Iniziazione
di
Aramis
genere
gay
Mentre poltrivo in camera in attesa che Cris ritornasse, sorrisi pregustando. Non potevo credere che fosse già passando un anno.
Quando tutto cominciò era la fine di agosto dell'anno scorso ed io finalmente stavo allontanandomi da casa mia per andare all'università. Avevo molti bagagli ma la cosa non era un problema, al liceo avevo fatta molta palestra ed avevo un bell’aspetto ed un corpo curato.
Quando finalmente arrivai all'università coi miei genitori, rimasi impressionato e senza fiato per l’architettura, gli alberi e le foglie che stavano germogliando dappertutto, non potevo credere di essere davvero là. Avevo sentito parlare della vita sociale in università, dei festini scatenati e delle ubriacature. Nessun problema, pensavo, ero entusiasta e pronto a tutto.
Finalmente trovai il pensionato dove avrei alloggiato; era era un vecchio edificio di almeno cento anni. Mentre portavo dentro la mia roba, i miei genitori mi salutarono e se ne andarono, mentre li guardavo dalla finestra tirai un sospiro di sollievo.
"E la vita divertente comincia ora" dissi tra di me.
"Cosa c’è" Disse una voce dietro di me.
Spaventato mi voltai e vidi un ragazzo a torso nudo sulla porta.
Aveva dei capelli biondi arruffati, un torace ben definito e pelle di bronzo. Indossava solo un paio di shorts ed io non potevo fare a meno di ammirare il suo corpo, era uno dei migliori che avessi mai visto.
"Mi chiamo Cris" Disse. "Sono del secondo anno, non so se lo sai ma sei stato messo in un pensionato di più grandi, non facciamo entrare molte matricole qui."
"Huh", dissi ancora assorbito a guardare il suo corpo. Scossi la testa e poi allungai una mano a cui seguì una forte stretta di mano. "Mi chiamo Andy, felice di conoscerti. Vanno tutti in giro nudi qui?" Non appena l’ebbi detto mi resi conto che poteva sembrare un po’ maleducato e trattenni il fiato, ma Cris rise.
"È un pensionato di soli uomini e così non badiamo a queste cose."
Io respirai di sollievo: "Meno male, ora voglio fare un giro per l'università e familiarizzarmi prima che comincino le lezioni."
Cris sorrise:, "Ehi, ti farò io da guida, dammi solo un momento, devo controllare qualche cosa." Scomparve nell’altra stanza e lo sentii parlare a bassa voce con un ragazzo. Quando uscì aveva un bel sorriso da un orecchio all’altro: "Vieni, Andy, andiamo."
L'università era enorme e Cris sembrò volermi mostrare tutto, così era buio quando tornammo. Io ero affamato: "Dove posso trovare qualche cosa da mangiare?"
Cris sorrise: "Non preoccuparti, ragazzo, so dove puoi trovare molta roba. Vieni con me al pensionato per un minuto."
C’era qualche cosa di strano nel suo modo di dirlo, ma io pensai che si trattava solo della fatica che avevo accumulato. Quando entrai nella stanza comune vidi che c’erano almeno venti o trenta ragazzi vestiti in vario modo, ma la maggior parte era in shorts.
"Ehi Cris", disse un ragazzo in mezzo al gruppo. "Fatto un bel giro"? " Lui era alto, corti capelli scuri ondulati e della bella lanugine che cresceva sul ben cesellato torace. "Nessun problema?"
"No, Rick" Disse Cris. "Voi ragazzi siete pronti?"
"Pronti per cosa?... " Dissi mentre le mie parole si spegnevano sulle mie labbra.
"Benvenuto, Andy. Cosa ne dici finora della scuola?"
"Niente male" Dissi un po’ nervosamente.
Rick rise. "Questa è buona." Si guardò intorno ghignando verso un tizio suo compagno di stanza, prima di continuare. "Probabilmente non lo sai, ma diamo il benvenuto alle matricole ed infatti abbiamo una cerimonia speciale per darti il benvenuto."
Prima che me ne rendessi conto Rick fece un movimento rapido con la mano, Cris andò alla porta e la chiuse mentre due ragazzi tiravano le tende.
"Cosa sta succedendo?" Chiesi. "Perché voi... perché fate questo?"
Rick sorrise furbescamente. "Come ti ho detto, bello, stiamo per darti il benvenuto. Ragazzi?"
Non potevo credere a quello che vedevo, ogni ragazzo si avvicinò a quello vicino a lui e gli sbottonò i pantaloni. Non osai dire niente , trattenendo il fiato, mentre si facevano scivolare via le mutande, mostrando grossi uccelli carnosi che pendevano tra le gambe. La metà era già duro.
