Tamara e l'iniziazione nera, capitolo quattordicesimo

di
genere
tradimenti

Ci svegliammo verso le 10 del mattino. La sera prima mia Moglie Tamara aveva provato la prima esperienza gang della sua vita. Sei maschi prestanti l'avevano demolita fino allo sfinimento. Ci alzammo e subito doccia. Lei aveva ancora appiccicato addosso lo sperma che in sette le avevamo riversato addosso. Dopo la doccia ci vestimmo normalmente e uscimmo per fare colazione. Mi confessò che era un po dolorante, sopratutto nel culo. L'avevano scopata in sei e senza pietà. Le chiesi se, prima di ripartire per casa, voleva ripetere l'esperienza, non con tutti, ma con qualcuno di loro. Forse perché era stato il primo, mi rispose che avrebbe incontrato con piacere Gianni. Le dissi che l'avrei accontentata e che in giornata l'avrei chiamato. Dopo aver fatto colazione, Facemmo un altro giro per Roma, visitando alcuni negozi. Pranzammo in un ristorantino veramente delizioso. Nel pomeriggio chiamai Gianni e gli confermai che per la sera potevamo rivederci. Mi chiese se poteva fare come concordato la sera prima, ovvero, venire con il suo amico di colore. Gli risposi di si e mi ricordò di non dimenticarmi di dire a Tamara che doveva farsi trovare bendata. Dopo la telefonata, raggiunsi Tamara impegnata a guardare vestiti e le riferii che la sera Gianni era disponibile, però, le dissi, che voleva fare un nuovo gioco e che aveva chiesto che lei si facesse trovare bendata e pronta sul letto. Fu scherzosamente titubante, ma compresi che avrebbe accettato. Mentre percorrevamo la strada per casa, ci fermiamo un shopping cinese. Tra le tante cose notammo dei capi di lingerie. Comprammo una cosa semplice, da indossare quella sera. Si trattava di una tutina intera a rete che conteneva corpetto e calze, lasciando aperta solo la zona del cavallo. Comprammo anche un foulard nero, che doveva servire per bendarla, come stabilito con Gianni. Il tempo di fare uno spuntino, per rimanere leggeri e rientrammo all'affittacamere. Qualcuno aveva provveduto a fare pulizie, il letto rifatto con lenzuola fresche. Facemmo la doccia e lei indossò subito la tutina appena acquistata. L'attesa fu lunghissima, un'ora che non passava mai. La feci adagiare sul letto e la bendai, praticandole delle carezze sul corpo. Nel frattempo suonarono alla porta. Era Gianni, accompagnato da un uomo di colore alto quasi quanto lui, bello tosto. Sembrava una sorta di body guard, una bella bestia. Li feci entrare. Loro si erano messi d'accordo. Prima sarebbe entrato Gianni mentre il suo amico avrebbe atteso in cucina per entrare in scena in un secondo momento. Il gioco consisteva nel farla scopare dal nero senza che lei sapesse nulla. Gianni entrò nella stanza da letto, le diede voce e si mise a letto vicino a lei, facendole dei complimenti ed accarezzandola. Lei, sembrava gradire la bendatura. Non poteva vedere nulla e non aveva interesse a rimuovere la benda dato che le faceva da maschera. Anche io per quell'incontro indossavo una maschera veneziana, in realtà non desideravamo farci conoscere e neanche essere ripresi. Passai a Gianni il lubrificante e lui comincio a cospargerla, in tutta la zona genitale, masturbandola e penetrandola con le sue grosse dita. Ad un certo punto mi fece cenno per far entrare il suo amico nero. Lo chiamai e Alì entro nella stanza da letto, Gianni si alzo e lasciò il posto, Alì si adagio sul letto e comincio a leccarla facendo scorrere la sua lingua in tutto il suo corpo, cercando gli spazi di pelle tra i fili del completino a rete, raggiungendo subito il suo inguine ed il suo seno. Lei sembrava essere eccitatissima e penso non si fosse accorta che non si trattava più di Gianni. Quell'uomo di colore, si spoglio nudo e fu davvero impressionante vedere quel cazzo lunghissimo. Dal vivo non avevo mai visto, un cazzo così lungo di presenza. Solo su youporn o su xhamster mi era capitato di vedere un tale, nero, chiamato mr 18 inch. Ecco il cazzo di quell'uomo era perfettamente come quello di mr 18 inch. Impressionante. Prese il lubrificante e lo spalmo sul suo possente cazzo, ripetendo la lubrificazione della vagina di Tamara. Era già bello duro, lei sotto a cosce larghe, bendata, Ali comincio la manovra di penetrazione, con qualche difficoltà. Nonostante Tamara era ormai aperta, anche dalle doppie penetrazioni, come tutte le donne, all'inizio non aveva quella elasticità necessaria e forse era indolenzita anche dalle gesta della notte precedente. Il cazzo stentava ad entrare, Gianni si avvicinò e le sussurrò:«non preoccuparti, faccio piano, lo so, sei un po indolenzita da ieri, è normale». A poco a poco quel cazzo entrava e già eravamo a tre quarti. Considerate una ventina di centimetri. Il nero cominciava a pompare di santa ragione e lei emettevi i primi gemiti. La fa girare e la prende di fianco, il cazzo stenta ad entrare tutto. La gira a pecorina e si continua, con quell'arnese immenso che entrava quasi interamente.