La valle dei ragazzi - Capitolo 2
di
Aramis
genere
gay
Il giorno seguente, quando si svegliò, Davide si girò e vide il bel ragazzo sdraiato e nudo. Pensò “Oh cazzo, oh merda, cosa ho fatto?”, rapidamente si alzò, afferrò un paio di pantaloni della tuta ed andò in cucina. Si sedette con la testa tra le mani e piangendo disse: “Cosa dannazione ho fatto?”
Anche Gabriele si svegliò, si guardò intorno e comprese che non era nel suo letto; pensò: “Dove cazzo sono?” Uscì nudo dalla camera da letto ed andò in cucina. Vide l’altro ragazzo seduto al tavolo con la testa tra le mani. Si avvicinò: “Buon giorno, tutto bene?” Davide alzò lo sguardo, esitò e poi disse: “Ciao.”
“Tutto ok?” chiese Gabriele, “Mi sembra che tu stia piangendo.”
Davide sorrise esitante: “Sì, sto bene, solo un po' traumatizzato quando mi sono svegliato a letto con te, questo è tutto.” Gabriele rise: “Ah, poverino!” Lo afferrò, spinse le labbra sulle sue e gli diede un lungo bacio.
Davide sentì il suo cazzo indurirsi mentre l’amico faceva correre le mani dappertutto sul suo corpo e gli bisbigliava in un orecchio: “Non vedo l’ora di avere il tuo grosso cazzo nel mio stretto culo vergine.” Davide rise: “Sì puttanella, l’avrai!” “Va bene baby, mostrami quanto sei duro.” Davide lo afferrò, lo spinse sulla tavola della cucina e si lasciò cadere sulle ginocchia. Strisciò la lingua su e giù sul culo del ragazzo che gemette: “Oh sì baby!”
Davide continuò a leccare il sedere di Gabriele che gemeva: “Oh Davide!” e quest’ultimo spinse due dita nel buco del ragazzo che gridò: “Ahi!” quando sentì il suo buco allargato e le dita entrare. Davide continuò a fare il ditalino nel culo che presto non sarebbe stato più vergine, poi si tolse i trackie esponendo il palpitante cazzo coperto di pre eiaculazione, schiaffeggiò il culo dell’amico che gridò: “Oh checca!” Davide sorrise e disse: “C'è solo una persona che sta per essere inculata e quella non sono io!”, spinse l’uccello nella fessura del sedere di Gabriele e lo spinse lentamente nel sexy culo stretto del suo nuovo amore. Gabriele gemette e gridò: “Cazzo, fa male, toglilo per favoooreee!”
Davide promise: “Shhhhhh, calmati, rilassati e presto smetterà di far male. Aspettò per un po’ poi riprese a spingere nel culo. Gabriele gemette: “Cazzo, sì!” quando lo sentì spingere nel suo sedere. L’altro spinse sempre più fino a che tutto il suo pulsante cazzo colante non fu completamente nel culo sexy e stretto del ragazzo.
Gabriele gridò: “Oh sì cazzo, Davide, inculami!” Davide cominciò a muovere il pene con sempre maggior forza dentro e fuori del culo del ragazzo che gridò: “Oh sì, Dav, più forte ora per favore!” Davide si mosse ancora più velocemente e l’amico gemette quando sentì il suo cazzo pulsare e coprirgli il torace liscio con fiotti dopo fiotti del suo sperma appiccicoso e caldo.
Dav gridò: “Oh sì!” quando sentì il culo stretto del giovane stringergli il pene pulsante facendolo pulsare anche di più ed alla fine gridò:”Oooh sì!” mentre gli riempiva il culo, colpo dopo colpo di caldo sperma. Poi gli bisbigliò nell'orecchio: “Sei un piccolo fottutamente eccitante, baby!” Gabriele gemette e ringraziò dicendo: “E tu sei un inculatore eccitante Davide!”
Davide tolse il cazzo ormai molle dal culo sexy di Gabriele, lo abbracciò e gli disse: “Ti amo baby!” Gabriele sorrise e disse: “Sì, anch’io ti amo” Si baciarono a lungo e poi si sdraiarono sul divano tenendosi stretti; quando il cellulare di Gabriele suonò, lo andò a prendere e vide che si trattava di Filippo. Lo spense: “Lasciamo che si preoccupi ancora per un po’” e baciò Davide che rise e disse “Baby, perché non torniamo a letto per un po’. L’altro ragazzo sorrise: “Sì, perché no” e tornarono in camera da letto.
Nel frattempo Filippo stava diventando frenetico sapendo che se fosse tornato a casa senza Gabriele i suoi genitori si sarebbero incazzati. Telefonò a tutti gli amici del ragazzo ma tutti dissero di non averlo visto da venerdì. Stava ritornando verso il pub quando vide un suo amico, gli gridò di fermarsi e corse verso di lui. Oscar gli chiese cosa c’era che non andava e lui gli spiegò che la notte passata aveva con se suo fratello minore e non riusciva a trovarlo, se fosse tornato a casa senza i suoi genitori sarebbero impazziti.