"Benvenuto all’iniziazione."
"Ini... iniziazione?"
"Sì, bellezza. Stasera, non appena il sole tramonterà, tu sarai nostro fino a mattina. Non hai mai succhiato un uccello?"
"Cosa?!" Dissi, non avevo mai giocato prima con un ragazzo, ero stato solo con ragazze al liceo. Ma non ci fu il senso di repulsione che avevo pensato che avrei sentito, solo una sensazione allo stomaco.
"Heh" Disse Rick. “Ora imparerai. Oh guarda, il sole tramonta." Senza preavviso Cris si era messo dietro di me e mi spinse in ginocchio, ero troppo stupito per resistere.
Rick mi si avvicinò, il suo cazzo dondolava avanti ed indietro. Io ero affascinato dalla vista mentre lui diceva: "Stasera succhierai e sarai inculato da ogni uccello che c’è in questa stanza. Senza domande. Noi stasera abbiamo completo potere su di te. Se un ragazzo vuole sborrarti in faccia, sarà meglio che glielo lasci fare. Se lui vuole che tu ingoi, voglio vedere ogni goccia di sperma scenderti in gola, bello. Se lui vuole fotterti il culo, sarà meglio che ti senta implorare per lasciargli usare il tuo buco. Va bene?"
"E... se... se io... io non voglio?" Dissi scuotendomi mentre lo dicevo.
In risposta Rick si mosse in avanti e spinse l’uccello nella mia bocca. Sentii il cazzo duro entrare tra le mie labbra, nella mia bocca, la cappella muoversi. Portò le sue mani dietro la mia testa mentre faceva scivolare la sua erezione sempre più dentro, ignorando i miei rumori di soffocamento, e poi cominciò a fottermi la bocca.
Io non mi ero mai sentito così usato in vita mia, mentre muoveva l’uccello dentro e fuori, si lamentava. "Succhialo, cagna! " disse Cris. Ero così sorpreso che Cris, così gentile prima, improvvisamente stesse ordinandomi di farlo. E la cosa strana era che un po’ mi piaceva, la sensazione di un caldo uccello palpitante, bagnato che scivolava dentro e fuori della mia bocca. Prima che me ne rendessi conto Rick l’aveva estratto ed aveva cominciato a masturbarsi quelli che dovevano essere almeno 20 o 25 centimetri di carne. "Ok, puttana, la tua faccia sarà piena di sborra universitaria!" Mormorò masturbandosi sempre più velocemente. Poi, senza alcun avvertimento, fiotti di sperma eruttarono dalla sua cappella dura e schizzarono sulla mia faccia e tra i miei capelli. Io stavo quasi per asciugarlo senza pensarci quando Cris afferrò la mia mano.
"Cosa diavolo pensi di fare? Hai sentito qualcuno dirti di pulirti quella sborra dalla faccia, troia?" Mi gridò.
"No... no, signore" Dissi io.
"Così va bene!" disse un terzo ragazzo avvicinandosi mentre Rick sparava le ultime gocce di spema nella mia bocca. "Mi piace." Afferrò la mia bocca, me la fece aprire e poi disse: "Implora, succhia cazzi."
"Cosa? " In risposta lui prese il suo uccello duro e me lo schiaffeggiò contro le guance alcune volte. Rapidamente capii.
"Signore... uh, posso succhiare per favore il suo... succhiare il suo cazzo?" Dissi.
"Se insisti." Disse e stava per spingere il suo uccello nella mia bocca quando Rick disse: "Aspetta un minuto, Tony, ho un’idea migliore ."
Ordinò che mi mettessi a quattro zampe io ero così scioccato da tutto quello che stava succedendo che non potevo pensare ma solo obbedire. Rick disse: "Ok, vai avanti."
Tony mise il suo uccello nella mia bocca e disse: "Succhia!" Io percorsi la cappella con la mia lingua, la fessura e poi l'asta. Non potevo credere a quello che stavo pensando, ma mi stava piacendo sempre più la sensazione di succhiare un uccello, di avere molti ragazzi che mi usavano. Era stupendo. Prima che potessi pensarci troppo, mentre ingoiavo il pene di Tony, sentii gocciolare della saliva sul mio culo e qualche cosa di duro colpirlo.
