Storia di un ragazzo - Capitolo 4 La festa

di
genere
gay

Capitolo 4 - La festa

Il giorno seguente vide i ragazzi nuotare nella piscina. La piscina era più che altro un lago che la scuola noleggiava per la settimana. Uno spogliatoio era stato costruito per ragazzi e ragazze a cinquecento metri dalla piscina. Anche se Chris era un buon nuotatore, si mise nell’estremità poco profonda dove erano tutti i ragazzi più piccoli, incluso Davide. Ogni volta che lo vedeva sentiva l’uccello spingere contro gli Speedos e quando lo vide dirigersi verso lo spogliatoio, pensò che probabilmente era possibile tornare a succhiare ed inculare il ragazzino. Saltò fuori dalla piscina ed andò allo spogliatoio un paio di minuti dopo il ragazzo . Quando entrò nella capanna, Davide si era già tolto gli Speedos e si stava asciugando; aveva la schiena verso la porta e non la sentì aprire. Non sentì i passi quando Chris gli amdò dietro. Se ne accorse solo quando gli coprì gli occhi.
"Chi è?" e mentre lo diceva spinse le sue anche fino a che la protuberanza nei suoi Speedos non pigiò nella schiena del ragazzo sorprendendolo.
Davide sentiva l'attrezzo che spingeva e si girò verso il suo 'assalitore', mise le mani sulle anche di Chris e cominciò ad abbassargli gli Speedos umidi che gli coprivano l’erezione. Questi alzò il ragazzo e spingendo i pollici nei suoi Speedos bianchi glieli abbassò sulle sue anche magre e poi al pavimento. Quando la cintura elastica passò il cazzo, questo saltò fuori completamente eretto. Chris aveva lasciato ogni cautela quando guidò il ragazzo ormai nudo ad una delle panche e lo spinse giù costringendolo a sedersi. Indietreggiò, si sfilò gli Speedos e li calciò via, poi si avvicinò al ragazzo che riprese a leccare e succhiargli il cazzo. Questa volta era lingua contro pelle. Davide aprì la bocca mentre Chris spingeva il suo uccello intonso nella calda ed umida bocca del ragazzo.
Crash!
La porta si aprì, Chris si voltò lasciando Davide con la bocca aperta.
"Cosa sta accadendo qui?" Era Luca.
Dopo di lui altri cinque ragazzi entrarono nella capanna. Chris tentò di coprire il pene gonfio di sangue ma prima che potesse raggiungere il suo asciugamano, Luca si mosse ed intercettò il suo braccio. Davide riuscì a mettersi l’asciugamano intorno alla vita nascondendo l’uccello allo sguardo del ragazzo.
"Cosa state facendo voi due?" chiese Luca.
"Nulla" Mentì Chris.
"Allora cos’è quella roba tra le tue gambe?"
Chris guardò in giù. Il suo cazzo era sull’attenti.
"Non è quello che pensi, lo giuro!" Chris sentiva il tremito nella sua voce.
"Vedremo!" Luca si avvicinò a Davide, strappò l’asciugamano dalla sua vita e mettendo le mani sulle spalle del ragazzo tremante, lo spinse fino a che non fu dietro a Chris.
"Succhiacazzi!" Disse Luca
"No, lo giuro!" Tentò di nuovo di bluffare Chris.
Luca disse:“Quello che va bene per uno, va bene per un altro, o in questo caso per altri", e dicendolo spinse i pollici nell'elastico dei suoi Speedos. Un movimento ed erano intorno alle sue caviglie. Ne uscì e si mosse verso il ragazzino che solo cinque minuti prima stava facendo un pompino al suo amico.
"Come vuoi farlo?" chiese Luca "Ti devo forzare o lo fai di tua volontà?"
Davide girò la testa e cercò aiuto da Chris ma lui non poteva aiutarlo.
Luca mise le mani dietro alla testa del ragazzo e lo costrinse ad abbassarsi, finché non fu a livello del suo uccello circonciso e pronto. Spinse le anche finché la cappella non pigiò contro la giovane bocca davanti a lui e tirò la testa del ragazzo, Davide non aveva alcuna alternativa, aprì la bocca e Luca entrò.
Chris improvvisamente si rese conto che gli altri cinque ragazzi, come Luca, si erano tolti i costumi da bagno ed erano completamente nudi con i peni eretti. I cinque ragazzi si mossero verso Chris e lo spinsero ad una delle panche facendolo sedere. Due lo tennero mentre gli altri cominciarono a frugare nella capanna. Dopo circa un minuto tornarono con una corda.
Il ragazzo fu alzato, lo voltarono e lo spinsero in avanti finché non precipitò sopra la panca. Tenendolo in questa posizione, uno si mosse di fronte a lui. Prendendogli prima una mano e poi l'altra, gli legarono i polsi alle gambe della panca. Mentre lo facevano qualcuno dietro di lui legava le caviglie alle altre gambe della panca. In questa posizione poteva vedere Luca che spingeva nella bocca del suo giovane amico.
Luca non sembrava avere fretta, i suoi movimenti erano lenti. Pompava nella la bocca del ragazzo per una decina di volte, poi si fermava per 20 secondi.
