In fattoria
di
Mino
genere
gay
Continua il mio racconto che avevo iniziato ieri e che dopo poche righe di inizio vi ho inviato... Ripeto e' una storia molto molto vera, la mia. I protagonisti sono io molti anni fa a 23 anni e il mio datore di lavoro, un fattore di 45 anni all'epoca. Ero un ragazzo forte, già molto muscoloso e dopo pochi mesi di duro lavoro in fattoria ero ancora più forte e massiccio. Sudavo nei campi e imparato a gestire tutto insieme al capo, Ettore: un vero toro di 45 anni di una forza bruta, barba e baffi enormi. Ero molto attratto da Ettore. Il nostro rapporto era di amicizia, lui non immaginava la mia omosessualità e io soffrivo pensandolo un super etero, uno spacca passere.
Una sera d'estate seduti in veranda a mangiare pasta e fagioli fredda e a bere buon vino rosso ci fu un piccolo grande colpo di scena. Ettore sbotto': che fisico che ch'hai Mino. Hai 23 anni ma sei forte come un toro ragazzo complimenti. Lo ringraziai e lo guardai fisso negli occhi. La faccia abbronzata, la fronte sudata, il collo taurino, i peli come un tappeto riccio che uscivano dalla maglietta che odorava di maschio.. Non me lo dimentico facilmente Ettore. Gli dissi che lui a 45 anni era così forte che avrebbe superato tanti molto più giovani incluso me.
E fu a quel punto che decidemmo di divertirsi a fare la lotta. Era ormai molto tardi e avevamo finito di mangiare da un pezzo. Ci mettemmo in mutande e nel prato di fronte alla casa al buio iniziammo a lottare da in piedi. Sentivo il suo corpo, il suo forte odore di sudore, tabacco e testosterone. Eravamo un continuo groviglio. Gli stavo sopra ora a cavalcioni coi loro 90 kg di massa muscolare. Rimasi così quando Ettore allento ' la presa e capimmo entrambi tutto. Dagli slip bagnato di sudore sentivo crescere l'asta enorme di Ettore e mi chinai ad aspirare il suo odore forte sul collo prendendo il culo sul suo pacco fenomenale. Mi disse di seguirlo. In cantina faceva fresco una luce fioca giocava con i nostri corpo massicci. Prese una bottiglia di olio di oliva e se ne verso un po' nelle mani gigantesche. Mi passò la mano sul culo e mi disse di sedermi su di lui piano. Era nudo e sembrava un toro da monta in calore. Ebbi tutto il tempo di sedermi e impalarmi su quel fenomeno che aveva più di 20 anni più di me. Forza, virilità, sudore.. Senza fiatare, senza parole solo. Sguardi e sospiri da tori. Nessun preliminare solo puro sesso tra uomini. Godevo come un matto e prendevo cazzo. Un cazzo enorme largo unto di olio.
Mi aveva impalato lunganente eravamo venuti entrambi. Fummo imbarazzato come due ragazzini. Ma fu bellissimo. Il giorno dopo ancora insieme a lavorare a mandare avanti la fattoria a sudare. Verso sera mi disse: toro stasera ceniamo ancora insieme. Si capo gli risposi.
Una sera d'estate seduti in veranda a mangiare pasta e fagioli fredda e a bere buon vino rosso ci fu un piccolo grande colpo di scena. Ettore sbotto': che fisico che ch'hai Mino. Hai 23 anni ma sei forte come un toro ragazzo complimenti. Lo ringraziai e lo guardai fisso negli occhi. La faccia abbronzata, la fronte sudata, il collo taurino, i peli come un tappeto riccio che uscivano dalla maglietta che odorava di maschio.. Non me lo dimentico facilmente Ettore. Gli dissi che lui a 45 anni era così forte che avrebbe superato tanti molto più giovani incluso me.
E fu a quel punto che decidemmo di divertirsi a fare la lotta. Era ormai molto tardi e avevamo finito di mangiare da un pezzo. Ci mettemmo in mutande e nel prato di fronte alla casa al buio iniziammo a lottare da in piedi. Sentivo il suo corpo, il suo forte odore di sudore, tabacco e testosterone. Eravamo un continuo groviglio. Gli stavo sopra ora a cavalcioni coi loro 90 kg di massa muscolare. Rimasi così quando Ettore allento ' la presa e capimmo entrambi tutto. Dagli slip bagnato di sudore sentivo crescere l'asta enorme di Ettore e mi chinai ad aspirare il suo odore forte sul collo prendendo il culo sul suo pacco fenomenale. Mi disse di seguirlo. In cantina faceva fresco una luce fioca giocava con i nostri corpo massicci. Prese una bottiglia di olio di oliva e se ne verso un po' nelle mani gigantesche. Mi passò la mano sul culo e mi disse di sedermi su di lui piano. Era nudo e sembrava un toro da monta in calore. Ebbi tutto il tempo di sedermi e impalarmi su quel fenomeno che aveva più di 20 anni più di me. Forza, virilità, sudore.. Senza fiatare, senza parole solo. Sguardi e sospiri da tori. Nessun preliminare solo puro sesso tra uomini. Godevo come un matto e prendevo cazzo. Un cazzo enorme largo unto di olio.
Mi aveva impalato lunganente eravamo venuti entrambi. Fummo imbarazzato come due ragazzini. Ma fu bellissimo. Il giorno dopo ancora insieme a lavorare a mandare avanti la fattoria a sudare. Verso sera mi disse: toro stasera ceniamo ancora insieme. Si capo gli risposi.
1
voti
voti
valutazione
3
3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Terzo episodio Fattoria prima di una lunga pausa estiva
Commenti dei lettori al racconto erotico