Fantasie
di
Morena88
genere
etero
La mia mente già vola e ci vede in camera tua, io immobile che ti permetto ciò che vuoi. La corda che scorre sulla mia pelle, guidata da te che assapori ogni mio tremito. Ci guardiamo negli occhi. Una muta domanda nei tuoi e una risposta silenziosa nei miei... inizi a legarmi. Non so come facciamo ad avere questo costante contatto tra noi, di pelle e di occhi, anche nei momenti in cui sistemi la corda, in cui la fissi nei disegni che vuoi sviluppare sul mio corpo, che vuoi imprimere sulla pelle e che resteranno anche quando la separerai di me.
Mi tocchi le mani con un fare tecnico ed erotico insieme, saggi quanto la corda stringe, tirandola o allentandola. Ti obbedisce come fosse un tuo arto ed è questo che mi arriva: sono avvolta dalle tue dita infinitamente allungate, che mi premono ovunque, che reagiscono ad ogni mio movimento, ad ogni mio respiro e nei tuoi occhi vedo ciò che la corda ti restituisce quasi fosse percorsa da infinte terminazioni nervose collegate al tuo cervello. È così rimbalzano tra di noi le sensazioni, le emozioni e ognuno amplifica quelle dell’altro, così da portarci a un appagamento che è prima mentale. Arriverà anche l’altro, ma dopo, non abbiamo fretta ora, perché il tempo rallentato, il piacere trattenuto fa parte del piacere stesso. E ne godiamo entrambi. Ognuno dona all’altro l’attesa. Ci piace...
Sarebbe bellissimo... come sarebbero bellissime mille altre idee, alcune impossibili da realizzare. Altre perfettamente fattibili... è la fantasia che mi distrugge, perché mi vedo, ti vedo, ci vedo. Così chiaramente, così nitidamente... vedo le tue espressioni, sento i tuoi respiri, sento le tue mani, ti sento dentro, ti sento godere con me... mi piace tantissimo sentirti godere, mi piacciono i tuoi occhi che cercano i miei, che colgono le mie espressioni, che mi leggono dentro. Mi fai sentire la sola e unica. Mi fai sentire forte e impotente allo stesso tempo.
Mi piacerebbe poi sentirti il mio Padrone, che mi ordina cosa fare, che con solo uno sguardo mi fa capire come muovermi, come accoglierti. I tuoi occhi che mi danno il permesso di raggiungere quell’orgasmo che mi permetterà anche solo per un attimo di sentirmi appagata, per poi tornare subito dopo a volerti ancora e ancora. Mi ecciterebbe guardarci, vorrei vedere le mie espressioni di fronte ad uno specchio, vorrei che tu possa vedere le tue.
Vorrei guardare un porno con te. Io e te. Sul tuo letto... nudi, ma ancora rilassati. Baciarci piano con un bel video in sottofondo... eccitarci guardandolo. Iniziare a toccarci lentamente... sentire la tua eccitazione che cresce sotto la mia mano... sentire le tue dita che si fanno strada dentro di me... e poi... cambiare i ruoli. La tua mano sul tuo cazzo che si muove per cercare quell’orgasmo che aspetti, e le mie dita dentro la mia fica godendo come una pazza... non saprei più dove guardare. Se il video o la tua mano... che si muove veloce... conoscendoci potremmo tralasciare il porno e metterci uno di fronte all’altra, seduti sul letto... e guardarci mentre ci tocchiamo... sapremmo godere di quella visione... e non appena sento arrivare il tuo orgasmo, ecco anche il mio. Mi eccito da matti a guardarti...
Mi tocchi le mani con un fare tecnico ed erotico insieme, saggi quanto la corda stringe, tirandola o allentandola. Ti obbedisce come fosse un tuo arto ed è questo che mi arriva: sono avvolta dalle tue dita infinitamente allungate, che mi premono ovunque, che reagiscono ad ogni mio movimento, ad ogni mio respiro e nei tuoi occhi vedo ciò che la corda ti restituisce quasi fosse percorsa da infinte terminazioni nervose collegate al tuo cervello. È così rimbalzano tra di noi le sensazioni, le emozioni e ognuno amplifica quelle dell’altro, così da portarci a un appagamento che è prima mentale. Arriverà anche l’altro, ma dopo, non abbiamo fretta ora, perché il tempo rallentato, il piacere trattenuto fa parte del piacere stesso. E ne godiamo entrambi. Ognuno dona all’altro l’attesa. Ci piace...
Sarebbe bellissimo... come sarebbero bellissime mille altre idee, alcune impossibili da realizzare. Altre perfettamente fattibili... è la fantasia che mi distrugge, perché mi vedo, ti vedo, ci vedo. Così chiaramente, così nitidamente... vedo le tue espressioni, sento i tuoi respiri, sento le tue mani, ti sento dentro, ti sento godere con me... mi piace tantissimo sentirti godere, mi piacciono i tuoi occhi che cercano i miei, che colgono le mie espressioni, che mi leggono dentro. Mi fai sentire la sola e unica. Mi fai sentire forte e impotente allo stesso tempo.
Mi piacerebbe poi sentirti il mio Padrone, che mi ordina cosa fare, che con solo uno sguardo mi fa capire come muovermi, come accoglierti. I tuoi occhi che mi danno il permesso di raggiungere quell’orgasmo che mi permetterà anche solo per un attimo di sentirmi appagata, per poi tornare subito dopo a volerti ancora e ancora. Mi ecciterebbe guardarci, vorrei vedere le mie espressioni di fronte ad uno specchio, vorrei che tu possa vedere le tue.
Vorrei guardare un porno con te. Io e te. Sul tuo letto... nudi, ma ancora rilassati. Baciarci piano con un bel video in sottofondo... eccitarci guardandolo. Iniziare a toccarci lentamente... sentire la tua eccitazione che cresce sotto la mia mano... sentire le tue dita che si fanno strada dentro di me... e poi... cambiare i ruoli. La tua mano sul tuo cazzo che si muove per cercare quell’orgasmo che aspetti, e le mie dita dentro la mia fica godendo come una pazza... non saprei più dove guardare. Se il video o la tua mano... che si muove veloce... conoscendoci potremmo tralasciare il porno e metterci uno di fronte all’altra, seduti sul letto... e guardarci mentre ci tocchiamo... sapremmo godere di quella visione... e non appena sento arrivare il tuo orgasmo, ecco anche il mio. Mi eccito da matti a guardarti...
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il tuo libro, la tua puttanaracconto sucessivo
Tre cazzi tutti per me
Commenti dei lettori al racconto erotico