Merda, pensai, mentre Cris diceva: "Hai il buco stretto come il culo di un bambino, non sei mai stato inculato, vero?" Riuscii solo ad accennare col capo mentre improvvisamente Tony mi veniva in bocca ed il suo carico era enorme. Tentai di ingoiarlo mentre lui continuava a spararmi in bocca. Lo sperma volò fuori della mia bocca e gocciolò sul pavimento, ma io volevo ingoiarlo. Volevo sentire il sapore salato della sborra e non potevo credere che mi piaceva, ma poi sentii la forza dell’uccello di Cris farsi strada nel mio culo.
Il dolore iniziale fu scioccante ed gridai contro la mia volontà. "Zitto” disse un ragazzo, venne avanti ed imbottì la mia bocca con un altro uccello. Ma io continuai a gridare. Poi vidi un altro ragazzo avvicinarsi, menarsi il cazzo alcune volte, e poi riempirmi la bocca con la sua lunga verga accanto a quella dell’altro, Cris nel frattempo spingeva lentamente ma senza fermarsi nel mio culo.
"Cazzo sì" Disse scivolando dentro e fuori lentamente, poi sempre più velocemente. "Visito il tuo culo come il giro che ti ho fatto fare per la dannata università!" Disse. Mi piaceva sempre più la situazione, essere penetrato da tre uccelli contemporaneamente. Mentre Cris si preparava a sborrare, un altro ragazzo aveva cominciato con la mia bocca e Tony si masturbava sopra la mia faccia, i fiotti di sperma gocciolavano dai miei occhi e dal mio naso.
Succhiavo mentre un altro uccello mi penetrava il culo muovendosi dentro e fuori.
Non so quanti cazzi avevo succhiato e preso nel didietro quando io sentii una chiave girare nella porta che si aprì lentamente. Gelai, con lo sperma che mi gocciolava dalla bocca, un uccello spinto in gola, peli dell’inguine contro le mie labbra ed un uccello alloggiato fermamente nel mio culo, vidi uno dei professori dell’università, lo riconobbi per l’immagine che avevo visto in internet, entrare e chiudere la porta a chiave dietro di se.
"Bene, bene, cosa succede qui, gentiluomini?" Non poteva avere più di trent’anni, pensai che fosse nuovo nell’università. Non potevo immaginare quello che stesse pensando, un gruppo di ragazzi che facevano sesso di gruppo con una matricola? Il nostro futuro era nella fogna.
"Ehi, professore" Disse uno dei ragazzi il cui cazzo avevo già preso nel culo e in bocca. Il suo sperma era sul mio corpo, sulla mia lingua e gocciolava fuori dal mio culo. "Ce n’è uno nuovo stasera."
"Bene, posso provare anch’io?" Scioccato lo vidi aprirsi i pantaloni ed estrarre l'uccello più enorme che avessi mai visto o immaginato, c’era un brillante cockring alla base delle sue palle. “Come ti chiami?" Mi disse avvicinandosi.
"Andy, signore" Dissi io dolorosamente consapevole del ragazzo che stava ancora spingendo nel mio culo.
"Ti sei divertito finora? " Disse sorridendo mentre faceva scivolare una mano lentamente su ed giù sulla sua asta coperta di vene e mi scompigliava i capelli con l’altra impiastricciandosi di sperma.
"Sì, signore" Improvvisamente sentii il desiderio di succhiarlo e venire: "Professore, posso succhiarle l’uccello? Per favore, signore?"
Lui rise insieme alla maggior parte dei ragazzi. "Perché ne sei così ansioso!" Disse sorridendo mentre manovrava lentamente il cazzo verso la mia bocca in attesa. Poco prima che scivolasse dentro mormorò: "Non che non volessi chiedertelo."
Il suo pene era così grosso che mi allargò a dismisura le labbra mentre scivolava dentro. Lo sentii scivolare sempre più dentro finché non arrivò alla gola. Tentai di succhiarlo ma stavo soffocando, poi lui disse: "Respira lentamente e lo prenderai tutto comprese le palle." Io respirai dal naso lentamente e presto fui in grado di assaporare l'uccello, leccando tutta l'asta e la testa. Poi scivolai alle sue palle, un sacco muschiato che aveva un sapore paradisiaco e cominciai a succhiare il mio professore mentre un altro ragazzo che mi stava inculando versava fiumi di sperma sopra la mia schiena.
Il professore ne stava godendo perché si lamentava e gemeva teatralmente muovendosi dentro e fuori, esortandomi a dare al suo uccello "il trattamento che si meritava." Con la coda dell’occhio vidi Cris masturbarsi lentamente mentre mi guardava succhiare l'uccello del professore. All'improvviso, mentre un ragazzo aveva finito col mio culo ed un altro stava lentamente spingendo dentro, il professore estrasse il cazzo dalla testa rossa e brillante per il lavoro della mia bocca. "Ingoierai ogni goccia della mia sborra." Disse.
