativi e se tu vuoi, stanotte dormo qui, con te?"

"Scherzi! "

"No! Sono serissimo! Ho il trolley in auto. "

"All'angolo."

"Cosa all'angolo?"

"La farmacia è all'angolo. Ti va bene una bistecca? Ne hai bisogno per stanotte? "

"No , ordiniamo 2 pizze, tranquilla!
E gradirei sapere se ti piace la mia sborra. A fede non piace."

"Ahahahahah! Fede é un po', diciamo, furbacchiona. E comunque si, a me piace! Prendi le chiavi di casa, vado a fare una doccia che mi hai fatto sudare. "

"Ok. Io la faccio dopo. Ora scendo. Vado in farmacia a prendere i preservativi."

Ritorno dopo dieci minuti ed entro in casa.
Clara ha finito di fare la doccia e stava facendo una lavatrice. Finisce di asciugarsi e mette la crema sul corpo. La osservo mentre lo fa completamente nuda. Non ha vergogna di mostrarsi a me nuda. Giustamente abbiamo pure scopato che bisogno c'è di mettersi qualcosa addosso. Si china per spalmare la crema sui polpacci e mi mostra il culo. Le natiche si aprono facendomi vedere la rosa anale e la sua bella figona. Non è fighetta. Ha veramente tre kg di figa!
Mi avvicino e le do una sculacciata sul sedere.
Si volta sorridendomi.

"Questi sono per te."

Allungo la mano dandole la confezione di preservativi.

"Confezione da 10? Wow! Non credevo fossi così virile?! "

"No! No! Tranquilla! Non sono un superuomo. Sono normale. Per oggi sto bene cosi. Ahahah! "

"E allora che ci facciamo con la confezione da 10?"

"Per il futuro."

"Ma perché vuoi....?"

"Certo! Mi piace scopare con te."

"Ma davvero?! Ti faccio tutto quello che vuoi, tutto, proprio tutto! Dimmi cosa vuoi e io lo faccio.Se vuoi il mio sedere, te lo ridò subito."

"Ahahahah! Calma, calma! Tu sai che adoro fare foto. Ecco, mi piacerebbe farti foto di nudo."

"Ma dici sul serio?"

"Certo! "

"Ma perché non ne fai a Federica?!"

"E chi ti dice non gliele abbia già fatte!? Vorrei vedere te in foto. Vorrei vederti truccata e con lingerie indossata. Sai che figona dovresti essere. Oh meglio, già lo sei cosi! Figuriamoci tutta agghindata."

"Ci posso pensare? "

"Ma scherzi?! Non è obbligatorio. Dai su, ordiniamo le pizze! "

Ordino le pizze con un paio di birre. Mangiamo chiacchierando del più e del meno e quando mi stavo preparando per andare a letto mi dice:

"mauro, non offenderti, ma preferirei tu dormissi a casa tua. Lo dico con molto dispiacere, ma non vorrei abituarmi ad averti al mio fianco. Abbracciarti e poi non averti più sarebbe scioccante per me. Ci vediamo domani mattino, sempre che tu abbia ancora il desiderio di vedermi. Se così fosse, prendi le chiavi di casa. "

"No! Condivido la tua scelta. Hai perfettamente ragione. Ci vediamo domani mattina. Non preoccuparti e grazie per l'ospitalità!"

La saluto con un bacio, prendo le chiavi e me ne torno a casa. Lungo il percorso penso a cosa fare.

Certo, preferivo starmene con Clara con una sua mano magari a trastullarmi le palle e invece trocco trocco me ne sto tornando all' ovile. Pazienza!
Penso sempre al fatto di come stanno andando le cose negli ultimi tempi. I miei figli stanno bene e vanno molto bene a scuola. Il lavoro va bene. Il sesso poi é una meraviglia. Non ho mai scopato cosi tanto, neanche dopo sposato.
Poi scopo con 2 belle signore figone.
Vero pure che io non sono da buttare. Certo non ho più la tonicita' muscolare di una volta, ma a sentire parecchie donne sono uno di quelli da dargli un paio di botte nella vita.
Poi ora che ho aggiunto al tutto una moglie cosi, cosa posso chiedere di più? Dai, dai Mauro.
E pensa e ripensa squilla il cellulare.

