Tu, Lisa ed io
di
Morena88
genere
trio
Io e la mia testardaggine. A volte non la sopporto... non mi sopporto.
Eravamo d’accordo, avresti controllato tu il sito di incontri, ti avevo chiesto di farmi una sorpresa e di scegliere tu la coppia con la quale divertirci... mi eccita il mettermi nelle tue mani e farti decidere ogni cosa. Eravamo d’accordo... tu sei a Genova a lavorare e io sono troppo curiosa. Entrambi non abbiamo rispettato i patti. Io ho controllato il sito nonostante non avessi più dovuto entrarci e tu ti sei messo d’accordo con una coppia, proponendoti da solo, come singolo. Ti ho scoperto... L’incontro si svolgerà oggi proprio nella tua camera d’albergo e non sai che ci sarò anche io, in un modo o in un altro...
I vostri messaggi parlavano chiaro, oggi alle 15:00, terzo piano stanza 459. Lei, Lisa, ti ha chiesto di aprire la porta con il cazzo già bello duro, per fare eccitare sia lei che Davide, quindi tu alle 14:50 inizi a masturbarti... non sono sicura se userai un nostro video per eccitarti, un racconto, qualche foto... so solo che obbedirai e che aprirai la porta bello in tiro e pronto all’uso.
Non vi siete scambiati nessun numero di telefono, non avete altri contatti se non il sito, così non puoi sapere che Davide ha avuto un impegno di lavoro e non potrà essere con voi... Lisa però non ti avverte perché le sono piaciute le foto del tuo cazzo e vuole goderti ad ogni costo...
io sono in hotel dalle 14:00, ti ho visto rientrare dopo la mattinata di lavoro e ti sto immaginando sotto la doccia, che ti accarezzi io corpo insaponandoti per bene... ho parlato chiaro al portiere. O meglio... ho inventato proprio una bella storia... tu sei mio marito è quella che salirà alle 15:00 è la tua amante. L’ho conquistato con le mie lacrime e con la richiesta, quasi implorandolo, di lasciarmi la seconda chiave per scoprirti in flagrante. Così con occhiali scuri e un cappotto nero rimango seduta nella hall. Sono le 15:00 e una donna con i capelli lunghi fino alle spalle neri si avvicina alla reception. “Sono ospite della stanza 459, a che piano è?”
Eccola, è Lisa. La squadro... sono arrabbiata da morire con te, ma non capisco perché la mia figa è in fiamme... sono completamente fradicia. Il sapere che in questo momento hai il cazzo duro e sarà la prima cosa che lei vedrà mi manda fuori di testa... tu non sai che è sola... mentre aspetta l’ascensore io sono già salita a piedi e vedo tutto. ti bussa alla porta. Tu apri come ti ha ordinato e rimani un attimo basito nel vederla senza il marito Davide. Lei ti guarda negli occhi e subito si inginocchia, così, senza neanche entrare. Assapori la sua bocca, è brava con la lingua, lo capisco dalla tua espressione goduta... si alza ed entra in camera, la segui. Chiudete la porta... io mi metto ad origliare, da quello che sento la spogli, sento i suoi tacchi che vengono lanciati a terra, i suoi ansimi, le sue parole scusandosi per l’assenza di Davide. A te però non sembra importare... appena sento le molle del letto, e quindi vi immagino intenti a godere, decido di strisciare la chiave magnetica e apro la porta. La mia testa mi dice di fare una piazzata ma la mia figa vuole godere appieno dello spettacolo... inizio a toccarmi da sopra i pantaloni guardandoti mentre sei intento a leccargliela, le tue mani sono sul suo seno, lei ti prende i capelli e ti accarezza piano la testa mentre impazzisce grazie alla tua lingua. Mentre la lecchi, inizi a toccarti, la tua mano scivola piano sul tuo cazzo, accarezzando piano... io ho un primo orgasmo così, da sopra i jeans, muovendo la mia mano alla velocità della tua... non vi accorgete ancora di me... è il suo turno, te lo prende di nuovo in bocca e si masturba nel mentre. La sua figa ti piace, ha un buon sapore e lo senti