Chris sentiva le mani di un altro ragazzo che esploravano ogni fessura, pustola, macchia e buco sul suo corpo.
Poi sentì che le sue natiche venivano separate ed un dito veniva messo contro l'apertura sacra. Lentamente il dito spinse dentro costringendolo a contorcersi nello sforzo di scappare. Ma le corde erano troppo strette ed il suo sforzo inutile. Il dito invasivo era dentro sino alla prima nocca e gli era chiaro quello che i ragazzi avrebbero fatto: Chris stava per essere stuprato da una banda di ragazzi; il suo cazzo che era pigiato dolorosamente tra la panca ed il suo stomaco cominciò ad avere una vita propria. Nonostante la pressione che il ragazzo stava esercitando su di lui, non riusciva a spingere dentro il dito ulteriormente.
Uno dei ragazzi andò via e ritornò quasi immediatamente.
"Ecco, qualcuno ha lasciato dello shampoo nelle docce" mentre lo diceva quello che aveva il dito nel culo, lo tolse, prese la bottiglia di shampoo e tolse il tappo a vite. Era un tipo di bottiglia a collo lungo e mettendo il collo della bottiglia contro il buco rosa di Chris, cominciò a spingerla costringendo il ragazzo a guaire di dolore.
I ragazzi non erano preoccupati del rumore; la capanna era completamente circondata da alberi che assorbivano con facilità qualsiasi rumore facessero.
Quando la bottiglia l’ebbe penetrato sufficientemente, venne spremuto lo shampoo forzandolo nel tunnel d’amore dolorante di Chris.
Quando la bottiglia fu vuotata nel culo del ragazzo, venne tolta lasciandolo con una piacevole sensazione di vuoto; sentiva un po’ del liquido uscire dal suo nuovo ricettacolo e fluire lentamente giù lungo le cosce. Il ragazzo mise di nuovo l’indice contro l'obiettivo in attesa, questa volta lo sforzo fu piccolo ed il dito si infilò completamente nel caldo passaggio ora sdrucciolevole. Poi fu inserito un altro dito costringendo i muscoli dello sfintere a separarsi. Mentre il ragazzo stava preparando l’entrata per il suo cazzo e quello di qualcun’altro, Luca aveva completato il suo compito con Davide e si avvicinò. Chris poteva vedere la sborra di Luca sulle labbra rosa di Davide, evidentemente lo scarico era stato più di quanto il ragazzo potesse ingoiare.
Uno dei ragazzi si avvicinò a Davide, lo fece girare e lo curvò sulla stessa panca alla quale Chris era stato legato, con la faccia verso l’amico. Davide era troppo piccolo per lottare e così accettò la nuova posizione. Chris lottò mentre il ragazzo metteva la cappella contro il buco del suo amico ed immergeva il cazzo nel piccolo buco. Davide emise un forte grido mentre le palle del ragazzo colpivano il suo culo. Chris era a meno di un metro e poteva vedere il culo del ragazzo invaso dalla carne dell’altro.
La verga era seppellita fino all’elsa. Dopo avergli dato qualche secondo per abituarsi all'arma che lo invadeva, cominciò un pistonare a fondo e lentamente. Davide cominciò a spingere indietro e presto i due ragazzi raggiunsero un ritmo comune.
Gli altri erano ansiosi di fottere il culo di Chris, le dita furono rimosse ed il primo ragazzo si posizionò col cazzo intonso puntato verso la destinazione che agognava.
Lentamente spinse facendolo aprire, presto fu completamente immerso e roteava le anche contro il ragazzo che non riusciva a fermare il suo ardente desiderio per il cazzo che aveva penetrato il suo tenero orifizio. Cominciò a spingere contro l’uccello che lo invadeva. Luca disse ai due ragazzi di toglierlo dal culo.
"Dategli tempo di recuperare."
Luca ed i ragazzi si spostarono in un angolo e Luca cominciò a parlare loro. Mentre erano lì Davide si alzò, slegò Chris e lo fece alzare.
La banda si riportò presso i due ragazzi doloranti.
"Allora, giocate con noi e godrete come noi." Disse Luca guardando i due ragazzi nudi.
I due si guardarono l'un l'altro. "Cosa dobbiamo fare?" chiese Chris
"Piegatevi sulla panca." Rispose Luca
I due si misero nella nuova posizione ed aspettarono.
Luca si posizionò al buco in attesa di Davide e spinse guadagnando facilmente l’ingresso, poi cominciò a pompare; Chris sentiva la panca oscillare ogni volta che il ragazzo spingeva, gli sembrava quasi di fottere la panca e presto ebbe un’erezione. Improvvisamente uno degli altri chiamò ‘tempo’, Luca tolse l’uccello da Davide e spostatosi da Chris spinse il cazzo nel buco invitante che gli veniva presentato. Un altro prese il suo posto e penetrò facilmente Davide; i due ragazzi venivano inculati contemporaneamente. Chris guardò Davide e stringendosi le mani si sorrisero.
"Tempo, muoversi."