É Marco che mi racconta quello che è successo nel pomeriggio. In quei 20/25 minuti passati con Federica nella suite. Rimango allibito da ciò che mi racconta. Non la credevo capace di tanto. Meglio cosi!
Almeno mi sento meno in colpa di scoparmi Clara.
Peròcazzo! Zoccola, troia, puttana e pure bugiarda! Cosa gli manca?
Ecco perché mi ha chiamato per restare due giorni in più a Firenze.
Alla fine tutto quello che pensavo di questo viaggio si è dimostrato giusto.
Che cazzo di troia ho creato?
Non la credevo cosi puttana.
Ma la volevo cosi e ora che c' è diventata mi lamento?! Noooo!
Sta bene così zoccola. Fai pure la puttana.
Tutto sommato manco mi spiace. Ora aspetto che mia moglie faccia un altro passo falso visto che uno già l'ha fatto.
Dico a Marco che quando torna non deve mettersi seduta per quanto il culo le bruci.
Lo saluto.

Arrivo a casa.
Per prima cosa vado al pc e do una bella controllatina sul classico sito, rispondendo a qualche mail.
E cosi, tra una mail e l'altra, ho fatto le 23.15 girovagando nelle varie pagine anche se spesso me ne andavo su quella di Fatima.
Fortuna che Clara mi aveva munto per bene altrimenti ci sarebbe uscita una bella sega.
Al mattino mi sveglio di buon'ora. Non sono ancora in ferie, perònon sono affatto stanco. Controllo l' impianto di irrigazione e visto che tutto funziona alla grande, salto in macchina direzione Clara. Lungo il percorso telefono a Marco che continua a dirmi le ultime della troiona di mia moglie. Di come l'ha vista uscire il sabato sera. Vestita da perfetta puttana. Continuo a ripetergli che quando torna non si deve sedere per il dolore e che deve insistere a rompergli il culo.
Mi risponde di stare tranquillo perchésta già effettuando la terapia e che se io gli dessi il permesso oggi potrebbe far venire un suo amico dottore a dargli il doppio sciroppo.
Gli confermo di fare pure quello che reputa la cosa migliore per raggiungere lo scopo.
Ci salutiamo.

Arrivo sotto casa di Clara. Lungo il percorso ho acquistato dei cornetti. Salgo le scale e apro la porta. La chiudo non facendo rumore e vado verso la camera da letto. Dorme tutta nuda! Si, fa caldo ma neanche un paio di mutandine.
Meglio, é già pronta per scopare. Ho pure voglia. Mi siedo sul letto, vicino a lei. La guardo e in romanesco mi esce un: mazza che cazzo di culo che hai?
Se mia moglie avesse il culo di Clara sarebbe il non plus ultra delle mignotte. Escludo Marisa perché ormai per me Marisa é proprietà privata.

Ricapitolando: ho mia moglie che fa la troia con gli altri senza dirmi nulla, quindi mi cornifica. Io cornifico lei con Marisa che é la mia amante e che a sua volta cornifica Marco. Marco che cornifica Marisa con mia moglie. E Clara che è amica di mia moglie e di Marisa che scopa con me con il consenso di Marisa e con mia moglie che non sa nulla e che mi taglierebbe il cazzo se lo sapesse. Ma che cazzo può accadere di più incasinato di così?