ancora nella tua bocca sentendo la sua lingua che dalla cappella va giù fino alla base del tuo bel cazzo, per poi affrontare il percorso inverso... ti piace... e io sto impazzendo. Voglio entrare in quel gioco... ma sto godendo troppo a guardarvi, e la rabbia che provo nei tuoi confronti fa aumentare la mia eccitazione.... mi sposto un poco, leggermente, ma urto il tavolino e faccio un leggero rumore... vi girate impauriti. Lei ha ancora il tuo cazzo in bocca... mi vedi. Siamo occhi negli occhi. Nel frattempo la mia mano aveva sbottonato i jeans ed era entrata nelle mie mutandine... abbassi lo sguardo puntandolo proprio lì... e vedi che la mia mano non ha smesso di muoversi... lei ha smesso di leccarti e si è leggermente staccata, non capendo cosa stesse succedendo. “Continua a spompinarlo troia”, dico. Senza opporsi, ritorna a prendersi cura di te. Mi chino togliendomi i jeans, abbasso anche le mutandine. Rimango in piedi ma avvicino una sedia e alzo la gamba destra. Continuo a toccarmi e tu continui ad avere gli occhi sulla mia figa ormai sgocciolante... tu guardi me e io guardo la sua bocca che ti accoglie, la lingua che ti stuzzica e vengo di nuovo... te ne accorgi e se ne accorge anche Lisa, per questo rallenta. Non vuole farti venire e che il gioco finisca... tiro fuori dalla mia borsa il mio vibratore e inizio a sbattermelo dentro, prima piano...... tu capisci cosa devi fare. Ti tiri su, sbatti Lisa sul letto e inizi a scoparla, seguendo il mio ritmo... con gli occhi ti faccio capire che voglio essere io a seguire te, così inizi a muoverti come vuoi, sempre con occhi puntati su di me. Sono eccitata da morire, i miei umori bagnano il vibratore e colano un po’ sulle mie cosce... ti fa impazzire questa cosa... con l’altra mano mi stringo forte il seno immaginando che sia tu a procurarmi queste emozioni. Nel frattempo, senza quasi accorgertene stringi il seno di Lisa, un seno molto bello, perfetto, sodo.
Esci da lei e le chiedi se ha voglia di farti vedere come si tocca. Si siede sul letto a gambe aperte e inizia a toccarsi, prima giocando con il clitoride e poi entrando con indice e medio, piano, lentamente... i miei e i tuoi occhi sono incollati lì, sulla sua figa, la guardiamo come si desidera un bicchiere d’acqua in un deserto. Lei guarda un po’ me e un po’ te e le piace questo gioco. Ti invita a farmi provare ciò che ha appena sentito lei, il tuo cazzo. La accontentiamo, vieni dietro di me, in piedi. Entri con forza, e senti quel calore che solo una voglia estrema e un’eccitazione fuori dal normale possono sprigionare. La tua mano destra gioca con il mio clitoride mentre la sinistra mi tiene per i fianchi e mi porta verso di te con forza. Lisa continua a masturbarsi, guardandoci, e noi guardiamo lei. Mi immagino le sue dita sentendo le tue che mi stuzzicano. Tu ti immagini la sua figa sentendo la mia... lei sta per avere un orgasmo... lo dice, quasi urlandolo. E noi dalla tanta sintonia, veniamo all’unisono. Con lei... il tuo orgasmo dentro di me, i tuoi spasmi, le tue spinte... mi contraggo attorno al tuo membro desiderandoti ancora così tanto... rimani dentro di me ancora un po’ mentre lei in silenzio va a sciacquarsi, è il momento per un bacio, pensi. Così mi baci con passione, incazzato anche tu per la mia impertinenza nel non averti seguito. Per aver aperto il sito disobbediendoti... anche il mio bacio è pieno di passione e di rabbia. Ti saresti divertito senza di me se solo non avessi letto tutto. Però con quel bacio abbiamo cancellato tutto. Lisa saluta e se ne va. ci buttiamo sul letto che sa ancora di lei, del suo profumo... sei ancora talmente eccitato che ti ci vuole pochissimo per riprenderti e con uno sguardo carico di mille promesse mi fai capire che mi vuoi scopare ancora....