Luca si tolse da Chris, solo per essere sostituito immediatamente dal ragazzo che prima stava inculando Davide. Uno degli altri ragazzi lo sostituì. Questo proseguì a lungo. Il tempo che ogni ragazzo passava inculando era solamente di circa 30 secondi. Con 1 minuto tra un’inculata e l’altra riuscivano a continuare per molto tempo.
"Hei, dobbiamo andare!" ricordò al gruppo uno dopo circa 20 minuti .
"Rimaniamo e spariamo la nostra sborra!" Suggerì Luca.
Tutti i ragazzi si guardarono l'un l'altro
"OK"
Chris sentì che il suo partner aumentava le spinte, poi Davide strinse un po’ più forte la sua mano mentre quello che lo stava inculando lasciava andare il suo succo di ragazzo. Quasi immediatamente Chris fu raggiunto dai segnali che gli dicevano che presto anche lui avrebbe avuto il suo passaggio lavato dal fluido appiccicoso e bianco.
Quando i due ragazzi tolsero gli uccelli ormai sgonfi dal buco del loro ospite, due altri ragazzi erano pronti a succedergli. Questi esplosero presto i loro umori di ragazzo nei buchi che colavano sperma. Anche loro, come i loro predecessori, si tolsero ed alzandosi diedero spazio agli ultimi due.
Chris girò la testa per vedere chi sarebbe stato il suo prossimo partner ed il suo cuore comincio a battere più velocemente quando Luca prese posizione. Mentre spingeva dentro il suo uccello, gli prese il pene eretto e mentre lo inculava cominciò a fargli una sega. Chris non fu capace di controllarsi e sparò il suo carico sulla mano del ragazzo che sentì i muscoli del buco dell’amico stringersi intorno al suo cazzo, gli era sufficiente per sbattere dentro il cazzo per l'ultima volta ed esplodere a più riprese il suo caldo sperma nel buco. Il ragazzo che era dentro Davide era già venuto. Tutti i ragazzi, eccetto Luca, si erano vestiti ed avevano lasciato la capanna per ritornare al nuoto. Luca tolse il cazzo appassito dal buco gocciolante di Chris.
"Grazie, siete stati dei buoni amici."
Prese i suoi Speedos e se li mise, Chris vide l’uccello brillante di sperma scomparire.
Dopo che Luca se ne fu andato i ragazzi, nudi, si guardarono l'un l'altro e Chris tirò a se il corpo dell’amico. Quando i corpi si incontrarono Chris sentì il cazzo duro di Davide contro la sua coscia.
Si piegò sulla panca dove erano stati inculati ed offrì all’amico il buco del culo, dolente, aperto e ripieno di sperma.
"Grazie." E Davide si posizionò come i ragazzi avevano fatto precedentemente. Chris prese facilmente il cazzo del ragazzo che era piccolo in confronto a quelli che aveva appena sopportato. Davide era contento di questa offerta, era la prima volta che inculava qualcuno e spinse il pene dentro l’amico. Sentì lo sperma che stava ancora colando dal buco dissacrato e questo lo eccitò ulteriormente. I ragazzi erano coperti di sudore; i loro corpi strusciando emettevano un rumore che faceva ridere Davide anche se non perse mai il ritmo. Prese l’uccello di Chris che cominciò a crescere nella sua mano inesperta; cominciò a muoverla su e giù sull’asta come Luca aveva fatto solo pochi minuti prima. Il cazzo di Chris era tenero e dolorante per l'attenzione che aveva ricevuto e lui si lamentò di piacere e dolore.
"Sto per venire!" Davide lo avvertì.
"Rimani dentro, riempimi!"
Le gambe di Davide tremarono quando per la prima volta il suo cazzo pompò lo sperma di ragazzo nel buco ansioso. Tolse il pene dal buco di Chris e si mise sulla panca vicino all’amico.
Si guardarono l'un l'altro: "Sei sicuro" chiese Chris, "Veramente sicuro" ripetè.
"Facciamolo!" rispose Davide.
Alzandosi, Chris si mise dietro il ragazzo, era la prima volta che vedeva il culo del ragazzo quel giorno. Anche il culo di Davide stava gocciolando sperma e Chris avrebbe potuto giurare di aver visto gocciolare del sangue.
"Guarda che se non vuoi devi solo dirlo, andrà bene lo stesso."
"Forza!”
Chris mise la punta del suo attrezzo contro il buco aperto del ragazzo e spinse lentamente in avanti. Sentì il brivido del ragazzo quando il suo uccello entrò, ma Davide rimase silenzioso. Chris cominciò a muoversi lentamente aumentando poi la velocità e tenendolo per le spalle cominciò a pompare con forza come alcuni dei ragazzi avevano fatto prima. Davide si muoveva sulla panca sotto le spinte, Chris sentì le sue palle contrarsi.
"Vengo!" e lasciò andare la sborra nel ragazzo.
Rimasero fermi per un po’, poi si misero i loro Speedos e lasciarono la capanna per andare in piscina. Quando arrivarono Luca guardò Chris e gli fece l'occhiolino. I due ragazzi saltarono in acqua.
Chris sapeva che non avrebbe dimenticato quel giorno.
di
scritto il
2016-01-08
4 . 4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.