Censura
di
Simone
genere
pulp
Biblioteca Nazionale
Filippo
"Il libro doveva arrivare per le 10,30 adesso sono le 11 e ancora non è arrivato, perché?"
"Ha visto tra le negative ?"
"Sì, non c'è!"
"Allora chiamo al piano e vedo cosa è successo?"
Mario
"Ecco il suo trattato di criminologia"
"Grazie, molto gentile. E per il libro di medicina legale?"
"Deve ancora aspettare che lo mandino dal quarto piano."
"Per favore, posso sapere se nel frattempo mi conviene fare le fotocopie?"
"Be', certo! C'è sempre molta fila e le conviene farsi fare le fotocopie nel frattempo."
"Grazie, molto gentile!"
"Di niente"
Filippo
"Hanno detto che non possono mandare il libro che lei ha chiesto"
"E perché ?"
"Hanno detto che ci vuole una autorizzazione speciale"
"E cos'è questa autorizzazione speciale?"
"Non ne so niente neanche io, è la prima volta che ne sento parlare"
"Non sarà mica perché il libro parla di sesso?"
"Forse, adesso chiediamo all'assistente di sala"
Mario
"Mi dispiace, ma non posso fotocopiarle più di 1/3 del libro, è contro il regolamento fotocopiarlo tutto"
"Signora, ma come faccio senza libro? Mi serve assolutamente per i mie studi. Devo mantenere una media alta per conservare la borsa di studio"
"O.k., vediamo che posso fare"
"Grazie, lei è molto buona"
"Dai Giovanna, facciamo un eccezione per quel caro ragazzo, viene qui quasi tutti i giorni per studiare. Deve essere proprio uno studente modello. Prende libri sull'olocausto e su altre cose serie come la questione palestinese."
"E va bene, tu fotocopi sta parte e io l'altra."
"Ecco le abbiamo fotocopiato tutto il libro, spero che superi brillantemente gli esami"
"Grazie infinite"
Filippo
"Il Signore ha chiesto un libro, ma pare che ci voglia l'autorizzazione…."
"Che libro è?"
"Pornografico"
"Allora certo che ci vuole l'autorizzazione"
"A parte che il libro non è proprio pornografico, ma se per accedere alla biblioteca bisogna avere 18 anni, perché ci vuole l'autorizzazione per consultare un libro che parla di sesso?"
"Ma non vorrà mica che la gente venga qua a leggere Playboy?"
"Ma allora che ce li avete a fare libri come questi?"
"Vuole polemizzare?"
"Io voglio sapere perché avete certi libri se poi non li potete far consultare!"
"Ma per dovere di documentazione. Noi siamo tenuti ad avere questi libri, ma non a farli consultare liberamente!"
Quella sera Mario, come al solito, si masturbò furiosamente leggendo delle atrocità che l'uomo è capace di infliggere ai suoi simili. Gli piaceva enormemente immaginarsi un feroce aguzzino che tortura la sua vittima, e le orribili foto del trattato di medicina legale aiutavano molto la sua fantasia. Ogni volta che gli capitava di leggere del dramma dei desaparecidos argentini, provava una enorme invidia per i militari del regime che in quegli anni avevano avuto tra le mani la sorte di migliaia di persone. Ciò che lo aveva colpito di più erano le violenza cui erano state sottoposte le donne. Avrebbe voluto anche lui avere alla sua mercé una donna per scoparla ogni volta che avesse voluto e torturarla senza pietà. Lui sempre così timido e pauroso dell'altro sesso, a 26 anni non aveva mai avuto una ragazza.
Filippo quella sera, non avendo potuto leggere il bestseller “Come farla impazzire a letto”, non poté farsi venire idee nuove per far felice la sua ragazza, che si dovette accontentare delle solite cose.
Filippo
"Il libro doveva arrivare per le 10,30 adesso sono le 11 e ancora non è arrivato, perché?"
"Ha visto tra le negative ?"
"Sì, non c'è!"
"Allora chiamo al piano e vedo cosa è successo?"
Mario
"Ecco il suo trattato di criminologia"
"Grazie, molto gentile. E per il libro di medicina legale?"
"Deve ancora aspettare che lo mandino dal quarto piano."
"Per favore, posso sapere se nel frattempo mi conviene fare le fotocopie?"
"Be', certo! C'è sempre molta fila e le conviene farsi fare le fotocopie nel frattempo."
"Grazie, molto gentile!"
"Di niente"
Filippo
"Hanno detto che non possono mandare il libro che lei ha chiesto"
"E perché ?"
"Hanno detto che ci vuole una autorizzazione speciale"
"E cos'è questa autorizzazione speciale?"
"Non ne so niente neanche io, è la prima volta che ne sento parlare"
"Non sarà mica perché il libro parla di sesso?"
"Forse, adesso chiediamo all'assistente di sala"
Mario
"Mi dispiace, ma non posso fotocopiarle più di 1/3 del libro, è contro il regolamento fotocopiarlo tutto"
"Signora, ma come faccio senza libro? Mi serve assolutamente per i mie studi. Devo mantenere una media alta per conservare la borsa di studio"
"O.k., vediamo che posso fare"
"Grazie, lei è molto buona"
"Dai Giovanna, facciamo un eccezione per quel caro ragazzo, viene qui quasi tutti i giorni per studiare. Deve essere proprio uno studente modello. Prende libri sull'olocausto e su altre cose serie come la questione palestinese."
"E va bene, tu fotocopi sta parte e io l'altra."
"Ecco le abbiamo fotocopiato tutto il libro, spero che superi brillantemente gli esami"
"Grazie infinite"
Filippo
"Il Signore ha chiesto un libro, ma pare che ci voglia l'autorizzazione…."
"Che libro è?"
"Pornografico"
"Allora certo che ci vuole l'autorizzazione"
"A parte che il libro non è proprio pornografico, ma se per accedere alla biblioteca bisogna avere 18 anni, perché ci vuole l'autorizzazione per consultare un libro che parla di sesso?"
"Ma non vorrà mica che la gente venga qua a leggere Playboy?"
"Ma allora che ce li avete a fare libri come questi?"
"Vuole polemizzare?"
"Io voglio sapere perché avete certi libri se poi non li potete far consultare!"
"Ma per dovere di documentazione. Noi siamo tenuti ad avere questi libri, ma non a farli consultare liberamente!"
Quella sera Mario, come al solito, si masturbò furiosamente leggendo delle atrocità che l'uomo è capace di infliggere ai suoi simili. Gli piaceva enormemente immaginarsi un feroce aguzzino che tortura la sua vittima, e le orribili foto del trattato di medicina legale aiutavano molto la sua fantasia. Ogni volta che gli capitava di leggere del dramma dei desaparecidos argentini, provava una enorme invidia per i militari del regime che in quegli anni avevano avuto tra le mani la sorte di migliaia di persone. Ciò che lo aveva colpito di più erano le violenza cui erano state sottoposte le donne. Avrebbe voluto anche lui avere alla sua mercé una donna per scoparla ogni volta che avesse voluto e torturarla senza pietà. Lui sempre così timido e pauroso dell'altro sesso, a 26 anni non aveva mai avuto una ragazza.
Filippo quella sera, non avendo potuto leggere il bestseller “Come farla impazzire a letto”, non poté farsi venire idee nuove per far felice la sua ragazza, che si dovette accontentare delle solite cose.
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