Non era una domanda.
“Non c'è niente più eccitante di vedere una matricola bere lo sperma!" Bisbigliò masturbandosi. Io mi fermai mentre il professore tornava a spingere dentro tutto il suo uccello nel momento in cui fiotti di sperma spesso ed appiccicoso mi penetravano. Era ancora più grosso e la salinità era così deliziosa mentre ingoiavo fiotto dopo fiotto. Avevo migliorato la mia tecnica e riuscivo a prenderlo tutto. Il professore continuò a sparare mentre io ingoiavo sempre di più, sentendo la sborra scivolare giù nella gola aumentando di quantità. Nonostante i miei sforzi non ce la facevo a prenderlo tutto ed alla fine cominciò a traboccarmi dalla bocca mentre il cazzo del professore dava alcuni ultimi sobbalzi e poi l'estrasse.
"Mi spiace, professore, non sono riuscito a prenderlo tutto" Dissi mentre alcune gocce di seme gocciolavano sul pavimento e sopra le sue scarpe.
Lui rise. "Nessun problema, Andy, comunque tu sei la miglior matricola succhia cazzi che abbia incontrato da tempo." Si allaccio i pantaloni e si avvicinò a Rick.
"Grazie per avermi avvisato" Disse massaggiandogli rapidamente il torace e l’uccello.
"Di niente, professore, parteciperà ancora alle iniziazioni... giusto?" Ed ambedue sorrisero.
"E dovrei perdere l'opportunità di farmi succhiare l’uccello ogni anno?"
"A dopo, Andy" Disse mentre usciva. Sentii la porta chiudersi dietro di lui mentre il ragazzo che mi aveva inculato a lungo lo estraeva. Io ero pronto per un altro, ma non successe nulla.
Rick e Cris vennero di fronte a me. "Ehi, Andy. Come è andata?"
Io mi alzai, lentamente, odorando la sborra che era dappertutto sul mio corpo. "È stata la sera di chiavata migliore della mia vita." Dissi, ed era vero. Non avevo mai pensato che mi piacesse tanto il cazzo, ma era accaduto.
"Ma sta migliorando." Disse Cris, lentamente si inginocchiò e in breve vidi la sua testa bionda muoversi avanti ed indietro sul mio uccello.
La sensazione era incredibile, dopo aver servito tutta la notte i ragazzi, avere una lingua sulla mia cappella che poi scendeva e saliva sull'asta, leccandomi anche lo scroto, era incredibile.
Rick sorrise vedendo la mia bocca muoversi silenziosamente nell'estasi, Cris era evidentemente un abile succhia cazzi. "Non potevamo permetterti di essere il nostro giocattolo per tutta la notte, no?" si inginocchiò vicino a Cris e indagò delicatamente il mio uccello, poi lo prese in bocca. Cris era stato un gentile succhia cazzi ma Rick era aggressivo. Lui lo prese tutto, incluso il sacco delle palle e lo succhiò, la sua lingua si muoveva selvaggiamente dappertutto. Non potevo credere alla sensazione di una calda bocca che sommergeva il mio uccello duro. Era pazzesco.
La notte di succhiate ed inculate mi aveva comunque reso così arrapato che nel momento in cui
Rick si stava tirando via ed un altro ragazzo stava inginocchiandosi su di me (Tutti i presenti nella stanza mi avrebbero succhiato?) non riuscii a resistere e venni. Ricordo sempre quella sborrata come la più grande che abbia mai sparato. Schizzò sulla faccia di Rick correndo a fiumi giù sulla sua faccia e nella sua bocca aperta. Mi menai alcune volte il pene e poi mi girai verso Cris che stava ancora inginocchiato e gli sparai in bocca.
"Cazzo, dammene di più" Disse Cris mentre io lasciavo l’uccello appoggiato al suo labbro inferiore e lasciavo che lo sperma fluisse a sprizzi nella sua bocca. Poi lo estrassi e sentendo che la fine era vicina spruzzai gli ultimi fiotti sulla faccia dei due ragazzi.
"Dio" Dissi cadendo a terra. "E’ stato incredibile, ragazzi!"
Tony con le mani appiccicose di sperma dopo essersi fatto una sega mentre guardava la scena, si sedette vicino a a me arruffandomi i capelli e strofinando sborra sulla mia faccia. "Benvenuto, Andy."
