Neve bollente -parte quarte-

di
genere
trio

Calmati almeno in parte i bollenti spiriti delle due coppie Nick sentì che si stavano rivestendo. Allan e Diego avrebbero cominciato il lavoro dopo poche ore mentre Anita doveva farsi trovare assopita nel letto dal marito in arrivo verso tarda mattinata.
Iris vista l’ora tarda, chiese a Nick se Annette potesse fermarsi a dormire con loro quelle poche ore e lui disse che non c’era problema, quindi salutati gli altri andarono insieme in bagno. Diego sulla sua motoslitta e Allan con Anita sull’altra, scesero rombando verso il paese. Nick che deluso per non aver fatto l’amore con Iris, cominciò a riordinare la sua alcova, c’era odore di sesso misto a vino ovunque in quella piccola baita. Rimpinguò la stufa a legna e vedendo le due ragazze attardarsi in bagno preparò il letto per Annette e spente alcune luci si diresse in camera deciso quantomeno a godersi il riposo.
Stava già dormendo quando il parlottare basso ma concitato delle due lo destò, fece finta di continuare a dormire tenendo gli occhi chiusi quando si sentì abbassare piano il piumone che lo ricopriva. Le due avevano in mente qualcosa e così cercò di stare al gioco, non resistette dallo sbirciare ogni tanto la scena ed ecco vedere le donne con i seni al vento, cinte in vita dal solo asciugamano, salire sul letto ciascuna da un lato lasciandolo in mezzo a loro. Nick che era supino vestiva una magliettina di intimo blu e i soli pantaloni di cotone leggero del pigiama grigi, da anni dopo aver subito la circoncisione a causa di febbri alte, la notte non sopportava più di dormire costretto nei boxer. Iniziò a sentire la mano calda che alla sua sinistra Iris infilò sotto l’elastico dei pantaloni e poco dopo la mano forte e fredda di Annette fare altrettanto, lui chiuse gli occhi gustandosi nell’immaginario ciò che gli stava accadendo. Purtroppo tale gioco di immaginazione fu fatale. Le due donne non avevano fatto neppure in tempo a sollevare l’elastico per sfilargli i pantaloni che già il suo arnese in libertà cominciò a scatti a sollevarsi, nella stessa maniera che il ponte levatoio fa sotto imminente attacco.
Iris accorgendosi allora di essere stata ingannata diede un sonoro schiaffetto alla gamba di Nick ricevendo in cambio la calda mano di lui sulla coscia. Nick aprì bene gli occhi guardando i grossi seni di Annette, lei era rossa in volto e imbarazzata.
Iris spiegò allora la presenza nel letto della sua amica e capì che non era stata soddisfatta dall’amico. Nick posò l’altra mano sulle cosce sode di Annette facendola arrossire ancor di più. Era passato all’interno delle loro cosce sotto l’asciugamano, Iris allora fece scivolare i pantaloni liberando il pene mezzo eretto, lo cinse con la mano muovendola lungo l’asta e stimolandolo. Dopo qualche parola di incoraggiamento e sempre con la mano di Nick tra le sue cosce Annette prese a sfiorargli il fallo. Al tocco delle sue dita fredde il pene sensibile ebbe un lieve sussulto che rallentò il rigonfiamento.
Nick allora si scostò sollevandosi un po’ dalle coperte e sistemò i due cuscini dietro la sua schiena. Le due nel frattempo si erano accoccolate avvicinando il viso verso il suo membro. Dalla sua nuova posizione cercò tastando con le mani i seni delle ragazze afferrandone nel palmo una ciascuna. Le loro teste si fecero sempre più vicine, le labbra cominciarono timide prima a sfiorare la sua verga poi a posarvisi sopra con più intensità. Cominciò a sentire baci sempre più umidi e poco dopo percepì le lingue che lo gustavano. Mentre Annette era intenta a leccare l’asta e la corona del glande la lingua di Iris si era spostata sullo scroto rigonfio di lui, leccava e succhiava a turno i suoi testicoli.