"Buongiorno! "

"Ehi, buondi a te. Ti sei svegliata dormigliona? "

" Uh cielo! Mi sono fatta la doccia ieri sera e mi sono poggiata sul letto al fresco. Ho detto 5 minuti e poi mi metto il pigiamino estivo e invece devo essermi addormentata. "

"Beh, non stai mica male cosi! Vuoi fare colazione? Ti ho portato cornetto e cannolo ripieni di crema. Scegli te cosa vuoi. "

"Cornetto! "

"Ah! Credevo scegliessi il cannolo. "

"Quello dopo. Se mi passa il magone che ho dentro. "

"Dai, andiamo in cucina! Perche hai il magone? "

"Mi sento in colpa per quello che sto facendo a Federica. "

"Scusa, ma tu sai Federica cosa sta facendo a Firenze? Tu sai Federica se ha una tresca con questo Stefano? "

Clara mi guarda con gli occhi di chi sa tutto ma non può dire nulla.

"Tu pensi che io sia stupido? Siamo una coppia aperta. A te sta bene fare quel che abbiamo fatto? O meglio, ti è piaciuto? Se si, perché non continuare? Se no, la finiamo qui e amici come prima e chi si é visto si é visto. "

Mi guarda con gli occhioni spalancati e la bocca semiaperta.
Si alza dalla sedia e si toglie il pantaloncino che si era appena messa. Mi prende per mano e mi riporta in camera da letto.

"Spogliati, facciamo colazione dopo. "

"oh, brava! Cosi si fa! "

Ci siamo fatti una mezz'ora di sesso stupenda. Tra pompini e scopate continue. Non gliel'ho messo nel culo perché so che non le piace prenderlo didietro, ma su sua richiesta io ce lo metto molto volentieri. E comunque una bella sborratona in bocca col pompino finale senza preservativo é stato il tocco finale. E ha inghiottito tutto.
É raro trovare donne che fanno bocchini con l'ingoio e io sono stato fortunato. Dall'astinenza con Federica a tre, tutte insieme.
Wow! Pensa che figata tutte e tre insieme?!
Noooo! Impossibile! Meglio non mischiare le carte. Lasciamo tutto cosi.

"Ehi, Clara! Piccola, come ti senti? "

"Come vuoi mi senta! In paradiso! Purtroppo tutto questo finirà! Intanto mi godo il momento e sfrutto al meglio quello che mi dai. Che dici? Andiamo a fare colazione? "

"Oh si! Mi è venuta fame. Poi oggi andiamo a pranzo al ristorante. Voglio portarti a mangiare fuori. "

"Pensi sia il caso? "

"Certo! Non vedo perché no?! "

E cosi la mattinata passa con le cose che lei ha da fare da brava casalinga. Io telefono al mio ristorantino per prenotare. É lo stesso ristorante dove generalmente portavo Marisa quando uscivamo fuori per il pranzo insieme.

Partiamo da casa di Clara. Lungo il percorso si dialoga del più e del meno con Clara che mi racconta le vicissitudini della sua vita, della sua famiglia e del suo fallimentare matrimonio con un uomo violento. Mi racconta del bimbo perso e del brutto momento vissuto.
In quel momento ho capito, vedendo lei con gli occhi lucidi, la disperazione di una donna per quello che aveva passato e il perché é molto titubante nel cercare un nuovo compagno.
L'ho incoraggiata, dicendole che non siamo tutti uguali, e che prima o poi troverà la persona giusta.
Lei allunga una mano mettendola sulla mia gamba e mostrandomi il suo sorriso.
Arriviamo al ristorante, mangiamo e poi andiamo a farci una passeggiata sul lungomare.
Dopodiché torniamo in auto e le dico che dobbiamo passare un attimo a casa da me per controllare alcune cose.
Arriviamo a casa mia. Scendiamo dall'auto e entriamo in casa. Le dico se vuole uscire a prendere un po' di sole, tanto io ho da fare per un paio di ore.

"Non ho costume, Mauro! "

"Puoi metterti nuda. Qui non ti vede nessuno. "

Mi guarda con un'aria stupita e poi con un sorrisetto malizioso si dirige in giardino cominciando a sfilarsi la camicetta.

Vado sul pc a leggere alcune mail di lavoro. Niente di preoccupante per fortuna, altrimenti mi avrebbero telefonato. Mi affaccio alla finestra dello studio. Clara é nuda, solo con le scarpe col tacco, sul materassino ancora gonfio. Scendo e le porto una birra.

