Ricordi d'autunno

Questa è una storia vera, ma cambierò i nomi dei personaggi per questioni di privacy, la protagonista la chiamerò Alba, perchè se metto il nome vero poi sono guai, magari la cercano sulle pagine gialle. Potevo chiamare il personaggio anche Bruno, Attilio o Luigi, tanto è lo stesso, sempre di uomini che si fingono donne si tratta.
Era autunno e cadevano le foglie, vabbé ovvio era autunno, ma lo dico solo perchè si capisca che è una storia vera, come potrei dire che cadono le foglie se non fosse davvero autunno?
Alba ha 18 anni e gira sempre con la sua mini in jeans a guardare i pacchi dei ragazzi e a bagnarsi anche se non piove.
Da grande probabilmente vorrà fare la postina, vista la quantità di pacchi ... Questa battuta la potevo risparmiare, ma essendo autunno e siccome cadono le foglie, vabbé.
Finalmente dopo una stressante vacanza in riviera fatta di finte feste inventate sul momento e amici immaginari dai pacchi sporgenti, Alba era tornata a casa. Al suo ritorno la venne a salutare un suo amico che si chiama forse Nando, ma che vista la sua tartaruga e il suo pacco, bisogna dargli un nome esotico possibilmente american style. Quindi Nando lo chiamaremo Jimmy, o John o Harry, insomma un nome da surfer californiano finto.
Appena entrò notò subito che Alba era abbronzata e si sorprese del fatto che appena rientrata dalle vacanze al mare fosse abbronzata. Bisogna capirlo, a forza di curare la sua tartaruga in palestra, gli erano rimasti 2 neuroni funzionani.
Il padre di Alba però non voleva che si vedesse con Mike (o Frank) e per questo 3 amici la aiutarono a vedersi con lui, proprio alla stazione centrale.
Appena arrivò Alba sentì che al binario 7 c'erano due che scopavano e andò a vedere, già bagnata fradicia, sentendo le urla degli amanti.
Si eccitò particolarmente quando una voce dall'alto disse parole strane tipo "Interregionale 4734 con destinazione finale Carugate in partenza dal binario 69, ferma a Milano Rogoredo, Milano Marittima e Roma Trastevere". Ovviamente si eccitò a sentire 69, si bagnò completamente, in attesa di vedere il pacco di Flanagan (o Byron), si insomma di Nando.
Appena lo vide rimase di stucco, perchè oltre alle foglie che cadono in autunno, si rese conto che Mitchell aveva un gran pacco e sognò subito che venica scopata nella sua fica bagnata, prendendo tanto cazzo cazzo cazzo nella figa figa figa (bagnata bagnata bagnata).
Mi trattengo a descrivere questi dettagli per farli vivere in prima persona al lettore che mi ama e mi venera.
Dell'odore acre di quel pomeriggio piovoso di inizio autunno non ce ne frega nulla, tanto qui siamo parlando di sesso, pacchi e cazzi.
Ma appena vide il suo amico, nella folla intravide anche un dj immaginario che aveva conosciuto in una festa inventata qualche mese prima, quando aveva 14 anni. Ora che erano passati due mesi ed aveva già compiuto 18 anni, lo vedeva come un eroe.
Vi tralascio la descrizione della tartaruga e del pacco del Dj perchè tanto lo potete immaginare.
Sta di fatto che ad ALba venne l'impulso di scoparseli entrambi al binario 69, appena fosse partito l'interregionale per Carugate.
Corsero assieme al binario, fecero km a piedi finchè scoprirono che il binario 69 non esiste.
Fu una grossa delusione per Alba, che ormai interamente immedesimatasi nel racconto, dopo averci pensato un attimo, aprì youporn e si fece una splendida .... Lascio un po' di mistero, così il racconto è più intenso, vi do solo due aiutini: inizia per s e finisce per ega.

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Commenti sul racconto

- Andreaa: ciao ALba molto eccitante il tuo racconto, se ti va un incesto con me due mie fratelli, nonni zii e cugine, scrivimi a cazzoneda36cm@gmail.com

- Francoo: bellissimo, complimenti, soprattutto i dialoghi, se vuoi scrivimi a lo_zio_col_cazzo_grosso_66@gmail.com

- Robertoo: mi piace come scrivi e il tocco esotico che dai alle tue storie vere, se ti va contattami all'email bob_la_spugna_cazzuta_78@hotmail.com