Annette eccitata cominciò a infilarsi il pene turgido in bocca, insalivandolo per bene. Nick era su di giri, si sentiva divorare da quelle due donne talmente eccitate da dimostrarglielo così bene. Iris staccatasi dai suoi testicoli aveva preso ad alternare il lavoretto di bocca con Annette. Sentendo che stava per venire Nick si staccò da loro sollevandosi. Prese Annette e le sfilò l’accappatoio e dopo averla fatta sdraiare entrò nella sua figa fradicia. Iniziò a muoversi dentro e fuori con calma, mentre Iris con la mano gli carezzava i glutei guizzanti.
Annette gradiva il lento ma intenso movimento di bacino che Nick le dedicava, cominciando a goderne via via mentre ne aumentava il ritmo. Dopo un po’ sentendo che la monotonia stava aumentando cambiò partner, ora era il turno della rossa. Si distese nuovamente e si fece cavalcare da Iris. Annette non rimase a guardare e mentre tintinnava con la lingua il capezzolo di Nick, con la mano in mezzo alle cosce, si teneva in eccitazione masturbandosi lentamente.
Per durare più a lungo Nick si concentrò liberando il più possibile la mente in fermento. Sentì così facendo di non brillare per l’intensità d’erotismo ma per lui era prioritario riuscire ad appagarle entrambe.
Iris smontò dal suo uomo e fece impalare nella sua stessa posizione Annette. Nick non pote’ non notare la differenza di sensazione provata, Annette ora si sentiva a proprio agio e voleva gustarsi a fondo quel bel palo di carne. Iniziò a contrarre i muscoli della sua vagina, la sensazione provata era quella di una mano calda che avvolgendoti completamente ti stringe simulando un bocchino.
Nick faticava a trattenersi dal venire quando per fortuna vide Iris montargli sul viso offrendogli la sua patatina calda e umida.
Trascorse minuti interminabili a leccare e baciare Iris quando sentì una morsa attanagliargli la vita, erano le possenti e muscolose cosce di Annette. Mentre era stordito nel pomiciare la vulva irrorata di Iris, le sue orecchie si riempirono del suono di una voce roca, bassa e intensa. D’istinto si bloccò temendo la presenza di un estraneo, ma subito dopo realizzò che era Annette, colta da un intenso orgasmo.
La poverina era sconvolta dall’estasi, si sfilò dal membro ancora duro di Nick e per riprendersi si coricò di lato verso di loro. Iris allora si staccò dalle labbra di lui cavalcandogli il cazzo lucente degli umori lasciati da Annette.
Questa volta Nick decise di concentrarsi per bene sulla qualità dell’amore. Iris percepì il pulsare convulso del pene di lui dentro il suo ventre, e come la prima notte sentì ingrossarglisi il glande.
Entusiasta di sentire il coinvolgimento della passione di quell’uomo si lasciò andare pure lei alle sensazioni. Era una cavalcata intensa che alternava momenti lenti ad altri più sostenuti. L’apice si raggiunse quando Iris cominciò a mugolare in preda al piacere, prossima all’estasi. Iniziò a gemere sempre di più e Nick, che aspettava quel momento da tutta la serata si lasciò andare. Il suo cervello si riempì di un turbinio di sensazioni e stimoli. Appena Iris si accorse che anche Nick era prossimo ad esplodere il suo corpo guizzò percorso da fremiti di godimento. Nick strinse forte i glutei e schizzò dentro di lei fiotti potenti carichi di sperma. Iris si sentì riempire e scaldare dal seme caldo di lui, prolungando l’estasi che l’orgasmo le aveva donato.
Rimasero in quella posizione ancora per un po’,venendo poi ricoperti dal piumone che Annette, sistematasi accanto a loro nel letto, aveva risollevato.

Continua …
scritto il
2016-04-03
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