"Clara! Clara!"

"Si, mauro! "

"Gradisci una birra bella fresca? "

"Si, grazie. "

Le allungo la bottiglia e ne beve un sorso. Poi si mette a giocare con la bocca con il collo della bottiglia mentre io la osservo. Sta facendo un pompino alla bottiglia. Gioca con la sua lingua e a me in mezzo le gambe qualcosa sta reagendo a quella scena. Si sdraia sul materassino allargando le gambe e si versa la birra sulla figa.

"Mauro a te piace tanto la birra? "

La capisco al volo.
Mi avvicino e la prendo per le gambe avvicinandola a me. Comincio a leccare la sua vulva con lei che continua a versare un po' di birra sulla sua figa. Le piace!
Non so se le piace la mia lingua o il frizzare della birra sulle sue grandi e piccole labbra. Gioco col suo clitoride che è bello lungo. Getta la bottiglia in terra e la birra si versa sull'erba. Lei prende la mia testa e la schiaccia sulla figa. Lecco, con difficoltà, ma lecco fino a quando inarca il bacino e gode.
É andata bene! Il materassino ha retto ai suoi tacchi a spillo.
Apre gli occhi e guardandomi mi chiede cosa voglio fare.
Mi sfilo il pantalone e tolgo la mutanda. Il cazzo è gia sull'attenti. Gli monto sopra e comincio a scoparla senza preservativo. Lei, o non ci pensa, oppure come me, non gliene frega un cazzo. Penso solo a scoparla e a baciarla. Ha la figa che gronda di umori. É bagnatissima! La giro mettendola a pecora e continuo a scoparla. Ha il buco del culo pieno del suo liquido umorale.
Vedo la bottiglia della birra in terra. Non so cosa cazzo mi sia balenato in testa in quel momento, ma finisco di vuotarla e le metto l'inizio del collo a contatto con l'ano.
Non so se spingere o lasciare stare. So che non adora prenderlo didietro non so come reagirebbe.

Ma poi: "Sei un porco, un vero porco! Dai, cosa aspetti. Spingi! Sfondamelo! "

O porca puttana!
Spingo con delicatezza e la bottiglia comincia ad entrare. Continuo a spingere. Tutto il collo é dentro. Mi fermo! Non la scopo più e comincio a lavorarle il culo con la bottiglia. La sento ansimare.
Continuo a giocare con il suo culo le tocco i capezzoli. Lei si muove con il suo didietro come se mi stesse invitando.
Stappo il suo culo da quella bottiglia e entro con il mio cazzo in quel bel culo stretto. In 2 secondi le sto tutto dentro.
É stretto, é fantastico! Sento la mia asta completamente avvolta e le sue pulsazioni anali sul mio cazzo sono stupende. Continuo ad incularla. Lo vuole più dentro e mi aiuta dando dei colpi all'indietro col bacino. É un'inculata stupenda! Vorrei sborrarle in bocca, ma non ce la faccio! Le scarico tutto dentro con 5 o 6 sghizzate.
Clara rimane in quella posizione, poi si abbassa chiedendomi se mi è piaciuto.

"Mi chiedi se mi è piaciuto? Orca miseria! É stato fantastico. Ma perché mi hai concesso il tuo didietro? "

"Perché sinceramente comincia a piacermi. Non è poi tanto male. Posso andare a lavarmi? "

"Ma certo! Sai la strada! Prendi gli asciugami nell'armadietto in bagno."

"Corro! "

Entra di corsa in casa sculettando con quel bel culo a mandolino. Salgo pure io a farmi una doccia. Entro in bagno e lei é li, seduta sul water a svuotare quello che ha dentro. Le chiedo se vuole farsi la doccia con me.

"Se aspetti un paio di minuti, si!"