Eravamo d’accordo, avresti controllato tu il sito di incontri, ti avevo chiesto di farmi una sorpresa e di scegliere tu la coppia con la quale divertirci... mi eccita il mettermi nelle tue mani e farti decidere ogni cosa. Eravamo d’accordo... tu sei a Genova a lavorare e io sono troppo curiosa. Entrambi non abbiamo rispettato i patti. Io ho controllato il sito nonostante non avessi più dovuto entrarci e tu ti sei messo d’accordo con una coppia, proponendoti da solo, come singolo. Ti ho scoperto... L’incontro si svolgerà oggi proprio nella tua camera d’albergo e non sai che ci sarò anche io, in un modo o in un altro...
I vostri messaggi parlavano chiaro, oggi alle 15:00, terzo piano stanza 459. Lei, Lisa, ti ha chiesto di aprire la porta con il cazzo già bello duro, per fare eccitare sia lei che Davide, quindi tu alle 14:50 inizi a masturbarti... non sono sicura se userai un nostro video per eccitarti, un racconto, qualche foto... so solo che obbedirai e che aprirai la porta bello in tiro e pronto all’uso.
Non vi siete scambiati nessun numero di telefono, non avete altri contatti se non il sito, così non puoi sapere che Davide ha avuto un impegno di lavoro e non potrà essere con voi... Lisa però non ti avverte perché le sono piaciute le foto del tuo cazzo e vuole goderti ad ogni costo...
io sono in hotel dalle 14:00, ti ho visto rientrare dopo la mattinata di lavoro e ti sto immaginando sotto la doccia, che ti accarezzi io corpo insaponandoti per bene... ho parlato chiaro al portiere. O meglio... ho inventato proprio una bella storia... tu sei mio marito è quella che salirà alle 15:00 è la tua amante. L’ho conquistato con le mie lacrime e con la richiesta, quasi implorandolo, di lasciarmi la seconda chiave per scoprirti in flagrante. Così con occhiali scuri e un cappotto nero rimango seduta nella hall. Sono le 15:00 e una donna con i capelli lunghi fino alle spalle neri si avvicina alla reception. “Sono ospite della stanza 459, a che piano è?”
Eccola, è Lisa. La squadro... sono arrabbiata da morire con te, ma non capisco perché la mia figa è in fiamme... sono completamente fradicia. Il sapere che in questo momento hai il cazzo duro e sarà la prima cosa che lei vedrà mi manda fuori di testa... tu non sai che è sola... mentre aspetta l’ascensore io sono già salita a piedi e vedo tutto. ti bussa alla porta. Tu apri come ti ha ordinato e rimani un attimo basito nel vederla senza il marito Davide. Lei ti guarda negli occhi e subito si inginocchia, così, senza neanche entrare. Assapori la sua bocca, è brava con la lingua, lo capisco dalla tua espressione goduta... si alza ed entra in camera, la segui. Chiudete la porta... io mi metto ad origliare, da quello che sento la spogli, sento i suoi tacchi che vengono lanciati a terra, i suoi ansimi, le sue parole scusandosi per l’assenza di Davide. A te però non sembra importare... appena sento le molle del letto, e quindi vi immagino intenti a godere, decido di strisciare la chiave magnetica e apro la porta. La mia testa mi dice di fare una piazzata ma la mia figa vuole godere appieno dello spettacolo... inizio a toccarmi da sopra i pantaloni guardandoti mentre sei intento a leccargliela, le tue mani sono sul suo seno, lei ti prende i capelli e ti accarezza piano la testa mentre impazzisce grazie alla tua lingua. Mentre la lecchi, inizi a toccarti, la tua mano scivola piano sul tuo cazzo, accarezzando piano... io ho un primo orgasmo così, da sopra i jeans, muovendo la mia mano alla velocità della tua... non vi accorgete ancora di me... è il suo turno, te lo prende di nuovo in bocca e si masturba nel mentre. La sua figa ti piace, ha un buon sapore e lo senti ancora nella tua bocca sentendo la sua lingua che dalla cappella va giù fino alla