«stasera sembra che sia più lungo, Gianni» disse Tamara. Il nero la rigirava e nella posizione del missionario, riuscì ad introdurle l'intero cazzo di 25 centimetri, in un misto di dolore e godimento. Lei sempre bendata, non immaginava minimamente che fosse scopata da un nero. Non veniva mai, la fa rigirare e la mette a pecorina, leccandole il buco del culo. Noi ci tenevamo molto all'igiene, prima di ogni avventura, Tamara, aveva la sana abitudine di praticarsi un clistere, in modo da essere ben pulita. Solo la prima volta con Carlo era capitato che le avesse lasciato una strisciata di merda sul cazzo e ci teneva a che non capitasse più. Alì prese il lubrificante e con le dite lo sospingeva all'interno, oltre che cospargere il suo pene. Era senza preservativo, ma ero rassicurato dal certificato medico rilasciato il giorno prima. Gli appoggia il cazzo sul culo e comincia a penetrarla. Anche il culo, ben abituato, all'inizio non aveva la necessaria elasticità ma a poco a poco, quel cazzo enorme e lungo era dentro faceva avanti indietro facendola godere intensamente. Gianni si avvicina a loro e comincia ad accarezzarla, Tamara scopre che è scopata da un altro illudendosi che lo scherzo consisteva nella sostituzione di persona. Gianni si mette sdraiato e lei a cavalcioni si fa penetrare la figa raggiungendo un orgasmo; mentre gode il nero la prende da dietro: è doppia penetrazione con due cazzi enormi. Gianni si sposta lei di nuovo a cosce larghe ed il negro è di sopra che la scopa come una troia, ormai il cazzo di 25 centimetri entra ed esce come niente. Mentre è adagiata Gianni si mette di fianco a loro e invita me a fare altrettanto. Le sfila la benda dagli occhi spingendola verso il basso, i suoi occhi azzurri scorgono il “negro” che la sta penetrando come una troia. Ha un attimo di esitazione e spinge il bacino in alto come a respingere il cazzo, noi la afferriamo tenendola ferma affinché continuasse ad essere penetrata. Dopo la prima esitazione, si tranquillizza e Ali continua senza pietà. Le strappiamo di dosso il completino a rete, scoprendo la sua pelle dorata ma su un bianco lentigginoso, godeva come una troia. Alì, forse, pensando che Tamara prendesse la pillola, viene dentro di lei riempiendola. Ormai avevamo perso tutti la testa, non cerano più bende e neanche maschere. Finito il nero, continua Gianni e la riempie dentro il suo culo. Io ero eccitatissimo e mentre veniva inculata, mi faccio praticare un pompino, venendo sul suo viso. Eravamo tutti appagati, stesi, chi a terra chi sul letto. Poco dopo Tamara entra in doccia, noi uomini ci rivestiamo, scambiamo qualche parola. Sorseggiamo un bicchiere e poco dopo Ali e Gianni vanno via, senza salutare Tamara. Restammo soli.«Bello scherzo mi hai fatto» esclamò Tamara.«Però è stato bello» risposi.«Quello aveva un coso che non finiva mai, mi ha scassato le ovaie e speriamo che non mi ha messo incinta» .«Non penso, la tranquillizzai, lo sai che per ingravidarti devi fare la cura», risposi.«Speriamo, un figlio di un altro e poi nero, non sarebbe opportuno».«Dai, non penso», ribadii. In effetti non feci trasparire i timori che avevo anche io . Il giorno dopo, lasciammo quella casa e dopo un giro per la città ripartimmo per Palermo. Tamara aveva sperimentato due nuove esperienza. La prima l'aveva vista partecipare ad una gangbang tutta per lei. Con la seconda esperienza aveva provato l'ebrezza dell'uomo nero, con finale in doppia con superdotati. Mentre facevamo ritorno era ancora dolorante... Arrivammo a casa e trascorse un altro mese senza avventure.... fortunatamente le erano venute le mestruazioni regolarmente, non c'era riuscito neanche l'uomo nero a metterla incinta. Potevano venire quanto volevano dentro di lei, ma entrambi sapevamo benissimo che ingravidarla era impossibile senza una cura preventiva.....
scritto il
2017-04-21
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