Un altro capitolo della mia Fattoria

di
genere
gay

E fu così che arrivo' un'altra notte torrida non solo di calore ma di sesso, dei miei 26 anni. Il bagnino era già in casa di Ettore, in pantaloncini a torso nudo con tutto il bosco di peli di che dal petto gli scendevano fino all'ombelico. Ettore e lui stavano parlando con la serietà di due contadini. L'imbarazzo troppo forte forse o non lo so...so solo che quando entrai li vidi vicini uno all'altro a chiacchierare in piedi in cucina ma ancora tranquilli seppur con grande tensione. Entrai in cucina e ci salutammo. Portai un po' di respiro in quella aria tesa. Il bagnino mi faceva girare la testa. Le cosce larghe, il pacco in bella mostra nel calzoncino, la camicia un po' pezzata di sudore. Le vecchie scarpe da ginnastica sembrava un eroe uno stallone mai visto. Si mise pure lui in piedi ( come aveva fatto il veterinario) di fronte al tavolo e di marmo. Ettore si sdraiò quindi sul tavolo e ancora coi pantaloni da lavoro mise i suoi coscioni sul collo del bagnino. Tolsi le scarpe a Ettore, e le calze e odorai il suo odore di maschio di campagna. Aiutai il bagnino a slacciare i pantaloni a Ettore che si lasciava fare. Tolsi io i pantaloni a Ettore che rimase in slip ormai in quasi completa erezione. Il cazzo di Ettore premeva grande sulle mutande. Intanto il bagnino si era tolto gli slip e io potei solo esclamare " porca puttana che bestia". Una mazza scura larga e molto sudata con una cappella tonda e bella rossa. Il bagnino non volle dire nulla. Si appoggiò meglio al culo di Ettore e con un dito unto di olio inizio' a sondare il terreno nel culo di Ettore. Ettore sdraiato sul tavolo
Con le gambone sul collo del bagnino si voltava verso di me facendo qualche virile smorfia. Toccava a lui stavolta... Il bagnino iniziò a prendere Ettore pianissimo. Entrava lento e Ettore sussultava。 per me fu eccitantece allo stesso tempo incredibir vedere Ettore il montatore, a quel tavolo, con i coscioni sul collo di quello stallone che lo penetrava. Il cazzo del bagnino e' un arnese di almeno 23 cm, duro e solcato di vene. Mi chiede di toccarlo mentre lui sta iniziando a scoparsi Ettore ed e' ancora metà fuori. Appoggio la mano sotto, gli sento i coglioni enormi, mi metto la mano al naso sento odore forte, il mix di un maschio. Mi ordina di tenere la mano sotto le palle mentre sento che si scopa Ettore piano ma non entra ancora completamente. Ettore mi vuole da lui invece suda, stringe i denti e da stallone di trova a farsi montare. Gli sta piacendo comunque. Gira quella faccia di centurione verso di me e mi dice - cazzo torello mi sta facendo male ma il nostro amico e' un grande. Gli dico Ettore lasciamo andare sotto di la'... Mi metto in ginocchio sotto il gigante e gli Lecco i coglioni che mi sbattono in fronte. Ormai quei 23 sono dentro il fattore. Ettore mugugna urla a volte, impreca e gode. Finalmente si sta liberando, "lo perdo" e' preso dai colpi di quel gigante che emana fumi e odori di mare. Toglie la spranga per rimetterà con più forza, Ettore gode come una Troia.., mai vista una scena del genere. Il gigante fa quasi paura. Gira Ettore lo chiava lo sbatte. Gli fa capire chi comanda in quel momento. Lo apre una volta per tutte. Io sono allo stremo per la voglia ma so che per oggi finira' con Ettore che sfiata aria come un treno, penetrato da quel missile. Li vedo venire e mi attacco a Ettore lo asciugo lo Lecco. Tutto bene gigante, ora ci conosciamo ma la prossima volta tocca a me. Mi dice il bagnino: certo torello.
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scritto il
2016-07-21
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