Quando Cris aprì la porta, introducendo una matricola alta, allampanata, sentii subito il mio uccello indurirsi e mi chiesi come sarebbe stata questa iniziazione.
Quando tutto cominciò era la fine di agosto dell'anno scorso ed io finalmente stavo allontanandomi da casa mia per andare all'università. Avevo molti bagagli ma la cosa non era un problema, al liceo avevo fatta molta palestra ed avevo un bell’aspetto ed un corpo curato.
Quando finalmente arrivai all'università coi miei genitori, rimasi impressionato e senza fiato per l’architettura, gli alberi e le foglie che stavano germogliando dappertutto, non potevo credere di essere davvero là. Avevo sentito parlare della vita sociale in università, dei festini scatenati e delle ubriacature. Nessun problema, pensavo, ero entusiasta e pronto a tutto.
Finalmente trovai il pensionato dove avrei alloggiato; era era un vecchio edificio di almeno cento anni. Mentre portavo dentro la mia roba, i miei genitori mi salutarono e se ne andarono, mentre li guardavo dalla finestra tirai un sospiro di sollievo.
"E la vita divertente comincia ora" dissi tra di me.
"Cosa c’è" Disse una voce dietro di me.
Spaventato mi voltai e vidi un ragazzo a torso nudo sulla porta.
Aveva dei capelli biondi arruffati, un torace ben definito e pelle di bronzo. Indossava solo un paio di shorts ed io non potevo fare a meno di ammirare il suo corpo, era uno dei migliori che avessi mai visto.
"Mi chiamo Cris" Disse. "Sono del secondo anno, non so se lo sai ma sei stato messo in un pensionato di più grandi, non facciamo entrare molte matricole qui."
"Huh", dissi ancora assorbito a guardare il suo corpo. Scossi la testa e poi allungai una mano a cui seguì una forte stretta di mano. "Mi chiamo Andy, felice di conoscerti. Vanno tutti in giro nudi qui?" Non appena l’ebbi detto mi resi conto che poteva sembrare un po’ maleducato e trattenni il fiato, ma Cris rise.
"È un pensionato di soli uomini e così non badiamo a queste cose."
Io respirai di sollievo: "Meno male, ora voglio fare un giro per l'università e familiarizzarmi prima che comincino le lezioni."
Cris sorrise:, "Ehi, ti farò io da guida, dammi solo un momento, devo controllare qualche cosa." Scomparve nell’altra stanza e lo sentii parlare a bassa voce con un ragazzo. Quando uscì aveva un bel sorriso da un orecchio all’altro: "Vieni, Andy, andiamo."
L'università era enorme e Cris sembrò volermi mostrare tutto, così era buio quando tornammo. Io ero affamato: "Dove posso trovare qualche cosa da mangiare?"
Cris sorrise: "Non preoccuparti, ragazzo, so dove puoi trovare molta roba. Vieni con me al pensionato per un minuto."
C’era qualche cosa di strano nel suo modo di dirlo, ma io pensai che si trattava solo della fatica che avevo accumulato. Quando entrai nella stanza comune vidi che c’erano almeno venti o trenta ragazzi vestiti in vario modo, ma la maggior parte era in shorts.
"Ehi Cris", disse un ragazzo in mezzo al gruppo. "Fatto un bel giro"? " Lui era alto, corti capelli scuri ondulati e della bella lanugine che cresceva sul ben cesellato torace. "Nessun problema?"
"No, Rick" Disse Cris. "Voi ragazzi siete pronti?"
"Pronti per cosa?... " Dissi mentre le mie parole si spegnevano sulle mie labbra.
"Benvenuto, Andy. Cosa ne dici finora della scuola?"
"Niente male" Dissi un po’ nervosamente.
Rick rise. "Questa è buona." Si guardò intorno ghignando verso un tizio suo compagno di stanza, prima di continuare. "Probabilmente non lo sai, ma diamo il benvenuto alle matricole ed infatti abbiamo una cerimonia speciale per darti il benvenuto."
Prima che me ne rendessi conto Rick fece un movimento rapido con la mano, Cris andò alla porta e la chiuse mentre due ragazzi tiravano le tende.
"Cosa sta succedendo?" Chiesi. "Perché voi... perché fate questo?"
Rick sorrise furbescamente. "Come ti ho detto, bello, stiamo per darti il benvenuto. Ragazzi?"
Non potevo credere a quello che vedevo, ogni ragazzo si avvicinò a quello vicino a lui e gli sbottonò i pantaloni. Non osai dire niente , trattenendo il fiato, mentre si facevano scivolare via le mutande, mostrando grossi uccelli carnosi che pendevano tra le gambe. La metà era già duro.