Oscar gli disse che l’ultima volta che lo aveva visto stava parlando con un suo amico ed alla domanda di Filippo di chi fosse gli ricordò che era quello che prima stava parlando con lui. Fil si ricordò di Davide e lo ringraziò dicendogli che gli aveva salvato la vita, dopo di che si avviò verso il negozio.
Anche Gabriele si svegliò, si guardò intorno e comprese che non era nel suo letto; pensò: “Dove cazzo sono?” Uscì nudo dalla camera da letto ed andò in cucina. Vide l’altro ragazzo seduto al tavolo con la testa tra le mani. Si avvicinò: “Buon giorno, tutto bene?” Davide alzò lo sguardo, esitò e poi disse: “Ciao.”
“Tutto ok?” chiese Gabriele, “Mi sembra che tu stia piangendo.”
Davide sorrise esitante: “Sì, sto bene, solo un po' traumatizzato quando mi sono svegliato a letto con te, questo è tutto.” Gabriele rise: “Ah, poverino!” Lo afferrò, spinse le labbra sulle sue e gli diede un lungo bacio.
Davide sentì il suo cazzo indurirsi mentre l’amico faceva correre le mani dappertutto sul suo corpo e gli bisbigliava in un orecchio: “Non vedo l’ora di avere il tuo grosso cazzo nel mio stretto culo vergine.” Davide rise: “Sì puttanella, l’avrai!” “Va bene baby, mostrami quanto sei duro.” Davide lo afferrò, lo spinse sulla tavola della cucina e si lasciò cadere sulle ginocchia. Strisciò la lingua su e giù sul culo del ragazzo che gemette: “Oh sì baby!”
Davide continuò a leccare il sedere di Gabriele che gemeva: “Oh Davide!” e quest’ultimo spinse due dita nel buco del ragazzo che gridò: “Ahi!” quando sentì il suo buco allargato e le dita entrare. Davide continuò a fare il ditalino nel culo che presto non sarebbe stato più vergine, poi si tolse i trackie esponendo il palpitante cazzo coperto di pre eiaculazione, schiaffeggiò il culo dell’amico che gridò: “Oh checca!” Davide sorrise e disse: “C'è solo una persona che sta per essere inculata e quella non sono io!”, spinse l’uccello nella fessura del sedere di Gabriele e lo spinse lentamente nel sexy culo stretto del suo nuovo amore. Gabriele gemette e gridò: “Cazzo, fa male, toglilo per favoooreee!”
Davide promise: “Shhhhhh, calmati, rilassati e presto smetterà di far male. Aspettò per un po’ poi riprese a spingere nel culo. Gabriele gemette: “Cazzo, sì!” quando lo sentì spingere nel suo sedere. L’altro spinse sempre più fino a che tutto il suo pulsante cazzo colante non fu completamente nel culo sexy e stretto del ragazzo.
Gabriele gridò: “Oh sì cazzo, Davide, inculami!” Davide cominciò a muovere il pene con sempre maggior forza dentro e fuori del culo del ragazzo che gridò: “Oh sì, Dav, più forte ora per favore!” Davide si mosse ancora più velocemente e l’amico gemette quando sentì il suo cazzo pulsare e coprirgli il torace liscio con fiotti dopo fiotti del suo sperma appiccicoso e caldo.
Dav gridò: “Oh sì!” quando sentì il culo stretto del giovane stringergli il pene pulsante facendolo pulsare anche di più ed alla fine gridò:”Oooh sì!” mentre gli riempiva il culo, colpo dopo colpo di caldo sperma. Poi gli bisbigliò nell'orecchio: “Sei un piccolo fottutamente eccitante, baby!” Gabriele gemette e ringraziò dicendo: “E tu sei un inculatore eccitante Davide!”
Davide tolse il cazzo ormai molle dal culo sexy di Gabriele, lo abbracciò e gli disse: “Ti amo baby!” Gabriele sorrise e disse: “Sì, anch’io ti amo” Si baciarono a lungo e poi si sdraiarono sul divano tenendosi stretti; quando il cellulare di Gabriele suonò, lo andò a prendere e vide che si trattava di Filippo. Lo spense: “Lasciamo che si preoccupi ancora per un po’” e baciò Davide che rise e disse “Baby, perché non torniamo a letto per un po’. L’altro ragazzo sorrise: “Sì, perché no” e tornarono in camera da letto.
Nel frattempo Filippo stava diventando frenetico sapendo che se fosse tornato a casa senza Gabriele i suoi genitori si sarebbero incazzati. Telefonò a tutti gli amici del ragazzo ma tutti dissero di non averlo visto da venerdì. Stava ritornando verso il pub quando vide un suo amico, gli gridò di fermarsi e corse verso di lui. Oscar gli chiese cosa c’era che non andava e lui gli spiegò che la notte passata aveva con se suo fratello minore e non riusciva a trovarlo, se fosse tornato a casa senza i suoi genitori sarebbero impazziti.
Oscar gli disse che l’ultima volta che lo aveva visto stava parlando con un suo amico ed alla domanda di Filippo di chi fosse gli ricordò che era quello che prima stava parlando con lui. Fil si ricordò di Davide e lo ringraziò dicendogli che gli aveva salvato la vita, dopo di che si avviò verso il negozio.
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