Entriamo in doccia insieme e tra effusioni varie e carezze, l'uccello mi si rizza di nuovo. Me la scopo sotto la doccia strapazzandole le tette. Cazzo! Però di una scomodità unica.
La trascino in camera da letto. Siamo tutti bagnati ma non me ne frega un cazzo e continuo a scoparmela sul letto per una buona decina di minuti. Dopo di che la metto a pecora e continuo a scoparla cosi. Non capisco se é ancora bagnata o se sta sudando. A me però la scopata piace molto fino a quando é lei che si ferma e mi fa sdraiare. Inizia a succhiarmi il cazzo. Sono in visibilio. Adoro il trattamento e lei se ne rende conto. Poi si ferma, montandomi sopra e sorpresa, prende il mio cazzo con la mano e se lo pianta nel culo. Inizia ad incularsi da sola. A volte abbassa la testa per baciarmi fino a quando non sghizzo di nuovo. Tre sole sghizzate, sono bello che munto. Lei continua a salire e scendere, poi si blocca e si accascia sopra di me sfinita.

"Dio mio, sono sfinita! Che bello! Ho goduto come una pazza! Spero sia piaciuto anche a te? "


"Altroché! Mi è piaciuto, mi è piaciuto molto! Forse é il caso ti tolga qualcosa dal sedere. "

"Uh, cielo. Lo sento talmente mio che non mi sono resa conto di averlo dentro. "

Si alza sfilandoselo dal culo.

"Ma non eri quella che non le piaceva dare il culo? "

"Appunto! Non mi piaceva. Eppoi senza preservativo non puoi venirmi davanti. Potrei restare incinta. Quindi ti ho fatto venire nel culo. Eppoi, come ti ho detto prima, comincia a piacermi. "

"Hai ragione Clara. Dai, vai a farti un'altra doccia. Poi me la faccio io. Intanto tolgo le lenzuola e faccio asciugare il materasso. Sempre che si asciughi per martedì. Poi ti accompagno a casa. Posso dormire da te, se vuoi, cosi domattina sono più vicino per andare a lavoro. "

"Si! Dormi pure da me. Ma quando vai in ferie? "

"Giovedì, quando partiamo per andare a Roma. "
"E noi quando ci si rivede? "

"Tranquilla! In qualche modo faremo e se non ti spiace, vorrei presentarti un mio collega? Sempre se tu vuoi? "

"Mi stai scaricando? "

"Assolutamente no! Però non si sa mai. Magari potrebbe piacerti? Anche lui é separato senza figli. "

"Va bene, poi vedremo. Vado a farmi la doccia. "

Ho atteso che lei si facesse la doccia, poi sono entrato io. Sistemate alcune cose in casa, visto che ormai si erano fatte le 19 siamo andati a mangiare una pizza e poi a casa sua a dormire. Eravamo tutti e due stanchi e ci siamo addormentati come ghiri.
Al mattino alle 6 mi sveglio. Mi preparo e le porto il caffè. La ringrazio per i 2 fantastici giorni passati insieme. Mi da un bacio e si rimette a dormire. Esco dalla sua casa alle 6.40 e mi dirigo verso il lavoro. Mi viene in mente di chiamare Marco. Tanto a quest'ora lui sicuramente si starà facendo la sua corsetta mattutina.
Cosi é. Mi racconta ancora di ieri e della serata con Federica. Della lunga scopata grazie alla pillola e del trattamento al culo che le ha fatto. Mi chiede il permesso per farla scopare pure al suo amico, cosa che io gli do, e mi dice che ci risentiamo martedi dopo che l'ha portata alla stazione a riprendere il treno.
Lo saluto, tanto sono quasi arrivato.

Che dire! Ho passato due giorni fantastici con Clara. Fanculo a mia moglie. Scopasse chi cazzo vuole tanto io difficoltà per trovare un buco non ne ho.
Lo dico e lo ripeto: l'unica cosa che mi ha dato fastidio è che non me lo ha detto. Sai quante cose mi avrà nascosto sino ad oggi. Va bene così zoccola, va bene così.
Vediamo martedì cosa cazzo mi dici.


Continua...







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2025-03-09
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