"Benvenuto all’iniziazione."
"Ini... iniziazione?"
"Sì, bellezza. Stasera, non appena il sole tramonterà, tu sarai nostro fino a mattina. Non hai mai succhiato un uccello?"
"Cosa?!" Dissi, non avevo mai giocato prima con un ragazzo, ero stato solo con ragazze al liceo. Ma non ci fu il senso di repulsione che avevo pensato che avrei sentito, solo una sensazione allo stomaco.
"Heh" Disse Rick. “Ora imparerai. Oh guarda, il sole tramonta." Senza preavviso Cris si era messo dietro di me e mi spinse in ginocchio, ero troppo stupito per resistere.
Rick mi si avvicinò, il suo cazzo dondolava avanti ed indietro. Io ero affascinato dalla vista mentre lui diceva: "Stasera succhierai e sarai inculato da ogni uccello che c’è in questa stanza. Senza domande. Noi stasera abbiamo completo potere su di te. Se un ragazzo vuole sborrarti in faccia, sarà meglio che glielo lasci fare. Se lui vuole che tu ingoi, voglio vedere ogni goccia di sperma scenderti in gola, bello. Se lui vuole fotterti il culo, sarà meglio che ti senta implorare per lasciargli usare il tuo buco. Va bene?"
"E... se... se io... io non voglio?" Dissi scuotendomi mentre lo dicevo.
In risposta Rick si mosse in avanti e spinse l’uccello nella mia bocca. Sentii il cazzo duro entrare tra le mie labbra, nella mia bocca, la cappella muoversi. Portò le sue mani dietro la mia testa mentre faceva scivolare la sua erezione sempre più dentro, ignorando i miei rumori di soffocamento, e poi cominciò a fottermi la bocca.
Io non mi ero mai sentito così usato in vita mia, mentre muoveva l’uccello dentro e fuori, si lamentava. "Succhialo, cagna! " disse Cris. Ero così sorpreso che Cris, così gentile prima, improvvisamente stesse ordinandomi di farlo. E la cosa strana era che un po’ mi piaceva, la sensazione di un caldo uccello palpitante, bagnato che scivolava dentro e fuori della mia bocca. Prima che me ne rendessi conto Rick l’aveva estratto ed aveva cominciato a masturbarsi quelli che dovevano essere almeno 20 o 25 centimetri di carne. "Ok, puttana, la tua faccia sarà piena di sborra universitaria!" Mormorò masturbandosi sempre più velocemente. Poi, senza alcun avvertimento, fiotti di sperma eruttarono dalla sua cappella dura e schizzarono sulla mia faccia e tra i miei capelli. Io stavo quasi per asciugarlo senza pensarci quando Cris afferrò la mia mano.
"Cosa diavolo pensi di fare? Hai sentito qualcuno dirti di pulirti quella sborra dalla faccia, troia?" Mi gridò.
"No... no, signore" Dissi io.
"Così va bene!" disse un terzo ragazzo avvicinandosi mentre Rick sparava le ultime gocce di spema nella mia bocca. "Mi piace." Afferrò la mia bocca, me la fece aprire e poi disse: "Implora, succhia cazzi."
"Cosa? " In risposta lui prese il suo uccello duro e me lo schiaffeggiò contro le guance alcune volte. Rapidamente capii.
"Signore... uh, posso succhiare per favore il suo... succhiare il suo cazzo?" Dissi.
"Se insisti." Disse e stava per spingere il suo uccello nella mia bocca quando Rick disse: "Aspetta un minuto, Tony, ho un’idea migliore ."
Ordinò che mi mettessi a quattro zampe io ero così scioccato da tutto quello che stava succedendo che non potevo pensare ma solo obbedire. Rick disse: "Ok, vai avanti."
Tony mise il suo uccello nella mia bocca e disse: "Succhia!" Io percorsi la cappella con la mia lingua, la fessura e poi l'asta. Non potevo credere a quello che stavo pensando, ma mi stava piacendo sempre più la sensazione di succhiare un uccello, di avere molti ragazzi che mi usavano. Era stupendo. Prima che potessi pensarci troppo, mentre ingoiavo il pene di Tony, sentii gocciolare della saliva sul mio culo e qualche cosa di duro colpirlo.
Merda, pensai, mentre Cris diceva: "Hai il buco stretto come il culo di un bambino, non sei mai stato inculato, vero?" Riuscii solo ad accennare col capo mentre improvvisamente Tony mi veniva in bocca ed il suo carico era enorme. Tentai di ingoiarlo mentre lui continuava a spararmi in bocca. Lo sperma volò fuori della mia bocca e gocciolò sul pavimento, ma io volevo ingoiarlo. Volevo sentire il sapore salato della sborra e non potevo credere che mi piaceva, ma poi sentii la forza dell’uccello di Cris farsi strada nel mio culo.