base del tuo bel cazzo, per poi affrontare il percorso inverso... ti piace... e io sto impazzendo. Voglio entrare in quel gioco... ma sto godendo troppo a guardarvi, e la rabbia che provo nei tuoi confronti fa aumentare la mia eccitazione.... mi sposto un poco, leggermente, ma urto il tavolino e faccio un leggero rumore... vi girate impauriti. Lei ha ancora il tuo cazzo in bocca... mi vedi. Siamo occhi negli occhi. Nel frattempo la mia mano aveva sbottonato i jeans ed era entrata nelle mie mutandine... abbassi lo sguardo puntandolo proprio lì... e vedi che la mia mano non ha smesso di muoversi... lei ha smesso di leccarti e si è leggermente staccata, non capendo cosa stesse succedendo. “Continua a spompinarlo troia”, dico. Senza opporsi, ritorna a prendersi cura di te. Mi chino togliendomi i jeans, abbasso anche le mutandine. Rimango in piedi ma avvicino una sedia e alzo la gamba destra. Continuo a toccarmi e tu continui ad avere gli occhi sulla mia figa ormai sgocciolante... tu guardi me e io guardo la sua bocca che ti accoglie, la lingua che ti stuzzica e vengo di nuovo... te ne accorgi e se ne accorge anche Lisa, per questo rallenta. Non vuole farti venire e che il gioco finisca... tiro fuori dalla mia borsa il mio vibratore e inizio a sbattermelo dentro, prima piano...... tu capisci cosa devi fare. Ti tiri su, sbatti Lisa sul letto e inizi a scoparla, seguendo il mio ritmo... con gli occhi ti faccio capire che voglio essere io a seguire te, così inizi a muoverti come vuoi, sempre con occhi puntati su di me. Sono eccitata da morire, i miei umori bagnano il vibratore e colano un po’ sulle mie cosce... ti fa impazzire questa cosa... con l’altra mano mi stringo forte il seno immaginando che sia tu a procurarmi queste emozioni. Nel frattempo, senza quasi accorgertene stringi il seno di Lisa, un seno molto bello, perfetto, sodo.
Esci da lei e le chiedi se ha voglia di farti vedere come si tocca. Si siede sul letto a gambe aperte e inizia a toccarsi, prima giocando con il clitoride e poi entrando con indice e medio, piano, lentamente... i miei e i tuoi occhi sono incollati lì, sulla sua figa, la guardiamo come si desidera un bicchiere d’acqua in un deserto. Lei guarda un po’ me e un po’ te e le piace questo gioco. Ti invita a farmi provare ciò che ha appena sentito lei, il tuo cazzo. La accontentiamo, vieni dietro di me, in piedi. Entri con forza, e senti quel calore che solo una voglia estrema e un’eccitazione fuori dal normale possono sprigionare. La tua mano destra gioca con il mio clitoride mentre la sinistra mi tiene per i fianchi e mi porta verso di te con forza. Lisa continua a masturbarsi, guardandoci, e noi guardiamo lei. Mi immagino le sue dita sentendo le tue che mi stuzzicano. Tu ti immagini la sua figa sentendo la mia... lei sta per avere un orgasmo... lo dice, quasi urlandolo. E noi dalla tanta sintonia, veniamo all’unisono. Con lei... il tuo orgasmo dentro di me, i tuoi spasmi, le tue spinte... mi contraggo attorno al tuo membro desiderandoti ancora così tanto... rimani dentro di me ancora un po’ mentre lei in silenzio va a sciacquarsi, è il momento per un bacio, pensi. Così mi baci con passione, incazzato anche tu per la mia impertinenza nel non averti seguito. Per aver aperto il sito disobbediendoti... anche il mio bacio è pieno di passione e di rabbia. Ti saresti divertito senza di me se solo non avessi letto tutto. Però con quel bacio abbiamo cancellato tutto. Lisa saluta e se ne va. ci buttiamo sul letto che sa ancora di lei, del suo profumo... sei ancora talmente eccitato che ti ci vuole pochissimo per riprenderti e con uno sguardo carico di mille promesse mi fai capire che mi vuoi scopare ancora....
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