Sola

Stamattina mi sono svegliata pigra. Quando la sveglia è suonata gli ho dato una manata e l’ho mandata al diavolo. Per fortuna sono proprietaria del mio tempo e posso gestirmi il lavoro. Ieri sera ho fatto tardi con Sofia. Quando le ho dato il bacio della buonanotte dopo una maratona di sesso erano le tre passate. Lei si era addormentata praticamente addosso a me. Per qualche minuto ho accarezzato i suoi capelli e la sua schiena nuda. Mi piace quando mi si addormenta addosso. Posso respirare il profumo della sua pelle misto all’odore piacevole di sesso che resta nella stanza dopo che siamo venute diverse volte. Mi piace annusare le mie dita che sanno di lei dopo che l’ho masturbata a lungo. Purtroppo lei stamattina nel letto non c’era. E’ una dipendente e non poteva mancare al lavoro. Io facevo finta di dormire e l’ho sentita alzarsi, farsi la doccia, e poi darmi un bacio sulle labbra e su un capezzolo. Mi ha sussurrato un “ciao amore” ed è uscita di corsa. Adoro quando mi chiama “amore”. Ormai dopo vent’anni di sesso insieme ci consideriamo più fidanzate che sorelle. Sono quindi restata a letto ancora un po’, crogiolandomi la caldo del piumone in un piacevole dormiveglia. Quando mi sono svegliata definitivamente ho aperto il mio pc e mi sono collegata al sito dei racconti. Ho riletto il mio che era stato pubblicato da poco e risposto a qualche commento. Poi ho iniziato a leggerne altri racconti. Non sono in grado di dare giudici “critici”… semplicemente ce ne sono alcuni che mi piacciono di più e altri di meno. Uno di questi, che non cito per non fare preferenze, mi ha intrigato particolarmente. L’ho letto tutto d’un fiato e poi, ho deciso di rileggerlo con calma, per immaginare con visioni nella mia mente la situazione e cogliere le sfumature che l’autore ha voluto dare al racconto. Mi sono così ritrovata a guardare nel vuoto dopo aver letto un pezzo di storia e idealizzare i personaggi. Mi sono vista nella mia mente il film di quel racconto e la cosa più eccitante era immaginare i volti dei protagonisti stravolti dal piacere appena provato. E’ stato del tutto inevitabile ritrovarmi con la figa bagnata e la voglia di fare sesso. Devo dire che ultimamente mi capita di rado dovermi masturbare per soddisfarmi in quanto Sofia e Marco sono sempre molto presenti nella mia vita e preferisco farmi soddisfare da loro, che lo fanno sempre molto volentieri e con la stessa passione di vent’anni fa. Ma oggi andava così. Ho iniziato ad accarezzarmi tutto il corpo. I miei seni morbidi richiedevano attenzioni. Avevo i capezzoli già duri. Me li sono pizzicati tra indice e pollice tirandoli un po’ mentre mi rotolavo nel letto. Poi ho dovuto per forza dare retta alle pulsioni che avevo tra le cosce. Ho iniziato a giocare con il mio clitoride gonfio mentre mi penetravo. Se chiudevo gli occhi nella mia mente di alternavano le immagini del racconto appena letto a quelle di Sofia che mi leccava e ancora a quelle di Marco che mi possedeva scopandomi. Mi sono ritrovata a scoparmi da sola figa e culetto. Ero in un bagno di sudore, eccitatissima. Sentivo la necessità di venire, di esplodere la mia voglia e la mia passione in un orgasmo senza fine. E così, pensando alla lingua di Sofia che sa farmi godere come nessun altro sono venuta con uno spruzzo. E’ stato un lungo orgasmo che mi ha scossa per molti secondi. Sono rimasta sul letto bagnato del mio piacere a riprendere fiato accarezzandomi dolcemente. Fin da quando sono diventata una ragazza “grande” ogni volta che mi masturbo penso che non sono più un’adolescente e che non dovrei più farlo… oggi ho 37 anni e pur continuando a pensarlo, quando mi capita lo trovo estremamente erotico e so per certo che lo rifarò ancora. Darsi piacere è così bello che non può essere un peccato… anzi… è un dovere!!! Stuzzicata da “qualcuna” che mi ha scritto “chissà quante altre situazioni piacevoli hai da raccontare” ho pensato di narrarvi questa appena vissuta…