Il dolore iniziale fu scioccante ed gridai contro la mia volontà. "Zitto” disse un ragazzo, venne avanti ed imbottì la mia bocca con un altro uccello. Ma io continuai a gridare. Poi vidi un altro ragazzo avvicinarsi, menarsi il cazzo alcune volte, e poi riempirmi la bocca con la sua lunga verga accanto a quella dell’altro, Cris nel frattempo spingeva lentamente ma senza fermarsi nel mio culo.
"Cazzo sì" Disse scivolando dentro e fuori lentamente, poi sempre più velocemente. "Visito il tuo culo come il giro che ti ho fatto fare per la dannata università!" Disse. Mi piaceva sempre più la situazione, essere penetrato da tre uccelli contemporaneamente. Mentre Cris si preparava a sborrare, un altro ragazzo aveva cominciato con la mia bocca e Tony si masturbava sopra la mia faccia, i fiotti di sperma gocciolavano dai miei occhi e dal mio naso.
Succhiavo mentre un altro uccello mi penetrava il culo muovendosi dentro e fuori.
Non so quanti cazzi avevo succhiato e preso nel didietro quando io sentii una chiave girare nella porta che si aprì lentamente. Gelai, con lo sperma che mi gocciolava dalla bocca, un uccello spinto in gola, peli dell’inguine contro le mie labbra ed un uccello alloggiato fermamente nel mio culo, vidi uno dei professori dell’università, lo riconobbi per l’immagine che avevo visto in internet, entrare e chiudere la porta a chiave dietro di se.
"Bene, bene, cosa succede qui, gentiluomini?" Non poteva avere più di trent’anni, pensai che fosse nuovo nell’università. Non potevo immaginare quello che stesse pensando, un gruppo di ragazzi che facevano sesso di gruppo con una matricola? Il nostro futuro era nella fogna.
"Ehi, professore" Disse uno dei ragazzi il cui cazzo avevo già preso nel culo e in bocca. Il suo sperma era sul mio corpo, sulla mia lingua e gocciolava fuori dal mio culo. "Ce n’è uno nuovo stasera."
"Bene, posso provare anch’io?" Scioccato lo vidi aprirsi i pantaloni ed estrarre l'uccello più enorme che avessi mai visto o immaginato, c’era un brillante cockring alla base delle sue palle. “Come ti chiami?" Mi disse avvicinandosi.
"Andy, signore" Dissi io dolorosamente consapevole del ragazzo che stava ancora spingendo nel mio culo.
"Ti sei divertito finora? " Disse sorridendo mentre faceva scivolare una mano lentamente su ed giù sulla sua asta coperta di vene e mi scompigliava i capelli con l’altra impiastricciandosi di sperma.
"Sì, signore" Improvvisamente sentii il desiderio di succhiarlo e venire: "Professore, posso succhiarle l’uccello? Per favore, signore?"
Lui rise insieme alla maggior parte dei ragazzi. "Perché ne sei così ansioso!" Disse sorridendo mentre manovrava lentamente il cazzo verso la mia bocca in attesa. Poco prima che scivolasse dentro mormorò: "Non che non volessi chiedertelo."
Il suo pene era così grosso che mi allargò a dismisura le labbra mentre scivolava dentro. Lo sentii scivolare sempre più dentro finché non arrivò alla gola. Tentai di succhiarlo ma stavo soffocando, poi lui disse: "Respira lentamente e lo prenderai tutto comprese le palle." Io respirai dal naso lentamente e presto fui in grado di assaporare l'uccello, leccando tutta l'asta e la testa. Poi scivolai alle sue palle, un sacco muschiato che aveva un sapore paradisiaco e cominciai a succhiare il mio professore mentre un altro ragazzo che mi stava inculando versava fiumi di sperma sopra la mia schiena.
Il professore ne stava godendo perché si lamentava e gemeva teatralmente muovendosi dentro e fuori, esortandomi a dare al suo uccello "il trattamento che si meritava." Con la coda dell’occhio vidi Cris masturbarsi lentamente mentre mi guardava succhiare l'uccello del professore. All'improvviso, mentre un ragazzo aveva finito col mio culo ed un altro stava lentamente spingendo dentro, il professore estrasse il cazzo dalla testa rossa e brillante per il lavoro della mia bocca. "Ingoierai ogni goccia della mia sborra." Disse.
