Diario di famiglia: serata come a vecchi tempi

Sofia si rotolò nel letto per prendere il cellulare che stava suonando.
“Pronto.”
“Darling ma dove eri finita?”
“Ciao Doni… ma che ora è?” Chiese Sofia.
“Ora che ti svegli.”
“Dimmi tutto.”
“Che ne dici se questa sera facciamo una cenetta a quattro?”
“A Quattro?”
“Si come quando eravamo giovani.”
“Non so devo sentire Sergio.”
“Non ti preoccupare lo ho già sentito io e anche tuo fratello ci sta.”
“Beh allora.. Va bene anche per me.”
“allora ci vediamo per le sette di stasera.”
Sofia chiuse la telefonata con la amica e guardò l’orologio. Erano le 11 del mattino. Erano anni che non dormiva così a lungo. Ma visto quello che aveva subito la sera prima un po’ di riposo extra le serviva.
Nel primo pomeriggio Sofia organizzò qualcosa per la cena dei figli e poi andò a prepararsi.
l’abbigliamento scelto non era proprio quello che si addice a una signora della alta borghesia cittadina. Un vestitino nero molto corto e auto reggenti nere, per mettere in risalto le lunghe gambe snelle, tacco alto per aiutare le falcata felina e niente biancheria intima.
Sergio arrivò a casa poco prima delle sette e poi si avviarono verso la l’attico della sorella di Sergio.
Guido era già arrivato. Donatella, in un vestitino bianco che fasciava le sue curve, fece gli onori di casa. sull’isola della cucina faceva bella mostra una bottiglia magnum di franciacorta, una ciotola di acciaio piena di panna montata e della frutta. Le coppie si formarono subito, i due maschi con le rispettive sorelle.
“Allora Sofi… Mi hanno detto che ieri sera ti sei divertita parecchio.” Esordì Donatella mentre si stavano accomodando sui 2 divani.
“Ma tu come fai a saperlo?” Chiese Sofia.
“Ho le mie fonti.”
“Si mi sono divertita. Ma cinque stalloni e soprattutto di quelle dimensioni sono pesanti da gestire.”
“Quali Dimensioni?”
“Oltre a Sergio e Guido c’erano anche mio padre, Jean e un suo amico.”
“Bellissimo ora devi provare con 10.”
“Con dieci?” Rispose Sergio. “Tu lo hai fatto?”.
“Certo che lo ho fatto. Credo di avere anche qualche video.”
A questa risposta da parte della sorella Sergio ebbe un erezione potentissima che Donatella notò immediatamente dato che era seduta in braccio al fratello.
Donatella prese il telecomando e sfogliò la libreria digitale della tv.
“Eccolo.”
Il titolo era eloquente:10 gang. Sullo schermo del grande home theater comparve una donna dal senso abbondante, sdraiata su un letto, accerchiata da un gruppo di uomini nudi. certi normo dotati e certi super dotati. C’era solo una cosa che non tornava. La ragazza aveva i capelli corti neri, mentre Donatella normalmente li ha lunghi e biondi.
“Ma sei tu?” Chiese Sofia.
“Si avevo avuto un problema e li avevo dovuti tagliare.”
Quello che seguì per qualche minuto era un enciclopedia delle perversioni. Pratiche sessuali che anche nei film porno no sono comuni. Doppie e anche triple penetrazioni, eiaculazioni in tutti gli orifizi e giochi a base di urina.
Il breve video servì da riscaldamento.
“Noi andiamo a prepararci. Voi intanto spogliatevi.” Disse Donatella alla fine del video.
I due maschi non ci misero molto a spogliarsi.
Le due femmine tornarono poco dopo. Donatella aveva i capelli raccolti in un alta coda di cavallo e indossava solo un collare con guinzaglio. Sofia invece indossava stivali neri al ginocchio, un bustino nero in vita che separava i seni a coppa di champagne e uno strapon in vita. Sofia fece camminare l’amica fino davanti ai due maschi che attendevano in piedi già nudi e eretti. Sergio prese dalle mani di Sofia il guinzaglio e con un strattone fece mettere sua sorella in ginocchi. Non ci fu bisogno di parlare, Donatella, alla vista del membro eretto del fratello, non poté fare altro che che aprire la bocca per prenderlo in bocca. Guido intanto si sedette su un divano, prese Sofia e la fecce inginocchiare davanti a se per farsi succhiare. Sofia cominciò un lento pompino, mentre con le mani si dedicava ai pettorali del fratello. Sergio seppe trattenere i suoi istinti più animali per poco. Il pompino di trasformò in breve un face fucking vero e proprio. Sergio la teneva per il guinzaglio e per i capelli, mentre le scopava la bocca e tentava di spingere il suo membro sempre più affondo. Sofia capì subito cosa stava succedendo alle sue spalle dai rumori. Poco dopo poté anche vedere, quando guido la fecce sdraiare di fianco sul divano e in quella posizione cominciò a scoparla. Sergio si girò leggermente per mostrare meglio ai due amici sul divano cosa stava facendo alla sorella. Dopo un po’ di tempo passato in quel modo, Sergio si sfilò dalla bocca di Donatella. Sempre tenendo al guinzaglio la fece mettere a quattro zampe con il viso a pochi centimetri dalla dalla fica di Sofia.
