Una lezioncina difficile da dimenticare

di
genere
fisting

Fa caldo ed ho gli ormoni a mille. Io sono sul letto a pancia in giù, sfoglio una rivista ma non riesco a concentrarmi a sufficienza per leggerla. Mi sento calda ed umida tra le gambe, ogni tanto con un leggero movimento faccio aderire il monte di Venere al letto, ahhh... Questo non solo non mi appaga, ma anzi aumenta il mio desiderio. Ho bagnato le mutandine, parecchio. Sandro sta mettendo a posto il climatizzatore, lo sento sbuffare. A dire il vero ho dovuto cambiare stanza, altrimenti non l'avrei lasciato lavorare. Anch'io sbuffo, vorrei essere penetrata di cattiveria! A volte mi piace la dolcezza, altre, come oggi, voglio sentirmi dominata... Mi trattengo solo perché sta lavorando. Le ondate del mio desiderio devono averlo raggiunto, sento che mi si appoggia dietro. Non so da quanto sia entrato in camera, di sicuro mi ha sentita ansimare piano e mi ha vista strusciarmi al materasso. Non so se il mio cuore batte forte per il desiderio o per la vergogna di essere stata vista mente mi dimenavo in preda alla voglia. "Puttanella" mi dice, urca, mi ha vista! "Senti senti quanto sei gonfia e bagnata!" Sorrido imbarazzata mentre amsimo senza ritegno. Sono ancora stesa, alzo un po' il sedere per dargli un'angolazione migliore, spero che mi penetri con un dito. Sandro punta l'indice sulla mia apertura scivolosa, e mi penetra senza fatica, come un coltello caldo nel burro. Mi sento pulsare attorno al suo dito, non vedevo l'ora! Penso si capisca che ne voglio di più, ma non sono pronta a quello che succede dopo. "Stavolta te la apro questa albicocca, ti faccio urlare!" Ad ogni parola ha spinto il dito più che poteva dentro di me. È fantastico, potente. Mi sente gemere, "Questo è niente, adesso facciamo una prova! Girati ed apri bene. BENE, ho detto!" Mentre dice l'ultima frase, inserisce due dita (mmmm) e le apre (Mioddio). Eseguo, mi gira la testa, sono fradicia li sotto. Adesso sono a pancia in su, a gambe aperte. Infila due dita e le ruota, sovrappensiero. Poi esce (ufff), e prende un cuscino, che mi mette dietro la schiena. "Rilassati, facciamo un giochino nuovo adesso." Io aspetto e la mia farfallina pulsa... Intanto Sandro torna col lubrificante, a che gli serve? Sono un lago! "Adesso impariamo a contare! Apri e rilassati, brava!" Sono pronta, apro e lui è dentro di me, un dito "Uno!,", poi il secondo "Due!" E va su e giù molto velocemente, mentre io mi lamento piano. Si ferma, con l'altra mano fa cadere delle goccie di lubrificante sul mio buchino senza smettere di stantuffare su e giù, e mi massaggia il clitoride. "Sei pronta?" Sento il terzo dito sull'apertura, e poi dentro. Mi sta dilatando un sacco, crea spazio dove prima non ce n'era, sento tirare, ansimo incapace di controllarmi. "Vedrai tra poco come urli!" Sono tre, entrano ed escono rapidi, incontrando resistenza all'entrata. Altre gocce di lubrificante, il massaggio al clitoride è intenso adesso. Le tre dita si separano, la tensione aumenta. Ah, è così bello, così porco, mi lascio fare volentieri... Ahi, adesso sono quattro, abbasso una mano e sento la sua armeggiare mentre mi dilata da impazzire. Adesso al piacere si mescola un indolenzimento, molto piacevole. "Io provo, solo perché sei tanto bagnata! Cerca di prenderla tutta dai..." Ha una luce negli occhi fatta di voglia pura, non riuscirei a fermarlo neanche volendo (e non voglio). Apro bene e cerco di controllare il respiro e di non contrarre proprio adesso. Aiuto, che fatica! Le cinque dita sono dentro, vengo. Quando il.mio orgasmo finisce sento che ho ancora la mano dentro di me,mi sembra impossibile. Piano piano la estrae, "Come prima volta mi sembra bene!" Mi sento indolenzita, una goduria unica!
di
scritto il
2017-06-09
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