Non era una domanda.
“Non c'è niente più eccitante di vedere una matricola bere lo sperma!" Bisbigliò masturbandosi. Io mi fermai mentre il professore tornava a spingere dentro tutto il suo uccello nel momento in cui fiotti di sperma spesso ed appiccicoso mi penetravano. Era ancora più grosso e la salinità era così deliziosa mentre ingoiavo fiotto dopo fiotto. Avevo migliorato la mia tecnica e riuscivo a prenderlo tutto. Il professore continuò a sparare mentre io ingoiavo sempre di più, sentendo la sborra scivolare giù nella gola aumentando di quantità. Nonostante i miei sforzi non ce la facevo a prenderlo tutto ed alla fine cominciò a traboccarmi dalla bocca mentre il cazzo del professore dava alcuni ultimi sobbalzi e poi l'estrasse.
"Mi spiace, professore, non sono riuscito a prenderlo tutto" Dissi mentre alcune gocce di seme gocciolavano sul pavimento e sopra le sue scarpe.
Lui rise. "Nessun problema, Andy, comunque tu sei la miglior matricola succhia cazzi che abbia incontrato da tempo." Si allaccio i pantaloni e si avvicinò a Rick.
"Grazie per avermi avvisato" Disse massaggiandogli rapidamente il torace e l’uccello.
"Di niente, professore, parteciperà ancora alle iniziazioni... giusto?" Ed ambedue sorrisero.
"E dovrei perdere l'opportunità di farmi succhiare l’uccello ogni anno?"
"A dopo, Andy" Disse mentre usciva. Sentii la porta chiudersi dietro di lui mentre il ragazzo che mi aveva inculato a lungo lo estraeva. Io ero pronto per un altro, ma non successe nulla.
Rick e Cris vennero di fronte a me. "Ehi, Andy. Come è andata?"
Io mi alzai, lentamente, odorando la sborra che era dappertutto sul mio corpo. "È stata la sera di chiavata migliore della mia vita." Dissi, ed era vero. Non avevo mai pensato che mi piacesse tanto il cazzo, ma era accaduto.
"Ma sta migliorando." Disse Cris, lentamente si inginocchiò e in breve vidi la sua testa bionda muoversi avanti ed indietro sul mio uccello.
La sensazione era incredibile, dopo aver servito tutta la notte i ragazzi, avere una lingua sulla mia cappella che poi scendeva e saliva sull'asta, leccandomi anche lo scroto, era incredibile.
Rick sorrise vedendo la mia bocca muoversi silenziosamente nell'estasi, Cris era evidentemente un abile succhia cazzi. "Non potevamo permetterti di essere il nostro giocattolo per tutta la notte, no?" si inginocchiò vicino a Cris e indagò delicatamente il mio uccello, poi lo prese in bocca. Cris era stato un gentile succhia cazzi ma Rick era aggressivo. Lui lo prese tutto, incluso il sacco delle palle e lo succhiò, la sua lingua si muoveva selvaggiamente dappertutto. Non potevo credere alla sensazione di una calda bocca che sommergeva il mio uccello duro. Era pazzesco.
La notte di succhiate ed inculate mi aveva comunque reso così arrapato che nel momento in cui
Rick si stava tirando via ed un altro ragazzo stava inginocchiandosi su di me (Tutti i presenti nella stanza mi avrebbero succhiato?) non riuscii a resistere e venni. Ricordo sempre quella sborrata come la più grande che abbia mai sparato. Schizzò sulla faccia di Rick correndo a fiumi giù sulla sua faccia e nella sua bocca aperta. Mi menai alcune volte il pene e poi mi girai verso Cris che stava ancora inginocchiato e gli sparai in bocca.
"Cazzo, dammene di più" Disse Cris mentre io lasciavo l’uccello appoggiato al suo labbro inferiore e lasciavo che lo sperma fluisse a sprizzi nella sua bocca. Poi lo estrassi e sentendo che la fine era vicina spruzzai gli ultimi fiotti sulla faccia dei due ragazzi.
"Dio" Dissi cadendo a terra. "E’ stato incredibile, ragazzi!"
Tony con le mani appiccicose di sperma dopo essersi fatto una sega mentre guardava la scena, si sedette vicino a a me arruffandomi i capelli e strofinando sborra sulla mia faccia. "Benvenuto, Andy."
Quando Cris aprì la porta, introducendo una matricola alta, allampanata, sentii subito il mio uccello indurirsi e mi chiesi come sarebbe stata questa iniziazione.
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