Rilassarsi

di
genere
masturbazione

Chiude la finestra. È Ottobre inoltrato e l'aria comincia a farsi fredda e fastidiosa. Aveva aperto per far passare l'odore del pesce fritto che ha preparato sua madre per pranzo e che, puntualmente, impregna tutta la casa. Per fortuna il freddo non dura a lungo, la sua camera è la stanza a cui si riesce a cambiare aria più facilmente e velocemente. Inoltre non ci mette molto a scaldarsi, facendo esclamare, puntualmente, ai suoi genitori: "Alba, ma non hai caldo qua dentro?" "Mio dio, ma non sudi? Sembra di stare in Africa!". Alba sta benissimo in mezzo al caldo, perché può spogliarsi e restare nuda, le ricorda l'estate. Fosse per lei, vivrebbe senza vestiti, solo il minimo necessario per coprirsi durante l'inverno. Anche adesso è senza vestiti, sua madre sta facendo alcuni mestieri in casa e suo padre è al lavoro. Lei si è chiusa in camera perché, nonostante il suo primo anno di università sia appena iniziato, vuole subito cominciare a studiare. Finalmente le è tornata la voglia di farlo! I professori del liceo l'avevano svuotata e demoralizzata completamente, ma ora è ben determinata a passare a pieni voti tutti gli esami che dovrà affrontare! Poi fa una facoltà dove la materia principale è l'arte in tutte le sue sfaccettature: cinema, pittura, design, critica dell'arte...praticamente il suo mondo e la sua passione! Ma prima di studiare...deve rilassarsi. Altrimenti la sua concentrazione viene a meno. Lo fa prima di ogni sessione di studio. Solo che...non è una giornata di grandi stimolazioni, dato che il ciclo si sta avvicinando e il mal di pancia inizia a farsi sentire. Ha bisogno di un qualcosa che la ecciti, che la faccia bagnare un minimo prima di potersi coccolare con le dita. Proprio quando sta per gettare la spugna e rassegnarsi a ritardare, il display del cellulare si illumina. È lui, Roberto, insieme alle sue due ragazze, Greta e Valentina. Le chiede di fare sesso via chat, come sta capitando ormai tutti i giorni da più o meno una settimana. Le scrive che è seduto sul divano, con il cazzo di fuori, le sue due puttane che glielo succhiano a turno e vuole anche lei. Ecco la situazione che Alba voleva.

Si stende sul suo letto, completamente nuda. Già il primo messaggio le ha fatto venire quel piacevole solletico nel ventre, quel fugace segnale che le fa capire che ci vuole poco ad arrivare a toccarsi. Si sdraia sotto le coperte, perché se sua madre dovesse per caso entrare non vuole che la veda masturbarsi online. Gli risponde che si sente la bocca un po' troppo vuota e che anche a lei farebbe molto piacere avere lì davanti un cazzo duro e pulsante da gustare, da accogliere fino in fondo alla sua gola calda. Alba si porta il dito medio alle labbra e bagna il polpastrello con la sua saliva, per poi scendere verso il suo clitoride, che solo a scrivere quelle parole è diventato gonfio e caldo. In attesa di una risposta, si accarezza con l'altra mano le labbra della sua figa e il monte di Venere. Li sfiora con le unghie ben curate, limate e smaltate con un colore che si chiama "Polvere di luna", quasi voglia farsi il solletico. Comincia a sentire i primi umori farsi strada fra le sue dita. Lui le ha appena scritto che Valentina si è sdraiata a terra, con le gambe aperte e il suo sesso voglioso e aperto a lui. La sta scopando con vigore, mentre Greta li guarda e si sgrilletta. Alba si immagina la scena, si immagina quelle belle donne bagnate e cariche di eccitazione e il cazzo duro che fa dentro e fuori da quel corpo mozzafiato. Al solo pensarci, Alba sente bagnarsi ancora di più, il suo clitoride pulsa e gli umori colano in mezzo alle sue natiche, sul lenzuolo. Descrive tutte le sue sensazioni nei messaggi che gli manda e ad ogni risposta che lei riceve, desidera trovarsi lì con loro, insieme a Chris, perché anche nella fantasia lui ci deve essere sempre. Sente montare l'orgasmo, è lì che aspetta solo di essere preso. Comincia ad avere gli spasmi.
"Alba?" Sua madre?! Adesso?! La sente arrivare verso la sua stanza e frena il movimento delle dita proprio un secondo prima dell'orgasmo, facendola tremare. Posiziona il primo libro di Storia dell'arte medievale che ha lì sul letto davanti a sé. Sua madre entra: "Alba, ma proprio nuda devi stare?"
"Dai, è camera mia." Alba fa fatica a parlare, il suo clitoride non accenna a smettere di pulsare e a stimolarsi ad ogni tocco delle coperte. Quando parla ha la voce rauca, con un leggero fiatone, dettato dai battiti del cuore che martella nel petto come un tamburo. "Amore, ma stai bene?"
"Sì, perché?"
"Mi sembri provata..."
"No, tranquilla sto bene."
"Perché per oggi non ti riposi un po'? Dalle nove alle quattro e mezza in università è un po' pesante. Dormi un po' che ti fa bene." E le accarezza amorevolmente la testa, regalandole un sorriso materno. Alba sorride a sua volta: "Si, hai ragione. In effetti sono un po' stanca. Mi riposerò oggi e stasera, che tanto non esco. Comunque cosa c'è?" Continua a tenere le dita sul clitoride, muovendole impercettibilmente per non perdere l'attimo di estremo godimento. Sua madre non se ne accorge: "No, niente. Ti volevo chiedere se mi potevi prestare la carica del cellulare, perché tuo padre si è portato via la mia per sbaglio."
"Sì, certo. È lì, attaccata." E le indica con la testa la presa di corrente vicino alla cassa delle scarpe con le stampe di New York. Sua madre la ringrazia ed esce. Appena varca la soglia, Alba si fionda sul cellulare. Quei tre continuano a scopare. Una viene inculata, mentre la sua fica viene leccata dall'altra. Dio, che voglia! Alba pensa a quanto sarebbe bello scopare con loro e Chris. Loro due avevano già parlato di un'orgia ed entrambi hanno il desiderio di farne una, prima o poi. L'idea di essere riempita da due maschi, di provare per la prima volta a leccarla e a farsela leccare da una donna, di sgrillettarsi o scopare alla vista del suo fidanzato alle prese con una di quelle due puttane...la fa partire di testa! Le sue dita si muovono freneticamente, sempre più veloce, sempre più veloce. E alla fine...oh sì...! Il lenzuolo si bagna, Alba lascia una chiazza dei suoi umori. Il solco del suo culetto, le labbra, il clitoride sono fradici di quell'orgasmo intenso e la sua gola emette gemiti e sospiri, mugolii e parole di godimento appena sussurrate. Si porta le dita alla bocca, le succhia e le lecca come se stesse facendo un pompino, li occhi semichiusi per l'eccitazione. Mmmm...hanno un buon sapore...le mette di nuovo dentro sé e di nuovo le succhia con gusto. Avverte del suo orgasmo e proprio mentre preme invia, Chris le manda una foto con una didascalia: "Stavo pensando al tuo bel culetto, amore...". Quella foto fa scattare di nuovo l'eccitazione di Alba a mille. Adesso ha, anche se solo virtualmente, due cazzi dritti e vogliosi solo per lei.
scritto il
2016-10-25
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