“Senti che buona che è la fica di mia sorella.” Disse Guido Sfilandosi da Sofia per farsi succhiare da Donatella.
Fu vedendo quella scena che Sergio decise di sodomizzare la sorella. Usò poco lubrificante ma l'ano allenato di Donatella ci mise poco a accogliere il membro nerboruto di Sergio. Sergio aspetto solo pochi attimi prima di cominciare a scopare con discreta forza la sorella.
“Dai Guido scopala in culo.” Disse Sergio.
Guido non si tirò indietro e con una goccia di lubrificante si impossesso dell’ano di Sofia.
“Leccale le figa.. cagna.” Sergio abbaiava ordini a tutti e così dicendo spinse la testa si Donatella sulla fica umida della moglie. La cavalcata andò avanti in questa posizione per per un po’, fino a quando Sofia esplose in un orgasmo particolarmente rumoroso.
“Dai Sofia che facciamo una doppia.” Disse Guido alla sorella che era ancora stremata dall’orgasmo appena avuto.
“Si dai una doppia rispose Sergio.” E così facendo si sfilò dal culo di Donatella per sdraiarsi sul pavimento.
“Vi tengo su io mentre lei si riprende. “ Disse Donatella prendendo in bocca i due cazzi.
Doveva stare attenta a non far venire i due maschi e quindi si limitò a titillare il glande dei due membri. Dedicando solo un po’ più di attenzione al membro del fratello.
Pochi minuti dopo Sofia si mise a cavalcioni del marito per impalarsi. Ma fu in quel momento che sia lei che il marito capirono le intenzioni di Guido. Guido infatti aveva impugnato il cazzo del cognato e lo aveva puntato sull’ano della sorella. Sofia si lascio impalare dal marito e poi si piegò in avanti per ricevere nello stesso buco il membro del fratello.
la penetrazione era forte e Sofia soffriva e godeva allo stesso tempo. L’attrito con l’ano di Sofia e il membro di Sergio fece venire Guido in pochi minuti direttamente nell’ano della sorella. Donatella si getto immediatamente a prendere il bocca il cazzo di guido appena uscito dall’ano della amica per pulirlo. Donatella sentì i grugniti del fratello e sentì anche le sue mani che la tiravano verso il suo cazzo. Sergio si sfilò dalla e moglie e Donatella gli prese in bocca il cazzo. Duo abili colpi di mano e lingua e Sergio esplose nella bocca della sorella. Donatella aspetto che il fratello si rilassare un po’ e poi, con la bocca ancora impastata di sperma, baciò con la lingua la l’amica.
“voi non avete sete?” Chiese Sofia dopo aver baciato l’amica. Alla risposta affermativa dei maschi e dell’amica. I quattro andarono nel grande bagno padronale con vasca jacuzzi.
Quello che seguì fu un orgia di perversioni. I due maschi urinarono, addosso, in bocca e nell’ano delle due amiche / sorelle.
Era quasi l’una quando Sergio e Sofia si congedarono dai due amici. Guido avrebbe passato la notte a casa di Donatella.
Il viaggio di Sofia e Sergio verso a casa fu veloce e silenzioso. I due erano stanchi e sodisfatti.
Una volta a casa si diressero verso la loro stanza evitando di svegliare i ragazzi. Ma il rumore che proveniva dalla stanza dei due figli maschi era inequivocabile. i due si avvicinarono alla porto semi chiusa. la visione era chiara e eccitante dal quel piccolo spiraglio. Azucena a sandwich tra i due fratelli. Otello era sotto mentre Alberto la prendeva con forza da dietro. Sofia si soffermò a guardare i giovani corpi dei due ragazzi e poi si ritirò nella sua stanza. Il rumore dal stanza dei ragazzi durò ancora per un po’. Ma sia Sergio che Sofia non lo notarono, erano stanchi e si addormentarono appena toccato il letto.